n.365 del 22.10.2020 (Parte Seconda)
Interventi per l'inclusione formativa delle persone con disabilità nei percorsi per l'acquisizione di una qualifica regolamentata - Integrazione agli inviti approvati con delibere di Giunta regionale n. 696/2019 e n. 1153/2020. Fondo regionale disabili
LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
Richiamati:
- la Legge 12 marzo 1999, n.68 “Norme per il diritto al lavoro dei disabili” e successive modificazioni;
- la Legge 29 marzo 1985, n. 113: “Aggiornamento della disciplina del collocamento al lavoro e del rapporto di lavoro dei centralinisti non vedenti”;
- il D.Lgs. 14 settembre 2015, n. 150 “Disposizioni per il riordino della normativa in materia di servizi per il lavoro e di politiche attive, ai sensi dell'articolo 1, comma 3, della legge 10 dicembre 2014, n. 183” e ss.mm.ii.;
- il D.Lgs. 14 settembre 2015, n. 151 “Disposizioni di razionalizzazione e semplificazione delle procedure e degli adempimenti a carico di cittadini e imprese e altre disposizioni in materia di rapporto di lavoro e pari opportunità, in attuazione della legge 10 dicembre 2014, n. 183” e ss.mm.;
Viste le Leggi regionali:
- n. 12 del 30 giugno 2003, “Norme per l’uguaglianza delle opportunità di accesso al sapere, per ognuno e per tutto l’arco della vita, attraverso il rafforzamento dell’istruzione e della formazione professionale, anche in integrazione tra loro” e ss.mm.ii.;
- n. 17 del 1° agosto 2005, “Norme per la promozione dell’occupazione, della qualità, sicurezza e regolarità del Lavoro” e ss.mm.ii.;
Viste inoltre:
- la Deliberazione dell’Assemblea Legislativa n. 163 del 25/06/2014 “Programma Operativo della Regione Emilia-Romagna. Fondo Sociale Europeo 2014/2020. (Proposta della Giunta regionale del 28/04/2014, n. 559)”;
- la Decisione di Esecuzione della Commissione Europea del 12/12/2014 C(2014)9750 che approva il “Programma Operativo Fondo Sociale Europeo 2014/2020” per il sostegno del Fondo sociale europeo nell'ambito dell'obiettivo “Investimenti a favore della crescita e dell'occupazione”;
- la propria deliberazione n. 1 del 12/01/2015 “Presa d'atto della Decisione di Esecuzione della Commissione Europea di Approvazione del Programma Operativo “Regione Emilia-Romagna - Programma Operativo Fondo Sociale Europeo 2014-2020” per il sostegno del Fondo Sociale Europeo nell'ambito dell'Obiettivo “Investimenti a favore della crescita e dell'occupazione”;
- la Decisione di Esecuzione della Commissione Europea del 02/05/2018 C(2018)2737 che modifica la decisione di esecuzione C(2014) 9750 che approva determinati elementi del programma operativo "Regione Emilia-Romagna - Programma Operativo Fondo Sociale Europeo 2014-2020" per il sostegno del Fondo sociale europeo nell'ambito dell'obiettivo "Investimenti a favore della crescita e dell'occupazione" per la Regione Emilia-Romagna in Italia;
- la Decisione di Esecuzione della Commissione Europea del 9/11/2018 C(2018) 7430 FINAL che modifica la decisione di esecuzione C(2014) 9750 che approva determinati elementi del programma operativo "Regione Emilia-Romagna - Programma Operativo Fondo Sociale Europeo 2014-2020" per il sostegno del Fondo sociale europeo nell'ambito dell'obiettivo "Investimenti a favore della crescita e dell'occupazione" per la Regione Emilia-Romagna in Italia;
Richiamata la propria deliberazione n. 1298/2015 “Disposizioni per la programmazione, gestione e controllo delle attività formative e delle politiche attive del lavoro - Programmazione SIE 2014-2020”;
Viste altresì, in riferimento alle Unità di Costo standard le proprie deliberazioni:
- n. 1119/2010 “Approvazione dello studio sulla forfetizzazione dei contributi finanziari per i percorsi biennali a qualifica rivolti ai giovani e dei relativi Costi Unitari Standard e modalità di finanziamento in applicazione del Reg. CE n. 396/2009. Prima sperimentazione per i nuovi bienni 2010/2011” con riferimento al costo orario standard per il sostegno alle persone disabili;
- n. 1268/2019 “Rivalutazione monetaria delle unità di costo standard di cui alle delibere di Giunta regionale n. 1119/2010, n. 1568/2011, n. 116/2015 e n. 970/2015”;
Viste in particolare le proprie deliberazioni:
- n. 426/2019 “Programmazione anno 2019 delle risorse Fondo regionale persone con disabilità: approvazione del programma annuale, degli interventi pluriennali per la transizione scuola-lavoro e delle prime procedure di attuazione”;
- n. 696/2019 “Approvazione dell’invito a presentare operazioni formative e di politica attiva del lavoro a supporto dell’inserimento lavorativo e della permanenza nel lavoro – 2019 - Fondo regionale disabili;
- n. 1257/2019 “Approvazione delle operazioni presentate a valere sull'"Invito a presentare operazioni formative e di politica attiva del lavoro a supporto dell'inserimento lavorativo e della permanenza nel lavoro - 2019 - Fondo Regionale Disabili" di cui all'allegato 1) della deliberazione di Giunta regionale n. 696/2019”;
