n.7 del 19.01.2022 periodico (Parte Seconda)

Modifica del programma operativo dell'Operazione 7.6.01 "Attività di studio dello stato di conservazione della biodiversità" del PSR 2014-2020

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

Visti:

- il Regolamento (UE) n. 1303 del 17 dicembre 2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca, e che abroga il regolamento (CE) n. 1083/2006 del Consiglio;

- il Regolamento (UE) n. 1305 del 17 dicembre 2013 del Parlamento europeo e del Consiglio sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR) e che abroga il Regolamento (CE) n. 1698/2005 del Consiglio;

- il Regolamento (UE) n. 1306 del 17 dicembre 2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio sul finanziamento, sulla gestione e sul monitoraggio della politica agricola comune e che abroga i regolamenti del Consiglio (CEE) n. 352/1978, (CE) n. 165/1994, (CE) n. 2799/1998, (CE) n. 814/2000, (CE) n. 1290/2005 e (CE) n. 485/2008;

- il Regolamento delegato (UE) n. 640 dell’11 marzo 2014 della Commissione che integra il Regolamento (UE) n. 1306/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda il sistema integrato di gestione e di controllo e le condizioni per il rifiuto o la revoca di pagamenti nonché le sanzioni amministrative applicabili ai pagamenti diretti, al sostegno allo sviluppo rurale e alla condizionalità;

- il Regolamento delegato (UE) n. 807 dell’11 marzo 2014 della Commissione che integra talune disposizioni del regolamento (UE) n. 1305/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR) e che introduce disposizioni transitorie;

- il Regolamento di esecuzione (UE) n. 808 del 17 luglio 2014 della Commissione recante modalità di applicazione del citato regolamento (UE) n. 1305/2013 da parte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR);

- il Regolamento (UE) n. 809 del 17 luglio 2014 della Commissione recante modalità di applicazione del Regolamento (UE) n. 1306/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda il sistema integrato di gestione e di controllo, le misure di sviluppo rurale e la condizionalità;

- il Regolamento (UE) n. 2220 del 23 dicembre 2020 del Parlamento europeo e del Consiglio che stabilisce alcune disposizioni transitorie relative al sostegno da parte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR) e del Fondo europeo agricolo di garanzia (FEAGA) negli anni 2021 e 2022 e che modifica i regolamenti (UE) n. 1305/2013, (UE) n. 1306/2013 e (UE) n. 1307/2013 per quanto riguarda le risorse e l’applicazione negli anni 2021 e 2022 e il regolamento (UE) n. 1308/2013 per quanto riguarda le risorse e la distribuzione di tale sostegno in relazione agli anni 2021 e 2022;

Richiamati:

- il Programma di Sviluppo Rurale della Regione Emilia-Romagna per il periodo 2014-2020 (di seguito per brevità indicato come PSR 2014-2020) attuativo del citato Regolamento (UE) n. 1305/2013, nell’attuale formulazione (Versione 11.1) approvata con Decisione della Commissione Europea C(2021) 6321 final del 23 agosto 2021, successivamente acquisita con delibera di Giunta regionale n.1353 del 30 agosto 2021, con la quale vengono aggiornate le disposizioni applicative di alcune Misure ed attribuite sia le risorse residue della programmazione 2014-2020, sia quelle aggiuntive riferite alle annualità 2021 e 2022;

- la Legge regionale 23 luglio 2001, n. 21 che istituisce l’Agenzia Regionale per le Erogazioni in Agricoltura (AGREA) per l'Emilia-Romagna, formalmente riconosciuta quale Organismo pagatore regionale per le Misure dei Programmi di Sviluppo Rurale con Decreto del Ministro delle Politiche Agricole e Forestali del 13 novembre 2001, e successive modifiche ed integrazioni;

Richiamati, inoltre:

- la Direttiva 92/43/CEE del Consiglio del 21 maggio 1992, denominata “Direttiva Habitat”;

- la Direttiva 2009/147/CE, del Parlamento europeo e del Consiglio del 30 novembre 2009, concernente la conservazione degli uccelli selvatici e che ha sostituito la Direttiva 79/409/CE denominata “Direttiva Uccelli”;

- il Decreto del Presidente della Repubblica 8 settembre 1997, n. 357 “Regolamento recante attuazione della direttiva 92/43/CEE relativa alla conservazione degli habitat naturali e seminaturali, nonché della flora e della fauna selvatiche”, e successive modifiche;

- la Legge regionale del 14 aprile 2004, n. 7 “Disposizioni in materia ambientale. Modifiche ed integrazioni a Leggi regionali” e ss.mm.ii., che al Capo I, artt. 1-9, definisce i ruoli dei diversi enti nell’ambito di applicazione della Direttiva comunitaria n. 92/43/CEE, nonché gli strumenti e le procedure per la gestione dei siti della rete Natura 2000;

- la Legge regionale 17 febbraio 2005, n. 6 "Disciplina della formazione e della gestione del sistema regionale delle Aree naturali protette e dei siti della Rete Natura 2000”, e ss.mm.ii.;

- la Legge regionale 23 dicembre 2011, n. 24 "Riorganizzazione del sistema regionale delle aree protette e dei siti della rete Natura 2000 e istituzione del Parco regionale dello Stirone e del Piacenziano”, e ss.mm.ii.;

- la Legge regionale 20 maggio 2021, n. 4 “Legge europea per il 2021” al Capo III, artt. 25-28 che attribuisce agli enti gestori delle aree protette le competenze in materia di Rete Natura 2000 anche per i siti ricompresi parzialmente nel perimetro delle aree stesse;

Dato atto che:

- la Misura 7 del P.S.R. 2014-2020 comprende il Tipo di Operazione 7.6.01 “Attività di studio dello stato di conservazione della biodiversità”;

- la suddetta Operazione 7.6.01 è attuata direttamente dalla Regione attraverso acquisizioni di beni e servizi e accordi tra pubbliche amministrazioni;

Atteso che:

- la suddetta Operazione 7.6.01 risponde al fabbisogno F13 del PSR 2014-2020 "Gestione sostenibile, ripristino di ecosistemi forestali/agricoli, habitat naturali/seminaturali e loro collegamento ecologico" e contribuisce prioritariamente al focus area P4A "Salvaguardia, ripristino e miglioramento della biodiversità, tra l'altro nelle zone Natura 2000, nelle zone soggette a vincoli naturali o ad altri vincoli specifici e nell'agricoltura ad alto valore naturalistico, nonché dell'assetto paesaggistico dell'Europa".

- le risorse complessive per il Tipo di Operazione 7.6.01 attribuite dal P.S.R. 2014-2020 ammontano ad euro 700.000,00 per l’intero periodo di programmazione;

- all'attuazione del Tipo di Operazione 7.6.01 provvede la Direzione Generale Cura del Territorio e dell'Ambiente, fermo restando che l’Autorità di Gestione resta rappresentata dal Servizio regionale Programmazione e sviluppo locale integrato;

Richiamate, in ordine all’approvazione del Programma operativo dell’Operazione 7.6.01 e successivi aggiornamenti, le proprie deliberazioni:

- n. 727 del 21 maggio 2018 “PSR 2014-2020 - Misura 7 - Tipo di operazione 7.6.01 - "Attività di studio dello stato di conservazione della biodiversità". Approvazione del programma attuativo e del programma di acquisizione di beni e servizi annualità 2018-2019”;

- n. 24 del 14 gennaio 2019 “PSR 2014-2020 - Misura 7 - Tipo di Operazione 7.6.01 - "Attività di studio dello stato di conservazione della biodiversità". Modifica della DGR 727/2018. Approvazione del Programma attuativo e del Programma di acquisizione di beni e servizi Annualità 2018-2019”;

- n. 97 del 21 gennaio 2020 “PSR 2014-2020 - Misura 7 - Tipo di Operazione 7.6.01 - "Attività di studio dello stato di conservazione della biodiversità". Modifica della DGR n. 24 del 14 gennaio 2019”;

- n. 590 del 26 aprile 2021 “Modificazione della delibera di Giunta Regionale n. 97/2020. Programma Attuativo.”;

