n.1 del 02.01.2013 periodico (Parte Seconda)
Nomina del Direttore generale all'Organizzazione, Personale, Sistemi informativi e Telematica come Responsabile della Continuità Operativa ai sensi dell'art. 50 bis del Codice dell'Amministrazione digitale
LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
Premesso:
- Che il DLgs 30 dicembre 2010, n. 235 ha profondamente modificato e novellato il DLgs 7 marzo 2005, n. 82 Codice dell’Amministrazione digitale (di seguito CAD);
- Che con il suddetto DLgs n. 235/2010 è stato introdotto nel CAD l’art. 50 bis con il quale il legislatore dispone, al comma 3, che le Pubbliche Amministrazioni devono definire:
- un piano di continuità operativa, che fissa gli obiettivi e i principi da perseguire, descrive le procedure per la gestione della continuità operativa, valutando le potenziali criticità relative a risorse umane, strutturali, tecnologiche e contiene idonee misure preventive;
- un piano di disaster recovery, parte integrante di quello di continuità operativa, che stabilisce le misure tecniche e organizzative per garantire il funzionamento dei centri di elaborazione dati e delle procedure informatiche rilevanti in siti alternativi a quelli di produzione;
- che l’art. 50 bis del CAD al comma 4 precisa che i suddetti piani sono adottati da ciascuna amministrazione sulla base di appositi e dettagliati studi di fattibilità e che su tali studi è obbligatoriamente acquisito il parere di DigitPA;
Rilevato che l’art. 2 del CAD, rubricato “Finalità e ambito di applicazione” precisa, al comma 1, che “Lo Stato, le Regioni e le Autonomie locali assicurano la disponibilità, la gestione, l'accesso, la trasmissione, la conservazione e la fruibilità dell'informazione in modalità digitale e si organizzano ed agiscono a tale fine utilizzando con le modalità più appropriate le tecnologie dell'informazione e della comunicazione”;
Rilevato, inoltre, che l’art. 12 del CAD, rubricato “Norme generali per l’uso delle tecnologie dell’informazione e delle comunicazione nell’azione amministrativa” a conferma di quanto disposto nel succitato articolo 2, prevede, al comma 1, che “Le Pubbliche Amministrazioni nell'organizzare autonomamente la propria attività utilizzano le tecnologie dell'informazione e della comunicazione per la realizzazione degli obiettivi di efficienza, efficacia, economicità, imparzialità, trasparenza, semplificazione e partecipazione, nonché per la garanzia dei diritti dei cittadini e delle imprese”;
Richiamate le “Linee guida per il Disaster Recovery delle Pubbliche Amministrazioni - ai sensi del comma 3, lettera b) dell’art. 50 bis del DLgs n. 82/2005 e s.m.i.” adottate da DigitPa il 16 novembre 2011, che al par. 4.1 prescrivono di effettuare la nomina di un Responsabile della Continuità operativa, il quale deve occuparsi, principalmente, della predisposizione e della trasmissione a DigitPA dello Studio di Fattibilità Tecnica (SFT) sopra citato e, in seguito, della realizzazione del Piano di continuità operativa;
Considerato che, come indicato nelle Linee guida sopra richiamate, e secondo uno specifico studio del Disaster Recovery International Institute (DRII), a sua volta richiamato dalle stesse Linee guida, la figura del Responsabile della Continuità operativa deve avere una posizione dirigenziale all'interno dell'Ente e deve compiere le attività e le mansioni di seguito riportate:
- lo sviluppo e la gestione di un progetto di Continuità Operativa;
- la valutazione e la gestione del rischio;
- l’analisi di impatto sulle attività;
- lo sviluppo di una strategia di continuità;
- i provvedimenti da mettere in opera immediatamente;
- la predisposizione di un piano di continuità;
- i programmi di sensibilizzazione e formazione;
- la manutenzione e il test del piano di Continuità Operativa;
- le modalità di comunicazione in caso di crisi;
- il coordinamento con le autorità;
Considerato, inoltre, che alla Direzione generale centrale Organizzazione, Personale, Sistemi informativi e Telematica, come da deliberazione di Giunta regionale del 9 luglio 2012, n. 944, afferiscono, tra le altre, le funzioni e le attività relative a:
