n.194 del 19.07.2023 periodico (Parte Seconda)
Definizione delle modalità di liquidazione del finanziamento pubblico per le Operazioni approvate con DGR n. 843/2023 e n. 844/2023
LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
Richiamati:
- il Regolamento (UE) 2021/1060 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 24 giugno 2021 recante le disposizioni comuni applicabili al Fondo europeo di sviluppo regionale, al Fondo sociale europeo Plus, al Fondo di coesione, al Fondo per una transizione giusta, al Fondo europeo per gli affari marittimi, la pesca e l’acquacoltura, e le regole finanziarie applicabili a tali fondi e al Fondo Asilo, migrazione e integrazione, al Fondo Sicurezza interna e allo Strumento di sostegno finanziario per la gestione delle frontiere e la politica dei visti;
- il Regolamento (UE) 2021/1057 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 24 giugno 2021 che istituisce il Fondo sociale europeo Plus (FSE+) e che abroga il Regolamento (UE) n. 1296/2013;
- il Regolamento (UE, Euratom) n. 2018/1046 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 18 luglio 2018 che stabilisce le regole finanziarie applicabili al bilancio generale dell’Unione, che modifica i Regolamenti (UE) n. 1296/2013, (UE) n. 1301/2013, (UE) n. 1303/2013, (UE) n. 1304/2013, (UE) n. 1309/2013, (UE) n. 1316/2013, (UE) n. 223/2014, (UE) n. 283/2014 e la Decisione n. 541/2014/UE e abroga il Regolamento (UE, Euratom) n. 966/2012;
- il Regolamento n. 240/2014 della Commissione del 7 gennaio 2014 recante un codice europeo di condotta sul partenariato nell’ambito dei fondi strutturali e d’investimento europeo;
- l’Accordo di Partenariato per la Programmazione della politica di coesione 2021-2027 CCI 2021IT16FFPA001 approvato con Decisione di esecuzione della Commissione Europea C(2022)4787 del 15/7/2022;
- il Regolamento (UE) n. 2016/679 del Parlamento europeo e del Consiglio relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, nonché alla libera circolazione di tali dati e che abroga la Direttiva 95/46/CE (Regolamento generale sulla protezione dei dati);
- il Regolamento (UE) n. 2020/852 del Parlamento europeo e del Consiglio relativo all’istituzione di un quadro che favorisce gli investimenti sostenibili e recante modifica del Regolamento (UE) 2019/2088 e in particolare l’articolo 17 che definisce gli obiettivi ambientali, tra cui il principio di non arrecare un danno significativo (DNSH, “Do no significant harm”), e la Comunicazione della Commissione UE 2021/C 58/01 recante “Orientamenti tecnici sull’applicazione del principio «non arrecare un danno significativo» a norma del regolamento sul dispositivo per la ripresa e la resilienza”;
Richiamato inoltre il Regolamento delegato (UE) 2021/702 del 10 dicembre 2020, recante modifica del Regolamento delegato (UE) 2015/2195 che integra il Regolamento (UE) n. 1304/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio relativo al Fondo sociale europeo, per quanto riguarda la definizione di tabelle standard di costi unitari e di importi forfettari per il rimborso da parte della Commissione agli Stati membri delle spese sostenute”;
Visto il Regolamento (UE) n. 651/2014 della Commissione del 17 giugno 2014 che dichiara alcune categorie di aiuti compatibili con il mercato interno in applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato;
Viste:
- la deliberazione dell’Assemblea legislativa n. 69 del 02/02/2022 “Adozione del Programma Regionale FSE+ dell'Emilia-Romagna 2021-2027 in attuazione del REG.(CE) n.1060/2021” (Delibera della Giunta regionale n. 1896 del 15 novembre 2021);
- la Decisione di esecuzione della Commissione Europea C(2022)5300 del 18/7/2022 che approva il Programma "PR Emilia-Romagna FSE+ 2021-2027" per il sostegno a titolo del Fondo sociale europeo Plus nell'ambito dell'obiettivo "Investimenti a favore dell'occupazione e della crescita" per la regione Emilia-Romagna in Italia CCI 2021IT05SFPR004;
- la propria deliberazione n. 1286 del 27/7/2022 “Presa d'atto delle Decisioni di Approvazione del Programma Regionale Emilia-Romagna FSE+ 2021-2027 e del Programma Regionale Emilia-Romagna FESR 2021-2027 ed istituzione dei Comitati di Sorveglianza dei due Programmi”;
Richiamata la propria deliberazione n.1298/2015 “Disposizioni per la programmazione, gestione e controllo delle attività formative e delle politiche attive del lavoro - Programmazione SIE 2014-2020”;
