n.214 del 24.06.2020 periodico (Parte Seconda)

Piano Garanzia Giovani di cui alle delibere di Giunte regionale n. 876/2019 e n. 1347/2019 Proroga del termine per l'attuazione e misure di semplificazione per accesso e la continuità dei programmi individuali tenuto conto delle misure restrittive per il contenimento del contagio COVID-19

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA–ROMAGNA

Richiamate le Leggi regionali:

- n. 12 del 30 giugno 2003, “Norme per l’uguaglianza delle opportunità di accesso al sapere, per ognuno e per tutto l’arco della vita, attraverso il rafforzamento dell’istruzione e della formazione professionale anche in integrazione tra loro” e ss.mm.ii.;

- n. 17 del 1 agosto 2005, “Norme per la promozione dell’occupazione, della qualità, sicurezza e regolarità del Lavoro” e ss.mm.ii.;

Visti:

- il Regolamento (UE) n. 1304/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013 pubblicato sulla GUE del 20 dicembre 2013 relativo al Fondo sociale europeo abrogante il Regolamento (CE) n. 1081/2006 del Consiglio sostiene, all’art. 16, l’“Iniziativa a favore dell’occupazione giovanile per la lotta alla disoccupazione giovanile ”l’Accordo di Partenariato, adottato il 29 ottobre 2014 dalla Commissione europea a chiusura del negoziato formale con la decisione CCI 2014IT16M8PA001, con cui è definita la strategia di impiego dei fondi strutturali europei per il periodo 2014-2020, individua il Programma Operativo Nazionale “Iniziativa Occupazione Giovani”;

- la Decisione C (2014) 4969 dell’11 luglio 2014 con la quale la Commissione Europea ha adottato il Programma Operativo Nazionale “Iniziativa Occupazione Giovani”;

- la Decisione C(2017) 8927 del 18 dicembre 2017 con la quale la Commissione Europea ha approvato la riprogrammazione del Programma Operativo Nazionale “Iniziativa Occupazione Giovani” e, in particolare, il paragrafo n. 7.2 del Programma Operativo Nazionale “Iniziativa Occupazione Giovani” in cui vengono individuati quali Organismi Intermedi del programma tutte le Regioni e la Provincia Autonoma di Trento;

Viste in particolare:

- l’Ordinanza contingibile e urgente n. 1 del 23 febbraio 2020 del Ministero della Salute, d'intesa con il Presidente della Regione Emilia-Romagna;

- il Decreto-legge 23 febbraio 2020, n. 6 “Misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell'emergenza epidemiologica da COVID-19” convertito con modificazioni dalla Legge 05 marzo 2020, n. 13;

- i Decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri che dispongono ulteriori disposizioni attuative del decreto-legge 23 febbraio 2020, n. 6;

- i Decreti del Presidente della Giunta regionale di approvazione delle Ordinanze ai sensi dell’articolo 32 della Legge 23/12/1978, n. 833 in tema di misure per la gestione dell’emergenza sanitaria legata alla diffusione della sindrome da Covid-19;

- il Decreto-legge n.18 del 17 marzo 2020 “Misure di potenziamento del Servizio sanitario nazionale e di sostegno economico per famiglie, lavoratori e imprese connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19”;

- l’ordinanza del Ministero della Salute del 22 marzo 2020 “Ulteriori misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell'emergenza epidemiologica da COVID-19, applicabili sull'intero territorio nazionale”;

- il Decreto-legge n. 23 dell’8 aprile 2020 “Misure urgenti in materia di accesso al credito e di adempimenti fiscali per le imprese, di poteri speciali nei settori strategici, nonché interventi in materia di salute e lavoro, di proroga di termini amministrativi e processuali”;

Richiamate:

- la deliberazione dell’Assemblea Legislativa n. 173 del 26/7/2018 “Approvazione del Piano regionale di attuazione. Programma Operativo Nazionale Iniziativa Occupazione Giovani - II Fase. Proposta della Giunta regionale n.1024/2018”;

- la propria deliberazione n. 876 del 31/5/2019 “Approvazione disposizioni e procedure di attuazione del Piano regionale del Programma Operativo Nazionale Iniziativa Occupazione Giovani - II fase di cui alla deliberazione dell'Assemblea legislativa 
n. 173/2018” e ss.mm.ii.;