- gestione strategica e amministrativa del personale dell'Ente;
- attuazione del piano telematico e dei servizi telematici per il territorio regionale;
- sviluppo dei sistemi informativi territoriali, dei sistemi e dei servizi statistici, delle tecnologie dell'informazione e dei progetti a alto profilo tecnologico;
- sviluppo e innovazione tecnologica, organizzativa e amministrativa dell'Ente;
- comunicazione interna, organizzativa e di servizio attraverso il portale internos e direzione tecnica del canale web regionale;
- gestione dello sportello URP, promozione attività di ascolto e analisi della soddisfazione degli utenti;
Rilevato, inoltre, che i compiti del Responsabile della Continuità operativa sono coerenti con i compiti svolti in qualità di “datore di lavoro”, affidati al Direttore generale all’ Organizzazione, Personale, Sistemi informativi e Telematica, ai sensi del Testo Unico per la sicurezza sui luoghi di lavoro;
Ritenuto, quindi, di individuare e nominare il Responsabile della Continuità operativa nella figura del Direttore generale all’Organizzazione, Personale, Sistemi informativi e Telematica;
Richiamata la circolare dell'1 dicembre 2011, n. 58 “Attività di DigitPA e delle Amministrazioni ai fini dell’attuazione degli adempimenti previsti dall’articolo 50 bis (Continuità Operativa) del 'Codice dell’Amministrazione Digitale' (DLgs n. 82/2005 così come modificato dal DLgs 235/2010”, con cui vengono fornite le informazioni che le Amministrazioni devono inviare a DigitPA ai fini del rilascio del parere sugli Studi di Fattibilità Tecnica (SFT) e le modalità di presentazione delle richieste, come previsto dal comma 4, art. 50 bis del CAD;
Considerato la Giunta della Regione Emilia-Romagna è articolata in strutture apicali, Direzioni generali e Agenzie/Istituti;
Rilevato che la maggior parte dei sistemi informativi delle Direzioni generali e delle Agenzie/Istituti risiede presso il Centro Elaborazione Dati della Giunta della Regione Emilia-Romagna la cui gestione è competenza delle strutture che afferiscono alla Direzione generale Organizzazione, Personale, Sistemi informativi e Telematica;
Considerato che al fine di garantire la sicurezza e la continuità dei servizi erogati si rende quanto mai necessaria l’adozione di misure organizzativo-tecnologiche condivise, omogenee ed uniformi tra le Direzioni generali e le Agenzie/Istituti, anche in ossequio ai principi di efficienza, efficacia ed economicità dell’agire amministrativo;
Rilevata, quindi, l’opportunità di redigere un unico Studio di Fattibilità Tecnica per la continuità operativa relativo a tutte le strutture della Giunta regionale, e cioè Direzioni generali e Agenzie/Istituti di seguito elencate:
- Agenzia regionale per le Erogazioni in agricoltura (AGREA)
- Istituto per i Beni artistici, culturali e naturali (IBACN)
- Agenzia regionale di Sviluppo dei mercati telematici (Intercent-ER)
- Agenzia regionale di Protezione civile;
Valutato pertanto che il Responsabile della Continuità operativa, nominato per la Giunta, sia lo stesso anche per gli Enti sopra specificati;
Richiamata, inoltre, la Legge regionale del 26 novembre 2001, n. 43 “Testo Unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna”;
Richiamata, infine, la propria deliberazione n. 2416 del 29 dicembre 2008 e ss.mm., recante “Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull’esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera n. 450/2007”;
Dato atto del parere allegato;
Su proposta dell’Assessore allo Sviluppo delle Risorse umane e Organizzazione, Cooperazione allo sviluppo, Progetto giovani, Pari Opportunità, Donatella Bortolazzi
A voti unanimi e segreti
delibera:
a) di nominare, per le motivazioni espresse in parte narrativa e qui richiamate, quale “Responsabile della Continuità operativa” della Giunta della Regione Emilia-Romagna, comprese tutte le strutture apicali, Direzioni generali e Agenzie/Istituti, il Direttore generale all’ Organizzazione, Personale, Sistemi informativi e Telematica;
b) di pubblicare il presente atto nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna.