n.271 del 14.08.2024 periodico (Parte Seconda)

L.R. n. 8/1994 e L.R. n. 27/2000 deliberazioni Giunta regionale n.364/2018 e ss.mm.ii. e n.134/2019. Contributi a favore degli imprenditori agricoli per danni arrecati dalla fauna nell'annata agraria 2022-2023 - Approvazione esito istruttorie, prima concessione aiuti e contestuale impegno di spesa

IL DIRIGENTE

prot.17/07/2024.0774357.I Responsabile di SETTORE ORGANIZZAZIONI DI MERCATO,
QUALITÀ E PROMOZIONE, RENZO ARMUZZI

Richiamate:

  • la Legge 11 febbraio 1992, n. 157 "Norme per la protezione della fauna selvatica omeoterma e per il prelievo venatorio" e successive modifiche e integrazioni;

  • la Legge Regionale 15 febbraio 1994, n. 8 "Disposizioni per la protezione della fauna selvatica e per l'esercizio dell'attività venatoria" e successive modifiche e integrazioni ed in particolare l'art. 17 recante disposizioni relative ai “Danni alle attività agricole”;

Richiamati inoltre:

  • il Trattato sul funzionamento dell'Unione Europea e, in particolare, gli artt. 107 e 108 del Capo I, sez. 2 relativo agli aiuti concessi dagli Stati;

  • gli Orientamenti dell'Unione Europea per gli aiuti di Stato nei settori agricolo e forestale e nelle zone rurali 2014-2020 (2014/C 204/1) ed in particolare il punto 1.2.1.5 “Aiuti destinati a indennizzare i danni causati da animali protetti”;

  • il Regolamento (UE) n. 1408/2013 della Commissione, così come modificato dal Regolamento (UE) n. 316/2019, relativo all'applicazione dei citati articoli 107 e 108 del Trattato sul funzionamento dell'Unione europea agli aiuti de minimis nel settore agricolo che disciplina l'assetto di incentivazione e di sostegno finanziario esclusivamente in favore delle imprese attive nella produzione primaria di prodotti agricoli nel limite di € 20.000,00 quale valore complessivo degli aiuti concedibili ad una medesima impresa nell'arco di tre esercizi fiscali;

  • il Regolamento (UE) n. 717/2014 relativo all’applicazione degli articoli 107 e 108 del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea che regolamenta gli aiuti de minimis nel settore della pesca e acquacoltura nel limite di € 30.000,00 quale valore complessivo degli aiuti concedibili ad una medesima impresa nell'arco di tre esercizi fiscali;

  • il D.M. n. 5591 del 19 maggio 2020 del Ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali che disciplina la definizione dell’importo totale degli aiuti de minimis concessi ad una impresa unica e la ripartizione fra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano, dell’importo cumulativo massimo degli aiuti de minimis” concessi alle imprese attive nel settore della produzione primaria di prodotti agricoli e che prevede la soglia di 25.000,00 Euro per gli aiuti de minimis;

Richiamate altresì le seguenti deliberazioni di Giunta regionale:

  • n. 364 del 12 marzo 2018 “L.R. n. 8/1994 e L.R. n. 27/2000 – Criteri per la concessione di contributi per danni da fauna selvatica alle produzioni agricole e per sistemi di prevenzione”, approvata in conformità a quanto previsto dagli Orientamenti dell’Unione Europea per gli Aiuti di Stato nei settori agricolo e forestale e nelle zone rurali 2014-2020 (2014/C 204/1) (SA.48094-2017/N), così come modificata dalla deliberazione n. 592 del 15 aprile 2019 (SA. 53390/2019);

  • la deliberazione n. 1817 del 23 ottobre 2023, con la quale sono state approvate le nuove modalità di presentazione delle domande e le fasi del procedimento amministrativo di ammissione, concessione ed erogazione dei contributi a favore degli imprenditori agricoli per danni arrecati da fauna selvatica, che sostituisce la precedente deliberazione n. 134 del 28 gennaio 2019, come integrata con deliberazione n.1939 del 11 novembre 2019, confermando quanto segue:

  • a conclusione dell’attività istruttoria comprensiva dell’attività peritale, i Settori Agricoltura, caccia e pesca provvedono ad assumere una specifica determinazione nella quale sono indicate le istanze ammissibili relative alle imprese attive, la specie causa del danno e l’istituto su cui si è verificato (ATC, zone di protezione,…), la quantificazione del contributo massimo concedibile, il numero e la data di acquisizione del DURC e relativa scadenza di validità e il regime di aiuto; tale determinazione dovrà indicare, inoltre, le istanze ritenute non ammissibili con le relative motivazioni o gli estremi delle apposite determinazioni di inammissibilità, per le quali il Responsabile del procedimento avrà espletato gli adempimenti concernenti il contraddittorio con l’interessato circa i motivi ostativi all’accoglimento dell’istanza, ai sensi della normativa sul procedimento amministrativo;

  • le determinazioni relative ai danni da canidi (Lupo o cani) verranno trasmessi al Settore Prevenzione collettiva e Sanità Pubblica ad intervalli massimi di tre mesi;

  • le determinazioni relative ai danni riferiti a tutte le altre specie verranno trasmessi al Settore Attività Faunistico-Venatorie, Pesca e Acquacoltura entro il 31 gennaio successivo all’annata agraria di riferimento;

  • i Settori Prevenzione collettiva e Sanità Pubblica e il Settore Attività Faunistico-Venatorie, pesca e acquacoltura provvederanno a comunicare al Settore Competitività delle imprese e sviluppo dell’innovazione gli elenchi delle domande ammissibili relative alle imprese attive, ivi comprese quelle soggette al controllo del rispetto dei limiti de minimis nel settore agricolo e nel settore della pesca e acquacoltura;

  • in esito alle comunicazioni del Settore Competitività delle imprese agricole e sviluppo dell’innovazione, entro 30 giorni, i Settori Prevenzione collettiva e Sanità Pubblica e Attività faunistico-venatorie, pesca e acquacoltura provvederanno, operando anche le esclusioni ovvero la diminuzione degli importi in relazione agli esiti dei predetti controlli de minimis, alla concessione dei contributi e all’assunzione del relativo impegno di spesa nei limiti dell’importo destinato al finanziamento delle istanze applicando, nell’eventualità di fabbisogno superiore rispetto alla disponibilità, riduzioni proporzionali ai contributi;

  • per le domande ammissibili per le quali non siano ancora conclusi i controlli relativi alla disciplina antimafia e alla regolarità contributiva, la concessione avverrà solo dopo aver accertato lo scioglimento positivo della riserva;

Dato atto che la citata deliberazione n. 1817/2023 stabilisce, inoltre, che la dichiarazione con la quale il beneficiario rinuncia ad ogni azione, giudiziale e stragiudiziale, nei confronti della Regione Emilia-Romagna, per l’indennizzo del danno cagionato all’attività agricola o di allevamento del richiedente per i medesimi eventi dannosi coperti dall’indennizzo debba essere presentata, unitamente al modello ires/irpef, entro 4 mesi dalla richiesta, pena la revoca del contributo;

Atteso che:

  • i Settori Agricoltura, caccia e pesca hanno provveduto a trasmettere al Settore Attività Faunistico-Venatorie, pesca e acquacoltura gli atti riferiti all’esito istruttorio delle domande di danni da fauna riferite all’annata agraria 2022/2023, trattenute agli atti, dai quali si riscontra il permanere di alcune pratiche sospese in attesa degli esiti dei controlli presso gli Enti competenti;

  • con nota prot. n.0726245.I del 3 luglio 2024 il Settore Competitività delle imprese agricole e sviluppo dell’innovazione, ha fornito i codici relativi rispettivamente agli aiuti registrati nella banca dati SIAN per le Aziende che beneficiano del contributo in regime di aiuto di Stato e in regime “de minimis” agricolo, per i soggetti ammissibili, senza alcuna decurtazione per superamento plafond de minimis;

Richiamati:

  • la Legge 13 agosto 2010, n. 136 avente ad oggetto “Piano straordinario contro le mafie, nonché delega al Governo in materia di normativa antimafia” e successive modifiche;

  • la determinazione dell’Autorità di Vigilanza sui Contratti Pubblici di lavori, servizi e forniture n. 4 del 7 luglio 2011 recante “Linee guida sulla tracciabilità dei flussi finanziari ai sensi dell’art. 3 della Legge 13 agosto 2010, n. 136”;

