n.252 del 20.09.2017 periodico (Parte Seconda)

Provvedimento di VIA del progetto "Intervento di riqualificazione integrata idraulico-ambientale del Canale Cavata Orientale - Azioni "A.2 - Progettazione esecutiva degli interventi" e "B.5 - Intervento di riqualificazione della Cavata Orientale" - codice progetto: 033/16/00 - CUP: g31e14000580002" presentato dal Consorzio di Bonifica dell'Emilia Centrale di Reggio Emilia - Presa d'atto delle determinazioni della Conferenza di Servizi

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

(omissis)

delibera:

a) la Valutazione di Impatto Ambientale positiva, ai sensi dell’art. 16 della LR 18 maggio 1999, n. 9 e successive modifiche ed integrazioni, relativa al progetto denominato “Intervento di riqualificazione integrata idraulico-ambientale del canale Cavata Orientale - Azioni "A.2 – Progettazione esecutiva degli interventi" e "B.5 - Intervento di Riqualificazione della Cavata Orientale”, in comune di Carpi, provincia di Modena, proposto dal Consorzio della Consorzio di Bonifica dell’Emilia Centrale, poiché l'intervento previsto è, secondo gli esiti dell’apposita Conferenza di Servizi, nel complesso ambientalmente compatibile;

b) di ritenere, quindi, possibile la realizzazione del progetto suddetto, a condizione siano rispettate le prescrizioni riportate ai punti 1.C., 2.C. e 3.C. del Rapporto conclusivo della Conferenza di Servizi, che costituisce l’Allegato 1, parte integrante e sostanziale della presente deliberazione, di seguito trascritte: 

1) le attività di scavo per realizzazione della vasca di laminazione, prevista nelle particelle catastali nelle quali è stata impedita l’effettuazione delle indagini preliminari, dovranno essere sottoposte a controllo archeologico in corso d’opera. Le indagini previste dovranno essere realizzate da idonei professionisti archeologi, sotto la direzione scientifica della Soprintendenza Archeologica, belle arti e paesaggio per la città metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara; 

2) nel corso di esecuzione delle opere di movimentazione terra il proponente dovrà verificare, nelle condizioni più gravose di esercizio del cantiere, l’efficacia del sistema di abbattimento delle polveri previsto in progetto; in base agli esiti di tali verifiche, o a richiesta dell’autorità di controllo, tale sistema dovrà essere potenziato secondo le necessità rilevate; 

3) nel corso di esecuzione delle opere il proponente dovrà verificare, tramite una campagna di misure fonometriche effettuata nelle peggiori condizioni di esercizio delle sorgenti in relazione al cronoprogramma dei lavori previsto, i livelli acustici determinati dalle attività di cantiere presso i ricettori potenzialmente più esposti, relazionando nel merito al Comune di Carpi; in caso di superamento dei limiti prescritti dal vigente Regolamento Comunale per la disciplina delle attività rumorose temporanee, approvato con DCC n. 72/2011, dovranno essere individuate e notificate al Comune di Carpi le misure integrative per conformare le sorgenti ai limiti suddetti; 

4) pur non ricadendo l’intervento in area ZPS, in considerazione del fatto che si opera in prossimità di corsi d’acqua potenzialmente popolati da specie ornitiche d’interesse comunitario, nel caso in cui il cronoprogramma dei lavori prevedesse opere di movimentazione terra nel periodo 1° marzo – 31 luglio, il proponente, prima di allestire le opere di accantieramento, dovrà verificare se presso l’area d’intervento sono in atto nidificazioni delle specie suddette, relazionando nel merito agli Enti competenti, in modo che siano valutate congiuntamente eventuali azioni di salvaguardia; 

5) il proponente, in occasione di almeno un evento all’anno di invaso della cassa di espansione (se determinatosi) che comporti un’altezza dell’acqua invasata superiore a 50 cm, dovrà effettuare il campionamento e l’analisi qualitativa delle acque della cassa, verificando, quanto meno, i seguenti parametri: PH, BOD5 (come ossigeno), COD (come ossigeno), rapporto COD/BOD5, Azoto ammoniacale (come NH4), tensioattivi; ulteriori o diversi parametri da verificare, una diversa frequenza di campionamento e la durata negli anni di tale monitoraggi, dovranno essere concordati con ARPAE; 