- la propria deliberazione n. 1347 del 29/7/2019 “Approvazione delle modalità e dei criteri di riparto e assegnazione delle risorse in attuazione della delibera di Giunta regionale n.876/2019”;

- la propria deliberazione n. 1921 del 4/11/2019 “Piano regionale PON Iniziativa Occupazione Giovani - II fase di cui alla propria deliberazione n.876/2019: approvazione aggiornamenti a seguito di nuove disposizioni nazionali e regionali. Approvazione schema di protocollo operativo fra RER-Agenzia Lavoro e soggetti privati accreditati”;

Dato atto che con la sopra richiamata propria deliberazione n. 876/2019 al fine di dare attuazione al “Piano regionale di attuazione. Programma Operativo Nazionale Iniziativa Occupazione Giovani - II Fase”, nell’ambito di quanto previsto dalla convenzione sottoscritta tra ANPAL - Agenzia Nazionale per le Politiche Attive del Lavoro e Regione Emilia-Romagna, si è proceduto ad approvare:

- il documento “Modalità di adesione e di attivazione delle misure del Programma Operativo Nazionale Iniziativa Occupazione Giovani – Fase II”, allegato 1), che ha definito i destinatari delle misure, le modalità di adesione al Programma e le modalità di attivazione delle misure;

- il documento “Disposizioni per l’attuazione del Piano regionale Programma Operativo Nazionale Iniziativa Occupazione Giovani – Fase II”, allegato 2) che ha definito le specifiche per la realizzazione delle misure, tenuto conto di quanto richiesto dall’Autorità di gestione del Programma nonché di quanto sopra specificato, unitamente agli obblighi e impegni nella responsabilità dei soggetti che possono erogare le stesse misure, successivamente modificato dalla sopra richiamata propria deliberazione n. 1921/2019 a seguito di nuove disposizioni nazionali e regionali;

- l’“Invito a presentare candidature per individuazione dell’elenco dei soggetti accreditati per l’erogazione delle misure del Piano regionale di attuazione Programma Operativo Nazionale Iniziativa Occupazione Giovani – II Fase di cui alla Deliberazione dell’Assemblea Legislativa n.173/2018”, allegato 3) che ha definito le modalità e le procedure per l’approvazione e il successivo aggiornamento dell’elenco dei soggetti che si impegnano a rendere disponibili ai giovani le specifiche misure previste dallo stesso;

Dato atto che, al punto 4. del dispositivo, della sopracitata propria deliberazione n. 876/2019 si è stabilito che l’attuazione degli interventi oggetto del presente atto si concluderà il 30/6/2020 specificando che tale termine di conclusione deve intendersi quale data ultima di sottoscrizione, da parte dei giovani, del proprio programma presso il Centro per l’impiego con la contestuale scelta del Soggetto attuatore;

Dato atto inoltre che con successiva propria deliberazione n. 1347/2019, al punto 5. del dispositivo, si è confermata la data del 30/6/2020 quale termine di conclusione delle operazioni finanziate in attuazione delle procedure previste dal suddetto Invito, confermando altresì che tale termine deve intendersi quale data ultima di sottoscrizione, da parte dei giovani, del proprio programma presso il Centro per l’Impiego con la contestuale scelta del Soggetto attuatore;

Considerato che il Piano regionale di attuazione del Programma Operativo Nazionale Iniziativa Occupazione Giovani - II Fase permette di rendere disponibili ai ragazzi e alle ragazze che non studiano e non lavorano opportunità per acquisire nuove competenze e per entrare nel mercato del lavoro;

Dato atto che le misure restrittive volte a contrastare e contenere il diffondersi del contagio epidemiologico COVID-19, disposte a far data dal 23 febbraio 2020, hanno limitato la possibilità dei giovani Neet - Not in Education, Employment or Training di accedere ai Servizi pubblici per il lavoro per essere presi in carico e orientati nell’individuazione delle misure più efficaci, in funzione delle proprie condizioni e attese e pertanto di stipulare il Patto di servizio personalizzato;

Tenuto conto dell’importanza di dare continuità al Programma e di garantire ai giovani tutte le opportunità per essere accompagnati nel proprio percorso di inserimento lavorativo, nella fase successiva alle disposizioni restrittive ora vigenti;

Valutata pertanto l’opportunità di prorogare il suddetto termine del 30/6/2020 per l’attuazione degli interventi al 31/12/2020 a parziale modifica di quanto stabilito nelle sopracitate proprie deliberazioni n. 876/2019 e n. 1347/2019 specificando che tale termine deve intendersi quale data ultima di sottoscrizione, da parte dei giovani, del proprio programma presso il Centro per l’Impiego con la contestuale scelta del Soggetto attuatore;

