n.85 del 29.03.2023 periodico (Parte Seconda)
L.R. n. 24/2022, art. 15. Approvazione Programma operativo per la concessione di un aiuto de minimis per superfici coltivate a patate nel 2023, ai sensi del Reg. (UE) n. 1408/2013 ed approvazione schema di convenzione con AGREA per affidamento attività
LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
Vista la L.R. 27 dicembre 2022, n. 24 "Disposizioni per la formazione del bilancio di previsione 2023-2025 (legge di stabilità regionale 2023)" ed in particolare l’art. 15 “Misure di intervento per il sostegno alla coltivazione della patata”, con il quale al comma 1, si stabilisce che al fine di sostenere il mantenimento della produzione pataticola, la Regione Emilia-Romagna è autorizzata, per la campagna 2023, a concedere aiuti per superfici coltivate a patata, a fronte dell'utilizzo di tubero seme certificato;
Considerato che il citato art. 15, prevede altresì:
- al comma 2, che i criteri di ammissibilità, le modalità di concessione ed erogazione degli aiuti ed il relativo ammontare sono definiti con deliberazione della Giunta regionale, in conformità e secondo i limiti posti dalla normativa europea per gli aiuti “de minimis” nel settore agricolo;
- al comma 3, che la tipologia degli impegni che le imprese agricole devono utilizzare e le relative procedure di controllo nonché ogni altro adempimento connesso all'attivazione dell'intervento di cui al presente articolo sono fissati nella deliberazione della Giunta regionale di cui al comma 2;
- al comma 4, che all'erogazione degli aiuti spettanti ai beneficiari provvede AGREA, previa approvazione di apposita convenzione ai sensi dell'articolo 2, comma 4, della Legge Regionale 23 luglio 2001, n. 21;
- al comma 5, che per far fronte agli oneri derivanti dal comma 1 è disposto nell'ambito della Missione 16 Agricoltura, politiche agroalimentari e pesca - Programma 1 Sviluppo del settore agricolo e del sistema agroalimentare, Titolo 1 Spese correnti, un'autorizzazione di spesa di euro 500.000,00 per l’esercizio 2023;
Visto altresì il Reg. (UE) n. 1408/2013 della Commissione del 18 dicembre 2013 relativo all'applicazione degli articoli 107 e 108 del Trattato sul funzionamento dell’Unione Europea agli aiuti de minimis nel settore agricolo, così come modificato dal Reg. (UE) n. 316/2019, che prevede:
- l'applicazione del regime alle sole imprese operanti nella produzione primaria di prodotti agricoli;
- l'erogazione di un importo di euro 20.000,00 quale valore complessivo degli aiuti concedibili ad una “impresa unica” nell'arco di tre esercizi finanziari, innalzabile fino a euro 25.000,00 da parte degli Stati membri nel rispetto di determinate condizioni stabilite all’art. 3, comma 3 bis, del regolamento stesso;
- che gli aiuti “de minimis” siano considerati concessi nel momento in cui all'impresa è accordato, a norma del regime giuridico nazionale applicabile, il diritto di ricevere gli aiuti, indipendentemente dalla data di erogazione degli aiuti “de minimis” all'impresa;
- che il periodo di tre esercizi finanziari venga determinato facendo riferimento agli esercizi finanziari utilizzati dall'impresa nello Stato membro interessato;
- che i meccanismi di controllo per il rispetto dei richiamati limiti, che prevedono tra l’altro che, se uno Stato membro ha istituito un registro centrale degli aiuti “de minimis” contenente informazioni complete su tutti gli aiuti “de minimis” concessi da tutte le autorità dello Stato membro ed il registro centrale copre un periodo di tre esercizi finanziari, cessa di applicarsi quanto previsto dall’art. 6, comma 1, del Regolamento stesso ed in particolare non è richiesta all’impresa interessata la dichiarazione relativa agli aiuti “de minimis” ricevuti nei tre esercizi finanziari;
Visti inoltre:
- il Decreto 31 maggio 2017 n. 115 “Regolamento recante la disciplina per il funzionamento del Registro Nazionale degli aiuti di Stato, ai sensi dell'articolo 52, comma 6, della legge 24 dicembre 2012, n. 234” e successive modifiche e integrazioni;
- il D.M. 19 maggio 2020 del Ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali che all’art. 2 stabilisce che l’importo totale degli aiuti de minimis concessi ad un’impresa unica attiva nel settore della produzione primaria di prodotti agricoli non può superare i 25.000 euro nell’arco di tre esercizi finanziari e che l’importo complessivo totale degli aiuti de minimis concessi nell’arco di tre esercizi finanziari non può superare il limite nazionale stabilito nell’Allegato II del Regolamento (UE) n. 1408/2013, così come modificato dal Regolamento (UE) n. 316/2019;
- le “Linee guida sull’utilizzo del Registro aiuti di Stato SIAN” redatte dal Ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali e pubblicate il 2 ottobre 2018 sul sito web del Ministero delle Politiche agricole, alimentare e forestali e della Rete Rurale Nazionale;
Richiamati:
- il Regolamento (UE) n. 2021/2115 del Parlamento europeo e del Consiglio del 2 dicembre 2021 sui Piani strategici della PAC;
- il D.M. 23 dicembre 2022, n. 660087, recante disposizioni nazionali di applicazione del regolamento (UE) 2021/2115 del Parlamento europeo e del Consiglio del 2 dicembre 2021 per quanto concerne i pagamenti diretti;
Considerato che con l’intervento regionale di che trattasi si intende favorire, per l’anno 2023, la coltivazione della patata, praticata con l’utilizzo di semente certificata, mediante un aiuto ad ettaro investito a patata, concesso sotto forma di aiuti de minimis, in applicazione di quanto stabilito dai citati Regolamenti (UE) n. 1408/2013 e n. 316/2019, nel rispetto dei limiti massimi e delle procedure in essi riportati;
Richiamati inoltre:
- il Regolamento (UE) n. 2021/2116 del Parlamento europeo e del Consiglio del 2 dicembre 2021 sul finanziamento, sulla gestione e sul monitoraggio della politica agricola comune e che abroga il regolamento (UE) n. 1306/2013;
- il Regolamento delegato (UE) n. 2022/127 della Commissione del 7 dicembre 2021 che integra il Regolamento (UE) 2021/2116 del Parlamento europeo e del Consiglio con norme concernenti gli organismi pagatori e altri organismi, la gestione finanziaria, la liquidazione dei conti, le cauzioni e l’uso dell’euro;
- il Regolamento di esecuzione (UE) n. 2022/128 della Commissione del 21 dicembre 2021 recante le modalità di applicazione del Regolamento (UE) 2021/2116 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda gli organismi pagatori e altri organismi, la gestione finanziaria, la liquidazione dei conti, i controlli, le cauzioni e la trasparenza;
Vista la L.R. n. 15/2021 ed in particolare l’art. 5 che prevede:
- al comma 2, che ai procedimenti di concessione ed erogazione di provvidenze si applicano le normative nazionali in materia di regolarità contributiva e disciplina antimafia;
- al comma 3, che i contributi e le provvidenze in materia di agricoltura non possono essere concessi qualora risulti il mancato rispetto, da parte dei richiedenti, delle condizioni stabilite dai contratti collettivi nazionali e territoriali di lavoro per il personale dipendente;
Richiamati, altresì:
- il Decreto Legislativo 21 maggio 2018 n. 74, ed in particolare l’art. 5 comma 1 che prevede che gli organismi pagatori riconosciuti alla data di entrata in vigore del decreto stesso continuano ad operare, fermo restando il mantenimento dei criteri per il riconoscimento;
- la L.R. 23 luglio 2001, n. 21, che ha istituito l'Agenzia Regionale per le Erogazioni in Agricoltura (AGREA) per l’Emilia-Romagna;
Atteso che l'art. 2, comma 4, della citata L.R. n. 21/2001 prevede che possa essere affidata ad AGREA, tramite convenzione, la funzione di esecuzione dei pagamenti e relativa specifica contabilizzazione per ogni altro aiuto destinato all’agricoltura e allo sviluppo rurale della Regione Emilia-Romagna;
Rilevato che il comma 4 dell’art. 15 della L.R. n. 24/2022 stabilisce espressamente che all'erogazione degli aiuti spettanti ai beneficiari provvede l'Agenzia regionale per le erogazioni in agricoltura per l'Emilia-Romagna (AGREA), previa approvazione di apposita convenzione ai sensi dell’art. 2, comma 4, della L.R. 23 luglio 2001 n. 21;
Ritenuto, pertanto, di affidare ad AGREA la funzione di esecuzione dei pagamenti relativi all’intervento di cui trattasi, in attuazione del comma 4 dell’art. 15 della L.R. n. 24/2022;
Visto il D.Lgs. 23 giugno 2011, n. 118 “Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n. 42” e successive modifiche e integrazioni;
Viste inoltre:
- la L.R. 15 novembre 2001, n. 40 “Ordinamento contabile della Regione Emilia-Romagna, abrogazione delle L.R. 6 luglio 1977 n. 31 e 27 marzo 1972 n. 4”, per quanto applicabile;
- la L.R. 27 dicembre 2022, n. 24 “Disposizioni per la Formazione del Bilancio di previsione 2023-2025 (Legge di Stabilità Regionale 2023);
- la L.R. 27 dicembre 2022, n. 25 “Bilancio di Previsione della Regione Emilia-Romagna 2023-2025”;
- la propria deliberazione n. 2357 del 27 dicembre 2022 recante “Approvazione del Documento Tecnico di Accompagnamento e del Bilancio finanziario gestionale di previsione della Regione Emilia-Romagna 2023-2025”;
Atteso che l’intervento contributivo di cui trattasi trova copertura finanziaria nell’ambito dello stanziamento di Euro 500.000,00 sul capitolo U18307 “Trasferimento all'Agenzia regionale per le erogazioni in agricoltura (AGREA) per l'Emilia-Romagna per il pagamento degli aiuti de minimis concessi dalla Regione alle imprese agricole per la coltivazione della patata sul territorio regionale utilizzando tubero seme certificato (art. 15, L.R. 27 dicembre 2022, n. 24)” del bilancio finanziario gestionale 2023-2025, anno di previsione 2023, approvato con deliberazione di Giunta regionale n. 2357/2022;
Considerato che le attività istruttorie per la concessione degli aiuti de minimis di che trattasi, si concluderanno entro il 29 febbraio 2024 e che pertanto, secondo quanto previsto dalle norme in materia di contabilità e bilancio delle Regioni di cui al citato D.Lgs. n. 118/2011 e successive modifiche e integrazioni, i relativi oneri finanziari devono essere interamente imputati sull’esercizio finanziario 2023;
Ritenuto, pertanto, di provvedere con il presente atto:
- ad attivare l’intervento contributivo previsto dall’art. 15, della L.R. n. 24/2022 teso alla concessione di aiuti de minimis per superfici coltivate a patata utilizzando tubero seme certificato;
- a destinare all’aiuto di cui trattasi la somma complessiva di Euro 500.000,00 che trova copertura nell'ambito degli stanziamenti recati dal capitolo U18307 “Trasferimento all'Agenzia regionale per le erogazioni in agricoltura (AGREA) per l'Emilia-Romagna per il pagamento degli aiuti de minimis concessi dalla Regione alle imprese agricole per la coltivazione della patata sul territorio regionale utilizzando tubero seme certificato (art. 15, L.R. 27 dicembre 2022, n. 24)”, del bilancio finanziario gestionale 2023-2025, anno di previsione 2023;
- ad affidare ad AGREA, mediante stipula di apposita convenzione, la funzione di esecuzione dei pagamenti;
- ad approvare lo schema di convenzione attraverso la quale disciplinare i rapporti fra AGREA e Regione, nella formulazione di cui all’Allegato A parte integrante e sostanziale della presente deliberazione, dando atto che alla sottoscrizione provvederà il Direttore Generale Agricoltura, Caccia e Pesca;
- ad approvare il Programma Operativo per sostenere la coltivazione della patata sul territorio regionale utilizzando tubero seme certificato mediante concessione di un aiuto de minimis, nella formulazione riportata nell’Allegato B parte integrante e sostanziale della presente deliberazione, che funge anche da Avviso pubblico per la presentazione delle domande;
- a demandare al Responsabile dell’Area Settore vegetale del Settore Organizzazioni di mercato, qualità e promozione, che vi provvederà con propri atti, la fissazione di eventuali specifiche precisazioni tecniche a chiarimento di quanto indicato nell’Avviso pubblico oggetto di approvazione del presente atto, nonché eventuali proroghe dei termini di presentazione delle domande ed alla tempistica fissata per le fasi procedimentali;
Ritenuto, inoltre, di stabilire che il Responsabile dell’Area Settore vegetale del Settore Organizzazioni di mercato, qualità e promozione della Direzione Generale Agricoltura, Caccia e Pesca provveda con propri atti:
- a comunicare, entro il 31 ottobre 2023, l’elenco contenente le risultanze della prima fase di verifiche istruttorie relativo alle domande pervenute al Settore Affari generali, giuridici, finanziari e sistemi informativi che provvederà all’assunzione degli impegni di spesa in favore di AGREA, a carico del bilancio finanziario gestionale 2023-2025, anno di previsione 2023 e alla liquidazione delle relative somme;
- ad adottare gli atti di concessione degli aiuti de minimis spettanti ai beneficiari sulla base dell’elenco delle domande ammissibili entro il 29 febbraio 2024;
Richiamato il D.Lgs. 6 settembre 2011, n. 159 “Codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione nonché nuove disposizioni in materia di documentazione antimafia a norma degli articoli 1 e 2 della legge 13 agosto 2010, n. 136” ed in particolare l’art. 83, comma 3-bis, che stabilisce che la documentazione antimafia è sempre prevista, tra le altre ipotesi, su tutti i terreni agricoli, a qualunque titolo acquisiti, che usufruiscono di fondi europei per un importo superiore a 25.000,00 euro o di fondi statali per un importo superiore a 5.000,00 euro;
Visti:
- il D.Lgs. 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” ed in particolare l’art. 26, comma 1;
- la propria deliberazione n. 111 del 31 gennaio 2022 “Piano triennale di prevenzione della corruzione e trasparenza 2022 – 2024, di transizione al piano integrato di attività e organizzazione di cui all’art. 6 del D.L. n. 80/2021”;
- la determinazione dirigenziale n. 2335 del 9 febbraio 2022 recante “Direttiva di indirizzi interpretativi degli obblighi di pubblicazione previsti dal Decreto Legislativo n. 33 del 2013. Anno 2022”;
- la propria deliberazione n. 1846 del 2 novembre 2022 recante “Piano Integrato delle Attività e dell'Organizzazione 2022-2024”;
Richiamate, per gli aspetti amministrativi di natura organizzativa:
- la L.R. 26 novembre 2001, n. 43 "Testo unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna" e successive modifiche ed integrazioni, ed in particolare l'art. 37, comma 4;
- le seguenti proprie deliberazioni:
- n. 468 del 10 aprile 2017 “Il sistema dei controlli interni nella Regione Emilia-Romagna”;
- n. 324 del 7 marzo 2022 "Disciplina organica in materia di organizzazione dell’Ente e gestione del personale";
- n. 325 del 7 marzo 2022 "Consolidamento e rafforzamento delle capacità amministrative: riorganizzazione dell’Ente a seguito del nuovo modello di organizzazione e gestione del personale";
- n. 426 del 21 marzo 2022 "Riorganizzazione dell’Ente a seguito del nuovo modello di organizzazione e gestione del personale. Conferimento degli incarichi ai Direttori generali e ai Direttori di Agenzia";
- n. 289 del 28 febbraio 2023 “Approvazione delle "Linee guida per l'applicazione nell'ordinamento regionale del D.lgs. n. 39 del 2013, dell'art. 35 bis del D.lgs. n. 165 del 2001, degli artt. 6 e 13 del D.P.R. n. 62 del 2013 e dell'art. 18 bis della L.R. n. 43 del 2001";
Richiamate altresì le circolari del Capo di Gabinetto del Presidente della Giunta regionale PG/2017/660476 del 13 ottobre 2017 e PG/2017/779385 del 21 dicembre 2017 relative ad indicazioni procedurali per rendere operativo il sistema dei controlli interni, predisposte in attuazione della suddetta deliberazione n. 468/2017;
Richiamate, inoltre, le sottocitate determinazioni del Direttore Generale Agricoltura, caccia e pesca:
- n. 5643 del 25 marzo 2022, avente ad oggetto “Riassetto organizzativo della Direzione generale Agricoltura, caccia e pesca, conferimento incarichi dirigenziali e proroga incarichi di posizione organizzativa, in attuazione della deliberazione di Giunta regionale n. 325/2022”;
- n. 20863 del 2 novembre 2022, recante “Modifica all'assetto delle Aree di lavoro dirigenziale della Direzione Generale Agricoltura, caccia e pesca”;
- n. 1083 del 23 gennaio 2023, avente ad oggetto "Conferimento di incarichi dirigenziali nell’ambito della Direzione Generale Agricoltura, caccia e pesca";
Dato atto che il responsabile del procedimento ha dichiarato di non trovarsi in situazione di conflitto, anche potenziale, di interessi;
Dato atto inoltre dei pareri allegati;
Su proposta dell'Assessore all'Agricoltura ed Agroalimentare, Caccia e Pesca Alessio Mammi;
A voti unanimi e palesi
delibera
1) di attivare l’intervento contributivo previsto dall’art. 15, della L.R. n. 24/2022, teso alla concessione di aiuti de minimis per la coltivazione della patata sul territorio regionale, nella campagna 2023, utilizzando tubero seme certificato;
2) di affidare, in applicazione di quanto previsto dal comma 4, dell’art. 15, della L.R. n. 24/2022, all'Agenzia Regionale per le Erogazioni in Agricoltura per l’Emilia-Romagna (AGREA) - mediante stipula di apposita convenzione ai sensi dell'art. 2, comma 4, della L.R. n. 21/2001 - la funzione di esecuzione dei pagamenti relativi all’intervento di cui trattasi;
3) di approvare lo schema di convenzione annuale attraverso il quale disciplinare i rapporti fra AGREA e Regione, nella formulazione di cui all’Allegato A parte integrante e sostanziale della presente deliberazione, dando atto che alla sottoscrizione provvederà, per la Regione, il Direttore Generale Agricoltura, Caccia e Pesca, che è autorizzato ad apportarvi le modifiche di carattere non sostanziale che dovessero rendersi necessarie in sede di sottoscrizione;
4) di destinare all’aiuto di cui trattasi la somma di euro 500.000,00, che trova copertura nell'ambito degli stanziamenti recati dal capitolo U18307 “Trasferimento all'Agenzia regionale per le erogazioni in agricoltura (AGREA) per l'Emilia-Romagna per il pagamento degli aiuti de minimis concessi dalla Regione alle imprese agricole per la coltivazione della patata sul territorio regionale utilizzando tubero seme certificato (art. 15, L.R. 27 dicembre 2022, n. 24)”, del bilancio finanziario gestionale 2023-2025, anno di previsione 2023;
5) di approvare, inoltre, il Programma Operativo per sostenere la coltivazione della patata sul territorio regionale utilizzando tubero seme certificato mediante concessione di un aiuto de minimis, nella formulazione riportata nell’Allegato B parte integrante e sostanziale della presente deliberazione;
6) che il suddetto Programma Operativo costituisce al contempo avviso pubblico per la presentazione delle istanze di aiuto;
7) che il Responsabile dell’Area Settore Vegetale del Settore Organizzazioni di mercato, qualità e promozione provveda con propri atti:
- a comunicare entro il 31 ottobre 2023 l’elenco contenente le risultanze della prima fase di verifiche istruttorie relativo alle domande pervenute, al Settore Affari generali, giuridici, finanziari e sistemi informativi, che provvederà all’assunzione dell’impegno di spesa in favore di AGREA a carico del bilancio finanziario gestionale 2023-2025, anno di previsione 2023, nonché alla liquidazione delle relative risorse secondo le modalità previste all’art. 2 dello schema di convenzione di cui al punto 3);
- ad adottare gli atti di concessione degli aiuti de minimis spettanti ai beneficiari sulla base dell’elenco delle domande ammissibili entro il 29 febbraio 2024;
- a stabilire eventuali specifiche precisazioni tecniche a chiarimento di quanto indicato nell’Avviso pubblico oggetto di approvazione del presente atto, nonché eventuali proroghe dei termini di presentazione delle domande ed alla tempistica fissata per le fasi procedimentali;
8) che, per quanto previsto in materia di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni, si provvederà ai sensi delle disposizioni normative ed amministrative richiamate in parte narrativa;
9) di pubblicare nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico, il Programma Operativo di cui all’Allegato B approvato con la presente deliberazione.