Richiamata in particolare la propria deliberazione n.350/2023 “Nuove competenze per una regione europea più sostenibile, digitale, attrattiva e resiliente. PR FSE+ 2021/2027 Priorità 2. Istruzione e Formazione - Approvazione degli avvisi pubblici a presentare operazioni di alta formazione permanente” con la quale sono stati approvati:
- l’“Avviso pubblico a presentare operazioni: Big data e nuove competenze per una regione europea più digitale, attrattiva, sostenibile e resiliente PR FSE+ 2021/2027 Priorità 2. Istruzione e Formazione”, Allegato 1), parte integrante e sostanziale della stessa;
- l’“Avviso pubblico a presentare operazioni. Nuove competenze per una regione europea più sostenibile, attrattiva e resiliente PR FSE+ 2021/2027 Priorità 2. Istruzione e Formazione”, all’Allegato 2), parte integrante e sostanziale della stessa;
Viste le proprie deliberazioni:
- n. 843/2023 “Approvazione operazione presentata a valere sull'avviso pubblico a presentare operazioni: Big data e nuove competenze per una regione europea più digitale, attrattiva, sostenibile e resiliente allegato 1 alla DGR n. 350/2023. PR FSE+ 2021/2027”;
- n. 844/2023 “Approvazione operazione presentata a valere sull'avviso pubblico a presentare operazioni: Nuove competenze per una regione europea più sostenibile, attrattiva e resiliente allegato 2 alla DGR n. 350/2023. PR FSE+ 2021/2027”;
Dato atto che con le sopra citate proprie deliberazioni nn. 843/2023 e 844/2023, in esito alle procedure di valutazione e selezione, sono state approvate le Operazioni candidate in risposta agli Avvisi di cui alla propria deliberazione n.350/2023 disponendo in particolare che:
- all’assunzione dei relativi atti impegno di spesa, provvederà il Responsabile dell’Area “Interventi formativi e per l’occupazione” nel rispetto di quanto previsto dagli articoli da 82 a 94 del D.Lgs. n.159/2011 e ss.mm. c.d. “Codice antimafia”, e previa acquisizione della certificazione attestante che i soggetti beneficiari dei contributi sono in regola con il versamento dei contributi previdenziali e assistenziali nonché dell'atto di impegno di cui alla propria deliberazione n. 1298/2015 comprensiva della dichiarazione resa ai sensi degli artt. 46 e n. 47 del D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445, che l'ente non si trova in stato di scioglimento, liquidazione o di fallimento o di altre procedure concorsuali, non ha ad oggi deliberato tali stati, né ha presentato domanda di concordato, né infine versa in stato di insolvenza, di cessazione o di cessione dell'attività o di parti di essa;
- non è necessario acquisire il cronoprogramma della ripartizione finanziaria delle operazioni che si approvano in quanto, tenuto conto dei tempi di finanziamento, dei termini di avvio e conclusione indicati dall’Avviso, si prevede la realizzazione delle attività per il 40% sull’annualità 2023, per il 60% sull’annualità 2024;
- con propri successivi atti verranno definite le modalità di liquidazione del finanziamento pubblico approvato;
- il Dirigente regionale competente, o suo delegato, procederà all'approvazione dei rendiconto delle attività sulla base della effettiva realizzazione delle stesse e provvederà con propri successivi provvedimenti, ai sensi della vigente normativa contabile, alla liquidazione dei finanziamenti concessi e alla richiesta di emissione dei titoli di pagamento, con le modalità che verranno definite con propri successivi atti;
Valutato per quanto sopra necessario, con il presente atto, disporre le modalità di liquidazione dei finanziamenti pubblici per le due Operazioni, contraddistinte dai Rif. PA n. 2023-19167/RER e n. 2023-19166/RER, approvate rispettivamente con le proprie deliberazioni n. 843/2023 e n. 844/2023;
Ritenuto di stabilire, per le Operazioni Rif. PA n. 2023-19167/RER e n. 2023-19166/RER e per quanto già disposto rispettivamente con le proprie deliberazioni nn. 843/2023 e 844/2023, che a fronte di presentazione di garanzia fideiussoria, il finanziamento pubblico approvato, verrà liquidato dal Dirigente regionale competente, o suo delegato, secondo le seguenti modalità nonché delle disposizioni previste dal D.Lgs. 118/2011 e ss.mm.ii. con le seguenti modalità:
- una prima quota pari al 40% dell'importo del finanziamento pubblico approvato ad avvio dell'attività, previa presentazione di garanzia fideiussoria a copertura del 40% del finanziamento concesso;
- una successiva quota, pari al 40% dell'importo del finanziamento pubblico approvato, e fino al massimo del 80% di tale finanziamento, al netto di quanto già erogato al precedente alinea, a fronte di domanda di pagamento supportata da uno stato di avanzamento delle attività almeno pari al 40% e su presentazione della regolare nota;
- il saldo ad approvazione del rendiconto previa presentazione della domanda di saldo inviata dal beneficiario relativa all'operazione approvata e su presentazione della regolare nota;
specificando, con riferimento allo svincolo della fideiussione, che:
- il soggetto attuatore dovrà inoltre presentare, a fronte dello stato di avanzamento delle attività pari all’80%, una domanda di rimborso attraverso Siferweb atta a consentire agli uffici preposti la verifica dell’effettivo avanzamento delle attività e della relativa spesa con successiva emissione di nota pari a O (zero);
- l'Amministrazione regionale finanziatrice a seguito della verifica documentale contabile attestante la realizzazione dell’80% disporrà lo svincolo della fideiussione;
Ritenuto inoltre di stabilire, per le Operazioni Rif. PA n. 2023-19167/RER e n. 2023-19166/RER e per quanto già disposto rispettivamente con le proprie deliberazioni nn. 843/2023 e 844/2023, che, in alternativa a quanto sopra disposto, e pertanto senza la presentazione di garanzia fideiussoria, il finanziamento pubblico approvato, verrà liquidato dal Dirigente regionale competente, o suo delegato, tenuto conto delle disposizioni previste dal D.Lgs. 118/2011 e ss.mm.ii., con le seguenti modalità:
- mediante richiesta di rimborsi del finanziamento pubblico approvato fino a un massimo del 80% dell'importo del predetto finanziamento, su presentazione della regolare nota, a fronte di domanda di pagamento a titolo di rimborso di costi standard;
- il saldo ad approvazione del rendiconto previa presentazione della domanda di saldo inviata dal beneficiario relativa all'operazione approvata e su presentazione della regolare nota;
Visti:
- il Decreto Legislativo 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e ss.mm.ii.;
- la propria deliberazione n.771/2021 “Rafforzamento delle capacità amministrative dell’Ente secondo adeguamento degli assetti organizzativi e linee di indirizzo 2021”, con la quale si è proceduto al conferimento dell’incarico di Responsabile della Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza (RPCT) per le strutture della Giunta della Regione Emilia-Romagna;
- la determinazione dirigenziale n. 2335/2022 “Direttiva di indirizzi interpretativi degli obblighi di pubblicazione previsti dal Decreto legislativo n.33 del 2013. Anno 2022”;
Viste le Leggi Regionali:
- n. 40/2001 "Ordinamento contabile della Regione Emilia-Romagna, abrogazione delle L.R. 6 luglio 1977, n. 31 e 27 marzo 1972, n.4" per quanto applicabile;
- n. 43/2001 “Testo Unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna” e ss.mm.ii.;
- n. 23/2022 “Disposizioni collegate alla Legge regionale di stabilità per il 2023”;
- n. 24/2022 “Disposizioni per la formazione del bilancio di previsione 2023-2025 (Legge di stabilità regionale 2023)”;
- n. 25/2022 “Bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna 2023-2025”;
Richiamata la propria deliberazione n. 2357/2022 “Approvazione del documento tecnico di accompagnamento e del bilancio finanziario gestionale di previsione della Regione Emilia-Romagna 2023-2025”;
Richiamate le proprie deliberazioni:
- n.468/2017 “Il sistema dei controlli interni nella Regione Emilia-Romagna”;
- n.325/2022 “Consolidamento e rafforzamento delle capacità amministrative: riorganizzazione dell’ente a seguito del nuovo modello di organizzazione e gestione del personale”;
- n.426/2022 “Riorganizzazione dell’ente a seguito del nuovo modello di organizzazione e gestione del personale. Conferimento degli incarichi ai Direttori Generali e ai Direttori di Agenzia”;
- n. 1615/2022 “Modifica e assestamento degli assetti organizzativi di alcune Direzioni Generali/Agenzie della Giunta regionale”;
- n. 2360/2022 “Modifica e assestamento degli assetti organizzativi della Giunta regionale e soppressione dell'Agenzia sanitaria e sociale regionale. Provvedimenti”;
- n.80/2023 “Assunzione della vincitrice della selezione pubblica per il conferimento di incarico dirigenziale, ai sensi dell'art. 18 della L.R. n. 43/2001 e ss.mm.ii., presso la Direzione Generale Conoscenza, Ricerca, Lavoro, Imprese;
- n. 380/2023 “Approvazione Piano integrato delle attività e dell’organizzazione 2023-2025”;
- n. 474/2023 “Disciplina organica in materia di organizzazione dell’ente e gestione del personale. Aggiornamenti in vigore dal 1 aprile 2023 a seguito dell’entrata in vigore del nuovo Ordinamento professionale di cui al Titolo III del CCNL funzioni locali 2019/2021 e del PIAO 2023/2025”;
- n. 719/2023 “Piano Integrato Delle Attività e dell'Organizzazione 2023-2025 - Primo aggiornamento”;
Richiamate le determinazioni dirigenziali:
- n.5595/2022 “Micro-organizzazione della Direzione Generale Conoscenza, Ricerca, lavoro, Imprese a seguito della D.G.R. n. 325/2022.Conferimento incarichi dirigenziali e proroga incarichi di titolarità di Posizione organizzativa”;
- n. 1652/2023 “Conferimento di incarichi dirigenziali presso la Direzione Generale Conoscenza, Ricerca, Lavoro, Imprese” con la quale si è proceduto, tra l’altro, al conferimento dell’incarico di Responsabile del Settore “Educazione, istruzione, Formazione, Lavoro”;
Dato atto che il Responsabile del procedimento ha dichiarato di non trovarsi in situazione di conflitto, anche potenziale, di interessi
Su proposta degli Assessori allo sviluppo economico e green economy, lavoro, formazione e relazioni internazionali e alla scuola, università, ricerca, agenda digitale;
A voti unanimi e palesi
delibera
per le motivazioni espresse in premessa:
1. di disporre le modalità di liquidazione dei finanziamenti pubblici per le due Operazioni, contraddistinte rispettivamente dai Rif. PA n. 2023-19167/RER e n. 2023-19166/RER approvate rispettivamente con le proprie deliberazioni n. 843/2023 e n. 844/2023;
2. di stabilire che a fronte di presentazione di garanzia fideiussoria, il finanziamento pubblico approvato, verrà liquidato dal Dirigente regionale competente, o suo delegato, tenuto conto delle disposizioni previste dal D.Lgs. 118/2011 e ss.mm.ii. con le seguenti modalità:
- una prima quota pari al 40% dell'importo del finanziamento pubblico approvato ad avvio dell'attività, previa presentazione di garanzia fideiussoria a copertura del 40% del finanziamento concesso;
- una successiva quota, pari al 40% dell'importo del finanziamento pubblico approvato, e fino al massimo del 80% di tale finanziamento, al netto di quanto già erogato al precedente alinea, a fronte di domanda di pagamento supportata da uno stato di avanzamento delle attività almeno pari al 40% e su presentazione della regolare nota;
- il saldo ad approvazione del rendiconto previa presentazione della domanda di saldo inviata dal beneficiario relativa all'operazione approvata e su presentazione della regolare nota;
3. di specificare, per quanto disposto al punto 2., con riferimento allo svincolo della fideiussione, che:
- il soggetto attuatore dovrà inoltre presentare, a fronte dello stato di avanzamento delle attività pari all’80%, una domanda di rimborso attraverso Siferweb atta a consentire agli uffici preposti la verifica dell’effettivo avanzamento delle attività e della relativa spesa con successiva emissione di nota pari a O (zero);
- l'Amministrazione regionale finanziatrice a seguito della verifica documentale contabile attestante la realizzazione dell’80% disporrà lo svincolo della fideiussione;
4. di stabilire che, in alternativa a quanto sopra disposto al punto 2., e pertanto senza la presentazione di garanzia fideiussoria, il finanziamento pubblico approvato, verrà liquidato dal Dirigente regionale competente, o suo delegato, tenuto conto delle disposizioni previste dal D.Lgs. 118/2011 e ss.mm.ii., con le seguenti modalità:
- mediante richiesta di rimborsi del finanziamento pubblico approvato fino a un massimo del 80% dell'importo del predetto finanziamento, su presentazione della regolare nota, a fronte di domanda di pagamento a titolo di rimborso di costi standard;
- il saldo ad approvazione del rendiconto previa presentazione della domanda di saldo inviata dal beneficiario relativa all'operazione approvata e su presentazione della regolare nota;
5. di rinviare, per quanto non previsto dal presente provvedimento, a quanto stabilito negli Avvisi di cui agli Allegati 1) e 2) della propria deliberazione n. 350/2023 nonché a quanto disposto con le proprie deliberazioni n. 843/2023 e n. 844/2023;
6. di provvedere all’ulteriore pubblicazione ai sensi dell’art. 7 bis, comma 3 del D.lgs. 14 marzo 2013 n. 33, secondo quanto previsto dal PIAO 2023-2025 e nella Direttiva di indirizzi interpretativi degli obblighi di pubblicazione previsti dal medesimo Decreto;
7. di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico e sul sito http://formazionelavoro.regione.emilia-romagna.it