n.282 del 28.08.2019 (Parte Seconda)

Eccezionali eventi meteorologici verificatisi nei territori colpiti della regione Emilia-Romagna nel mese di maggio 2019 (OCDPC 600 del 26 luglio 2019). Approvazione del Piano dei primi interventi urgenti di protezione civile - Primo stralcio

IL PRESIDENTE

IN QUALITÀ DI COMMISSARIO DELEGATO

Visti:

- il decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112 “Conferimento di funzioni e compiti amministrativi dello Stato alle regioni ed agli enti locali, in attuazione del capo I della legge 15 marzo 1997, n. 59”;

- il decreto legge 7 settembre 2001, n. 343, convertito, con modificazioni, dalla legge 9 novembre 2001, n. 401 “Disposizioni urgenti per assicurare il coordinamento operativo delle strutture preposte alle attività di protezione civile e per migliorare le strutture logistiche nel settore della difesa civile”;

- la legge regionale 7 febbraio 2005, n. 1 "Norme in materia di protezione civile e volontariato. Istituzione dell'Agenzia regionale di protezione civile";

- la legge regionale 30 luglio 2015, n. 13 “Riforma del sistema di governo regionale e locale e disposizioni su Città metropolitana di Bologna, Province, Comuni e loro Unioni”, ed in particolare l'art. 19 “Riordino delle funzioni amministrative. Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile” che prevede, tra l’altro, la ridenominazione dell'Agenzia regionale di protezione civile in “Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile”;

- il Decreto legislativo 2 gennaio 2018, n. 1 “Codice della protezione civile”; 

Premesso che il territorio regionale è stato interessato da avversità atmosferiche verificatesi nel mese di maggio 2019 caratterizzate da un sistema di perturbazioni con precipitazioni intense, anche a carattere nevoso, temporali diffusi associati a un elevato numero di fulminazioni, forti raffiche di vento, nonché mareggiate e in particolare:

- le intense piogge hanno generato piene fluviali eccezionali e persistenti che in alcune sezioni idrometriche hanno raggiunto e superato i rispettivi record storici, segnatamente sui fiumi Secchia, Samoggia, Sillaro, Lamone, Montone, Ronco e Savio. Si sono verificate le rotture arginali dei fiumi Montone e Savio rispettivamente a valle dell’Autostrada A14 con l’allagamento delle frazioni di Villafranca in comune di Forlì e di Reda in comune di Faenza e a valle dell’abitato di Cesena;

- le precipitazioni hanno generato dissesti che hanno coinvolto la viabilità comportando l’isolamento di località;

- sono state evacuate e messe in sicurezza diverse decine di persone a causa degli allagamenti e delle frane;

- risultano sfollate 38 (7 a in provincia di Modena, 20 in provincia di bologna e 11 in provincia di Forlì-Cesena) dalle 91 persone (67 in provincia di Modena, 15 in provincia di Bologna e 9 in provincia di Forlì-Cesena) in fase di emergenza.

Considerato che sulla base degli interventi effettuati e di una speditiva ricognizione delle situazioni di danno si rilevano danni al sistema delle infrastrutture, con interruzioni della viabilità con conseguenti isolamenti e dei servizi pubblici essenziali, al tessuto economico-produttivo ed agricolo e al patrimonio edilizio pubblico e privato;

Rilevata l’esigenza di interventi urgenti e di somma urgenza necessari per il ripristino e la riapertura della viabilità interrotta, il ripristino dell’officiosità idraulica e il ripristino delle strutture danneggiate;

Considerate le caratteristiche dell’evento, la sua estensione territoriale e l’entità dei danni, il Presidente della Regione in data 17/05/2019 (PG/2019/468898) ha inoltrato al Presidente del Consiglio dei Ministri e al Capo Dipartimento di Protezione Civile la richiesta di dichiarazione dello stato di emergenza, successivamente integrata il 28/05/2019 ed il 7/06/2019 (PG/2019/493439 e PG/2019/517664);

Rilevato che, in considerazione di quanto esposto in premessa, con deliberazione del Consiglio dei Ministri 26 giugno 2019 (GU n. 156 del 05/07/2019), è stato dichiarato, ai sensi e per gli effetti dell’art. 7, comma 1, lettera c) e dell’art. 24, comma 1 del D.lgs 1/2018, lo stato di emergenza per i territori della regione Emilia-Romagna interessati dagli eccezionali eventi meteorologici verificatesi nel mese di maggio 2019 di durata di 12 mesi dalla data del provvedimento, ovvero fino al 24 giugno 2020, e stanziando € 19.000.000,00 per l’attuazione dei primi interventi, nelle more della valutazione dell’effettivo impatto dell’evento in parola;

Vista l'ordinanza del Capo del Dipartimento della protezione civile (OCDPC) n. 600 del 26 luglio 2019, pubblicata nella G.U. n. n. 183 del 6 agosto 2019, con la quale lo scrivente è stato nominato Commissario delegato per il superamento dell’emergenza in parola;

Evidenziato, per quanto qui rileva, che la sopra richiamata OCDPC n. 600/2019 dispone:

- all’art. 1 che il Commissario delegato predispone, entro 30 giorni dalla sua pubblicazione, un Piano degli interventi, da sottoporre all’approvazione del Capo del Dipartimento della protezione civile, con l’indicazione degli interventi finalizzati: 

a) all’organizzazione ed all’ effettuazione degli interventi di soccorso alla popolazione interessata dall'evento rivolti alla rimozione delle situazioni di pericolo e alla messa in sicurezza del territorio colpito nonché delle prime misure di assistenza alla popolazione;

b) al ripristino della funzionalità dei servizi pubblici e delle infrastrutture di reti strategiche, alle attività di gestione dei rifiuti, delle macerie, del materiale vegetale e alluvionale o delle terre e rocce di scavo prodotte dagli eventi e alle misure volte a garantire la continuità amministrativa nei comuni e territori interessati, anche mediante interventi di natura temporanea;

- all’art.2 autorizza il Commissario, anche avvalendosi dei sindaci dei Comuni interessati ad assegnare ai nuclei familiari la cui abitazione principale, abituale e continuativa, sia stata distrutta in tutto o in parte o sgomberata in esecuzione di provvedimenti delle competenti autorità, adottati a seguito degli eventi in parola, un contributo per l’autonoma sistemazione;

- all’art. 9, comma 1, che agli oneri connessi alla realizzazione delle iniziative d’urgenza di cui alla medesima ordinanza si provvede, così come stabilito nella delibera del Consiglio dei Ministri del 26 giugno 2019, nel limite massimo di € 19.000.000,00;

Dato atto che per la realizzazione degli interventi di cui all’OCDPC n. 600/2019 è stata chiesta l’apertura, presso la Tesoreria Provinciale dello Stato - sezione di Bologna, apposita contabilità speciale 6156, intestata “C.D. PR. R. EMILIA-ROM.O.600-19” acronimo di Commissario delegato Presidente della Regione Emilia-Romagna OCDPC n. 600/2019” ed aperta presso la Banca d’Italia, Tesoreria provinciale dello Stato, sezione di Bologna, in forza dell’autorizzazione di cui all’art. 9, comma 2, della medesima ordinanza;

Rilevato che:

- dalle segnalazioni pervenute dal territorio e dagli ulteriori elementi conoscitivi acquisiti risulta che le necessità finanziarie per fronteggiare i danni provocati dagli eventi di cui in premessa al sistema delle strutture ed infrastrutture pubbliche, oltre che ai beni privati, sono di entità superiore alla disponibilità finanziaria di € 19.000.000,00;

Considerato che lo scrivente, con nota prot. n. PG/2019/633464 del 05/08/2019 ha trasmesso al Capo del Dipartimento della protezione civile, per l’approvazione, il “Piano dei primi interventi urgenti di protezione civile in conseguenza delle eccezionali eventi meteorologici verificatisi nei territori colpiti della Regione Emilia-Romagna nel mese di maggio 2019 – primo stralcio”;

Dato Atto che in tale piano sono stati individuati, a valere sulla somma complessiva di € 19.000.000,00, i seguenti interventi e accantonamenti:

- interventi e acquisizione di beni e servizi enti locali per un importo di € 10.196.506,88;

- interventi e acquisizione di beni e servizi assegnati ai Consorzi di Bonifica e ad AIPo per un importo di € 2.504.600,00;

- interventi e acquisizione di beni e servizi di enti gestori di servizi essenziali e di infrastrutture a rete strategiche per un importo di € 297.905,00;

- interventi e acquisizioni di beni e servizi assegnati all’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile per un importo di € 4.804.488,12;

- risorse per Contributo autonoma sistemazione di cui all’art. 2 dell’OCDPC 600/2019 per un importo di € 456.000,00

- risorse per il ripristino dei mezzi e delle attrezzature della colonna mobile regionale di cui all’art. 6 dell’OCDPC n. 600/2019 € 85.000,00

- rimborsi ammissibili ai sensi degli artt. 39 e 40 del D.lgs. 1/2018 per l’impiego del Volontariato di Protezione Civile della Regione Emilia-Romagna in fase di emergenza, di cui all’art. 7 dell’OCDPC 600/2019 € 104.560,00

