n. 24 del 17.02.2010 periodico (Parte Seconda)

Valutazione di impatto ambientale (VIA) (Titolo III L.R. n. 9/99) del progetto Cod.00RER04 - Riqualificazione ambientale e funzionale delle Foci del Po di Volano in Sacca di Goro, nei comuni di Codigoro, Comacchio e Goro, provincia di Ferrara

 LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

(omissis)

delibera:

a) la Valutazione di Impatto Ambientale positiva, ai sensi dell’art. 16 della LR 18 maggio 1999, n. 9, come integrata dal D.Lgs 152/06, sul progetto di riqualificazione ambientale e funzionale della valle delle foci del Po, in sacca di Goro, mediante escavo di canali sub lagunari, ricostruzione di dossi e barene, nei Comuni di Goro, Codigoro, Comacchio, Provincia di Ferrara, a condizione che siano rispettate le prescrizioni, indicate ai punti 1.C., 2.C. e 3.C. del Rapporto conclusivo della Conferenza di Servizi, che costituisce l’ALLEGATO A,parte integrante e sostanziale del presente atto, di seguito riportate:

1) l’intervento non coincida con la stagione balneare;

2) non venga in alcun modo compressa la fruizione turistico ricreativa degli ambiti demaniali marittimi concessi per finalità turistico ricreativa e portuale inclusi quelli per finalità Ittica eventualmente prossimi alle aree d’intervento;

3) vengano comunicate con anticipo rispetto all’inizio dei lavori:

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    4) si prescrive che la effettiva apertura alla navigazione del nuovo canale possa avvenire solo in seguito alla realizzazione dei necessari elementi di adeguamento segnalazione ai sensi delle vigenti norme;

    5) si prescrive che il nuovo canale venga adeguatamente mantenuto nel caso della sua futura eventuale destinazione alla navigazione;

    6) come previsto nel progetto e nel relativo SIA i lavori di escavo andranno realizzati esclusivamente tramite draga aspirante e refluente, al fine di evitare nel maggior modo possibile intorbidamenti delle acque tali da arrecare danni alle molluschicolture adiacenti, prevedendo adeguate segnalazioni delle tubature;

    7) si prescrive di diversificare la destinazione del materiale scavato, a seconda degli esiti della caratterizzazione, in modo da differenziare la destinazione del materiale a seconda delle caratteristiche delle aree di destinazione, e di porre in atto tutti gli accorgimenti necessari al fine di mitigare gli impatti su flora e fauna, indotti dalla movimentazione di sedimenti; a tal fine nel capitolato d’appalto dovrà essere prescritta la diversificazione delle attività di scavo e di deposito;

    8) i dossi e le barene dovrebbero presentarsi con forme il meno possibile regolari e degradanti dolcemente verso le acque della laguna. Per favorire la nidificazione dell’avifauna, i dossi devono presentare forme concave o convesse orientati sulla base della direzione dei venti prevalenti, in modo da ricreare zone sufficientemente riparate ed idonee alla nidificazione. I depositi devono ricreare una situazione ambientale sufficientemente diversificata e strutturata e conseguentemente essere realizzati a differenti altimetrie, prevedendo una frequente alternanza fra specchi d’acqua, dossi e barene, fra periodi di sommersione ed emersione, al fine di favorire le dinamiche naturali dell’ambiente lagunare;

    9) all’interno degli stessi cantieri dovranno comunque essere utilizzati tutti gli accorgimenti tecnici e gestionali al fine di minimizzare l’impatto acustico verso l’esterno;

    10) durante le operazioni di escavo e dragaggio si prescrive l’impiego di barriere galleggianti, a riduzione della dispersione del materiale ri-sospeso dal dragaggio;

    11) i dragaggi dovranno essere effettuati in periodi autunnali - invernali, diversi da quelli di accoppiamento e nidificazione delle principali specie aviarie presenti (sterne, gabbiani, Beccaccia di Mare, Fratino, anatidi);

    b) di dare atto che l’Ente Parco del Delta del Po, ha depositato nella seduta conclusiva della Conferenza di Servizi, la Valutazione d’Incidenza, che costituisce l’ALLEGATO n. 1, parte integrante del Rapporto ambientale, che costituisce l’ALLEGATO A, parte integrante della presente deliberazione;

    c) di dare atto che il Ministero per i Beni e le Attività Culturali Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici dell’Emilia – Romagna non ha partecipato alla seduta conclusiva della Conferenza di Servizi, trova quindi applicazione il disposto dell’art. 14-ter, comma 9, della Legge 7 agosto 1990 n. 241 e successive modificazioni;

    d) di dare atto che la Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Emilia Romagna, non ha partecipato alla seduta conclusiva della Conferenza di Servizi, ma ha provveduto a far pervenire, il proprio parere di competenza, acquisito agli atti d’ufficio, che costituisce l’ALLEGATO B, parte integrante della presente deliberazione;

    e) di dare atto che il parere del Comune di Goro, previsto per la Valutazione d’impatto ambientale, è espresso all’interno del Rapporto, di cui al punto 3.8, che costituisce parte integrante della presente deliberazione;

    f) di dare atto che il parere del Comune di Codigoro, previsto per la Valutazione d’impatto ambientale, è espresso all’interno del Rapporto, di cui al punto 3.8, che costituisce parte integrante della presente deliberazione;

    g) di dare atto che il parere del Comune di Comacchio, previsto per la Valutazione d’impatto ambientale, è espresso all’interno del Rapporto, di cui al punto 3.8, che costituisce parte integrante della presente deliberazione;

    h) di dare atto che il Comune di Codigoro, inoltre, ha trasmesso l’Autorizzazione paesaggistica, che costituisce l’ALLEGATO C parte integrante del presente Atto;

    i) di dare atto che il Comune di Comacchio, inoltre, ha trasmesso l’Autorizzazione paesaggistica, che costituisce l’ALLEGATO D parte integrante del presente Atto;

    j) di dare atto che la Agenzia delle Dogane, non ha partecipato alla seduta conclusiva della Conferenza di Servizi, ma ha provveduto a far pervenire, il proprio parere di competenza, acquisito agli atti d’ufficio, che costituisce l’ALLEGATO E, parte integrante della presente deliberazione;

    k) di dare atto che il Servizio Economia Ittica regionale della Regione Emilia Romagna non ha partecipato alla seduta conclusiva della Conferenza di Servizi, ma ha provveduto a far pervenire, il proprio parere di competenza, acquisito agli atti d’ufficio, che costituisce l’ALLEGATO F, parte integrante della presente deliberazione;

    l) di dare atto che il Servizio Turismo e Qualità Aree Turistiche della Regione Emilia Romagna non ha partecipato alla seduta conclusiva della Conferenza di Servizi, ma ha provveduto a far pervenire, il proprio parere di competenza, acquisito agli atti d’ufficio, che costituisce l’ALLEGATO G, parte integrante della presente deliberazione;

    m) di dare atto che il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, Corpo Forestale dello Stato, ha trasmesso il proprio nulla osta, che costituisce l’ALLEGATO H, parte integrante del presente Atto costituisce parte integrante della presente deliberazione;

    n) di dare atto che il Servizio Difesa del Suolo della Regione Emilia Romagna ha partecipato alla seduta conclusiva della Conferenza di Servizi, con un funzionario non delegato, ma ha provveduto a far pervenire, il proprio parere di competenza, acquisito agli atti d’ufficio, che costituisce l’ALLEGATO I, parte integrante della presente deliberazione;

    o) di dare atto che il parere di Arpa sez. Ferrara, è espresso all’interno del Rapporto, di cui al punto 3.8, che costituisce parte integrante della presente deliberazione;

    p) di dare atto che il nulla osta della Guardia di Finanza, è espresso all’interno del Rapporto, di cui al punto 3.8, che costituisce parte integrante della presente deliberazione;

    q) di dare atto che il nulla osta della Capitaneria di Porto, è espresso all’interno del Rapporto, di cui al punto 3.8, che costituisce parte integrante della presente deliberazione;

    r) di dare atto che la provincia di Ferrara, non ha partecipato alla seduta conclusiva della Conferenza di Servizi, trova quindi applicazione il disposto dell’art. 14-ter, comma 9, della Legge 7 agosto 1990 n. 241 e successive modificazioni;

    s) di dare atto che la Ausl sez. prov.le di Ferrara, non ha partecipato alla seduta conclusiva della Conferenza di Servizi, trova quindi applicazione il disposto dell’art. 14-ter, comma 9, della Legge 7 agosto 1990 n. 241 e successive modificazioni;

    t) di dare atto che la Agenzia Demanio, non ha partecipato alla seduta conclusiva della Conferenza di Servizi, trova quindi applicazione il disposto dell’art. 14-ter, comma 9, della Legge 7 agosto 1990 n. 241 e successive modificazioni;

    u) di trasmettere, ai sensi dell’art. 16, comma 3, della LR 18 maggio 1999, n. 9 copia della presente deliberazione al proponente: Regione Emilia Romagna - Servizio Tecnico Bacino Po di Volano;

    v) di trasmettere, ai sensi dell’art. 16, comma 3, della LR 18 maggio 1999, n. 9 per opportuna conoscenza e per gli adempimenti di rispettiva competenza, copia della presente deliberazione a: Amministrazione provinciale di Ferrara; Amministrazione comunale di Goro; Amministrazione comunale di Codigoro; Amministrazione comunale di Comacchio; ARPA sez. provinciale di Ferrara; AUSL distretto di Ferrara; Ministero per i Beni e le Attività Culturali Dir. Gen. Beni Architettonici e Paesaggio; Ente Parco del Delta del Po, Agenzia delle Dogane; Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali Corpo Forestale dello Stato; Guardia di Finanza; Capitaneria di Porto; Regione Emilia – Romagna Servizio Turismo e Qualità Aree Turistiche; Regione Emilia – Romagna Servizio Difesa di Suolo, della Costa e Bonifica; Regione Emilia – Romagna Servizio Economia Ittica;

    w) di stabilire, ai sensi dell’art. 17, comma 9, della LR 18 maggio 1999, n. 9, come modificato dall’art. 26, comma 6, del D.Lgs 153/06, che il progetto deve essere realizzato entro 5 (cinque)anni;

    x) di pubblicare per estratto sul Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna, ai sensi dell’art. 16, comma 3, della LR 18 maggio 1999, n. 9 e successive modifiche ed integrazioni, il presente partito di deliberazione;

    y) di pubblicare il presente atto sul sito Web regionale.

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