n.193 del 14.06.2019 (Parte Seconda)
Eccezionali eventi meteorologici verificatesi nei territori delle province di Bologna, di Modena, di Parma, di Piacenza e di Reggio Emilia, nel mese di febbraio 2019 (OCDPC n. 590/2019). Approvazione del piano dei primi interventi urgenti di protezione civile - Primo stralcio
IL PRESIDENTE
IN QUALITÀ DI COMMISSARIO DELEGATO
Visti:
- il decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112 “Conferimento di funzioni e compiti amministrativi dello Stato alle regioni ed agli enti locali, in attuazione del capo I della legge 15 marzo 1997, n. 59”;
- il decreto legge 7 settembre 2001, n. 343, convertito, con modificazioni, dalla legge 9 novembre 2001, n. 401 “Disposizioni urgenti per assicurare il coordinamento operativo delle strutture preposte alle attività di protezione civile e per migliorare le strutture logistiche nel settore della difesa civile”;
- la legge regionale 7 febbraio 2005, n. 1 "Norme in materia di protezione civile e volontariato. Istituzione dell'Agenzia regionale di protezione civile";
- la legge regionale 30 luglio 2015, n. 13 “Riforma del sistema di governo regionale e locale e disposizioni su Città metropolitana di Bologna, Province, Comuni e loro Unioni” e ss.mm.ii., ed in particolare l'art. 19 “Riordino delle funzioni amministrative. Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile” che prevede, tra l’altro, la ridenominazione dell'Agenzia regionale di protezione civile in “Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile”;
- il Decreto legislativo 2 gennaio 2018, n. 1 “Codice della protezione civile”;
Premesso che il territorio regionale è stato interessato da avversità atmosferiche verificatesi nel mese di febbraio 2019 associate ad abbondanti precipitazioni, forti raffiche di vento, fenomeni di gelicidico, nonché mareggiate e in particolare:
- le intense piogge unitamente allo scioglimento del manto nevoso hanno generato piene significative nei fiumi Trebbia, Taro, Parma, Enza, Secchia, Panaro e Reno che, che con che hanno superato i massimi storici con rottura dell’argine destro del fiume Reno nel comune di Castel Maggiore e conseguente allagamento di vaste zone di pianura nei comuni di Castelmaggiore, Argelato e San Giorgio di Piano;
- le intense piogge e il repentino scioglimento della neve hanno generato dissesti che hanno coinvolto la viabilità;
- vasti fenomeni di gelicidio nelle aree collinari e montane, principalmente nei territori delle province di Piacenza e Parma, hanno causato interruzioni della viabilità, danni alle infrastrutture e al servizio di erogazione dell’energia elettrica;
Considerato che sulla base degli interventi effettuati e di una speditiva ricognizione delle situazioni di danno si rilevano danni al sistema delle infrastrutture, con interruzioni della viabilità e dei servizi pubblici essenziali, al tessuto economico-produttivo ed agricolo e al patrimonio edilizio pubblico e privato;
Rilevata l’esigenza di interventi urgenti e di somma urgenza necessari per il ripristino e la riapertura della viabilità interrotta, il ripristino dell’officiosità idraulica e il ripristino delle strutture danneggiate;
Considerate le caratteristiche dell’evento, la sua estensione territoriale e l’entità dei danni, il Presidente della Regione in data 6 febbraio 2019 ha inoltrato al Presidente del Consiglio dei Ministri e al Capo Dipartimento di Protezione Civile la richiesta di dichiarazione dello stato di emergenza, successivamente integrata il 13 febbraio 2019 e il 25 febbraio 2019;
Rilevato che, in considerazione di quanto esposto in premessa, con deliberazione del Consiglio dei Ministri del 20 marzo 2019, pubblicata nella GU n. 79 del 3/4/2019, è stato dichiarato, ai sensi e per gli effetti dell’art. 7, comma 1, lettera c) e dell’art. 24, comma 1 del D.lgs 1/2018, lo stato di emergenza nei territori colpiti delle province di Bologna, di Modena, di Parma, di Piacenza e di Reggio Emilia interessati dagli eccezionali eventi meteorologici verificatesi nel mese di febbraio 2019 di durata di 12 mesi dalla data del provvedimento, ovvero fino al 20 marzo 2019;
Vista l'ordinanza del Capo del Dipartimento della protezione civile (OCDPC) n. 590 del 17 aprile 2019, pubblicata nella G.U. n. 99 del 29/04/2019, con la quale lo scrivente è stato nominato Commissario delegato per il superamento dell’emergenza in parola;
Evidenziato, per quanto qui rileva, che la sopra richiamata OCDPC n. 590/2019 dispone:
-all’art. 1 che il Commissario delegato predispone, entro 45 giorni dalla sua pubblicazione, un Piano degli interventi, da sottoporre all’approvazione del Capo del Dipartimento della protezione civile, con l’indicazione degli interventi finalizzati:
a) all’organizzazione ed effettuazione degli interventi di soccorso alla popolazione interessata dall'evento rivolti alla rimozione delle situazioni di pericolo e alla messa in sicurezza del territorio colpito nonché delle prime misure di assistenza alla popolazione;
