n. 125 del 29.09.2010 periodico (Parte Seconda)
Procedure in materia d'impatto ambientale L.R. 18 maggio 1999, n. 9, come integrata ai sensi del D.lgs. 3 aprile 2006, n. 152, come modificato dal D.lgs. 16 gennaio 2008, n. 4 – Decisione in merito alla procedura di verifica (screening) relativa al progetto di un impianto di produzione di energia alimentato da biogas proveniente dalla discarica di Cesena – Busca, sita nel comune di Cesena in Loc. Tessello, presentato dalle Ditte Romagna Energia S.r.l. ed Herambiente S.r.l..
L’Autorità competente: Provincia di Forlì - Cesena comunica la decisione in merito alla procedura di verifica (screening) relativa al progetto di un impianto di produzione di energia alimentato da biogas proveniente dalla discarica di Cesena – Busca, sita nel Comune di Cesena in Loc. Tessello, procedura i cui termini hanno iniziato a decorrere dal 12/05/2010, giorno in cui è stato pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione n. 66 l’avviso dell’avvenuto deposito degli elaborati prescritti per l’effettuazione della procedura stessa.
Il progetto è stato presentato da Romagna Energia S.r.l., avente sede legale a Roma, in Via Ombrone 2/G, e da Herambiente s.r.l., avente sede legale a Bologna, in Viale Berti Pichat 2/4.
Il progetto interessa il territorio del Comune di Cesena e della Provincia di Forlì – Cesena.
Il progetto si configura come una modifica della discarica esistente e quindi rientra al punto 8, lettera t) dell’Allegato IV del D.lgs. 152/06 come modificato dal D.lgs. 4/2008 “ Modifiche o estensioni di progetti di cui all’allegato III o all’allegato IV già autorizzati, realizzatii o in fase di realizzazione, che possono avere notevoli ripercussioni sull’ambiente ”; la discarica appartiene, infatti, alla categoria A.2.5 della L.R. 9/99 come integrata dal D. Lgs. 152/06 come modificato dal D.lgs. 4/2008: “ Discariche di rifiuti urbani non pericolosi con capacità complessiva superiore a 100.000 mc (operazioni di cui all’allegato B, lettere D1 e D5, della parte quarta del D. Lgs. 152/06 come modificato dal D. Lgs. 4/08); discariche di rifiuti speciali non pericolosi (operazioni di cui all’allegato B, lettere D1 e D5, della parte quarta del D. Lgs. 152/06 come modificato dal D. Lgs. 4/08), ad esclusione delle discariche per inerti con capacità complessiva sino a 100.000 mc ”.
Ai sensi del Titolo II della Legge Regionale 18 maggio 1999, n. 9 e s.m.i., l’autorità competente: Provincia di Forlì – Cesena, con atto di Giunta Provinciale prot. n. 86281 /406> del 79/2010, ha assunto la seguente decisione:
«LA GIUNTA DELLA PROVINCIA DI FORLI’ – CESENA
(omissis)
delibera:
a) richiamati gli elementi progettuali e le proposte tecniche descritti in parte narrativa, di escludere, ai sensi dell’art. 10, comma 1 della Legge Regionale 18 maggio 1999, n. 9 e s.m.i. così come integrata dal D. Lgs. 152/06 e s.m.i., il progetto di un impianto di produzione di energia elettrica alimentato da biogas proveniente dalla discarica di Cesena – Busca, sita nel Comune di Cesena in località Tessello, dall’ulteriore procedura di V.I.A. con le seguenti prescrizioni:
- durante la posa dell’elettrodotto non dovranno essere danneggiate le alberature facenti parte delle “Formazioni boschive del piano basale submontano” ubicate ai margini della strada di accesso alla discarica di rifiuti non pericolosi RSU in località Tessello II – Busca;
- al fine di garantire l’efficienza in termini di contenimento di eventuali sversamenti accidentali del lubrificante la vasca impermeabilizzata di contenimento in cls armata sulla quale verranno posti i serbatoi di stoccaggio (1 per l’olio fresco e 1 per l’olio esausto) e le relative canalette di drenaggio dovranno essere manutenute periodicamente al fine di garantirne l’efficienza;
- dovrà essere predisposta ed inviata annualmente, entro il mese di febbraio, all’Amministrazione Provinciale di Forlì-Cesena, Servizio Pianificazione Territoriale, una relazione contenente i dati di produzione annua di energia elettrica riferita all’anno precedente;