  • la Legge 16 gennaio 2003, n. 3 avente ad oggetto “Disposizioni ordinamentali in materia di pubblica amministrazione”;

Considerato che sulla base delle valutazioni effettuate, la fattispecie qui in esame non rientra nell'ambito di applicazione dell’art. 11 della Legge 16 gennaio 2003, n. 3 recante "Disposizioni ordinamentali in materia di pubblica amministrazione";

Visti:

  • il D.L. 21 giugno 2013, n. 69 “Disposizioni urgenti per il rilancio dell’economia” convertito con modificazioni in Legge 9 agosto 2013, n. 98, ed in particolare l’art. 31;

  • la circolare di cui alla nota del Responsabile del Settore Gestione della spesa regionale prot. PG/2013/154942 del 26 giugno 2013 riguardante l’inserimento nei titoli di pagamento del Documento Unico di Regolarità contributiva DURC relativo ai contratti pubblici di lavori, servizi e forniture – Art.31, comma 7 del D.L. 21 giugno 2013, n. 69 “Disposizioni urgenti per il rilancio dell’economia”

  • il Decreto del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali 30 gennaio 2015 recante “Semplificazione in materia di documento unico di regolarità contributiva (DURC)”, pubblicato sulla G.U. n. 125 del 1° giugno 2015 e le circolari applicative emanate dall’INAIL (circolare n. 61 del 26 giugno 2015) dall’INPS (circolare n. 126 del 26 giugno 2015);

Dato atto di aver verificato la regolarità della posizione contributiva delle aziende agricole di cui all’Allegato 1, parte integrante e sostanziale della presente determinazione, mediante acquisizione del Documento Unico di Regolarità Contributiva (DURC on line), in corso di validità;

Richiamato il D.Lgs. 23 giugno 2011, n. 118 “Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli Enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n. 42” e ss.mm.ii.;

Viste inoltre:

  • la L.R. 15 novembre 2001, n. 40 “Ordinamento contabile della Regione Emilia-Romagna, abrogazione delle L.R. 6 luglio 1977 n. 31 e 27 marzo 1972 n. 4”, per quanto applicabile;

  • la L.R. 22 dicembre 2023, n. 18 “Disposizioni per la formazione del bilancio di previsione 2024-2026 (Legge di stabilità regionale 2024)”;

  • la L.R. 22 dicembre 2023, n. 19 “Bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna 2024-2026”;

  • la L.R. 1 LUGLIO 2024, N.10 “PRIMA VARIAZIONE GENERALE AL BILANCIO DI PREVISIONE DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA 2024-2026”.

  • la deliberazione della Giunta regionale n. 2291/2023, avente ad oggetto “Approvazione del documento tecnico di accompagnamento e del bilancio finanziario gestionale di previsione della Regione Emilia-Romagna 2024-2026” e ss.mm.;

Ritenuto pertanto provvedere con il presente atto all’approvazione degli allegati di seguito indicati:

  • Allegato 1, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, contenente elenco delle domande ammesse al contributo per indennizzo dei danni da fauna, suddivise tra aziende beneficiarie di contributi in regime di Aiuto di Stato ai sensi della Decisione SA.48094 (2017/N), modificata da SA.53390 (2019/N), e in regime “de minimis” agricolo ai sensi del Reg.(UE) n. 1408/2013;

  • Allegato 2, anch’esso parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, contenente elenco delle domande ammesse con riserva suddivise tra quelle soggette al regime di Aiuto di Stato e in regime “de minimis” agricolo ai sensi delle sopra citate Disposizioni comunitarie nonché in regime “de minimis” nel settore della pesca e acquacoltura ai sensi del Reg.(UE) n. 717/2014;

