n.259 del 17.08.2022 periodico (Parte Seconda)

Rinnovo con variante sostanziale e cambio della titolarità della concessione di derivazione acque pubbliche da falde sotterranee con procedura ordinaria ad uso zootecnico in comune di Castelnovo di Sotto (RE) località Cogruzzo - Codice Procedimento REPPA5027. Titolare: Speroni Anna

LA DIRIGENTE

(omissis)

determina

a) di disporre il tombamento del pozzo sito in Comune di Castelnovo di Sotto (RE) località Cogruzzo su terreno contraddistinto dalla particella n. 243 del foglio n. 13 del NCT di detto Comune (Pozzo n. 5), cui dovrà provvedere a propria cura e spese la ditta richiedente proprietaria dell’area interessata, entro 60 (sessanta) giorni dalla notifica del presente provvedimento nel rispetto delle modalità e prescrizioni di seguito riportate:

- rimozione dei manufatti tecnologici eventualmente presenti all'interno del pozzo;

- se la disposizione dei tratti filtranti non è nota si dovrà procedere ad una video ispezione dall’interno della tubazione;

- una volta noto il posizionamento e la lunghezza del filtro più profondo si procederà all’immissione all’interno della tubazione di boiacca cementizia, partendo dal fondo per mezzo di un tubo di iniezione;

- all’interno del pozzo occorrerà creare una pressione (battente idraulico) sufficiente a spingere la boiacca oltre il tratto filtrante;

- la densità e viscosità della boiacca dovrà permetterne il transito attraverso i tratti filtranti sino all’interno degli interstizi dell’adiacente dreno;

- la lunghezza del tratto di tubazione così cementato dovrà eccedere di almeno un metro (sopra e sotto) la lunghezza del corrispondente tratto filtrante;

- successivamente, si procederà a cementare in modo analogo, dal basso verso l’alto, i tratti filtranti superiori. I tratti di tubazione “cieca”, tra un filtro e l’altro, potranno essere riempiti con materiale inerte di media pezzatura. Se i vari tratti filtranti si trovano vicini l’uno all’altro, si potranno considerare come unico tratto;

- in alternativa - qualora non sia possibile individuare la posizione dei filtri o si intenda evitare l’esecuzione della video ispezione - si dovrà procedere alla completa cementazione di tutto il pozzo, secondo analoghe modalità e facendo sì che una adeguata quantità di boiacca passi all’esterno dei filtri;

- in ogni caso, il riempimento della tubazione del pozzo (con boiacca o inerti) avverrà in questa fase sino alla profondità di -4 metri dal piano campagna;

- al termine delle operazioni, una volta che il cemento abbia fatto presa, la parte superficiale del pozzo, tra – 2 e -4 metri dal piano campagna dovrà essere riempita con malta cementizia o miscela bentonitica;

- i due metri più superficiali di tubazione andranno rimossi con realizzazione, previa pulizia, di un “tappo” superficiale in cemento di spessore non inferiore a mezzo metro e larghezza superiore al diametro del pozzo;

- per i restanti 1,5 metri sino alla superficie, nella zona circostante il pozzo, si dovrà realizzare una copertura conforme alla destinazione d’uso del terreno e provvedere ad un’adeguata regimazione delle acque superficiali;

- soprattutto per quanto riguarda il confezionamento di malte e boiacca utili alla cementazione del pozzo, si raccomanda di non utilizzare materiali o additivi che possano risultare inquinanti nell’immediato o che possano causare cessione di sostanze nocive nel tempo;

- almeno una settimana prima dell’effettuazione dei lavori di cui sopra dovrà essere inoltrata comunicazione scritta all’Unità Demanio Idrico della SAC di Reggio Emilia per consentire l’eventuale presenza di un tecnico del Servizio durante l’esecuzione degli stessi, contestualmente, dovrà essere comunicato per via breve (fax o e-mail) a questo Servizio come si intende eseguire la cementazione in funzione della disposizione dei filtri, della profondità, del diametro del pozzo;

- inoltre dovranno essere comunicate le caratteristiche del fango di cementazione, ovvero rapporto acqua/cemento, quantità e denominazione dei prodotti utilizzati (cemento, eventuale bentonite e additivi);

- entro 30 giorni dalla data di completamento dei lavori, si dovrà presentare una relazione finale, sull’esito del tombamento, a firma di un tecnico abilitato.

b) di assentire, fatti salvi i diritti dei terzi, alla sig.ra Speroni Anna C.F. SPRNNA42C45C218Y residente in Castelnovo di Sotto (RE) il rinnovo con variante sostanziale e riconoscere la titolarità della concessione a derivare acqua pubblica da falde sotterranee in Comune di Castelnovo di Sotto (RE) località Cogruzzo da destinare all’uso zootecnico, già assentita con Determinazione n. DET-AMB-2017-5060 del 21/9/2017 e scadenza il 31/12/2021;

c) di stabilire che la concessione continui ad essere esercitata e di fissare la quantità d'acqua prelevabile pari alla portata massima di l/s 2,0 per un volume complessivo annuo di m3 2.000 nel rispetto delle modalità nonché degli obblighi e condizioni dettagliati nel Disciplinare parte integrante e sostanziale del presente atto;

d) di stabilire che il rinnovo decorre dal 1/1/2022, giorno successivo alla data di scadenza della concessione originaria, e a norma della D.G.R. 787/2014 la durata sia valida fino al 31 dicembre 2031;

(omissis)

Estratto del Disciplinare di concessione parte integrante della determinazione in data 27 luglio 2022 n. DET-AMB-2022-3837 (omissis)

7.1 Dispositivo di misurazione - il concessionario, qualora non avesse già provveduto, entro 30 giorni dalla notifica del presente provvedimento dovrà procedere su ogni pozzo all’istallazione di idoneo e tarato strumento per la misurazione della quantità d’acqua prelevata e comunicare l’avvenuta installazione a questo Servizio, nonché garantirne il buon funzionamento e comunicare, entro il 31 gennaio di ogni anno, i risultati delle misurazioni effettuate alle seguenti Amministrazioni:

  • ARPAE - SAC di Reggio Emilia - Piazza Gioberti n.4 - 42121 REGGIO EMILIA -pec: aoore@cert.arpa.emr.it;
  • Regione Emilia-Romagna - Servizio Tutela e Risanamento Risorsa Acqua, Aria e Agenti Fisici - Via della Fiera n.8 - 40127 BOLOGNA - pec: ambpiani@postacert.regione.emilia-romagna.it;

Il mancato rispetto all’obbligo d’installazione di idoneo strumento di misura è causa di decadenza dal diritto a derivare e ad utilizzare l’acqua pubblica, ai sensi del comma 1 lettera b) dell’art. 32 del R.R. 41/2001.

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