- n. 333/2020 “Programmazione anno 2020 delle risorse fondo regionale persone con disabilità. Approvazione del programma annuale”;
- n. 1153/2020 “Approvazione Invito a presentare operazioni formative e di politica attiva del lavoro a supporto dell'inserimento lavorativo e della permanenza nel lavoro - 2020 - Fondo Regionale Disabili”;
Visto che negli Inviti di cui alle proprie deliberazioni n. 696/2019 e n. 1153/2020 sono state definite le misure e le azioni che i soggetti attuatori si impegnano a rendere disponibili alle persone con disabilità al fine di sostenerle nei percorsi individuali per l’inserimento lavorativo e l’inclusione attiva in attuazione di quanto previsto dai Piani annuali di riferimento;
Visto in particolare che negli Inviti di cui al precedente alinea tra le misure finanziabili è stata prevista la “2.1 Attività di sostegno alle persone nei contesti formativi” che:
- ha come obiettivo di rendere disponibili alle persone disabili servizi individualizzati aggiuntivi volti a sostenerne la piena partecipazione ai percorsi orientativi e formativi, anche approvati e finanziati dall’Amministrazione regionale a valere su altre risorse e finalizzati all’occupazione per garantirne la piena integrazione e inclusione;
- ricomprende servizi di tutoraggio, nonché altri servizi e misure individualizzate, definite in funzione delle specifiche esigenze evidenziate dalle persone e necessarie per stare nei contesti formativi (aula, laboratorio, stage) e per supportare le persone nel conseguimento degli obiettivi di socializzazione, autonomia e apprendimento attesi;
- prevede uno standard di 8 ore mensili di presenza nel contesto formativo, fino ad un massimo di 80 ore in funzione della durata della formazione o del percorso orientativo. In fase di attuazione, tenuto conto di specifiche, motivate e circostanziate valutazioni dell’Ufficio del collocamento mirato competente e/o dell’équipe multiprofessionale, potrà essere prevista nel Patto/Accordo di Servizio la replicabilità della misura con periodicità inferiore al mese e la variazione in aumento della durata di singoli servizi;
- può essere resa disponibile dai soggetti accreditati al lavoro, ai sensi della propria deliberazione n. 1959/2016 area 2 “Supporto all’inserimento lavorativo e all’inclusione sociale di soggetti fragili e vulnerabili” o dagli organismi di formazione accreditati ai sensi della propria deliberazione n. 177/2003 e ss.mm.ii.;
- è finanziata in applicazione delle Unità di Costo Standard di cui alle proprie deliberazioni n. 1119/2010 e n. 1268/2019;
Ritenuto inoltre precisare che nell’erogazione della Misura “2.1 Attività di sostegno alle persone nei contesti formativi” la distribuzione delle ore massime fruibili in relazione al numero di mesi effettivi può essere diversificata nell’arco dell’intero periodo per meglio rispondere alle esigenze della persona;
Dato che al fine di accompagnare le persone nell’ingresso qualificato nel mercato del lavoro la Regione, oltre all’approvazione e finanziamento di percorsi di formazione professionale progettati con riferimento al Sistema Regionale delle Qualifiche, autorizza la realizzazione di percorsi di formazione che prevedono in esito il conseguimento di una qualifica professionale regolamentata quale titolo per l’esercizio di una attività professionale finanziati a valere su altre risorse pubbliche o private e pertanto non finanziati con risorse del bilancio regionale;
Dato atto che le “Attività di sostegno alle persone nei contesti formativi” previste dagli Inviti di cui alle sopra citate proprie deliberazioni sono finalizzate a rimuovere gli ostacoli e garantire pari opportunità di accesso e di fruizione da parte delle persone con disabilità alle diverse opportunità per l’inserimento lavorativo;
Dato atto in particolare che tali “Attività di sostegno alle persone nei contesti formativi” sono rese disponibili anche per sostenere la piena partecipazione oltre che alle opportunità mirate, finanziate a valere sulle risorse di cui al Fondo Regionale disabili, anche alle altre opportunità finanziate con risorse regionali, nazionali e comunitarie, al fine di promuovere la piena integrazione delle persone disabili nei contesti formativi e pertanto garantire la possibilità di accedere, rimuovendo gli ostacoli che ne potrebbero determinare l’esclusione;
Valutato opportuno rendere disponibili tali “Attività di sostegno alle persone nei contesti formativi” anche ai percorsi formativi finalizzati all’acquisizione di una qualifica professionale regolamentata, al fine di ampliare le opportunità e la parità di accesso e di rimuovere gli ostacoli che potrebbero determinare l’esclusione non solo alle opportunità formative ma anche alle professioni il cui accesso è subordinato all’acquisizione della relativa qualifica;