- prevedere l’installazione, a valle del termoreattore già previsto, di un sistema per la riduzione catalitica selettiva degli ossidi di azoto (Sistema SCR). A monte di tale sistema dovrà essere previsto un sistema di regolazione della temperatura dei fumi al fine di immettere nel sistema SCR fumi a temperatura compresa nel range di temperatura ottimale richiesta per un corretto ed ottimale funzionamento del sistema SCR stesso;
- in fase autorizzativa dovranno essere individuate le distanze di prima approssimazione relative alle nuove cabine di progetto, secondo la metodologia definita dal D.M. 29 maggio 2008;
- tutte le piantumazioni previste dal progetto devono essere effettuate, seguendo i criteri esplicitati nello Studio Preliminare Ambientale per la procedura di Verifica (Screening) – Integrazioni Luglio 2010, sia relativamente alle essenze previste che alle modalità di impianto, nella prima stagione utile successiva alla conclusione dei lavori;
- dovranno essere previste ed eseguite, durante i primi cinque anni successivi l’impianto delle nuove piantumazioni, adeguate opere di manutenzione (risarcimento delle fallanze, ripuliture tramite sfalcio delle erbe infestanti, irrigazione di soccorso ogni qualvolta se ne presenti la necessità) al fine di garantire un corretto attecchimento delle essenze di nuovo impianto; si specifica, inoltre, che al termine dei cinque anni previsti sarà necessario prolungare gli interventi fino alla completa e definitiva riuscita dell’impianto, nel caso in cui si presentino situazioni di criticità/sofferenza, legate sia alla carenza idrica, che alla presenza di elementi non sufficientemente sviluppati, che, ancora, alla presenza ulteriore di infestanti che limitano la crescita e lo sviluppo degli elementi arborei e arbustivi presenti;
- entro tre mesi dalla realizzazione delle piantumazioni previste, dovrà essere inviata all’Amministrazione Provinciale di Forlì - Cesena, Servizio Pianificazione Territoriale, una relazione descrittiva, corredata da materiale fotografico, relativa agli interventi effettuati;
- comunicazione della data di fine lavori dovrà essere tempestivamente inviata all’Amministrazione Provinciale di Forlì - Cesena, Servizio Pianificazione Territoriale;
b) di dare atto che le Ditte Romagna Romagna Energia S.r.l. ed Hera Ambiente S.r.l. dovranno provvedere a comunicare al Servizio Pianificazione Territoriale della Provincia di Forlì – Cesena il valore complessivo del progetto dell’impianto di produzione di energia elettrica alimentato da biogas proveniente dalla discarica di Cesena – Busca, sita nel Comune di Cesena in località Tessello entro e non oltre il termine di trenta giorni dal ricevimento di copia conforme all’originale del presente atto;
c) di dare mandato al Dirigente del Servizio Pianificazione Territoriale sia di quantificare, sulla base del valore dell’intervento comunicato dalle Ditte Proponenti nei termini indicati al precedente punto b) del presente partito di deliberazione e in applicazione dei criteri esplicitati in parte narrativa del presente atto, le spese istruttorie di spettanza provinciale, sia di richiederne il pagamento alle Ditte Romagna Romagna Energia S.r.l. ed Hera Ambiente S.r.l.;
d) di trasmettere copia della presente deliberazione alle società proponenti Romagna Energia S.r.l. ed Hera Ambiente S.r.l., al Servizio Ambiente e Sicurezza del Territorio della Provincia di Forlì – Cesena e al Comune di Cesena;
e) di trasmettere il presente atto al Servizio Pianificazione Territoriale per il seguito di competenza;
f) di pubblicare per estratto nel Bollettino Ufficiale della Regione ai sensi dell’art. 10 comma 3, della L.R. 18 maggio 99 n. 9 e s.m.i., il presente partito di deliberazione.
Inoltre, con separata votazione espressa in forma unanime e palese, dichiara il presente provvedimento immediatamente eseguibile, in considerazione dell’esigenza di pervenire celermente alla conclusione dell’iter autorizzativo del progetto in esame.»