Ritenuto pertanto di assumere con il presente atto, ricorrendo gli elementi di cui al D.Lgs. n. 118/2011 e ss.mm.ii. in relazione alla tipologia di spesa prevista e alle relative modalità gestionali, trattandosi di contributi spettanti in relazione ai danni alle produzioni procurati da fauna, l’impegno di spesa per le Aziende di cui all’Allegato 1 al presente atto, per la somma complessiva di Euro 308.166,01 sul citato capitolo U78106 “Contributi a imprese per interventi di prevenzione ed indennizzo dei danni arrecati dalla fauna alle produzioni agricole ed alle opere approntate sui terreni coltivati e a pascolo (art.17 L.R. 15 febbraio 1994, n.8)” del bilancio finanziario gestionale 2024-2026, anno di previsione 2024, approvato con deliberazione n. 2291/2023 e ss.mm., che presenta la necessaria disponibilità;

Ritenuto altresì:

  • di dare atto che è stato accertato che le previsioni di pagamento a valere sull’anno 2024 sono compatibili con le prescrizioni previste all'art. 56, comma 6, del citato D. Lgs. n. 118/2011 e ss. mm. ii;

  • di stabilire che, successivamente alla conclusione dei controlli ancora in corso da parte dei Settori Agricoltura, caccia e pesca sulle aziende di cui all’Allegato 2, con propria determinazione si provvederà a prendere atto degli esiti e a disporre la definitiva ammissione delle domande, la concessione degli aiuti e il relativo impegno di spesa in relazione alla conclusione dei controlli sui requisiti di accesso ovvero la loro decadenza dagli aiuti nonché le connesse operazioni contabili di accertamento delle economie di spesa;

  • di dare atto che alla liquidazione ed alla richiesta di emissione dei titoli di pagamento riferiti ai beneficiari ammessi di cui all’Allegato 1, si provvederà con propri atti, ai sensi del D.Lgs. 118/2011 e ss.mm.ii. e della deliberazione della Giunta regionale n. 1276/2024, ed in ottemperanza a quanto previsto con la citata deliberazione n. 1817/2023 “L.R. n. 8/1994 e L.R. n. 27/2000. Modalità di presentazione delle domande e fasi del procedimento amministrativo di concessione ed erogazione dei contributi a favore degli imprenditori agricoli per danni arrecati dalla fauna selvatica – Sostituzione della delibera della Giunta regionale n. 134/2019”;

Visti:

  • il D.Lgs. 14 marzo 2013 n. 33 “Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e ss.mm.;

  • la determinazione n. 2335 del 9 febbraio 2022 recante “Direttiva di indirizzi interpretativi degli obblighi di pubblicazione previsti dal Decreto Legislativo n. 33 del 2013. Anno 2022”;

  • la deliberazione della Giunta Regionale n. 157 del 29 gennaio 2024, recante “Piano Integrato delle Attività e dell’Organizzazione 2024-2026”. Approvazione;

Vista la L.R. del 26 novembre 2001, n. 43 "Testo unico in materia di organizzazione e di rapporto di lavoro nella Regione Emilia-Romagna" e successive modificazioni;

Richiamate le seguenti deliberazioni della Giunta regionale:

    • n. 468 del 10 aprile 2017 “Il sistema dei controlli interni nella Regione Emilia-Romagna”;

    • n. 2319 del 22 dicembre 2023 “Modifica degli assetti organizzativi della Giunta regionale. Provvedimenti di potenziamento per far fronte alla ricostruzione post alluvione e indirizzi operativi”;

    • n. 1276 del 24 giugno 2024 “Disciplina organica in materia di organizzazione dell’Ente e gestione del personale. Consolidamento in vigore dal 1 luglio 2024”;

Viste, inoltre:

  • n. 426 del 21 marzo 2022, recante "Riorganizzazione dell’Ente a seguito del nuovo modello di organizzazione e gestione del personale. Conferimento degli incarichi ai Direttori generali e ai Direttori di Agenzia";

  • la determinazione del Direttore Generale Agricoltura, caccia e pesca n. 5643 del 25 marzo 2022, ad oggetto "Riassetto organizzativo della Direzione generale Agricoltura, caccia e pesca, conferimento incarichi dirigenziali e proroga incarichi di posizione organizzativa, in attuazione della deliberazione di Giunta regionale n. 325/2022";

  • la determinazione del Direttore Generale Politiche Finanziarie n. 14040 del 26 giugno 2023 recante “Conferimento incarico di dirigente di Settore nell'ambito della Direzione Generale Politiche Finanziarie”;

