n.79 del 23.03.2016 periodico (Parte Seconda)

Modifica e integrazione alla propria deliberazione n. 2176/2015 di approvazione del bando per progetti di qualificazione dei beni ambientali e culturali (POR FESR 2014-2020 - Asse 5)

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

Visti:

  • la comunicazione della Commissione Europea COM (2010) 2020 “Europa 2020: una strategia per una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva” adottata dalla Commissione Europea nel marzo 2010 e dal Consiglio Europeo il 17 luglio 2010 per uscire dalla crisi e per preparare l’economia del XXI secolo;
  • il Regolamento n. 1303/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013, recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca compresi nel quadro strategico comune e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo e sul Fondo di coesione, relativo al periodo della nuova programmazione 2014-2020 che abroga il regolamento (CE) n. 1083/2006 ed in particolare l'art.123 paragrafo 6;
  • la Decisione di Esecuzione C(2015) 928 del 12/2/2015 della Commissione Europea che ha approvato il Programma Operativo Regionale (in seguito POR FESR) 2014/2020 dell’Emilia-Romagna nel suo testo definitivo;
  • la propria deliberazione n. 179 del 27/2/2015 recante “Presa d'atto del Programma Operativo FESR Emilia-Romagna 2014-2020 e nomina dell’autorità di gestione”;
  • l’Accordo di Partenariato approvato dalla Commissione Europea con decisione C(2014) 8021 del 29/1/2014;

Richiamata la propria deliberazione n. 2176 del 21 dicembre 2015 concernente ‘POR FESR 2014-2020, Asse 5 “Valorizzazione delle risorse artistiche, culturali e ambientali”: approvazione del bando per progetti di qualificazione dei beni ambientali e culturali’;

Precisato che il suddetto bando attiene le seguenti azioni:

  • 6.6.1 Interventi per la tutela e la valorizzazione di aree di attrazione naturale di rilevanza strategica (aree protette in ambito terrestre e marino, paesaggi tutelati) tali da consolidare e promuovere processi di sviluppo;
  • 6.7.1 Interventi per la tutela, la valorizzazione e la messa in rete del patrimonio culturale, materiale e immateriale, nelle aree di attrazione di rilevanza strategica;

Ritenuto opportuno modificare ed integrare il suddetto bando di cui all’allegato A della deliberazione n. 2176/2015, con riferimento:

  • al paragrafo 2, lettera B “Con riferimento ai progetti di qualificazione e valorizzazione del patrimonio culturale” al primo punto elenco, al fine di chiarire che ai fini del presente bando, l’inserimento nell’elenco delle Città d’arte dell’Emilia-Romagna identificate ai sensi dell’art. 16 della L.R. 14/1999 vale comunque in riferimento all’intero territorio comunale a prescindere dalle specificazioni contenute nello stesso elenco;
  • al paragrafo 3 “Soggetti beneficiari” al fine di esplicitare e chiarire alcuni aspetti legati alla presentazione dei progetti e in particolare di quelli integrati da parte di soggetti associati;
  • al paragrafo 10.2 “Cronoprogramma” e conseguentemente al paragrafo 10.4 “Risorse disponibili” al fine di allineare la tempistica del procedimento di concessione dei contributi ivi previsti con quella del necessario adeguamento del bilancio regionale;
  • al paragrafo 10.3 “Modalità di rendicontazione e liquidazione del contributo” ridenominato “Modalità di rendicontazione ed erogazione del contributo” al fine di stabilire le tempistiche delle rendicontazioni delle spese sostenute nonché delle relative erogazioni;
  • alla lettera A del paragrafo 5 “Spese ammissibili” al fine di specificare che l’ammissibilità delle spese tecniche è nella misura 15% dell’importo dei lavori di cui alla lettera B anziché dell’importo a base di appalto indicato per errore;
  • all’ultimo capoverso del paragrafo 13 “Revoche” al fine si precisare che costituisce revoca totale la realizzazione e la rendicontazione del progetto per un importo inferiore a un milione di euro, quale limite minimo di ammissione di cui al paragrafo 6;

Ritenuto, inoltre, opportuno posticipare rispettivamente al 21 marzo 2016 e al 30 aprile 2016 i termini di inizio e fine per la presentazione delle domande in formato digitale al fine di consentire l’implementazione della nuova piattaforma informatica da utilizzarsi per la presentazione delle domande nonché per la relativa gestione;

Visti:

  • il D.Lgs. 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni”;
  • la L.R. 26 novembre 2001, n. 43 “Testo unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna” e successive modifiche;

Viste le proprie deliberazioni:

  • n. 2416/2008 avente ad oggetto “Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull’esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera 450/2007”;
  • n. 1950/2010 avente ad oggetto “Revisioni della struttura organizzativa della Direzione Generale Attività produttive, Commercio e Turismo e della Direzione generale Agricoltura”;
  • n. 2060/2010 avente ad oggetto “Rinnovo incarichi ai Direttori generali della Giunta regionale in scadenza al 31/12/2010”;
  • la deliberazione della Giunta regionale n. 66 del 25 gennaio 2016 “Approvazione del piano triennale di prevenzione della corruzione e del programma per la trasparenza e l’integrità. Aggiornamenti 2016-2018”;

Dato atto del parere allegato

Su proposta dell'Assessore al Commercio.Turismo

A voti unanimi e palesi

delibera:

A) di modificare ed integrare, per le motivazioni espresse in premessa, il bando per progetti di qualificazione dei beni ambientali e culturali in attuazione delle azioni 6.6.1 e 6.7.1 dell’asse 5 del POR FESR 2014-2020 approvato con propria deliberazione n. 2176/2015, come segue:

1. al paragrafo 2, lettera B “Con riferimento ai progetti di qualificazione e valorizzazione del patrimonio culturale” al primo punto elenco è aggiunta alla fine la seguente locuzione “(l’inserimento nell’elenco vale comunque in riferimento all’intero territorio comunale a prescindere dalle specificazioni contenute nell’elenco stesso)”;

2. il paragrafo 3 “Soggetti beneficiari” è sostituito con il seguente testo:

“Sono soggetti beneficiari e quindi soggetti che possono presentare domanda di finanziamento gli Enti locali e altri soggetti pubblici, singoli o associati, proprietari dell’attrattore oggetto di intervento di qualificazione o che ne abbiano la disponibilità per almeno 20 anni a decorrere dalla data di presentazione della domanda. Possono inoltre presentare la domanda, in forma singola, anche le società in house di Enti locali nonché le società di capitali a prevalente capitale pubblico a condizione che il socio privato sia stato selezionato sulla base di una gara ad evidenza pubblica che abbia avuto ad oggetto sia l'avvio, l'esecuzione e/o la gestione del progetto candidato a finanziamento che la qualità di socio oppure a condizione che i soci privati, per statuto o accordo avente natura contrattuale, non beneficino, direttamente o indirettamente, dei proventi derivanti dalla gestione economica del progetto candidato a finanziamento né siano coinvolti nella sua realizzazione.

In caso di domanda in forma associata per progetti integrati da parte di Enti locali e altri soggetti pubblici, in numero non superiore a 5 e con una spesa minima di € 200.000,00 per partecipante, il progetto deve comunque riguardare il medesimo attrattore collocato nelle aree ammissibili previste per ciascun ambito di intervento di cui alle lettere A e B del paragrafo 2. L’inammissibilità di un soggetto associato determina l’inammissibilità dell’intero progetto integrato. In tal caso, la presentazione della domanda avviene attraverso un soggetto capofila che assume la funzione di coordinare il partenariato nella predisposizione di tutta la documentazione richiesta, nella trasmissione nonché sottoscrizione digitale della domanda in nome e per conto di tutti i soggetti partecipanti, costituendo, anche nella fase di realizzazione, l'unico referente nei confronti della Regione Emilia-Romagna, per gli aspetti amministrativi e di rendicontazione economica e di risultato.

La forma associata tra i diversi soggetti partecipanti deve essere disciplinata da apposita convenzione, sottoscritta digitalmente dai relativi legali rappresentanti e deve, oltre all'individuazione del soggetto capofila, stabilire i fini, la durata, i reciproci obblighi e garanzie nonché i loro rapporti finanziari, con particolare riferimento all'indicazione di ciascuna quota di partecipazione alle spese complessive. Ciascun soggetto assume gli obblighi relativi alla realizzazione degli interventi di propria competenza, ferma restando la responsabilità solidale degli associati in ordine alla realizzazione complessiva del progetto integrato.

Ai fini dell'ammissibilità delle operazioni, tutti i partner sono soggetti beneficiari del contributo e devono necessariamente essere intestatari di titoli di spesa di propria competenza ed effettuare i relativi pagamenti.

Ciascun soggetto, singolarmente o in forma associata, può fare domanda o partecipare ad un solo progetto per ciascun ambito di intervento previsto al paragrafo 2.”;

3. alla lettera A del paragrafo 5 “Spese ammissibili” sostituire la locuzione “dell’importo a base d’appalto” con la locuzione “dell’importo dei lavori di cui alla lettera B”;

4. il paragrafo 10.2 “Cronoprogramma” è sostituito con il seguente testo:

“Le attività progettuali dovranno seguire il seguente cronoprogramma:

Periodo 21/12/2015 - 31/12/2016 realizzazione del 20% delle attività progettuali e relativo budget di spesa;

Periodo 1/1/2017 - 31/12/2017 realizzazione del 20% delle attività progettuali e relativo budget di spesa;

Periodo 1/1/2018 - 31/12/2018 realizzazione del 40% delle attività progettuali e relativo budget di spesa;

Periodo 1/1/2019 - 31/12/2019 realizzazione del 20% delle attività progettuali e relativo budget di spesa.”

5. Il paragrafo 10.3 “Modalità di rendicontazione e liquidazione del contributo” ridenominato “Modalità di rendicontazione ed erogazione del contributo” è sostituito con il seguente testo:

“La rendicontazione delle spese sostenute avviene, con riferimento al suddetto cronoprogramma, per stati di avanzamento annuali e saldo finale da inviarsi mediante l’applicativo web reso disponibile dalla Regione Emilia-Romagna, pena la non ammissibilità delle stesse.

La rendicontazione degli stati di avanzamento annuali dovrà essere inviata entro il 15 febbraio dell’anno successivo a quello cui le spese sostenute si riferiscono.

La rendicontazione a saldo dovrà essere inviata entro 6 mesi dalla conclusione del progetto finanziato, fermo restando il termine di cui al paragrafo 4.

Si precisa che almeno il 30% delle spese ammesse dovranno, comunque, essere rendicontate entro il 15 febbraio 2018.

Le erogazioni avverranno entro 90 giorni dalla data di ricevimento delle rendicontazioni, salvo richieste di chiarimenti e integrazioni che dovranno essere ottemperate non oltre 15 giorni dalla data di ricevimento della richiesta stessa.

La documentazione che dovrà accompagnare le suddette rendicontazioni nonché le ulteriori modalità necessarie saranno indicate con successivi atti formali da parte del dirigente regionale competente per materia nell'ambito di apposite linee guida.”

6. al paragrafo 10.4 “Risorse disponibili” sostituire la locuzione “sulla base dei cronoprogrammi dei progetti ammessi a finanziamento” con la locuzione “sulla base del cronoprogramma di cui al paragrafo 10.2.

7. all’ultimo capoverso del paragrafo 13 “Revoche” è aggiunta alla fine la seguente locuzione “fermo restando il limite minimo di un milione di euro.”

B) di modificare, inoltre, per le motivazioni espresse in premessa, al paragrafo 7, i termini di inizio e fine per la presentazione delle domande in formato digitale rispettivamente al 21 marzo 2016 e al 30 aprile 2016;

C) di approvare all'allegato A parte integrante e sostanziale del presente atto, il testo coordinato del bando approvato con propria deliberazione n. 2176/2015 con le suddette modifiche e integrazioni;

D) di dare atto, inoltre, che secondo quanto previsto dal D.Lgs. 14 marzo 2013, n. 33, nonché sulla base degli indirizzi interpretativi contenuti nella deliberazione di Giunta regionale n. 66/2016, il presente provvedimento è soggetto agli obblighi di pubblicazione ivi contemplati;

E) di pubblicare integralmente la presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale Telematico della Regione Emilia-Romagna;

F) di rendere pubblico infine il presente atto deliberativo sul sito http://fesr.regione.emilia-romagna.it

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