n.223 del 08.07.2019 (Parte Seconda)

Reg. UE 1308/2013 - Reg. UE 891/2017 - Reg. UE 892/2017 - Utilizzo dell'applicativo informatico denominato SIPAR "Modulo modifiche in corso d'anno" e ""Modulo variazioni - Modifiche gestione e prevenzione crisi" - Approvazione delle relative procedure e dei manuali operativi

IL DIRIGENTE FIRMATARIO

 Visti:

- il Regolamento (UE) n. 1308/2013 del 17 dicembre 2013, del Parlamento Europeo e del Consiglio recante “Organizzazione comune dei mercati dei prodotti agricoli che abroga i regolamenti (CEE) n. 992/72, (CEE) n. 234/79, (CE) n. 1037/2001 e (CE) n. 1234/2007 del Consiglio”;

- il Regolamento di esecuzione (UE) n. 543/2011 della Commissione del 7 giugno 2011 recante modalità di applicazione del regolamento (CE) n. 1234/2007 nei settori degli ortofrutticoli freschi e degli ortofrutticoli trasformati;

- il Regolamento delegato (UE) n. 2017/891 della Commissione del 13 marzo 2017, che integra il regolamento (UE) n. 1308/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda i settori degli ortofrutticoli e degli ortofrutticoli trasformati, integra il regolamento (UE) n. 1306/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda le sanzioni da applicare in tali settori e modifica il regolamento di esecuzione (UE) n. 543/2011 della Commissione;

- il Regolamento di esecuzione (UE) n. 2017/892 della Commissione del 13 marzo 2017, recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1308/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda i settori degli ortofrutticoli e degli ortofrutticoli trasformati;

- il Regolamento delegato (UE) 2018/1145 della Commissione del 7 giugno 2018 che “modifica il regolamento delegato (UE) 2017/891 per quanto riguarda le organizzazioni di produttori nel settore degli ortofrutticoli”;

- il Regolamento di esecuzione (UE) 2018/1146 della Commissione del 7 giugno 2018 che “modifica il regolamento di esecuzione (UE) 2017/892, recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1308/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda i settori degli ortofrutticoli e degli ortofrutticoli trasformati, e il regolamento (CE) n. 606/2009 recante alcune modalità di applicazione del regolamento (CE) n. 479/2008 del Consiglio per quanto riguarda le categorie di prodotti vitivinicoli, le pratiche enologiche e le relative restrizioni”;

- il Regolamento (UE) 2017/2393 del 13 dicembre 2017 del Parlamento Europeo e del Consiglio che, tra l’altro, modifica il citato Regolamento (UE) n. 1308/2013 recante organizzazione comune dei mercati dei prodotti agricoli;

Richiamati:

- il D.M. 29 agosto 2017, n. 4969 del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, con cui è stata adottata la Strategia Nazionale in materia di riconoscimento e controllo delle organizzazioni di produttori ortofrutticoli e loro associazioni, di fondi di esercizio e di programmi operativi per il periodo 2018-2022;

- il D.M. 18 ottobre 2017, n. 5927 del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, recante le “Disposizioni nazionali in materia di riconoscimento e controllo delle organizzazioni di produttori ortofrutticoli e loro associazioni, di fondi di esercizio e programmi operativi”;

- la Circolare 18 ottobre 2017, n. 5928 del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali avente ad oggetto “Valori massimi ed importi forfettari per talune tipologie di spese ammissibili nei programmi operativi delle organizzazioni di produttori ortofrutticole, ed il relativo allegato tecnico parte integrante;

- il D.M. 27 settembre 2018, n. 9286 del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari Forestali e del Turismo che da corso alla “Modifica della Strategia nazionale in materia di riconoscimento e controllo delle organizzazioni di produttori ortofrutticoli e loro associazioni, di fondi di esercizio e di programmi operativi, per il periodo 2018-2022, adottata con DM 29 agosto 2017, n. 4969”;

-i l D.M. 5 ottobre 2018 del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari Forestali e del Turismo, n. 9628 recante “Modifica del DM 18 ottobre 2017, n. 5927 recante disposizioni nazionali in materia di riconoscimento e controllo delle organizzazioni di produttori ortofrutticoli e loro associazioni, di fondi di esercizio e programmi operativi”;

-l a nota del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari Forestali e del Turismo prot. n. 0002647 del 6 maggio 2019 avente ad oggetto: “Sostituzione del fornitore e sostituzione dell’investimento (macchina, attrezzatura) con altro con medesima finalità ma con migliori prestazioni e capacità senza variazione di prezzo”;

Richiamate inoltre:

- la L.R. 23 luglio 2001, n. 21 che istituisce l’Agenzia Regionale per le Erogazioni in Agricoltura (AGREA) per l'Emilia-Romagna, formalmente riconosciuta quale Organismo Pagatore regionale per le Misure dei Programmi di Sviluppo Rurale con Decreto del Ministro delle Politiche Agricole e Forestali del 13 novembre 2001, e successive modifiche ed integrazioni;

- la determinazione n. 196 del 2 marzo 2012 dell’Agenzia Regionale per le erogazioni in agricoltura per l’Emilia-Romagna – AGREA, con la quale sono stati delegati alla Regione Emilia-Romagna i compiti in materia di aiuti, contributi e premi comunitari specificati nei diagrammi di flusso procedurale, approvati nella riunione del 27/02/2012 del Comitato Tecnico AGREA/Organismi Delegati, relativamente all’OCM Ortofrutta - Programmi Operativi;

-l a deliberazione della Giunta regionale n. 796 del 5 giugno 2017, recante “Reg. (UE) n. 907/2014 e L.R. n. 21/2001 – Approvazione schema di convenzione per l’esercizio delle attività delegate da AGREA”;

Richiamata la determinazione del Servizio Sviluppo delle produzioni vegetali n. 539 del 28 gennaio 2013, avente ad oggetto: “Reg. CE 1234/2007 e Reg. (UE) 543/2011. approvazione manuale delle procedure relative agli interventi di mercato nel settore dei prodotti ortofrutticoli freschi” con cui, tra l’altro, si prevede l’utilizzo di un’applicazione informatica, denominata S.I.R. “Sistema Informativo Ritiri” che costituisce il sistema gestionale delle operazioni e degli adempimenti amministrativi connessi ai ritiri, disponibile on-line nel sito della Regione Emilia-Romagna ed usufruibile dai diversi soggetti che intervengono nel procedimento, previamente autorizzati e dotati di Username e Password;

Viste inoltre le proprie determinazioni:

- n. 8788 del 5/6/2017, avente ad oggetto “Reg. (UE) 1308/2013 - Reg. (UE) 543/2011 – Programmi operativi OCM Ortofrutta – Approvazione check-lists di controllo e definizione dei massimali di spesa e relative modalità di presentazione all’interno dei P.O., per alcune tipologie di spesa”;

- n. 11291 del 13/7/2018 recante “Reg. (UE 1308/13) programmi operativi OCM ortofrutta - approvazione articolazione di talune tipologie di azioni, massimali di spesa e modalità di presentazione”;

- n. 12028 del 25/7/2018 relativo all’“utilizzo dell'applicativo informatico denominato SIPAR per la presentazione dei programmi operativi OCM ortofrutta e approvazione delle relative procedure” con cui:

  • si approvano le “Procedure di utilizzo dell’applicativo per la presentazione del programma operativo delle Organizzazioni di produttori e delle Associazioni di Organizzazioni di produttori del settore ortofrutticolo”;
  • si stabilisce che le OP e le AOP riconosciute dalla Regione Emilia-Romagna, presentino entro i termini perentori stabiliti dalla normativa nazionale vigente in materia ed esclusivamente tramite l’applicativo informatico denominato SIPAR, tutte le domande di modifica annuale a partire dall’esecutivo 2019, nonché gli eventuali nuovi programmi operativi poliennali;

- n. 5502 del 27/3/2019 relativo all’“utilizzo dell'applicativo informatico denominato SIPAR - modulo OCM Eventi - per la comunicazione degli eventi nell'ambito dei programmi operativi OCM ortofrutta e approvazione delle relative procedure”;

Considerato che, ai sensi dell'art. 23 del citato D.M. n. 5927/2017:

-le Regioni effettuano i controlli per la concessione del riconoscimento delle OP e delle AOP e per l'approvazione dei programmi operativi e delle loro modifiche;

- gli Organismi Pagatori effettuano i controlli per l'accertamento della corretta attuazione dei programmi operativi, anche a seguito delle modifiche in corso d'anno, della correttezza delle spese sostenute e di ogni condizione necessaria al pagamento degli aiuti, tra cui il mantenimento dei requisiti necessari al riconoscimento;

 Considerato inoltre che, ai sensi dell’art. 16 del citato D.M. n. 5927/2017 (come modificato dall’art. 1 del D.M. 9628/2018):

- la domanda per l'approvazione del programma operativo poliennale è presentata alla Regione ove l'OP risulta riconosciuta, entro il 30 settembre dell'anno precedente a quello di realizzazione del programma stesso, completa degli allegati tecnici previsti; 

- la domanda di modifica dell’annualità in corso (c.d. modifica in corso d’anno), prevista dall’articolo 34, paragrafo 2, primo comma, del regolamento delegato (UE) n. 2017/891, deve essere presentata al più tardi entro il 15 settembre di ciascun anno, inclusi gli allegati tecnici, ed inserita nel sistema informativo di cui all’articolo 25, entro il 1° ottobre;

- per giustificati motivi le Regioni possono autorizzare una seconda modifica da presentare entro il 30 giugno. Se del caso, una distinta modifica può essere presentata per implementare il programma operativo ai fini dell’accesso all’aiuto nazionale aggiuntivo;

- in deroga a quanto sopra, le specifiche modifiche necessarie ad attivare tempestivamente azioni di prevenzione e gestione delle crisi possono essere presentate secondo le esigenze e in qualsiasi momento nel corso dell’anno;

- si ha modifica in corso d’anno quando si effettua:

a) inserimento o sostituzione di nuove misure, azioni o interventi diversi da quelli di cui al comma 12;

b) attuazione parziale dei programmi, fatto salvo quanto previsto alla successiva lettera c). In nessun caso l’attuazione parziale può comportare la riduzione di oltre il 50% della spesa complessiva approvata per l’annualità in corso;

c) modifica dell’importo di spesa di una misura che eccede il 20% dell’importo approvato della misura stessa;

d) modifica del VPC a seguito di riscontro di errori palesi e conseguente variazione del Fondo di esercizio;

e) aumento dell’importo del fondo di esercizio fino a un massimo del 25% dell'importo inizialmente approvato, con riferimento al VPC indicato nel provvedimento di approvazione dell’esecutivo annuale. La percentuale in aumento può essere elevata secondo necessità in caso di fusioni di OP con contemporanea fusione dei rispettivi programmi operativi. L’aumento del fondo di esercizio non determina un aumento dell’eventuale AFN approvato dalla Commissione europea.

- tutte le modifiche di cui sopra devono essere preventivamente approvate; tuttavia, limitatamente agli interventi, le OP possono, sotto la propria responsabilità e previa immediata comunicazione alla Regione, dare corso alle modifiche richieste prima di avere ricevuto la preventiva approvazione;

- le Regioni valutano le motivazioni, il contenuto delle modifiche e la documentazione di supporto e adottano una decisione finale entro tre mesi dalla presentazione completa della richiesta di modifica, e comunque entro il 20 gennaio dell’anno successivo;

-nell’ambito di una azione già approvata, gli interventi per i quali sono stabiliti valori massimi ed importi forfettari possono essere modificati nei limiti di cui al comma 8, lettera c), dell’art. 16 più volte citato, senza la preventiva approvazione a condizione che l’OP ne dia comunicazione alla Regione e all’Organismo pagatore per l’effettuazione dei controlli previsti in fase esecutiva;

- tutti i casi diversi dai precedenti sono considerati variazioni di spesa e devono essere comunque comunicati alla Regione e all’Organismo pagatore. Dette variazioni rientrano nell’approvazione delle modifiche in corso d’anno di cui sopra o, qualora intervengano successivamente ad esse, sono valutate dall’Organismo pagatore in fase di rendicontazione dell’annualità;

Valutata la necessità di uniformare le modalità di presentazione delle domande di modifica in corso d’anno, le modifiche necessarie ad attivare tempestivamente azioni di prevenzione e gestione delle crisi e le variazioni di spesa ai programmi operativi già presentati da parte delle Organizzazioni di Produttori e Associazioni di Organizzazioni di Produttori riconosciute dalla Regione Emilia-Romagna, anche al fine di rendere più agevole e celere l’attività di controllo istruttorio;

Ritenuto pertanto opportuno utilizzare, in un’ottica di semplificazione amministrativa, una procedura informatica di presentazione delle suddette domande di modifica ai programmi operativi, delle modifiche necessarie ad attivare tempestivamente azioni di prevenzione e gestione delle crisi e delle variazioni di spesa, attraverso due appositi “moduli” dell’applicativo informatico accessibile dal portale denominato SIPAR (Servizio Inoltro Pratiche Agricole Regionali), messo a disposizione dalla Regione Emilia-Romagna, denominati “Modulo modifiche in corso d’anno” e “Modulo variazioni – modifiche gestione e prevenzione crisi”;

Considerato in particolare che con il “Modulo variazioni – modifiche gestione e prevenzione crisi” vengano comunicate alla Regione:

1. le specifiche modifiche necessarie ad attivare tempestivamente azioni di prevenzione e gestione delle crisi di cui al comma 7 dell’art. 16 del citato D.M. n. 5927/2017 (come modificato dall’art. 1 del D.M. 9628/2018);

2. le modifiche agli interventi per i quali sono stabiliti valori massimi ed importi forfettari, nell’ambito di una azione già approvata, che non necessitano di preventiva approvazione a condizione che l’OP ne dia comunicazione ai sensi del comma 12, primo capoverso, dell’art. 16 del citato D.M. n. 5927/2017 (come modificato dall’art. 1 del D.M. 9628/2018);

3. variazioni di spesa che devono essere comunque comunicate ai sensi del comma 12, secondo capoverso, dell’art. 16 del citato D.M. n. 5927/2017 (come modificato dall’art. 1 del D.M. 9628/2018);

Atteso che, a breve, la Regione intende sviluppare ulteriori funzioni informatizzate del medesimo applicativo denominato SIPAR, anche per la gestione dei controlli e della rendicontazione delle spese sostenute nell’ambito dei programmi operativi, per standardizzare e agevolare le complesse attività istruttorie ai fini dell’erogazione dell’aiuto comunitario;

Ritenuto, inoltre, opportuno stabilire, per tutto quanto sopra, che:

- le OP e le AOP riconosciute dalla Regione Emilia-Romagna, devono presentare le eventuali domande di modifica in corso d’anno al Programma Operativo dalle medesime presentato, entro i termini perentori stabiliti dalla normativa nazionale vigente in materia, necessariamente tramite l’apposito “modulo” del suddetto applicativo informatico denominato SIPAR, denominato “Modulo modifiche in corso d’anno” a partire dalla data di adozione del presente atto;

- le OP e le AOP riconosciute dalla Regione Emilia-Romagna, devono presentare le intervenute variazioni di spesa, le modifiche agli interventi per i quali sono stabiliti valori massimi ed importi forfettari (nell’ambito di una azione già approvata e che non necessitano di preventiva approvazione), nonché le modifiche necessarie ad attivare tempestivamente azioni di prevenzione e gestione delle crisi, relative al Programma Operativo dalle medesime presentato, necessariamente tramite l’apposito “modulo” del suddetto applicativo informatico denominato SIPAR, denominato “Modulo variazioni – modifiche gestione e prevenzione crisi” a partire dalla data di adozione del presente atto;

Ritenuto, pertanto, opportuno:

- approvare le “Procedure di utilizzo dell’applicativo per la presentazione delle domande di modifica ai programmi operativi, delle modifiche necessarie ad attivare tempestivamente azioni di prevenzione e gestione delle crisi e delle variazioni di spesa al programma operativo delle Organizzazioni di produttori e delle Associazioni di Organizzazioni di produttori del settore ortofrutticolo”, come riportate nell'Allegato 1, parte integrante e sostanziale del presente atto;

- approvare altresì due manuali contenenti le istruzioni operative per l’utilizzo dell’applicativo informatico denominato SIPAR, entrambi parti integranti e sostanziali del presente atto, e precisamente:

a) il “O.P. Organizzazioni di produttori - Manuale operativo per le modifiche in corso d’anno dei P.O. presentati” (Allegato 2);

b) il “A.O.P. Associazioni di Organizzazioni di produttori - Manuale operativo per le modifiche in corso d’anno dei P.O. presentati” (Allegato 3);

c) il “O.P. Organizzazioni di produttori - Manuale operativo per le variazioni in corso d’anno e le modifiche necessarie ad attivare tempestivamente azioni di prevenzione e gestione delle crisi dei P.O. presentati” (Allegato 4);

d) il “A.O.P. Associazioni di Organizzazioni di produttori - Manuale operativo per le variazioni in corso d’anno e le modifiche necessarie ad attivare tempestivamente azioni di prevenzione e gestione delle crisi dei P.O. presentati” (Allegato 5);

- stabilire che le suddette istruzioni operative (Allegati da 2 a 5) siano altresì pubblicate nell’apposita pagina Internet del sito E-R Agricoltura e pesca;

- adottare la modulistica necessaria per la presentazione delle suddette domande di modifica in corso d’anno, delle modifiche necessarie ad attivare tempestivamente azioni di prevenzione e gestione delle crisi e delle variazioni di spesa, mediante i suddetti “moduli” dell’applicativo informatico denominato SIPAR, quale parte integrante e sostanziale del presente atto (Allegati da 6 a 11);

Richiamati in ordine agli obblighi di trasparenza:

- il D.lgs. 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni”;

- la D.G.R. n. 122 del 28 gennaio 2019 “Approvazione Piano triennale di prevenzione della corruzione 2019-2021”, ed in particolare l’allegato D) “Direttiva di indirizzi interpretativi per l’applicazione degli obblighi di pubblicazione previsti dal D.lgs. n. 33 del 2013. Attuazione del piano triennale di prevenzione della corruzione 2019-2021”;

Vista altresì la L.R. 26 novembre 2001, n. 43 “Testo unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna” e successive modifiche ed integrazioni, ed in particolare l'art. 37, comma 4;

 Viste le seguenti deliberazioni della Giunta regionale:

- n. 2416 del 29 dicembre 2008 avente ad oggetto "Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull'esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla Delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della Delibera 450/2007" e successive modifiche;

- n. 270 del 29 febbraio 2016 recante “Attuazione prima fase della riorganizzazione avviata con delibera 2189/2015”;

- n. 622 del 28 aprile 2016 recante “Attuazione seconda fase della riorganizzazione avviata con delibera 2189/2015”;

- n. 468 del 10 aprile 2017 recante “Il sistema dei controlli interni nella Regione Emilia-Romagna”;

- n. 1059 del 3/7/2018 avente ad oggetto: “approvazione degli incarichi dirigenziali rinnovati e conferiti nell'ambito delle direzioni generali, agenzie e istituti e nomina del responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza (RPCT), del responsabile dell'anagrafe per la stazione appaltante (RASA) e del responsabile della protezione dei dati (DPO)”

- n. 309 del 4/3/2019 recante “Aggiornamenti organizzativi nell'ambito della Direzione generale agricoltura, caccia e pesca”;

Richiamate infine:

-le circolari del Capo di Gabinetto del Presidente della Giunta regionale PG/2017/0660476 del 13 ottobre 2017 e PG/2017/0779385 del 21 dicembre 2017 relative ad indicazioni procedurali per rendere operativo il sistema dei controlli interni predisposte in attuazione della propria deliberazione n. 468/2017;

- la propria determinazione n. 20191 del 13 dicembre 2017 recante “Provvedimento di nomina dei responsabili di procedimento ai sensi degli artt. 5 e ss. della Legge 241/1990 e ss.mm. e degli artt. 11 e ss. della L.R. n. 32/1993”;

Richiamata, infine, la propria determinazione n. 20191 del 13 dicembre 2017 concernente la nomina dei responsabili di procedimento;

Dato atto che il Responsabile del procedimento ha dichiarato di non trovarsi in situazione di conflitto, anche potenziale, di interessi;

Attestato che il sottoscritto dirigente non si trova in situazione di conflitto, anche potenziale, di interessi;

Attestata la regolarità amministrativa del presente provvedimento;

determina:

Per le motivazioni indicate in premessa e qui integralmente richiamate: 

1) di stabilire che le OP e le AOP riconosciute dalla Regione Emilia-Romagna, devono presentare le eventuali domande di modifica in corso d’anno al Programma Operativo dalle medesime presentato, entro i termini perentori stabiliti dalla normativa nazionale vigente in materia, necessariamente tramite l’apposito “modulo” del suddetto applicativo informatico denominato SIPAR, denominato “Modulo modifiche in corso d’anno” a partire dalla data di adozione del presente atto;

2) di stabilire, altresì, che le OP e le AOP riconosciute dalla Regione Emilia-Romagna, devono presentare le intervenute variazioni di spesa, le modifiche agli interventi per i quali sono stabiliti valori massimi ed importi forfettari (nell’ambito di una azione già approvata e che non necessitano di preventiva approvazione), nonché le modifiche necessarie ad attivare tempestivamente azioni di prevenzione e gestione delle crisi, relative al Programma Operativo dalle medesime presentato, necessariamente tramite l’apposito “modulo” del suddetto applicativo informatico denominato SIPAR, denominato “Modulo variazioni – modifiche gestione e prevenzione crisi” a partire dalla data di adozione del presente atto;

3) di approvare le “Procedure di utilizzo dell’applicativo per la presentazione delle domande di modifica in corso d’anno e delle variazioni di spesa al programma operativo delle Organizzazioni di produttori e delle Associazioni di Organizzazioni di produttori del settore ortofrutticolo”, come riportate nell'Allegato 1, parte integrante e sostanziale del presente atto;

4) di approvare, inoltre, i manuali contenenti le istruzioni operative per l’utilizzo degli appositi “moduli” del medesimo applicativo informatico denominato SIPAR, tutti parti integranti e sostanziali del presente atto, e precisamente:

a) il “O.P. Organizzazioni di produttori - Manuale operativo per le modifiche in corso d’anno dei P.O. presentati” (Allegato 2);

b) il “A.O.P. Associazioni di Organizzazioni di produttori - Manuale operativo per le modifiche in corso d’anno dei P.O. presentati” (Allegato 3);

c) il “O.P. Organizzazioni di produttori - Manuale operativo per le variazioni in corso d’anno e le modifiche necessarie ad attivare tempestivamente azioni di prevenzione e gestione delle crisi dei P.O. presentati” (Allegato 4);

d) il “A.O.P. Associazioni di Organizzazioni di produttori - Manuale operativo per le variazioni in corso d’anno e le modifiche necessarie ad attivare tempestivamente azioni di prevenzione e gestione delle crisi dei P.O. presentati” (Allegato 5);

5) di stabilire che le suddette istruzioni operative, (Allegati da 2 e 5) siano altresì pubblicate nell’apposita pagina Internet del sito E-R Agricoltura e pesca;

6) di adottare la modulistica necessaria per la presentazione delle suddette domande di modifica in corso d’anno e delle variazioni di spesa, mediante i suddetti “moduli” dell’applicativo informatico denominato SIPAR, quale parte integrante e sostanziale del presente atto (Allegati da 6 a 11);

7) di dare atto che, secondo quanto previsto dal D.lgs. 14 marzo 2013, n. 33 e ss. mm., ai sensi dell'art. 23, nonché sulla base degli indirizzi interpretativi ed adempimenti contenuti nelle deliberazioni della Giunta regionale n. 1621/2013 e n. 66/2016 e n. 89/2017, il presente provvedimento è soggetto agli obblighi di pubblicazione ivi contemplati;

8) di pubblicare il presente atto nel Bollettino Ufficiale Telematico della Regione Emilia-Romagna e di assicurarne la diffusione attraverso il sito E-R Agricoltura e pesca.

La Responsabile del Servizio

Roberta Chiarini

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