Preso atto che la responsabile del procedimento ha dichiarato di non trovarsi in situazione di conflitto, anche potenziale, di interessi;

Attestato che il sottoscritto dirigente non si trova in alcuna situazione di conflitto, anche potenziale, di interessi;

Attestata la regolarità amministrativa del presente atto;

Dato atto dell’allegato visto di regolarità contabile – spese;

determina

1. di approvare i seguenti Allegati, parti integranti e sostanziali del presente provvedimento, con i contenuti di seguito descritti:

  • Allegato 1 contenente elenco delle domande ammesse al contributo per l’indennizzo dei danni da fauna, suddivise tra aziende beneficiarie in regime di Aiuto di Stato ai sensi della Decisione SA.48094 (2017/N) modificata da SA.53390 (2019/N) e in regime de minimis agricolo ai sensi del Reg. (UE) n. 1408/2013;

  • Allegato 2, contenente elenco delle domande ammesse con riserva suddivise tra quelle soggette al regime di Aiuto di Stato, al regime de minimis nel settore agricolo ai sensi delle citate Disposizioni comunitarie nonché al regime de minimis ittico ai sensi del Reg. (UE) n.717/2014;

2. di assumere sul capitolo U78106 “Contributi a imprese per interventi di prevenzione ed indennizzo dei danni arrecati dalla fauna alle produzioni agricole ed alle opere approntate sui terreni coltivati e a pascolo (art.17 L.R. 15 febbraio 1994, n.8)” del bilancio finanziario gestionale 2024-2026, anno di previsione 2024, approvato con deliberazione n. 2291/2023, che presenta la necessaria disponibilità, l’impegno di spesa registrato al n. 3024007936 per complessivi Euro 308.166,01 per i beneficiari di cui all’Allegato 1, ed in relazione al quale, in attuazione del D.Lgs. n. 118/2011, la stinga concernente la codificazione della transazione elementare risulta essere la seguente:

Missione

Programma

Codice Economico

COFOG

Transazioni UE

SIOPE

c.i.spesa

Gestione

Ordinaria

16

02

U.1.04.03.99.999

04.2

8

1040399999

3

3

3. di stabilire, con riferimento all’Allegato 2, che, successivamente alla conclusione dei controlli ancora in corso da parte dei Settori Territoriali Agricoltura, caccia e pesca, con propria determinazione si provvederà a prendere atto degli esiti e a disporre la definitiva ammissione delle domande, la concessione degli aiuti e il relativo impegno di spesa ovvero la loro decadenza dagli aiuti nonché le connesse operazioni contabili di accertamento delle economie di spesa;

4. di stabilire che alla liquidazione ed alla richiesta di emissione dei titoli di pagamento riferiti ai beneficiari ammessi di cui all’Allegato 1), ai sensi del D.Lgs. n. 118/2011 e della deliberazione di Giunta regionale n. 1276/2024, si provvederà con propri atti in ottemperanza a quanto previsto con deliberazione n. 1817/2023 “L.R. n. 8/1994 e L.R. n. 27/2000. Modalità di presentazione delle domande e fasi del procedimento amministrativo di concessione ed erogazione dei contributi a favore degli imprenditori agricoli per danni arrecati dalla fauna selvatica – Sostituzione della delibera della Giunta regionale n. 134/2019”;

5. di precisare, infine, che i codici fiscali corrispondenti ai (CUAA) delle aziende agricole, elencate negli Allegati 1) e 2), sono indicati nella scheda privacy, parte integrante e sostanziale del presente atto;

6. di provvedere agli obblighi di pubblicazione previsti dall’art. 26, comma 2, del D.Lgs. 14 marzo 2013, n.33 e alle ulteriori pubblicazioni ai sensi dell’art. 7 bis del medesimo testo come previsto nel PIAOe nella direttiva di indirizzi interpretativi degli obblighi di pubblicazione previsti dal D.Lgs. n.33/2013;

7. di disporre la pubblicazione in forma integrale del presente atto sul Bollettino Ufficiale Telematico della Regione Emilia-Romagna, dando atto che si provvederà a darne la più ampia diffusione anche sul sito internet della Regione Emilia-Romagna – Agricoltura, caccia e Pesca.

Il Responsabile di Settore
Renzo Armuzzi

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