n.212 del 17.07.2018 (Parte Seconda)
Approvazione dello Schema di Accordo di programma per l'attuazione del Piano Operativo Ambiente Fondo Sviluppo e Coesione (FSC) 2014 - 2020: "Realizzazione degli interventi di miglioramento del servizio idrico integrato nella regione Emilia-Romagna"
LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
Visti:
- il decreto legislativo 31 maggio 2011, n. 88, e in particolare l’articolo 4, il quale dispone che il Fondo per le aree sottoutilizzate (FAS) di cui all’articolo 61 della legge 27 dicembre 2002, n. 289 (legge finanziaria 2003) e successive modificazioni, sia denominato Fondo per lo sviluppo e la coesione (FSC) e finalizzato a dare unità programmatica e finanziaria all'insieme degli interventi aggiuntivi a finanziamento nazionale rivolti al riequilibrio economico e sociale tra le diverse aree del Paese;
- la legge 27 dicembre 2013, n. 147 (legge di stabilità 2014) ed in particolare il comma 6 dell’articolo 1, che individua le risorse del FSC per il periodo di programmazione 2014-2020 destinandole a sostenere esclusivamente interventi per lo sviluppo, anche di natura ambientale, secondo la chiave di riparto 80 per cento nelle aree del Mezzogiorno e 20 per cento in quelle del Centro-Nord;
- la legge 23 dicembre 2014, n. 190 (legge di stabilità 2015) ed in particolare il comma 703 dell’articolo 1, il quale, ferme restando le vigenti disposizioni sull'utilizzo del FSC, detta ulteriori disposizioni per l'utilizzo delle risorse assegnate per il periodo di programmazione 2014-2020, prevedendo in particolare modo, ai fini del percorso di programmazione e gestione delle suddette risorse l’istituzione di una Cabina di Regia; l’individuazione delle aree tematiche, l’attuazione per Piani operativi o Piani stralcio e il riparto delle risorse per macroarea;
- la delibera Cipe n. 25 del 10 agosto 2016 che in attuazione dell’art.1, comma 703, lettere a) e b) della legge n.190/2014, individua e approva le aree tematiche e i relativi obiettivi strategici su cui impiegare la dotazione finanziaria del FSC, unitamente all’adozione di regole sul funzionamento del Fondo;
Visto in particolare modo il punto 2 della delibera Cipe n.25/2016 che prevede, nell’ambito dell’elaborazione dei piani operativi, la possibilità, al fine di assicurare la necessaria cooperazione tra i diversi livelli di governo, che gli stessi possano assumere anche la forma di Accordi o Intese Istituzionali;
Preso atto:
- che il CIPE nella seduta del 1 dicembre 2016, in applicazione dell’art.1, comma 703, lettera c) della legge n.190/2014 (legge di stabilità 15) e della delibera CIPE n. 25/2016, ha approvato tra gli altri, con deliberazione n. 55/2016 il Piano Operativo Ambiente FSC 2014-2020, di competenzadel Ministero dell’Ambiente e della Tutela delTerritorio e del Mare (MATTM),che prevede investimenti per 1.900 milioni di euro, suddiviso in 4sotto-piani tra i quali il sotto-piano “Interventi per la tutela del territorio e delle acque” per un totale di 1.563.85 milioni di euro;
- che il suddetto sotto-piano ricomprende la linea di azione “Interventi per il miglioramento del servizio idrico integrato per usi civili e riduzione delle perdite di rete acquedotto”;
- che nell’ambito della “linea di azione” citata sono ricompresi interventi rientranti nel territorio della Regione Emilia-Romagna, per un totale di €. 20.000.000,00; riguardantiil miglioramentodelServizio idrico Integrato per usi civili e riduzione delle perdite di rete acquedotto;
Vista inoltre la Legge n.232 dell’11 dicembre 2016, (Legge di Stabilità per il 2017) pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 297 del 21 dicembre 2016;
Considerato che la stessa legge di stabilità prevede l’iscrizione a bilancio della restante quota di risorse del fondo per lo sviluppo e la coesione, individuata dalla Legge n.14/2013 (Legge di stabilità 2014);
Vista la Circolare n.1/2017 del Ministro per la Coesione Territoriale e il Mezzogiorno riguardante il Fondo per lo Sviluppo e la Coesione 2014-2020 - Adempimenti delibere Cipe n.25 e 26 del 10 agosto 2016. Piani Operativi/Piani stralcio e Patti per lo sviluppo Governance, modifiche e riprogrammazioni di risorse, revoche disposizioni finanziarie;