- accantonamenti per € 550.940,00 per il riconoscimento degli oneri per la prestazione degli straordinari per il personale impegnato nelle attività di soccorso e assistenza alla popolazione o nelle attività connesse all'emergenza che verranno articolati in una successiva ordinanza;

Vista la nota prot. n. POST 42260 del 12/08/2019 con la quale il Capo del Dipartimento della protezione civile ha comunicato l’approvazione del Piano dei primi interventi urgenti per l’importo di € 18.449.060,00 a valere sulle risorse di cui all’OCDPC n. 600/2019, riconoscendo la coerenza degli interventi approvati con le prescrizioni e le finalità della citata ordinanza e specificando che tali interventi possono essere attuati e liquidati solamente a seguito dell’acquisizione dei relativi CUP;

Ritenuto, pertanto,

- di approvare, il “Piano dei primi interventi urgenti di protezione civile in conseguenza delle eccezionali eventi meteorologici verificatisi nei territori colpiti della Regione Emilia-Romagna nel mese di maggio 2019 – primo stralcio”- OCDPC n. 600 del 26 luglio 2019 - per l’importo di € 19.000.000,00 a valere sulle risorse di cui alla citata OCDPC;

Visto il D.Lgs. n. 33/2013 «Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle Pubbliche Amministrazioni» così come modificato ed integrato dal D.lgs. n. 97/2016;

Richiamate le deliberazioni della Giunta regionale:

- n.2416/2008, recante “Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali fra le strutture e sull’esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera 450/2007” e successive modifiche ed integrazioni;

- n. 93/2018 “Approvazione del Piano triennale di prevenzione della corruzione 2018-2020 e l’allegata Direttiva di indirizzi interpretativi per l’applicazione degli obblighi di pubblicazione previsti dal D. lgs. n.33/2013, in attuazione del Piano stesso;

- n. 468/2017 avente ad oggetto “Il sistema dei controlli interni nella Regione Emilia-Romagna”;

- n. 1129/2017 con cui è stato rinnovato fino al 31 dicembre 2020 l’incarico di Direttore dell’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile al dott. Maurizio Mainetti, conferito con DGR. n. 1080/2012 e prorogato con DGR n. 2260/2015;

- n. 56/2016 “Affidamento degli incarichi di Direttore generale della Giunta regionale ai sensi dell’art. 43 della L.R. 43/2001” con la quale è stato conferito fino al 30 giugno 2020 l’incarico di Direttore generale “Cura del territorio e dell’ambiente” al Dott. Paolo Ferrecchi;”

Viste le circolari del Capo di Gabinetto del Presidente della Giunta regionale del 13 ottobre 2017, PG/2017/0660476 e PG/2017/0779385 del 21/12/2017, riguardanti le disposizioni attuative della sopracitata DGR n. 486/2017;

Vista la determinazione n. 700 del 28/02/2018 dell’Agenzia regionale per la Sicurezza territoriale e la Protezione civile “Recepimento della deliberazione di Giunta regionale n. 468/2017 recante ”Il sistema dei controlli interni nella Regione Emilia-Romagna”;

Dato Atto che il responsabile del procedimento ha dichiarato di non trovarsi in situazioni di conflitto, anche potenziale di interessi;

Dato Atto dei pareri allegati;

decreta

Per le ragioni espresse nella parte narrativa del presente atto e che qui si intendono integralmente richiamate;

1. di approvare, il “Piano dei primi interventi urgenti di protezione civile in conseguenza delle eccezionali eventi meteorologici verificatisi nei territori colpiti della Regione Emilia-Romagna nel mese di maggio 2019 – primo stralcio”- OCDPC n. 600 del 26 luglio 2019 - per l’importo di € 19.000.000,00 a valere sulle risorse di cui alla citata OCDPC;

2. di pubblicare il presente atto e il Piano sul Bollettino Ufficiale Telematico della Regione Emilia-Romagna, e sul sito della Protezione Civile regionale al seguente indirizzo: http://protezionecivile.regione.emilia-romagna.it/piani-sicurezza-interventi-urgenti/ordinanze-piani-e-atti-correlati-dal-2008/eccezionali-eventi-meteorologici-maggio-2019/eccezionali-eventi-meteorologici-maggio-2019

3. di dare atto che il presente provvedimento è soggetto agli obblighi di pubblicazione ai sensi dell'art. 26 e dell’art. 42 del D.Lgs. 33/2013 e s.m.i.

Il Presidente

Stefano Bonaccini

Valuta il sito

Non hai trovato quello che cerchi ?

Piè di pagina