b) al ripristino della funzionalità dei servizi pubblici e delle infrastrutture di reti strategiche, alle attività di gestione dei rifiuti, delle macerie, del materiale vegetale e alluvionale o delle terre e rocce di scavo prodotte dagli eventi e alle misure volte a garantire la continuità amministrativa nei comuni e territori interessati, anche mediante interventi di natura temporanea;
- all’art. 3, comma 1, che agli oneri connessi alla realizzazione delle iniziative d’urgenza di cui alla medesima ordinanza si provvede, così come stabilito nella delibera del Consiglio dei Ministri del 8 novembre 2018, nel limite massimo di € 4.400.000,00;
Dato atto che per la realizzazione degli interventi di cui all’OCDPC n. 590/2019 è stata chiesta l’apertura, presso la Tesoreria Provinciale dello Stato - sezione di Bologna, apposita contabilità speciale n. 6128, intestata allo scrivente in forza dell’autorizzazione di cui all’art. 3, comma 2, della medesima ordinanza;
Rilevato che:
- dalle segnalazioni pervenute dal territorio e dagli ulteriori elementi conoscitivi acquisiti risulta che le necessità finanziarie per fronteggiare i danni provocati dagli eventi di cui in premessa al sistema delle strutture ed infrastrutture pubbliche, oltre che ai beni privati, sono di entità superiore alla disponibilità finanziaria di € 4.400.000,00;
Considerato che lo scrivente, con nota prot. PG/2019/0440625 del 8/5/2019, ha trasmesso al Capo del Dipartimento della protezione civile, per l’approvazione, il “Piano dei Primi interventi urgenti di protezione civile in conseguenza degli eccezionali eventi meteorologici verificatesi nei territori delle province di Bologna, di Modena, di Parma, di Piacenza e di Reggio Emilia, nel mese di febbraio 2019 – primo stralcio”;
Dato atto che in tale piano sono stati individuati, a valere sulla somma complessiva di € 4.400.000,00, i seguenti interventi e accantonamenti:
- interventi e acquisizione di beni e servizi enti locali per un importo di € 1.746.391,18;
- interventi e acquisizione di beni e servizi assegnati ai Consorzi di Bonifica per un importo di € 373.000,00;
- interventi e acquisizione di beni e servizi di enti gestori di servizi essenziali e di infrastrutture a rete strategiche per un importo di € 200.000,00;
- interventi e acquisizioni di beni e servizi assegnati all’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile per un importo di € 1.915.608,82;
- compensi per prestazioni di lavoro straordinario di cui all’art. 7 dell’OCDPC n. 590 € 80.000,00;
- risorse per il ripristino dei mezzi e delle attrezzature della colonna mobile regionale di cui all’art. 9 dell’OCDPC n. 590 € 25.000,00
- rimborsi ammissibili ai sensi degli artt. 39 e 40 del D.lgs. 1/2018 per l’impiego del Volontariato di Protezione Civile della Regione Emilia-Romagna in fase di emergenza, di cui all’art. 10 dell’OCDPC n. 590 € 60.000,00;
Vista la nota prot. n. POST 28987 del 4/6/2019 con la quale il Capo del Dipartimento della protezione civile ha comunicato l’approvazione del Piano dei primi interventi urgenti per l’importo di € 4.400.000,00 a valere sulle risorse di cui all’OCDPC n. 590/2019, riconoscendo la coerenza degli interventi approvati con le prescrizioni e le finalità della citata ordinanza;
Ritenuto, pertanto,
- di approvare, il “Piano dei Primi interventi urgenti di protezione civile in conseguenza degli eccezionali eventi meteorologici verificatesi nei territori delle province di Bologna, di Modena, di Parma, di Piacenza e di Reggio Emilia, nel mese di febbraio 2019 – primo stralcio”- OCDPC n. 590 del 17 aprile 2019 - per l’importo di € 4.400.000,00 a valere sulle risorse di cui all’art. 3 della citata ordinanza;
Visto il D.Lgs. 33/2013 “Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle Pubbliche Amministrazioni” e ss.mm.ii.;
Dato atto dei pareri allegati;
decreta:
Per le ragioni espresse nella parte narrativa del presente atto e che qui si intendono integralmente richiamate;
- di approvare “Piano dei Primi interventi urgenti di protezione civile in conseguenza degli eccezionali eventi meteorologici verificatesi nei territori delle province di Bologna, di Modena, di Parma, di Piacenza e di Reggio Emilia, nel mese di febbraio 2019 – primo stralcio”- OCDPC n. 590 del 17 aprile 2019 - per l’importo di € 4.400.000,00 a valere sulle risorse di cui all’art. 3 della citata ordinanza;
- di pubblicare il presente atto e il Piano nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico, e sul sito della Protezione Civile regionale al seguente indirizzo: http://protezionecivile.regione.emilia-romagna.it/piani -sicurezza-interventi-urgenti/ordinanze-piani-e-atti-correlati -dal-2008/eventi-meteo-febbraio-2019/eventi-meteo-febbraio-2019
- di dare atto che il presente provvedimento è soggetto agli obblighi di pubblicazione ai sensi dell'art. 26 e dell’art. 42 del D.Lgs. 33/2013 e ss.mm.ii..
Il Presidente
Stefano Bonaccini