n.227 del 29.07.2021 (Parte Prima)
Oggetto n. 3767 - Ordine del giorno n. 9 collegato all'oggetto assembleare 3587 Progetto di legge d’iniziativa Giunta recante: "Assestamento e prima variazione al bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna 2021-2023". A firma delle Consigliere: Rontini, Pillati
L’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna
Premesso che
i Disturbi dello Spettro Autistico (ASD) sono disturbi comportamentali causati da un disordine dello sviluppo, biologicamente determinato; sono stati oggetto negli ultimi 20 anni di una profonda revisione clinica ancora in corso; sono i disturbi dell'età evolutiva maggiormente rappresentati nelle pubblicazioni scientifiche nazionali ed internazionali; sono in costante aumento l'incidenza e la prevalenza; costituiscono una sfida paradigmatica per i sistemi sanitari e socio-sanitari sia per gli aspetti clinici ed organizzativi, sia per le imprescindibili collaborazioni integrate con le istituzioni e le associazioni;
la Regione Emilia-Romagna, per garantire la tempestività e l'appropriatezza della diagnosi e della presa in carico dei minori con ASD, fin dal 2004 si è dotata di una programmazione specifica sul tema, e con DGR 1066/2004 ha adottato le prime linee guida, con un finanziamento ad hoc;
l'ultimo Programma regionale integrato per i disturbi dello spettro autistico è stato approvato nel 2016, e si sta lavorando alla redazione del prossimo.
Rilevato che
il Programma regionale punta da una parte alla diagnosi precoce, dall'altra all'intervento abilitativo;
per intercettare in maniera adeguata la patologia fin dall'età più precoce si agisce attraverso una rete di interventi dei pediatri di libera scelta, degli educatori di nidi e scuole dell'infanzia e dei servizi di neuropsichiatria infantile delle Ausl;
l'incremento consistente dei casi che si sono prodotti negli anni rende complessa la gestione degli interventi abilitativi, trattandosi purtroppo di una patologia persistente, infatti, i nuovi casi si aggiungono a quelli già seguiti in precedenza.
Considerato che
il costante monitoraggio e l'analisi dei dati ha fatto emergere che le risorse delle AUSL non erano sufficienti per garantire questo obiettivo in tutti i territori;
per ovviare a questa criticità è stata destinata alle AUSL una quota aggiuntiva di 2 milioni di euro da destinare ai seguenti obiettivi:
- rispetto dello standard previsto dal Pria per i tempi di attesa tra diagnosi ed inizio del trattamento nella fascia 0-6 (entro 60 gg);
- rispetto dello standard previsto dal Pria sul trattamento nella fascia 0-6, ovvero 4 ore settimanali;
nel periodo pandemico gli interventi diretti ambulatoriali e domiciliari erogati dalle AUSL sono stati generalmente sospesi, tranne per alcuni casi (urgenze per gravi disturbi del comportamento);
nella fase 2 dell'emergenza sanitaria, gli interventi in presenza sono ripresi in tutte le AUSL, tuttavia le misure previste per il distanziamento non consentano ancora la ripresa completa (al 100%).
Valutato positivamente che
anche per il 2021 la Giunta regionale ha confermato, nel bilancio di previsione, due milioni di euro per la cura delle persone con disturbo dello spettro autistico, in considerazione delle diagnosi, che sono in aumento rispetto agli anni passati, anche grazie a una migliore capacità di effettuarle e di presa in carico;
grazie allo specifico Programma regionale integrato di assistenza, dal 2008 è attiva in tutta l'Emilia-Romagna una rete di interventi precoci e mirati per l'autismo, che integrano strumenti terapeutici ed educativi, secondo il modello organizzativo Hub & Spoke: Centri di alta specializzazione, in collegamento con ospedali e specialisti del territorio, autorizzati a fare diagnosi e prevedere i percorsi di cura;
il Programma, rivisto nel 2011 e successivamente nel 2016, ha consentito di abbassare notevolmente l'età della prima diagnosi, a vantaggio della presa in carico precoce.
Tutto ciò premesso
Impegna la Giunta regionale
a predisporre il nuovo Programma integrato regionale per i disturbi dello spettro autistico (PRIA), con proposte migliorative, volte anche ad uniformare e potenziare maggiormente sul territorio regionale il percorso di presa in carico della persona con disturbi dello spettro autistico, per l'intero arco di vita, a partire dalla organizzazione della rete che coinvolga i servizi sanitari, sociosanitari, socio-assistenziali, educativi e sociali nella prospettiva dell'inclusione, per dare risposte ancora più efficaci alle persone con sindrome dello spettro autistico e alle loro famiglie (coinvolgendo la rete delle Associazioni diffusa sul territorio) e per recuperare rispetto alla sospensione parziale delle attività del percorso terapeutico, a causa delle doverose misure di sicurezza introdotte per far fronte alla diffusione del contagio del Covid-19.
Approvato all’unanimità dei votanti nella seduta antimeridiana del 21 luglio 2021