n.52 del 04.03.2020 periodico (Parte Seconda)

PSR 2014-2020 - Misura 7 - Tipo di operazione 7.6.01 "Attività di studio dello stato di conservazione della biodiversità". Modifica della delibera di Giunta regionale n. 24 del 14 gennaio 2019

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

Visti:

- il Regolamento (UE) n. 1303 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013 recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca, e che abroga il regolamento (CE) n. 1083/2006 del Consiglio;

- il Regolamento (UE) n. 1305 del 17 dicembre 2013 del Parlamento europeo e del Consiglio sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR) e che abroga il Regolamento (CE) n. 1698/2005 del Consiglio;

- il Regolamento (UE) n. 1306 del 17 dicembre 2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio sul finanziamento, sulla gestione e sul monitoraggio della politica agricola comune e che abroga i regolamenti del Consiglio (CEE) n. 352/1978, (CE) n. 165/1994, (CE) n. 2799/1998, (CE) n. 814/2000, (CE) n. 1290/2005 e (CE) n. 485/2008;

- il Regolamento delegato (UE) n. 640 dell’11 marzo 2014 della Commissione che integra il regolamento (UE) n. 1306/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda il sistema integrato di gestione e di controllo e le condizioni per il rifiuto o la revoca di pagamenti nonché le sanzioni amministrative applicabili ai pagamenti diretti, al sostegno allo sviluppo rurale e alla condizionalità;

- il Regolamento delegato (UE) n. 807 dell’11 marzo 2014 della Commissione che integra talune disposizioni del regolamento (UE) n. 1305/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR) e che introduce disposizioni transitorie;

- il Regolamento di esecuzione (UE) n. 808 del 17 luglio 2014 della Commissione recante modalità di applicazione del citato regolamento (UE) n. 1305/2013;

- il Regolamento (UE) n. 809 del 17 luglio 2014 della Commissione recante modalità di applicazione del Regolamento (UE) n. 1306/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda il sistema integrato di gestione e di controllo, le misure di sviluppo rurale e la condizionalità;

- il Regolamento di esecuzione (UE) n. 1242 del 10 luglio 2017 della Commissione che modifica il sopraccitato Regolamento di esecuzione (UE) n. 809/2014;

Visti inoltre:

- la Direttiva 92/43/CEE del Consiglio del 21 maggio 1992, denominata “Direttiva Habitat”;

- la Direttiva 2009/147/CE, del Parlamento europeo e del Consiglio del 30 novembre 2009, concernente la conservazione degli uccelli selvatici e che ha sostituito la Direttiva 79/409/CE denominata “Direttiva Uccelli”;

- il Decreto del Presidente della Repubblica 8 settembre 1997, n. 357 “Regolamento recante attuazione della direttiva 92/43/CEE relativa alla conservazione degli habitat naturali e seminaturali, nonché della flora e della fauna selvatiche”, e successive modifiche;

- la Legge regionale del 14 aprile 2004, n. 7 “Disposizioni in materia ambientale. Modifiche ed integrazioni a Leggi regionali” e ss.mm.ii., - artt. 1-9 del Capo I;

- la Legge regionale 17 febbraio 2005, n. 6 "Disciplina della formazione e della gestione del sistema regionale delle Aree naturali protette e dei siti della Rete Natura 2000” e ss.mm.ii.;

- la Legge regionale 23 dicembre 2011, n. 24 "Riorganizzazione del sistema regionale delle aree protette e dei siti della rete Natura 2000 e istituzione del Parco regionale dello Stirone e del Piacenziano” e ss.mm.ii.;

- la Legge regionale 29 dicembre 2015, n. 22 del “Disposizioni collegate alla legge regionale di stabilità per il 2016” che all’art. 20 prevede che la Regione eserciti le funzioni di gestione dei siti della Rete Natura 2000, di cui all’art. 18, comma 2, lettera b), della Legge regionale n. 13/15, sentiti i Comuni e le loro Unioni interessate;

Viste, inoltre, le proprie Deliberazioni:

- n. 24 del 14 gennaio 2019 “PSR 2014-2020 - Misura 7 - Tipo di Operazione 7.6.01 - "Attività di studio dello stato di conservazione della biodiversità". Modifica della DGR 727/2018. Approvazione del Programma attuativo e del Programma di acquisizione di beni e servizi Annualità 2018-2019”;

- n. 1191 del 30.7.2007 “Approvazione direttiva contenente i criteri di indirizzo per l'individuazione, la conservazione, la gestione ed il monitoraggio dei SIC e delle ZPS, nonché le linee guida per l'effettuazione della valutazione di incidenza ai sensi dell'art. 2, comma 2, della L.R. 7/04”;

Richiamato il Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020 della Regione Emilia-Romagna - Versione 8.2 - (di seguito per brevità indicato come P.S.R. 2014-2020) attuativo del citato Regolamento (UE) n. 1305 del 17 dicembre 2013, nella formulazione approvata dalla Commissione Europea con Decisione C(2018) 8506 final del 5 dicembre 2018, di cui si è preso atto con propria deliberazione n. 2138 del 10 dicembre 2018;

Atteso che:

- la Misura 7 del P.S.R. 2014-2020 comprende la sopra citata Operazione 7.6.01 “Attività di studio dello stato di conservazione della biodiversità”;

- la suddetta Operazione 7.6.01 contribuisce al perseguimento della Priorità P4 “Preservare, ripristinare e valorizzare gli ecosistemi connessi all'agricoltura e alla silvicoltura” e della Focus Area P4A “Salvaguardia, ripristino e miglioramento della biodiversità, tra l'altro nelle zone Natura 2000, nelle zone soggette a vincoli naturali o ad altri vincoli specifici e nell'agricoltura ad alto valore naturalistico, nonché dell'assetto paesaggistico dell'Europa”;

- le risorse complessive per il Tipo di Operazione 7.6.01 attribuite dal P.S.R. 2014-2020 ammontano ad euro 700.000,00 per l’intero periodo 2014-2020;

- all'attuazione del Tipo di Operazione 7.6.01 provvede la Direzione Generale Cura del Territorio e dell'Ambiente, fermo restando che l’Autorità di Gestione resta rappresentata dal Direttore Generale Agricoltura, Caccia e Pesca;

- le attività previste, pur nella specificità della normativa comunitaria sullo sviluppo rurale, devono collocarsi nel contesto normativo vigente per le singole tipologie di spesa da effettuare;

Richiamate le disposizioni del citato Regolamento (UE) n. 809 del 17 luglio 2014 in materia di controlli e in particolare:

- l’articolo 48 che prevede controlli amministrativi sul 100% dei progetti finanziati sia sulle domande di sostegno sia sulle domande di pagamento e che tali controlli riguardano tutti gli elementi che è possibile e appropriato verificare;

- l’articolo 49 che prevede che gli ispettori che svolgono i controlli in loco non debbano aver partecipato a controlli amministrativi sulla stessa operazione;

- l’articolo 50 che prevede controlli in loco su un campione del 5% della spesa sostenuta per ogni anno civile;

Richiamata inoltre la Legge regionale 23 luglio 2001, n. 21 che istituisce l’Agenzia Regionale per le Erogazioni in Agricoltura (AGREA) per l'Emilia-Romagna, formalmente riconosciuta quale Organismo pagatore regionale per le Misure dei Programmi di Sviluppo Rurale con Decreto del Ministro delle Politiche Agricole e Forestali del 13 novembre 2001, e successive modifiche ed integrazioni;

Vista la Determinazione n. 1842 del 2 dicembre 2019, con cui l’Agenzia Regionale per le Erogazioni in Agricoltura (AGREA) ha modificato la matrice delle deleghe allegata alla convenzione sottoscritta tra la Regione Emilia-Romagna e AGREA secondo lo schema-tipo approvato con DGR n. 796/2017, affidando i controlli relativi alle domande di pagamento riferite all’Operazione 7.6.01 del PSR 2014-2020 al Servizio Area Reno e Po di Volano, dell’Agenzia Regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile, in sostituzione del Servizio giuridico dell'ambiente, rifiuti, bonifica siti contaminati e servizi pubblici ambientali;

Richiamata, altresì, la determinazione n. 22604 del 6/12/2019 con cui si è stabilito lo slittamento al 31/07/2020, senza ulteriori oneri finanziari a carico dell’Ente e ferme restando tutte le altre condizioni contrattuali stabilite, del termine per l’ultimazione delle prestazioni relative al servizio di “Supporto tecnico-scientifico per l'aggiornamento del quadro conoscitivo regionale sulla biodiversità (CIG 7505938FF8 - CUP E49C18000100006)” di cui al contratto sottoscritto con il Raggruppamento temporaneo di Imprese (R.T.I.) tra Studiosilva S.R.L., Studio Verde S.R.L. e Istituto Delta Ecologia Applicata S.R.L.;

Valutata la necessità, alla luce di quanto sopra riportato e sulla base di esigenze di tipo organizzativo e di coerenza con gli obiettivi dell’Operazione 7.6.01 del PSR 2014-2020, di modificare la propria Deliberazione n. 24 del 14 gennaio 2019 precedentemente richiamata, al fine di aggiornare alcuni contenuti del Programma attuativo, come riportato all’Allegato 1, parte integrante e sostanziale del presente atto, in particolare in merito:

- alle modifiche intervenute sui riferimenti relativi al Servizio competente sui controlli previsti dal Reg. (UE) 809/2014 anche in base alle disposizioni della sopraindicata Determinazione di Agrea n. 1842 del 2 dicembre 2019;

- alla possibilità di prevedere varianti della domanda di sostegno sul Sistema Informativo di Agrea (SIAG);

- alla necessità di aggiornare le tempistiche per la presentazione delle domande di sostegno, variante e di pagamento relative alle attività previste dall’Operazione 7.6.01, tenendo conto anche di quanto stabilito con la sopraindicata determinazione n. 22604 del 6/12/2019 e dell’opportunità di individuare come termine ultimo il 28 febbraio 2021 per la presentazione delle domande di pagamento relative al servizio sopramenzionato;

- all’esigenza di precisare che, in funzione delle economie derivanti dall’affidamento del servizio di “Supporto tecnico-scientifico per l'aggiornamento del quadro conoscitivo regionale sulla biodiversità (CIG 7505938FF8 - CUP E49C18000100006)”, l’importo complessivo ancora disponibile per le rimanenti attività previste dall’Operazione 7.6.01 è pari a € 532.250,00 (compresa IVA);

- all’opportunità di realizzare le attività previste dall’Operazione 7.6.01 sia tramite l’acquisizione di beni e servizi sia attraverso Accordi tra Amministrazioni pubbliche, con lo scopo di disciplinare lo svolgimento di attività di interesse comune, come stabilito dall’art. 15 della Legge 241/90. A tale scopo, considerate anche le economie di cui al punto precedente, si prevede di utilizzare l’importo pari a € 532.250,00 nell’ambito di un futuro Accordo tra Pubbliche amministrazioni, ai sensi dell’art. 15 della Legge 241/90, al fine di realizzare un più esteso programma di monitoraggio regionale di specie faunistiche e floristiche di interesse comunitario e conservazionistico nel periodo 2020-2022;

Visti:

- il D.Lgs. 18 aprile 2016, n.50 "Codice dei contratti pubblici", e in particolare l’art.5 (Principi comuni in materia di esclusione per concessioni, appalti pubblici e accordi tra enti e amministrazioni aggiudicatrici nell’ambito del settore pubblico), commi 6 e 7;

- la legge 7 agosto 1990, n. 241 e in particolare il sopra citato art. 15 in base al quale le amministrazioni pubbliche possono concludere tra loro accordi per disciplinare lo svolgimento in collaborazione di attività di interesse comune;

- la Legge regionale 21 dicembre 2007, n. 28 “Disposizioni per l’acquisizione di beni e servizi”;

Atteso che:

  • all'attuazione del Tipo di Operazione 7.6.01 provvede la Direzione Generale Cura del Territorio e dell'Ambiente, fermo restando che l’Autorità di Gestione resta rappresentata dal Direttore Generale Agricoltura, Caccia e Pesca;
  • l’Organismo pagatore dei finanziamenti compresi nel PSR 2014-2020, presso il quale confluiscono tutte le risorse pubbliche mobilitate nel PSR stesso, è rappresentato dall’Agenzia Regionale per le Erogazioni in Agricoltura (AGREA) per l’Emilia-Romagna istituita con L.R. 23 luglio 2001, n. 21;
  • l’attuazione dell’Operazione 7.6.01 non comporta alcun onere finanziario a carico del bilancio regionale in quanto il previsto importo complessivo trova copertura su fondi FEASR e afferisce, pertanto, alle risorse pubbliche mobilitate dal P.S.R. 2014-2020;

Visti:

  • il Decreto Legislativo 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e successive modifiche;
  • la propria deliberazione n. 83 del 21 gennaio 2020 recante “Approvazione del Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2020-2022” e in particolare l’allegato D), recante “Direttiva di indirizzi interpretativi per l’applicazione degli obblighi di pubblicazione previsti dal D. Lgs n. 33 del 2013. Attuazione del Piano triennale di prevenzione della corruzione 2020-2022”;

Vista la Legge Regionale 26 novembre 2001, n. 43 “Testo unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna” e successive modifiche ed integrazioni, ed in particolare l’art. 37, comma 4;

Richiamate inoltre le proprie deliberazioni:

  • n. 2416 del 29 dicembre 2008 recante “Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull'esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera 450/2007” e successive modifiche ed integrazioni, per quanto applicabile;
  • n. 56 del 25 gennaio 2016 concernente “Affidamento degli incarichi di Direttore Generale della Giunta regionale, ai sensi dell’art. 43 della L.R. 43/2001”;
  • n. 702 del 16 maggio 2016 avente ad oggetto: “Approvazione incarichi dirigenziali conferiti nell’ambito delle Direzioni generali – Agenzie – Istituto, e nomina dei responsabili della prevenzione della corruzione, della trasparenza e accesso civico, della sicurezza del trattamento dei dati personali, e dell’Anagrafe per la stazione appaltante”;

Viste altresì:

  • la propria deliberazione n. 468 del 10 aprile 2017, avente ad oggetto “Il sistema dei controlli interni nella Regione Emilia-Romagna”;
  • le circolari del Capo di Gabinetto del Presidente della Giunta regionale PG/2017/0660476 del 13 ottobre 2017 e PG/2017/0779385 del 21 dicembre 2017 relative ad indicazioni procedurali per rendere operativo il sistema dei controlli interni predisposto in attuazione della suddetta deliberazione di Giunta n. 468/2017;

Viste inoltre le determinazioni dirigenziali:

  • n. 18271 del 9 ottobre 2019 con cui è stato individuato nella persona dell’Avv. Cristina Govoni il Responsabile Unico del Procedimento (RUP);
  • n. 17145 del 23 settembre 2019 con cui è stato conferito l’incarico ad interim di Responsabile del Servizio Aree protette, foreste e sviluppo della montagna all’Avv. Cristina Govoni;
  • n. 14014 del 30 luglio 2019 con cui è stata assegnata alla Dott.ssa Monica Palazzini Cerquetella la responsabilità dei procedimenti amministrativi e le relative procedure per l’attuazione dell’Operazione 7.6.01 del PSR 2014-2020;
  • n. 11573 del 26 giugno 2019 con cui è stata nominata Direttore dell’esecuzione contratto (DEC) la Dott.ssa Monica Palazzini Cerquetella;

Dato atto che la Responsabile del procedimento ha dichiarato di non trovarsi in situazione di conflitto, anche potenziale di interessi;

Dato atto inoltre dei pareri allegati;

Su proposta dell'Assessore alla Difesa del suolo e della costa, Protezione civile e Politiche ambientali e della montagna, Paola Gazzolo, e dell'Assessore all'Agricoltura, Caccia e Pesca, Simona Caselli

A voti unanimi e palesi

delibera

1) di richiamare integralmente le considerazioni formulate in premessa che costituiscono parte integrante del presente dispositivo;

2) di modificare la propria Deliberazione n. 24 del 14 gennaio 2019 al fine di aggiornare alcuni contenuti del Programma attuativo, come riportato all’Allegato 1, parte integrante e sostanziale del presente atto, in particolare in merito:

- alle modifiche intervenute sui riferimenti relativi al Servizio competente sui controlli previsti dal Reg. (UE) 809/2014 anche in base alle disposizioni della sopraindicata Determinazione n. 1842 del 2 dicembre 2019;

- alla possibilità di prevedere varianti della domanda di sostegno sul Sistema Informativo di Agrea (SIAG);

- alla necessità di aggiornare le tempistiche per la presentazione delle domande di sostegno, variante e di pagamento relative alle attività previste dall’Operazione 7.6.01, tenendo conto anche di quanto stabilito con la sopraindicata determinazione n. 22604 del 06/12/2019 e dell’opportunità di individuare come termine ultimo il 28 febbraio 2021 per la presentazione delle domande di pagamento relative al servizio sopramenzionato;

- all’esigenza di precisare che, in funzione delle economie derivanti dall’affidamento del servizio di “Supporto tecnico-scientifico per l'aggiornamento del quadro conoscitivo regionale sulla biodiversità (CIG 7505938FF8 - CUP E49C18000100006)”, l’importo complessivo ancora disponibile per le rimanenti attività previste dall’Operazione 7.6.01 è pari a € 532.250,00 (compresa IVA);

- all’opportunità di realizzare le attività previste dall’Operazione 7.6.01 sia tramite l’acquisizione di beni e servizi sia attraverso Accordi tra Amministrazioni pubbliche, con lo scopo di disciplinare lo svolgimento di attività di interesse comune, come stabilito dall’art. 15 della Legge 241/90. A tale scopo, considerate anche le economie di cui al punto precedente, si prevede di utilizzare l’importo pari a € 532.250,00 nell’ambito di un futuro Accordo tra Pubbliche amministrazioni, ai sensi dell’art. 15 della Legge 241/90, al fine di realizzare un più esteso programma di monitoraggio regionale di specie faunistiche e floristiche di interesse comunitario e conservazionistico nel periodo 2020-2022.

3) di precisare che le attività previste trovano copertura su fondi FEASR e afferiscono, pertanto, alle risorse pubbliche mobilitate dal PSR e che all’erogazione dei relativi importi provvede l'Agenzia Regionale per le Erogazioni in Agricoltura (AGREA) per l’Emilia-Romagna, quale Organismo pagatore riconosciuto dalla Commissione Europea, e che la relativa attuazione non comporta l'assunzione di impegni contabili a carico del bilancio regionale;

4) di dare atto che il Responsabile Unico del Procedimento (RUP) e il Direttore dell’esecuzione del contratto (DEC), sono stati identificati, in base alla normativa vigente, rispettivamente con le Determinazioni n. 18271 del 9 ottobre 2019 e n. 11573 del 26 giugno 2019;

5) di stabilire, altresì, che eventuali modifiche o specifiche precisazioni tecniche a chiarimento di quanto indicato nel Programma attuativo, oggetto di approvazione del presente atto, possano essere disposte con Determinazione del Direttore Generale alla Cura del Territorio e dell’Ambiente;

6) di provvedere al rispetto degli adempimenti di pubblicazione, secondo quanto previsto dal D.lgs. n. 33 del 14 marzo 2013, nonché secondo le disposizioni indicate nella deliberazione della Giunta regionale n. 83/2020;

7) di disporre la pubblicazione in forma integrale della presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico, dando atto che il Servizio Aree protette, Foreste e Sviluppo della montagna provvederà a darne la più ampia pubblicizzazione anche sulla pagina web https://ambiente.regione.emilia-romagna.it/it/parchi-natura2000/rete-natura-2000/strumenti-di-gestione/misure-PSR-2014-2020

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