n.193 del 23.06.2021 periodico (Parte Seconda)
RISOLUZIONE - Oggetto n. 3110 - Risoluzione per impegnare la Giunta regionale a sostenere e a promuovere in tutte le sedi deputate l’iter della candidatura di Modena a Città Creativa Unesco 2021 per le Media Arts. A firma dei Consiglieri: Sabattini, Maletti, Fabbri, Pillati, Rontini, Mori, Tarasconi, Marchetti Francesca
L’Assemblea Legislativa dell’Emilia-Romagna
Premesso che
la Rete delle Città Creative dell'Unesco è un network internazionale creato nel 2004 per promuovere la cooperazione tra le città che hanno identificato la creatività come elemento strategico per lo sviluppo urbano sostenibile ed è suddiviso in sette aree corrispondenti ad altrettanti settori culturali: Musica, Letteratura, Artigianato e Arte Popolare, Design, Media Arts, Gastronomia, Cinema;
in tutto il mondo, le città che attualmente fanno parte della rete sono 246, presenti in 72 paesi dei cinque continenti. Esse collaborano con l’obiettivo di sviluppare la creatività e l’industria culturale e di funzionare come laboratorio di idee e di esperienze innovative intese a capitalizzare il potenziale di cultura e creatività per lo sviluppo urbano sostenibile;
le Città Creative sono impegnate tra loro, nel potenziamento e nello scambio di buone pratiche innovative, finalizzate al rafforzamento della partecipazione dei loro cittadini, delle loro imprese e delle loro associazioni alla vita culturale della città stessa. La Rete delle Città Creative supporta il parternariato tra le città, gli scambi artistici, la collaborazione tra settore pubblico e privato e contribuisce al raggiungimento degli Obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite;
attualmente in Italia le città creative sono 11, di cui 2 appartenenti alla regione Emilia-Romagna: Bologna (dal 2006 città creativa per la musica) e Parma (dal 2015 per la gastronomia).
Rilevato che
il Comune di Modena ha annunciato l'avvio del percorso di candidatura a Città Creativa Unesco 2021 per le Media Arts con la sottoscrizione di un protocollo d'intesa, condiviso e sostenuto da molteplici enti e istituzioni del panorama culturale modenese tra i quali Fondazione di Modena, Università di Modena e Reggio Emilia, Fondazione Modena Arti Visive, Teatro Comunale Luciano Pavarotti Fondazione, ERT – Emilia-Romagna Teatro, Fondazione San Carlo, Gallerie Estensi, Fondazione G. Brodolini, Wonderful Education SrL, ART-ER, Camera di Commercio di Modena;
nel protocollo d’intesa, gli enti e le istituzioni coinvolte, hanno condiviso l’intenzione di “costruire insieme un piano di sviluppo organico delle proprie attività, con l’obiettivo di affrontare congiuntamente il percorso che porterà alla presentazione all’UNESCO della candidatura di Modena come Città Creativa nell’ambito delle Media Arts e a realizzare conseguentemente le attività previste e concordate per le eventuali fasi successive”.
Considerato che
con la sua candidatura, Modena può compiere un ulteriore passo per rilanciare una città che ha le sue radici nella grande tradizione manifatturiera industriale e che vuole oggi costruire un proprio percorso futuro anche nelle industrie culturali e creative, individuando la città come un luogo dove sapere scientifico e sapere umanistico dialogano e dove i nuovi strumenti digitali possono essere applicati allo sviluppo culturale, ai suoi spazi e ai suoi linguaggi;
le Media Arts rappresentano, oggi, una categoria che riassume innovazione e creatività, sperimentazione e ricerca. Per Modena, oltre al riconoscimento internazionale, entrare nel circuito delle Città Creative Unesco vorrebbe dire aumentare l’attrattività turistica, attrarre risorse e investimenti sul territorio e valorizzare le proprie esperienze e capacità sui mercati nazionali e internazionali.
Considerato altresì che
come anticipato dall’Amministrazione Comunale, quella di Modena è una candidatura di processo, perché la trasformazione della città è un processo in corso: Modena, infatti, ha mappato e sta mappando i processi di trasformazione delle grandi aree industriali che la città sta rigenerando e riqualificando, trasformandoli a nuovi contenitori, nuovi luoghi e nuovi spazi della cultura e, contestualmente, oltre ai luoghi, è in corso la mappatura dei progetti, come la digitalizzazione di parte del Museo della Figurina, il Virtual Reality Festival ecc. Si tratta quindi di un processo di trasformazione della città, verso una città pensante e creativa, aperta ai giovani, dove competenze diverse, cultura e nuove tecnologie dialogano assieme e dove il fattore umano si confronterà sempre più con l’intelligenza artificiale applicata nei campi dell’arte, della formazione, della produzione, dei dati, etc.
Valutato che
la candidatura di Modena, nel 2021, a Città Creativa UNESCO per le Media Arts rappresenta, oltre ad un’opportunità strategica e un’occasione di ripartenza e di riposizionamento per la città, anche un segnale importante di rilancio del territorio e del contesto regionale in cui Modena è inserita, dopo un anno pesante, caratterizzato da una pandemia mondiale, in cui il comparto culturale ha pagato un prezzo altissimo;
non esiste attualmente alcuna città italiana che abbia ottenuto il riconoscimento di città creativa nel cluster delle Media Arts: la candidatura porrebbe Modena, pertanto, come la prima città italiana che si candida per quest’area culturale;
per la Regione Emilia-Romagna, Modena costituirebbe la terza città inserita nella Rete delle Città Creative dell’Unesco, dimostrando, ancora una volta, la poliedricità e la capacità creativa e innovativa della nostra Regione.
Tutto ciò premesso e considerato, impegna la Giunta regionale
a sostenere e a promuovere in tutte le sedi deputate l’iter della candidatura di Modena a Città Creativa Unesco 2021 per le Media Arts.
Approvata all’unanimità dalla Commissione V Cultura, Scuola, Formazione, Lavoro, Sport e Legalità nella seduta del 10 giugno 2021.