n.8 del 13.01.2015 (Parte Seconda)
Recesso dal contratto d’appalto di servizi pubblici repertorio n. 0325 del 13/11/2014 avente ad oggetto “Smaltimento di rifiuti speciali pericolosi costituiti da lastre o materiale di coibentazione contenente amianto derivanti dagli eventi sismici che hanno colpito la Regione Emilia-Romagna nel maggio 2012. CIG: 57560678bf”, stipulato con la ditta Programma Ambiente Apuane s.p.a.
IL PRESIDENTE
IN QUALITÀ DI COMMISSARIO DELEGATO
ai sensi dell’art. 1 comma 2 del D.L.n.74/2012
convertito con modificazioni dalla Legge n.122/2012
Visti:
- la legge 24 febbraio 1992, n. 225 e ss.mm.ii.;
- l’art. 8 della L. R. n.1 del 2005, recante “Norme in materia di protezione civile”;
- il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 21 maggio 2012 recante la dichiarazione dell’eccezionale rischio di compromissione degli interessi primari a causa degli eventi sismici che hanno colpito il territorio delle Regioni Emilia-Romagna, Lombardia e Veneto, ai sensi dell’art. 3, comma 1, del Decreto Legge 4/11/2002, n. 245, convertito con modificazioni dall’art. 1 della Legge 27/12/2002, n. 286;
- i Decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri del 22 e 30 maggio 2012 con i quali è stato dichiarato lo stato d’emergenza in ordine agli eventi sismici che hanno colpito il territorio delle Province di Bologna, Modena, Ferrara, Reggio Emilia, Mantova e Rovigo, i giorni 20 e 29 maggio 2012 ed è stata disposta la delega al Capo del Dipartimento della Protezione Civile ad emanare ordinanze in deroga ad ogni disposizione vigente e nel rispetto dei principi generali dell’ordinamento giuridico;
- il Decreto Legge 6 giugno 2012 n. 74 convertito, con modificazioni, dalla Legge 1/8/2012, n. 122, con il quale sono stati previsti interventi urgenti in favore delle popolazioni colpite dagli eventi sismici che hanno interessato il territorio delle Province di Bologna, Modena, Ferrara, Reggio Emilia, Mantova e Rovigo il 20 e 29 maggio 2012;
- la Deliberazione del Consiglio dei Ministri del 4 luglio 2012: "Interventi urgenti in favore delle popolazioni colpite dagli eventi sismici che hanno interessato il territorio delle province di Bologna, Modena, Ferrara, Mantova, Reggio Emilia e Rovigo il 20 e 29 maggio 2012";
- il Decreto legge 26 aprile 2013, n. 43 convertito, con modificazioni, dalla Legge 24/6/2013, n. 71, recante “Disposizioni urgenti per il rilancio dell'area industriale di Piombino, di contrasto ad emergenze ambientali, in favore delle zone terremotate del maggio 2012 e per accelerare la ricostruzione in Abruzzo e la realizzazione degli interventi per Expo 2015” con il quale è stato prorogato al 31 dicembre 2014 lo stato di emergenza conseguente agli eventi sismici del 20 e 29 maggio 2012;
- l’articolo 10 del Decreto Legge 22/6/2012, n. 83, convertito dalla Legge 7/8/2012, n. 134, recante “misure urgenti per la crescita del paese”;
- il decreto legge n. 76 del 28 giugno 2013 convertito in legge n. 99 del 9 agosto 2013 recante “Primi interventi urgenti per la promozione dell’occupazione, in particolare giovanile, della coesione sociale, nonché in materia di Imposta sul valore aggiunto (IVA) e altre misure finanziarie urgenti”;
- il Decreto Legislativo 12 aprile 2006, n. 163 "Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture in attuazione delle direttive 2004/17/CE e 2004/18/CE";
- il decreto legge n. 133 del 12 settembre 2014, “Misure urgenti per l'apertura dei cantieri, la realizzazione delle opere pubbliche, la digitalizzazione del Paese, la semplificazione burocratica, l'emergenza del dissesto idrogeologico e per la ripresa delle attività produttive” convertito con modificazioni dalla legge 11 novembre 2014 n. 164, con il quale lo stato di emergenza viene prorogato al 31 dicembre 2015.
Preso atto che il giorno 29 dicembre 2014 si è insediato il nuovo Presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini che ricopre da tale data anche le funzioni di Commissario delegato per la realizzazione degli interventi per la ricostruzione, l’assistenza alla popolazione e la ripresa economica dei territori colpiti dagli eventi sismici del 20 e 29 maggio 2012 secondo il disposto dell’art. 1 del decreto-legge 6 giugno 2012, n. 74, convertito con modificazioni, dalla legge 1 agosto 2012, n. 122;
Richiamate:
- la circolare n. 2 del 16 gugno 2012 che ha fornito le prime indicazioni per la gestione delle macerie in attuazione dell’art. 17 del D.L. 6 giugno 2012, n. 74;
- l’ordinanza n. 34 del 3 settembre 2012 recante “Determinazione delle modalità di monitoraggio delle attività di rimozione delle macerie, autorizzazione alla gestione delle attività ed alla copertura della spesa”;
- l’ordinanza n. 79 del 21 novembre 2012 recante “Individuazione delle possibili destinazioni della prima quota di macerie raccolte, determinazione del costo di gestione delle macerie, delle modalità di liquidazione e modalità di monitoraggio delle attività di rimozione e gestione delle macerie”;
- l’ordinanza n. 9 del 12 febbraio 2013 recante “Interventi provvisionali indifferibili ed urgenti di messa in sicurezza finalizzati a mitigare le conseguenze degli eventi sismici del 20 e del 29 maggio 2012, richiesti dai comuni, recepiti dalle pertinenti province e trasmessi al commissario delegato, ai sensi dell’ordinanza commissariale n. 17 del 2 agosto 2012. Rimodulazione e modifica del programma degli interventi delle ordinanze n. 18 del 03 agosto 2012, n. 55 del 10 ottobre 2012 e n. 2 del 15 gennaio 2013”;
- l’ordinanza del Commissario Delegato n. 24 del 2 aprile 2014 recante “Macerie miste ad amianto: disposizioni attuative dell’art.11, commi 9, 10 e 11 del Decreto Legge n. 76/2013 convertito in Legge n. 99/2013 relative all’iter operativo e gestionale delle attività di quantificazione delle macerie contenenti amianto generate dagli eventi sismici del 20 e 29 maggio 2012”;
- l’ordinanza del Commissario Delegato n. 38 del 13 maggio 2014 “Espletamento di due procedure di gara relative alle attività di: a) elaborazione del piano di lavoro, rimozione dei materiale e trasporto al sito di smaltimento e b) smaltimento dei materiali contenenti amianto generati a seguito degli eventi sismici che hanno colpito la Regione Emilia-Romagna nel maggio 2012 e relativa previsione di spesa, in base a quanto previsto dall’art. 11, commi 9, 10, e 11 del decreto legge n. 76/2013”;
Dato atto che:
- il Commissario Delegato attraverso l’Agenzia Regionale di Sviluppo dei Mercati Telematici (di seguito Intercenter) ha aggiudicato, a seguito di procedura ad evidenza pubblica, il servizio di smaltimento dei rifiuti speciali pericolosi, costituiti da lastre o materiale di coibentazione contenente amianto derivante dagli eventi sismici che hanno colpito la Regione Emilia-Romagna nel maggio 2012 alla ditta PROGRAMMA AMBIENTE APUANE S.p.A., con sede legale in Montignoso (MS), Via Aurelia Sud Km. 374, C.F. n. 00072670458, P. IVA n. 00710250457, come da determinazione del Direttore dell’Agenzia Intercent-ER n. 187 del 25/7/2014 e da decreto del Commissario Delegato ai sensi del DPCM 25/8/2014, n. 2069 del 30/10/2014;
- in data 17/7/2014 Intercenter ha richiesto come previsto per legge, l’accertamento indagatorio in tema di antimafia alla Prefettura di Massa Carrara in merito alla Ditta Programma Ambiente Apuane S.p.A.;
- che con nota prot. IC.2014/7355 del 1/9/2014 è stato sollecitata la Prefettura di Massa Carrara – Ufficio Territoriale del Governo – Area 1 Ordine e Sicurezza Pubblica al riscontro della precedente nota prot. 0018591 del 17/7/2014 circa la richiesta di informazione antimafia ai sensi dell’art. 84, comma 3 del D.Lgs. n. 159/2011 e s.m.i.;
- che la ditta Programma Ambiente Apuane S.p.A. ha ottemperato all’obbligo di richiesta di iscrizione alla “White List”, inoltrata alla Prefettura di Massa Carrara in data 6/11/2014 (via p.e.c. Identificativo messaggio: 1071856228.120731080.1415264140040vliaspec06@legalmail.it);
- in data 13/11/2014 con repertorio n. 325/2014 è avvenuta la stipula del contratto tra il Commissario Delegato e la Ditta Programma Ambiente Apuane S.p.A. soggetto a condizione risolutiva espressa ai sensi dell’art. 92, comma 3, D.Lgs. n. 159/2011 e s.m. (cfr art. 16, comma 1 del contratto medesimo);
- in data 23 dicembre 2014 Intercenter (IC.2014.0011745) ha ricevuto nota tramite PEC dalla Prefettura di Massa Carrara (MS) avente ad oggetto: “avviso di informazioni antimafia interdittive, art. 91, comma 7-bis, lett b) del D.Lgs. n. 159/2011 (Codice Antimafia) e s.m.i.”, con la quale è stato comunicato che in data 22/12/2014 è stata adottata una informativa antimafia interdettiva nei confronti della ditta Programma Ambiente Apuane S.p.A.;
- nella stessa comunicazione sopracitata la Prefettura di Massa Carrara ai sensi del Codice Antimafia ha disposto di recedere dai contratti stipulati nei confronti di soggetti interdetti;
Ritenuto necessario provvedere ai sensi dell’art. 92, comma 4 del D.Lgs. n. 159/2011 e s.m.i. (confermato nella comunicazione della Prefettura di Massa Carrara sopra citata), secondo cui il recesso del contratto si applica anche quando gli elementi relativi a tentativi di infiltrazione mafiosa siano accertati successivamente alla stipula del contratto ostativi;
Ritenuto altresì necessario provvedere ai sensi dell’art. 16 del contratto rep. n. 0325/2014 al recesso del medesimo essendosi verificata la condizione risolutiva espressa (provvedimento interdittivo antimafia sopra citato) di cui all’art. 92, comma 3 del D.Lgs. n. 159/2011 e s.m.i.;
Dato atto che il contratto in parola non ha ad oggi avuto esecuzione e pertanto nulla è dovuto alla Ditta Programma Ambiente Apuane S.p.A.;
Ritenuto infine neces sario procedere, per effetto della revoca, all’attivazione delle procedure necessarie per l’incameramento della cauzione definitiva di cui al D.Lgs. n. 163/2006 e s.m.i. prestata dalla Ditta Programma Ambiente Apuane S.p.A., come confermato nella sentenza del Consiglio di Stato in sede giurisdizionale – Sezione Terza n. 0337/2014 depositata in data 2/7/2014 secondo la quale l’incameramento della cauzione “costituisce la naturale conseguenza del venir meno del rapporto contrattuale e quindi della sopravvenuta impossibilità della esecuzione delle prestazioni oggetto del contratto per una causa imputabile all’impresa”, nonché all’adozione di ogni ulteriore adempimento conseguente previsto dalla normativa vigente;
Ritenuto opportuno, per economicità procedimentale ed in analogia con quanto stabilito negli atti di gara, procedere all’affidamento del contratto di servizi pubblici in esame, mediante interpello dei soggetti che hanno partecipato alla procedura di gara e risultanti dalla relativa graduatoria a partire da quello che ha formulato la prima migliore offerta escluso l’originario aggiudicatario;
Tutto ciò premesso e considerato
DISPONE
- di recedere, per le motivazioni espresse in narrativa, dal contratto d’appalto di servizi pubblici repertorio n. 0325 del 13/11/2014 avente ad oggetto “Smaltimento di rifiuti speciali pericolosi costituiti da lastre o materiale di coibentazione contenente amianto derivanti dagli eventi sismici che hanno colpito la regione Emilia-Romagna nel maggio 2012. CIG: 57560678BF”, stipulato con la Ditta Programma Ambiente Apuane S.p.A.;
- di dare atto che per effetto di quanto disposto al precedente punto 1. nulla è dovuto alla Ditta Programma Ambiente Apuane S.p.A.;
- di dare atto altresì che per effetto di quanto disposto al precedente punto 1. si provvederà all’incameramento della cauzione definitiva di cui al D.Lgs. n. 163/2006 e s.m.i. prestata dalla Ditta Programma Ambiente Apuane S.p.A. nonché all’adozione di ogni ulteriore adempimento conseguente previsto dalla normativa vigente;
- di procedere all’affidamento del contratto di servizi pubblici in esame, mediante interpello dei soggetti che hanno partecipato alla procedura di gara e risultanti dalla relativa graduatoria a partire da quello che ha formulato la prima migliore offerta escluso l’originario aggiudicatario;
- di trasmettere copia della presente Ordinanza alla Prefettura - Ufficio Territoriale del Governo di Massa Carrara e alla ditta Programma Ambiente Apuane S.p.A. e di provvedere ad ogni altro successivo adempimento finalizzato alla regolare esecuzione del presente atto;
- di pubblicare la presente ordinanza nel Bollettino Ufficiale Telematico della regione Emilia-Romagna (BURERT).
Bologna, 13 gennaio 2015
Il Commissario Delegato
Stefano Bonaccini