Valutato pertanto opportuno prevedere, a integrazione di quanto disposto negli Inviti di cui alle proprie deliberazioni n. 696/2019 e n. 1153/2020, che le previste “2.1 Attività di sostegno alle persone nei contesti formativi” siano rese disponibili a favore delle persone con disabilità per sostenerne la piena partecipazione anche ai percorsi formativi per il conseguimento di una qualifica professionale regolamenta, ovvero per i percorsi finalizzati al conseguimento delle qualifiche di Operatore Socio-Sanitario, Estetista o Acconciatore autorizzati in esito alle procedure previste;
Richiamate inoltre le Leggi regionali:
- n. 40/2001 "Ordinamento contabile della Regione Emilia-Romagna, abrogazione delle L.R. 6 luglio 1977, n. 31 e 27 marzo 1972, n.4" per quanto applicabile;
- n. 43/2001 "Testo unico in materia di organizzazione e di rapporto di lavoro nella Regione Emilia-Romagna" e ss.mm.ii.;
- n. 29/2019 “Disposizioni collegate alla legge regionale di stabilità per il 2020”;
- n. 30/2019 “Disposizioni per la formazione del bilancio di previsione 2020-2022 (legge di stabilità regionale 2020)”;
- n. 31/2019 "Bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna 2020-2022";
- n. 3/2020 “Disposizioni collegate alla legge di assestamento e prima variazione generale al bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna 2020-2022”;
- n. 4/2020 recante “Assestamento e prima variazione generale al bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna 2020-2022";
Richiamata altresì la propria deliberazione n. 2386/2019 "Approvazione del documento tecnico di accompagnamento e del bilancio finanziario gestionale di previsione della Regione Emilia-Romagna 2020-2022" e ss.mm.ii.;
Viste le proprie deliberazioni:
- n. 2416/2008 “Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull’esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera n. 450/2007” e ss.mm.ii.;
- n. 1059/2018 recante “Approvazione degli incarichi dirigenziali rinnovati e conferiti nell’ambito delle Direzioni Generali, Agenzie e Istituti e nomina del Responsabile della Prevenzione della corruzione e della trasparenza (RPCT), del Responsabile dell’anagrafe per la stazione appaltante (RASA) e del Responsabile della protezione dei dati (DPO)”;
- n. 468/2017 “Il sistema dei controlli interni nella Regione Emilia-Romagna”;
- n. 733 del 25 giugno 2020 concernente “Piano dei fabbisogni di personale per il triennio 2019/2021. Proroga degli incarichi dei Direttori Generali e dei Direttori di Agenzia e Istituto in scadenza il 30/06/2020 per consentire una valutazione d'impatto sull'organizzazione regionale del programma di mandato alla luce degli effetti dell'emergenza COVID-19. Approvazione”;
Viste le circolari del Capo di Gabinetto del Presidente della Giunta regionale PG/2017/0660476 del 13 ottobre 2017 e PG/2017/0779385 del 21 dicembre 2017 relative ad indicazioni procedurali per rendere operativo il sistema dei controlli interni predisposte in attuazione della propria deliberazione n. 468/2017;
Dato atto che il Responsabile del procedimento ha dichiarato di non trovarsi in situazione di conflitto, anche potenziale, di interessi;
Dato atto dei pareri allegati;
Su proposta dell’Assessore competente per materia;
A voti unanimi e palesi
delibera
per le motivazioni espresse in premessa e qui integralmente richiamate:
1. di prevedere, a integrazione di quanto disposto negli Inviti di cui alle proprie deliberazioni n. 696/2019 e n. 1153/2020, che la Misura “2.1 Attività di sostegno alle persone nei contesti formativi” sia resa disponibile a favore delle persone con disabilità anche per sostenerne la piena partecipazione ai percorsi formativi per il conseguimento di una qualifica professionale regolamenta, ovvero per i percorsi finalizzati al conseguimento delle qualifiche di Operatore Socio-Sanitario, Estetista o Acconciatore autorizzati in esito alle procedure previste;
2. di precisare che nell’erogazione della Misura “2.1 Attività di sostegno alle persone nei contesti formativi” la distribuzione delle ore massime fruibili in relazione al numero di mesi effettivi può essere diversificata nell’arco dell’intero periodo per meglio rispondere alle esigenze della persona;
3. di confermare in ogni altra parte quanto previsto dagli Inviti di cui alle proprie deliberazioni n. 696/2019 e n. 1153/2020 con riferimento alla durata, alle modalità di accesso e fruizione e alle modalità di finanziamento delle “2.1 Attività di sostegno alle persone nei contesti formativi”;
4. di dare atto infine che, per quanto previsto in materia di pubblicità trasparenza e diffusione di informazioni, si provvederà alle pubblicazioni ai sensi delle disposizioni normative ed amministrative richiamate in parte narrativa, inclusa la pubblicazione ulteriore prevista dal piano triennale di prevenzione della corruzione, ai sensi dell'art. 7 bis, comma 3, del D.lgs. n. 33 del 2013 e ss.mm.ii.;
5. di pubblicare altresì la presente deliberazione, unitamente all’Allegato 1), parte integrante e sostanziale della stessa, nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico e sul sito http://formazionelavoro.regione.emilia-romagna.it.