Considerato inoltre che, a seguito delle misure restrittive sopra richiamate, è stata disposta la sospensione temporanea dell'apertura al pubblico dei Servizi pubblici per il lavoro e sono state adottate disposizioni di carattere straordinario e temporaneo per permettere la continuità dei percorsi individuali anche in vigenza delle materia di contenimento dell’emergenza epidemiologica, tra le quali la possibilità di erogare misure di politica attiva del lavoro a favore dell'utenza anche con modalità “a distanza”; 

Vista la necessità di garantire il distanziamento sociale e al contempo l'accesso ai servizi riducendo gli oneri burocratici e amministrativi; 

Valutato pertanto opportuno, per quanto sopra espresso, attivare procedure finalizzate a semplificare la possibilità di accedere alle opportunità e di dare continuità ai percorsi avviati e non conclusi e, in particolare, prevedere per l'intera durata di misure di contenimento del rischio epidemiologico e fino a nuove disposizioni la possibilità che:

- il patto di servizio e il relativo programma sia sottoscritto, in via sperimentale e transitoria, attraverso uno scambio di mail tra l’operatore del Centro per l’Impiego e l’utente, con allegata copia del documento di identità, da cui si evinca l’accettazione integrale di quanto contenuto in tali documenti e senza necessità di successivo recupero della firma olografa;

- tutti i programmi sottoscritti dai giovani, anche se già prorogati, in scadenza dal 23/2/2020 al 12/6/2020 possano essere prorogati di sei mesi su richiesta degli utenti, qualora gli utenti stessi intendano continuare i servizi di politica attiva con i medesimi soggetti attuatori, attraverso una comunicazione del soggetto attuatore all’Agenzia regionale per il lavoro, nelle modalità che la stessa definirà e che comunque dovranno ridurre i disagi e gli oneri per le persone;

- i soggetti attuatori, in fase transitoria, rendano disponibile un numero di appuntamenti (slot) per settimana anche inferiore al numero minimo indicato nell’Allegato 1 della propria deliberazione n. 1921/2019, secondo le indicazioni che verranno fornite dall’Agenzia regionale per il lavoro;

Ritenuto inoltre di prevedere l’eventuale pieno ricorso, anche in via definitiva, a modalità telematiche di sottoscrizione che garantiscano il rispetto dei requisiti di legge in tema di identificazione digitale che l’Agenzia regionale per il Lavoro potrà rendere disponibili, atte a semplificare l’accesso alle opportunità e a ridurre gli oneri a carico delle persone e dei Centri per l’impiego; 

Ritenuto infine opportuno, a parziale rettifica di quanto indicato all’Allegato 1) della propria deliberazione n. 876/2019, sopra citata, prevedere che, ferma restando ogni ulteriore previsione ivi riportata, anche in termini di durata e ripetibilità delle misure, il giovane che alla scadenza del programma permane nello stato di NEET e intende proseguire il suo percorso di ricerca del lavoro con lo stesso soggetto accreditato, possa chiedere una proroga di sei mesi dei termini di attuazione del programma già sottoscritto e parzialmente realizzato, senza necessità di sottoscrivere un nuovo programma, potendo pertanto fruire pienamente di tutte le misure nello stesso contenute;

Vista la L.R. n. 43/2001 (Testo unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna) e succ. mod.;

Richiamati:

- il Decreto Legislativo 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e ss.mm.ii.;

- la propria deliberazione n. 83 del 21 gennaio 2020 "Approvazione del Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione e della trasparenza 2020-2022" ed in particolare l'allegato D "Direttiva di indirizzi interpretativi per l'applicazione degli obblighi di pubblicazione previsti dal D.lgs. n. 33 del 2013. Attuazione del piano triennale di prevenzione della corruzione 2020-2022";

Viste le proprie deliberazioni:

- n. 2416/2008 “Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull’esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera n. 450/2007” e ss.mm.ii., per quanto applicabile;

- n. 468/2017 “Il sistema dei controlli interni nella Regione Emilia-Romagna”;