Dato atto che con DPCM del 25 febbraio 2016 è stata formalmente istituita la Cabina di regia, composta, oltre che dall’Autorità politica per la coesione che la presiede, dal Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri con funzioni di Segretario del Cipe, dal Ministero per gli Affari regionali e le autonomie, dal Ministro delegato per l’attuazione del programma di Governo, dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti da un Presidente di Città metropolitana designato dall’ANCI, da tre Presidenti di Regione designati dalla Conferenza delle Regioni e delle Province autonome (incluso il Presidente della stessa Conferenza), di cui due rappresentanti delle Regioni “meno sviluppate e in transizione” e un rappresentante delle Regioni “più sviluppate”;
Considerata la necessità di ricorrere, alla sottoscrizione di uno strumento negoziale tra il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, la Regione Emilia-Romagna e ATERSIR (Agenzia Territoriale dell’Emilia-Romagna per i Servizi Idrici e Rifiuti) al fine di assicurare la programmazione e l’attuazione delle risorse del Fondo per lo sviluppo e la coesione ripartite dal Cipe con deliberazione n. 25 del 10 agosto 2017 e dalla successiva deliberazione n. 55 del 1 dicembre 2017 “approvazione Piano operativo ambiente” alla Regione Emilia-Romagna;
Verificato nello specifico, al fine di assicurare la necessaria cooperazione tra i diversi livelli di governo, la necessità di ricorrere allo strumento dell’Accordo di Programma, quale strumento utile per attuare una strategia di azioni sinergiche ed integrate mirate tra l'altro alla realizzazione di ogni azione funzionale allo sviluppo economico, produttivo ed occupazionale del territorio regionale;
Dato atto che la programmazione del Fondo per lo sviluppo e la coesione per il 2014-2020 si inquadra nella più ampia strategia di sviluppo tracciata e contenuta nel Documento strategico regionale della Regione Emilia-Romagna, approvato con Delibera di Giunta Regionale n. 571 del 28 aprile 2014 e adottata con Delibera Assembleare n. 167 del 15 luglio 2014;
Ritenuto pertanto di approvare, quale parte integrante e sostanziale del presente atto, lo schema di Accordo di Programma “Realizzazione degli interventi di miglioramento del servizio Idrico Integrato nella Regione Emilia-Romagna” tra il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, la Regione Emilia-Romagna e ATERSIR (Agenzia Territoriale dell’Emilia-Romagna per i Servizi Idrici e Rifiuti)come formulato nell'allegato (Allegato A), che forma parte integrante e sostanziale della presente deliberazione al fine di promuovere interventi per lo sviluppo economico, la coesione sociale e territoriale della Regione Emilia-Romagna;
Richiamata la Legge 26 novembre 2001, n. 43 "Testo unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna" e succ. mod;
Visti inoltre:
- il D.Lgs. 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e s.m.i;
- la propria deliberazione n. 93 del 29 gennaio 2018 di “Approvazione Piano triennale di prevenzione della corruzione. Aggiornamento 2018-2020”, ed in particolare l’allegato B) “Direttiva di indirizzi interpretativi per l'applicazione degli obblighi di pubblicazione previsti dal D.lgs. n. 33 del 2013. Attuazione del piano triennale di prevenzione della corruzione 2018-2020”;
- la Legge 13 agosto 2010, n. 136 “Piano straordinario contro le mafie, nonché delega al Governo in materia di normativa antimafia” e successive modifiche;
Richiamate le seguenti proprie deliberazioni:
- n. 2416 del 29 dicembre 2008 concernente "Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull'esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera 450/2007" e ss.mm.ii., per quanto applicabile;
- n. 2191 del 22 dicembre 2017 “Approvazione del documento tecnico di accompagnamento e del bilancio finanziario gestionale di previsione della Regione Emilia-Romagna 2018 – 2020”, ed in particolare l’allegato B) “Direttiva di indirizzi interpretativi per l'applicazione degli obblighi di pubblicazione previsti dal D.lgs. n. 33 del 2013. Attuazione del piano triennale di prevenzione della corruzione 2018-2020”;
- n. 56 del 25 gennaio 2016 concernente “Affidamento degli incarichi di Direttore Generale della Giunta regionale, ai sensi dell'art. 43 della L.R. 43/2001”;
- n. 270 del 29 febbraio 2016 concernente “Attuazione prima fase della riorganizzazione avviata con delibera 2189/2015”;
- n. 622 del 28 aprile 2016 avente ad oggetto “Attuazione seconda fase della riorganizzazione avviata con delibera 2189/2015”;
- n. 702 del 16/05/2016 concernente “Approvazione incarichi dirigenziali conferiti nell'ambito delle Direzioni generali - Agenzie - Istituto, e nomina dei responsabili della prevenzione della corruzione, della trasparenza e accesso civico, della sicurezza del trattamento dei dati personali, e dell'anagrafe per la stazione appaltante”;
- n. 1107 del 11 luglio 2016 concernente “Integrazione delle declaratorie delle strutture organizzative della Giunta regionale a seguito dell'implementazione della seconda fase della riorganizzazione avviata con delibera 2189/2015;
- n. 121 del 6 febbraio 2017 “Nomina del responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza”;
- n. 468 del 10 aprile 2017 “Il sistema dei controlli interni nella regione Emilia-Romagna”;
- n. 1059 del 3 luglio 2018 “Approvazione degli incarichi dirigenziali rinnovati e conferiti nell’ambito delle Direzioni Generali, Agenzie e Istituti e nomina del Responsabile della Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza (RPCT), del Responsabile dell’Anagrafe per la stazione appaltante (RASA) e del Responsabile per la Protezione dei dati (DPO)”;
Viste inoltre le circolari del Capo di Gabinetto del Presidente della Giunta regionale PG/2017/0660476 del 13 ottobre 2017 e PG/2017/0779385 del 21 dicembre 2017 relative ad indicazioni procedurali per rendere operativo il sistema dei controlli interni predisposte in attuazione della propria deliberazione n. 468/2017;
Dato atto che il Responsabile del Procedimento ha dichiarato di non trovarsi in situazioni di conflitto, anche potenziale, di interessi;
Dato atto dei pareri allegati;
Su proposta dell’Assessore Difesa del Suolo e della Costa, Protezione Civile, Politiche Ambientali e della Montagna;
A voti unanimi e palesi
delibera
1. di approvare, per quanto sopra premesso e considerato, lo schema di Accordo di Programma “Realizzazione degli interventi di miglioramento del servizio Idrico Integrato nella Regione Emilia-Romagna” comprensivo dei suoi allegati (Elenco degli interventi e Piano Economico Finanziario e Tariffario) da sottoscrivere da parte del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, della Regione Emilia-Romagna e di ATERSIR (Agenzia Territoriale dell’Emilia-Romagna per i Servizi Idrici e Rifiuti), come formulato nell'allegato 1 che forma parte integrante e sostanziale della presente deliberazione;
2. di dare mandato al Direttore Generale della Direzione Generale cura del Territorio e dell’Ambiente di porre in essere e coordinare a livello regionale le attività conseguenti alla sottoscrizione dell’Accordo di Programma;
3. di trasmettere lo schema di «Accordo di Programma» ad ATERSIR (Agenzia Territoriale dell’Emilia-Romagna per i Servizi Idrici e Rifiuti) ai fini della sottoscrizione secondo le modalità concordate per le vie brevi con il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare;
4. di dare atto che le risorse di cui ai fondi FSC 2014 – 2020 per complessivi Euro 20.000.000,00, stanziati sul Piano Operativo Ambiente, saranno trasferite dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio direttamente ad ATERSIR (Agenzia Territoriale dell’Emilia-Romagna per i Servizi Idrici e Rifiuti) quale soggetto Beneficiario, come stabilito all’art. 3 “Amministrazione Beneficiaria” dell’Accordo di Programma;
5. di dare atto, che per quanto previsto in materia di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni, si provvederà ai sensi delle disposizioni normative e amministrative richiamate in parte narrativa;
6. di pubblicare il presente provvedimento nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico.