n.103 del 13.04.2022 periodico (Parte Seconda)

Decreti n. 59 del 6 aprile 2020 e n. 31 del 16 marzo 2021 del Presidente della giunta regionale in qualità di soggetto attuatore aventi ad oggetto l'avviso per la manifestazione di interesse di medici chirurghi e infermieri, in possesso di abilitazione estera, che intendano esercitare sul territorio regionale la professione conseguita all'estero e regolata da specifiche direttive dell'Unione Europea, in attuazione dell'art. 13 del Decreto-legge n. 18/2020". Recepimento

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

Richiamati:

- il D. Lgs. n. 112/1998 recante “Conferimento di funzioni e compiti amministrativi dello Stato alle regioni ed agli enti locali, in attuazione del capo I della legge 15 marzo 1997, n. 59” e ss.mm.ii.;

- la Legge regionale 12 maggio 1994, n. 19, recante Norme per il riordino del servizio sanitario regionale ai sensi del Decreto Legislativo 30 dicembre 1992, n. 502, modificato dal Decreto Legislativo 7 dicembre 1993, n. 517”;

- la Legge regionale 23 dicembre 2004, n. 29 recante “Norme generali sull’organizzazione ed il funzionamento del servizio sanitario regionale”;

- la L.R. n. 13/2015 recante “Riforma del sistema di governo regionale e locale e disposizioni su città metropolitana di Bologna, province, comuni e loro unioni” e ss.mm.ii.;

Richiamati inoltre:

- il Decreto del Capo del Dipartimento della protezione civile n. 576 del 23 febbraio 2020 che ha nominato, quale Soggetto attuatore per la Regione Emilia-Romagna, il Presidente della Regione medesima;

- il Decreto-legge 23 febbraio 2020, n. 6 recante “Misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19”, convertito con modificazioni dalla L.5 marzo 2020, n. 13;

- il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 23 febbraio 2020 concernente disposizioni attuative del Decreto- legge 23 febbraio 2020, n. 6, recante “Misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19”;

- il Decreto-legge 17 marzo 2020, n. 18 recante “Misure di potenziamento del Servizio sanitario nazionale e di sostegno economico per famiglie, lavoratori e imprese connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19" convertito nella Legge 24 aprile 2020, n.27;

Richiamato in particolare l’art. 1, del Decreto n. 576/2020 che nomina il Presidente della Regione Emilia-Romagna quale Soggetto attuatore per il coordinamento delle attività poste in essere dalle strutture regionali competenti nei settori della Protezione Civile e della Sanità, nell’ambito dell’emergenza epidemiologica da COVID-19;

Precisato che il Soggetto attuatore è chiamato ad operare sulla base di specifiche direttive impartite dal Capo del Dipartimento della Protezione Civile, in base a quanto previsto dall’art. 1, comma 1, dell’OCDPC 630/2020 e che può avvalersi delle deroghe di cui all’art. 3 dell’OCDPC 630/2020 e ss.mm.ii., allo scopo di assicurare una tempestiva conclusione dei procedimenti;

Visti:

- il Decreto del Presidente della Giunta regionale in qualità di soggetto attuatore n. 59 del 6 aprile 2020 “Avviso per la manifestazione di interesse di professionisti sanitari che intendono esercitare sul territorio regionale la professione conseguita all'estero e regolata da specifiche direttive dell'Unione Europea, in attuazione dell'art. 13 del Decreto-legge del 17 marzo 2020 n. 18”, in forza del quale è stato approvato un avviso per la manifestazione di interesse dei professionisti in possesso delle qualifiche professionali sanitarie di medico chirurgo e infermiere che intendano esercitare sul territorio regionale la professione conseguita all’estero e regolata da specifiche direttive dell’Unione europea per consentire alle Aziende sanitarie e agli IRCCS regionali, qualora ne ravvisino la necessità, di selezionare, tra i professionisti che hanno manifestato interesse, quelli più rispondenti alle esigenze di cura della popolazione nell’attuale fase emergenziale; 

- il Decreto del Presidente della Giunta regionale in qualità di soggetto attuatore n. 31 del 16 marzo 2021 “Decreto n. 59 del 6 aprile 2020 recante “Avviso per la manifestazione di interesse di medici chirurghi e infermieri, in possesso di abilitazione estera, che intendano esercitare sul territorio regionale la professione conseguita all'estero e regolata da specifiche direttive dell'unione europea, in attuazione dell'art. 13 del Decreto-legge n. 18/2020". Integrazione”, in forza del quale è stata estesa la possibilità di reclutamento dei citati professionisti sanitari e operatori di interesse sanitario anche alle strutture socio-sanitarie, in quanto tali strutture assicurano l’erogazione delle prestazioni sanitarie e socio-sanitarie rientranti nei livelli essenziali di assistenza, finanziate dal Servizio Sanitario Regionale e da eventuali quote di partecipazione degli utenti e/o di contribuzione dei Comuni e concorrono al contenimento e al contrasto dell’attuale fase emergenziale epidemiologica; 

Richiamati: 

- Il Decreto-legge 24 dicembre 2021 n. 221, convertito con Legge 18 febbraio 2022, n.11, il quale all’art. 1 stabilisce la proroga al 31 marzo 2022 dello stato di emergenza dichiarato con deliberazione del Consiglio dei ministri del 31 gennaio 2020; 

- il Decreto-legge 17 marzo 2020, n. 18 “Misure di potenziamento del Servizio sanitario nazionale e di sostegno economico per famiglie, lavoratori e imprese connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19", convertito nella Legge 24 aprile 2020, n. 27, il quale all’art. 13 ha previsto, in deroga agli articoli 49 e 50 del regolamento di cui al Decreto del Presidente della Repubblica 31 agosto 1999, n. 394, e alle disposizioni di cui al Decreto legislativo 9 novembre 2007, n. 206, la possibilità di esercizio temporaneo delle qualifiche professionali sanitarie, di medico e infermiere, nonché della qualifica di operatore socio-sanitario ai professionisti che intendono esercitare, in via autonoma o dipendente, nel territorio nazionale, presso le strutture sanitarie e socio-sanitarie pubbliche e private purché impegnate nell’emergenza Covid presupposto, questo, modificato dall’ art. 4 Decreto-legge 24 dicembre 2021 n. 221, convertito con Legge 18 febbraio 2022, n.11,il quale ha previsto la permanenza del regime derogatorio in ordine al reclutamento degli esercenti le professioni sanitarie e degli operatori socio-sanitari a favore delle strutture sanitarie e socio-sanitarie interessate direttamente e indirettamente dall’emergenza Covid- 19; 

- Il Decreto-legge 23 luglio 2021, n. 105, convertito in Legge 16 settembre 2021, n. 126, il quale all’art. 6 bis ha previsto, al fine di fronteggiare la grave carenza di personale sanitario e socio-sanitario nel territorio nazionale, la proroga fino al 31 dicembre 2022 per l'esercizio temporaneo, nel territorio nazionale, delle qualifiche professionali sanitarie e della qualifica di operatore socio-sanitario, in deroga alle norme sul riconoscimento delle predette qualifiche professionali, secondo le procedure di cui all'articolo 13 del Decreto-legge 17 marzo 2020, n. 18, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 aprile 2020, n. 27; 

Considerato che: 

- lo stato di emergenza, prorogato con il citato D.L. 221/2021 terminerà il 31 marzo 2022 e non è prevista, allo stato, una ulteriore proroga; 

- la conclusione dello stato di emergenza determina la cessazione dei poteri provvedimentali in regime derogatorio, di cui all’art. 3 dell’OCDPC 630/2020 e ss.mm.ii., nonché di coordinamento delle attività poste in essere dalle strutture regionali competenti nei settori della Protezione Civile e della Sanità, del soggetto attuatore di protezione civile nell’ambito dell’emergenza epidemiologica da COVID-19, nominato con Decreto del Capo del Dipartimento della protezione civile n. 576 del 23 febbraio 2020; 

- la cessazione dei citati poteri determina la perdita di efficacia degli atti adottati nella fase emergenziale; 

- il citato art. 13, del D.L. 18/2020, le cui previsioni sono state attuate con i Decreti n. 59/2020 e n. 31/2021 adottati dal Presidente della Giunta regionale in qualità di soggetto attuatore, definisce la possibilità di procedere al reclutamento temporaneo di medici, infermieri e operatori socio-sanitari, in deroga agli articoli 49 e 50 del regolamento di cui al Decreto del Presidente della Repubblica 31 agosto 1999, n. 394, e alle disposizioni di cui al Decreto legislativo 9 novembre 2007, n. 206, fino al 31 dicembre 2022 e pertanto non in costanza dello stato di emergenza per il contrasto alla pandemia COVID-19; 

Ritenuto:

- di mantenere piena efficacia in ordine a quanto disposto nei citati Decreti n. 59/2020 e n. 31/2021 adottati dal Presidente della Giunta regionale in qualità di soggetto attuatore, nonché il testo dell’avviso allegato parte integrante del Decreto n. 31/2021, al fine di consentire alle Aziende sanitarie e agli IRCCS regionali, nonché alle strutture socio-sanitarie di avvalersi della possibilità di procedere al reclutamento delle citate figure professionali fino al 31 dicembre 2022 e pertanto non in costanza dello stato di emergenza; 

- di procedere con il recepimento delle disposizioni contenute nei sopracitati decreti, con apposito atto adottato dalla Giunta regionale e di stabilire la piena efficacia del presente provvedimento al 01 aprile 2022 in coincidenza con il termine dello stato di emergenza; 

Visti:

- il Decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e ss.mm.ii.;

- la propria deliberazione n. 111 del 31 gennaio 2022 “Piano triennale di prevenzione della corruzione e trasparenza 2022-2024, di transizione al piano integrato di attività e organizzazione di cui all'art. 6 del D.L. n. 80/2021”;

- la determinazione dirigenziale n. 2335 del 9 febbraio 2022 “Direttiva di indirizzi interpretativi degli obblighi di pubblicazione previsti dal Decreto Legislativo n.33 del 2013. Anno 2022;

- la D.G.R. n. 468 del 10 aprile 2017 “Il sistema dei controlli interni nella Regione Emilia-Romagna”;

- le Circolari del Capo di Gabinetto del Presidente della Giunta regionale PG72017/0660476 del 13 ottobre 2017 e PG/2017/0779385 del 21 dicembre 2017, relative ad indicazioni procedurali per rendere operativo il sistema dei controlli interni predisposte in attuazione della propria deliberazione n. 468/2017; 

- la Legge Regionale 26 novembre 2001, n. 43 "Testo unico in materia di organizzazione e di rapporto di lavoro nella Regione Emilia-Romagna" e ss.mm.ii.; 

- la propria deliberazione n. 2416 del 29 dicembre 2008, “Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull’esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera n. 450/2007” e ss.mm.ii.; 

Richiamate:

- la propria deliberazione n. 1444 del 10 settembre 2018 con la quale è stata aggiornata la declaratoria del Servizio Amministrazione del Servizio Sanitario Regionale, sociale e socio-sanitario; 

- la propria deliberazione n. 1717 del 23 novembre 2020 “Aggiornamenti organizzativi nell'ambito della Direzione Generale Cura della Persona, Salute e Welfare” con la quale si è modificata la denominazione e la declaratoria del “Servizio Amministrazione del Servizio Sanitario Regionale, Sociale e Sociosanitario” in “Servizio Gestione Amministrativa; 

- la propria deliberazione n. 2013 del 28 dicembre 2020 avente ad oggetto “Indirizzi organizzativi per il consolidamento della capacità amministrativa dell’Ente per il conseguimento degli obiettivi del programma di mandato per far fronte alla programmazione comunitaria 2021/2027 e primo adeguamento delle strutture regionali conseguenti alla soppressione dell’IBCN”; 

- la propria deliberazione n. 771 del 24 maggio 2021 avente ad oggetto: “Rafforzamento delle capacità amministrative dell'Ente. Secondo adeguamento degli assetti organizzativi e Linee di Indirizzo 2021”; 

- la propria deliberazione n. 370 del 14 marzo 2022 che ha disposto la proroga dell’incarico ad interim di Direttore Generale Cura della Persona, Salute e Welfare;

Considerato che, a far data dal 1 febbraio 2022, il responsabile ad interim del Servizio Gestione Amministrativa è il Direttore Generale della Direzione Generale Cura della Persona, Salute e Welfare;

Dato atto che il responsabile del procedimento ha dichiarato di non trovarsi in situazione di conflitto, anche potenziale, di interessi;

Dato atto dei pareri allegati;

Su proposta dell'Assessore alle Politiche per la Salute;

A voti unanimi e palesi

delibera

per quanto in premessa esposto e qui integralmente richiamato:

1. di confermare e recepire i contenuti e le definizioni dell’avviso, emanato con Decreto del Presidente della Giunta regionale in qualità di soggetto attuatore n. 59 del 6 aprile 2020, successivamente integrato dal Decreto del Presidente della Giunta regionale in qualità di soggetto attuatore n. 31 del 16 marzo 2021, per la manifestazione di interesse dei professionisti in possesso delle qualifiche professionali sanitarie di medico chirurgo e infermiere, nonché gli operatori socio-sanitari che intendono esercitare sul territorio regionale la professione conseguita all’estero e regolata da specifiche direttive dell’Unione europea per consentire alle Aziende sanitarie e agli IRCCS regionali, nonché alle strutture socio-sanitarie, qualora ne ravvisino la necessità, di selezionare, tra i professionisti che hanno manifestato interesse, quelli più rispondenti alle esigenze di cura della popolazione;

2. di confermare la vigenza del testo dell’avviso allegato parte integrante del Decreto del Presidente della Giunta regionale in qualità di soggetto attuatore n. 31 del 16 marzo 2021, oltre il termine dello stato di emergenza, stabilendo la piena efficacia del presente provvedimento al 1 aprile 2022;

3. di confermare che i medici chirurghi, gli infermieri in possesso di una qualifica professionale conseguita all’estero, nonché gli operatori socio-sanitari che abbiano conseguito all’estero la relativa qualifica professionale, possono presentare la loro manifestazione di interesse utilizzando la piattaforma disponibile al seguente indirizzo:

http://salute.regione.emilia-romagna.it/trasparenza/avvisi-pubblici/professionisti-sanitari-manifestazione-interesse-covid-19;

4. di dare atto che, per quanto previsto in materia di pubblicità trasparenza e diffusione di informazioni, si provvederà alla pubblicazione ai sensi delle disposizioni normative ed amministrative richiamate in parte narrativa;

5. di pubblicare il presente atto nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico.

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