- n. 1059/2018 "Approvazione degli incarichi dirigenziali rinnovati e conferiti nell'ambito delle Direzioni generali, Agenzie e Istituti e nomina del Responsabile della Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza (RPCT), del Responsabile dell'Anagrafe per la Stazione Appaltante (RASA) e del Responsabile della Protezione dei Dati (DPO)";

Viste, altresì, le circolari del Capo di Gabinetto del Presidente della Giunta regionale PG/2017/0660476 del 13 ottobre 2017 e PG/2017/0779385 del 21 dicembre 2017 relative ad indicazioni procedurali per rendere operativo il sistema dei controlli interni predisposto in attuazione della propria deliberazione n. 468/2017;

Dato atto che il responsabile del procedimento ha dichiarato di non trovarsi in situazione di conflitto, anche potenziale, di interessi;

Dato atto dei pareri allegati; 

Su proposta dell’Assessore competente per materia;

A voti unanimi e palesi

delibera 

per le motivazioni espresse in premessa a cui si rinvia: 

1. di prorogare il termine per l’attuazione delle misure del Piano regionale di attuazione del Programma Operativo Nazionale Iniziativa Occupazione Giovani - II Fase disposte dalle proprie deliberazioni n. 876/2019 e n. 1347/2019 dal 30/6/2020 al 31/12/2020;

2. di specificare che tale termine deve intendersi quale data ultima di sottoscrizione, da parte dei giovani, del proprio programma presso il Centro per l’Impiego con la contestuale scelta del Soggetto attuatore;

3. di prevedere per l'intera durata dell'emergenza COVID-19 e fino a nuove disposizioni la possibilità:

- di sottoscrivere il patto di servizio e il relativo programma attraverso uno scambio di mail tra l’operatore del Centro per l’Impiego e l’utente, con allegata copia del documento di identità, da cui si evinca l’accettazione integrale di quanto contenuto in tali documenti e senza necessità di successivo recupero della firma olografa;

- che tutti i programmi sottoscritti dai giovani, anche se già prorogati, in scadenza dal 23/2/2020 al 12/6/2020 possano essere prorogati di sei mesi su richiesta degli utenti, qualora gli utenti stessi intendano continuare i servizi di politica attiva con i medesimi soggetti attuatori, attraverso una comunicazione del soggetto attuatore all’Agenzia regionale per il lavoro, nelle modalità che la stessa definirà e che comunque dovranno ridurre i disagi e gli oneri per le persone;

- che i soggetti attuatori, in fase transitoria, rendano disponibile un numero di appuntamenti (slot) per settimana anche inferiore al numero minimo indicato nell’Allegato 1 della propria deliberazione n. 186/2019, secondo le indicazioni che verranno fornite dall’Agenzia regionale per il lavoro;

4. di prevedere inoltre il pieno ricorso, anche in via definitiva, a modalità telematiche di sottoscrizione che garantiscano il rispetto dei requisiti di legge in tema di identificazione digitale che l’Agenzia regionale per il Lavoro potrà rendere disponibili, atte a semplificare l’accesso alle opportunità e a ridurre gli oneri a carico delle persone e dei Centri per l’impiego;

5. di prevedere, a parziale rettifica di quanto indicato all’Allegato 1) della propria deliberazione n. 876/2019, sopra citata, che, ferma restando ogni ulteriore previsione ivi riportata, anche in termini di durata e ripetibilità delle misure, il giovane che alla scadenza del programma permane nello stato di NEET e intende proseguire il suo percorso di ricerca del lavoro con lo stesso soggetto accreditato, possa chiedere una proroga di sei mesi dei termini di attuazione del programma già sottoscritto e parzialmente realizzato, senza necessità di sottoscrivere un nuovo programma, potendo pertanto fruire pienamente di tutte le misure nello stesso contenute;

6. di rinviare per quanto non espressamente previsto con il presente atto alle proprie deliberazioni n. 876/2019 e ss.mm.ii, e n. 1347/2019;

7. di dare atto che, per quanto previsto in materia di pubblicità trasparenza e diffusione di informazioni, si provvederà alle pubblicazioni ai sensi delle disposizioni normative ed amministrative richiamate in parte narrativa, inclusa la pubblicazione ulteriore prevista dal piano triennale di prevenzione della corruzione, ai sensi dell’art. 7 bis, comma 3, del D.lgs. n. 33 del 2013 e ss.mm.ii;

8. di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico e sul sito http://formazionelavoro.regione.emilia-romagna.it

Valuta il sito

Non hai trovato quello che cerchi ?

Piè di pagina