6) il proponente dovrà garantire l’ordinaria l’attività di vigilanza sull’opera idraulica, in modo da effettuare tempestivamente tutte le manutenzioni che si rendessero necessarie per mantenerne l’officiosità ai livelli previsti da progetto; durante gli eventi di pioggia significativi (tali cioè da determinare l’invaso della cassa), dovrà procedere con specifica attività di sorveglianza dell’opera; il proponente valuterà, in base all’andamento degli eventi di piena, la necessità/opportunità di implementare ulteriori sistemi di monitoraggio e controllo anche da remoto, relazionando nel merito agli Enti competenti; 

7) in fase d’esercizio il proponente in caso di anomala presenza nell’area di insetti e animali nocivi/molesti/infestanti (culicidi, nutrie, ecc.) adotterà, in collaborazione con gli Enti competenti, eventuali interventi di lotta e contenimento;

c) di dare atto che il parere favorevole sull’impatto ambientale del progetto, ai sensi dell’articolo 18 della LR 9/99, da parte del Comune di Carpi, Settore Lavori Pubblici Infrastrutture e Patrimonio, e di conformità urbanistica e ambientale, con prescrizioni, acquisito il 20/07/2017 al prot. regionale PG/2017/0533569; tale parere è stato fatto proprio dalla Conferenza di Servizi e costituisce l’Allegato 2, parte integrante e sostanziale della presente deliberazione;)”; tale atto costituisce l’Allegato 2, parte integrante e sostanziale della presente deliberazione;

d) di dare atto del parere favorevole sull’impatto ambientale del progetto, ai sensi dell’articolo 18 della LR 9/99, da parte della Provincia di Modena, Pianificazione Urbanistica Territoriale e Cartografica, di compatibilità al PTCP vigente, acquisito il 28/06/2017 al prot. regionale PG/2017/0476596, che costituisce l’Allegato 3 parte integrante e sostanziale della presente deliberazione; la Provincia di Modena non ha partecipato alla seduta conclusiva della Conferenza di Servizi e non ha firmato il Rapporto Ambientale che costituisce l’allegato 1 della presente deliberazione;

e) di dare atto della Deliberazione di Consiglio del Comune di Carpi n. 19 “Approvazione della variante al PRG vigente, atto consiliare n. 84/2016 a seguito di rilascio della determinazione positiva sul progetto denominato LIFE ENV/IT/00169. Riqualificazione Naturalistica per la Sistemazione Integrata idraulico-ambientale dei Canali Emiliani. Intervento di riqualificazione del Canale Cavata Orientale”, del 09/02/2017; tale atto è stato acquisito agli atti dalla Regione Emilia-Romagna al prot. PG/2017/0409005 del 1/6/2017;

f) di dare atto del favorevole rispetto alla verifica preventiva dell’interesse archeologico da parte della Soprintendenza Archeologica, belle arti e paesaggio per la città metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara, del 12/12/2016; tale parere è stato acquisito con nota del 01/06/2017 al protocollo della Regione Emilia-Romagna PG/2017/0409005; tale parere è stato fatto proprio dalla Conferenza di Servizi e ha generato la prescrizione n. 1 del punto 2.C del quadro di riferimento progettuale; la Soprintendenza Archeologica, belle arti e paesaggio per la città metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara non ha partecipato alla riunione conclusiva della Conferenza di servizi e non ha firmato il Rapporto Ambientale che costituisce l’allegato 1 della presente deliberazione; trova quindi applicazione il disposto dell’art. 14-ter, comma 7, della Legge 7 agosto 1990 n. 241 e successive modificazioni;

g) di trasmettere, ai sensi dell’art. 16, comma 3, della LR 18 maggio 1999, n. 9 e successive modifiche ed integrazioni, per opportuna conoscenza e per gli adempimenti di rispettiva competenza, copia della presente deliberazione al Comune di Carpi, alla Provincia di Modena, ad ARPAE sez. Modena, alla Soprintendenza Archeologica, belle arti e paesaggio per la città metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara, alla AUSL di Modena Dipartimento di Sanità Pubblica, al Consorzio di Bonifica dell’Emilia Centrale;

h) di fissare, ai sensi dell’art. 17, comma 10, della vigente L.R. 18 maggio 1999, n. 9, l’efficacia temporale della presente Valutazione di Impatto Ambientale in 5 anni, salvo eventuali proroghe ai sensi di legge;

i) di pubblicare per estratto nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna, ai sensi dell’art. 16, comma 3, della LR 18 maggio 1999, n. 9 e successive modifiche ed integrazioni, il presente partito di deliberazione;

j) di pubblicare integralmente la presente delibera sul sito web della Regione Emilia-Romagna.

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