n.94 del 10.04.2013 periodico (Parte Seconda)

Statuto comunale approvato con deliberazione di Consiglio n. 134 del 20/12/1999. Modifica

IL CONSIGLIO COMUNALE

(omissis)

delibera:

di approvare le modifiche/integrazioni al vigente Statuto comunale, approvato con deliberazione di Consiglio n. 134 del 20/12/1999, nella parte Titolo I - Principi Generali, come di seguito indicato:

A) aggiungendo all’art. 2, il comma 6 con la seguente dicitura:

L’acqua è un bene comune pubblico e l’accesso al suo utilizzo è un diritto umano universale, indivisibile e inalienabile.

Tutte le acque, superficiali e sotterranee anche se non estratte dal sottosuolo, sono pubbliche e costituiscono una risorsa da utilizzare secondo criteri di solidarietà.

Il servizio idrico integrato è un servizio pubblico locale privo di rilevanza economica, in quanto essenziale per garantire l’accesso all’acqua per tutti e pari dignità umana a tutti i cittadini.

B) aggiungendo l’art. 4-bis con la seguente dicitura:

I. Il Comune ha un proprio Stemma e Gonfalone. Lo stemma del Comune è di forma sannitica, sormontato da corona turrita di Città formata da un cerchio d’oro aperto da otto posterle (di cui 5 visibili), con due cordonate a muro sui margini, sostenente otto torri (di cui cinque visibili), riunite in cortine di muro, il tutto d’oro e murato di nero. L’arma è troncata, diviso cioè in due parti uguali da una linea orizzontale che lo divide a metà. Nel primo campo di colore azzurro è posto lo stemma della famiglia Aldobrandini, con la banda doppiomerlata in oro e le sei stelle sempre d’oro. Nel secondo campo, sempre su fondo azzurro, è posto il Capo d’Angiò e il rastrello rosso e tre gigli in oro. Sempre nel secondo campo, su fondo argento, è riportato il gambero rosso montante, cioè posto in palo con la testa in alto. Unite da un nastro tricolore fronda il alloro verde con bacche d’oro e fronda di quercia verde con ghiande d’oro.

II. Lo stemma è riportato anche nel Gonfalone con drappo di colore bianco e senza bordatura.

III. Nelle cerimonie e nelle altre pubbliche ricorrenze ed ogni qualvolta sia necessario rendere ufficiale la partecipazione dell’ente ad una particolare iniziativa, il Sindaco può disporre che venga esibito il gonfalone con lo stemma del Comune.

IV. L’uso e la riproduzione di tali simboli sono vietati per fini non istituzionali, salvo che sussista un pubblico interesse.

(omissis)

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