Atteso che il Programma Operativo della predetta Operazione 7.6.01, come da ultimo aggiornato con propria deliberazione n. 590/2021, specifica i contenuti dell’Operazione e definisce le procedure attuative, anche in relazione al ruolo attribuito dalla normativa comunitaria all’Autorità di Gestione e all’Autorità di Pagamento;

Dato atto delle determinazioni dirigenziali:

- n. 14014 del 30 luglio 2019 con cui è stata assegnata alla Dott.ssa Monica Palazzini Cerquetella la responsabilità dei procedimenti amministrativi e le relative procedure per l’attuazione dell’Operazione 7.6.01 del PSR 2014-2020;

- n. 12377 del 16 luglio 2020 “Conferimento incarico di responsabile del Servizio Aree Protette, Foreste e Sviluppo della Montagna” al Dott. Gianni Gregorio dal 20 luglio 2020 fino al 31 dicembre 2020;

- n. 12515 del 20 luglio 2020, con cui si è proceduto alla sostituzione dell’Avv. Cristina Govoni con il Dott. Gianni Gregorio, a seguito del predetto conferimento di incarico, come Responsabile Unico del Procedimento (RUP) per i singoli interventi/procedure in corso, tra cui il Supporto tecnico-scientifico per l'aggiornamento del quadro conoscitivo regionale sulla biodiversità (CIG 7505938FF8–CUP E49C18000100006), corrispondente all’Attività 1 del citato Programma di acquisizione di beni e servizi del Tipo di Operazione 7.6.01 del P.S.R. 2014-2020;

- n. 10256 del 31 maggio 2021 “Conferimento incarichi dirigenziali presso la Direzione Generale Cura del Territorio e Ambiente” con la quale, tra l’altro, è stato conferito l’incarico di Responsabile del Servizio Aree Protette, Foreste e Sviluppo della Montagna al Dott. Gianni Gregorio, fino al 31 maggio 2024;

Richiamata, inoltre, la determinazione n. 1448 del 26 ottobre 2021, con cui l’Agenzia Regionale per le Erogazioni in Agricoltura (AGREA) ha modificato la matrice delle deleghe allegata alla convenzione sottoscritta tra la Regione Emilia-Romagna e AGREA secondo lo schema-tipo approvato con DGR n. 796/2017, affidando i controlli relativi all’Operazione 7.6.01 del P.S.R. 2014-2020 al Servizio Difesa del suolo, della costa e bonifica, in sostituzione del Servizio Sicurezza territoriale e protezione civile di Bologna;

Considerato che con la sopra richiamata deliberazione n. 590 del 26 aprile 2021, al punto 2., si è ritenuto opportuno stabilire nuove tempistiche per l’attuazione delle attività previste dal Tipo di Operazione 7.6.01 del P.S.R. 2014-2020, in particolare il 30 giugno 2022 come termine ultimo per la presentazione delle domande di sostegno e il 30 giugno 2023 come termine ultimo per la presentazione delle domande di pagamento, senza comunque prevedere conseguenze in caso di slittamento;

Preso atto che le azioni volte alla predisposizione della seconda attività prevista dal Programma operativo del Tipo di Operazione 7.6.01 "Attività di monitoraggio di specie floristiche e faunistiche di interesse comunitario e conservazionistico", da attivare tramite accordi tra pubbliche amministrazioni, ha richiesto tempi maggiori per perfezionare la metodologia e le priorità in termini di specie e habitat da sottoporre a monitoraggio in relazione ai tempi richiesti per la messa a punto del Piano nazionale di monitoraggio (PNM) della biodiversità coordinato dal Ministero della transizione ecologica e da ISPRA. Con il PNM, infatti, sono affidate alle Regioni precise competenze in merito alla rendicontazione ai sensi dell’art. 17 della Direttiva “Habitat” ed è necessario, pertanto, prevedere una tempistica diversa per la realizzazione delle attività previste rispetto ai termini stabiliti dalla citata deliberazione n. 590/2021;

Ritenuto congruo, per quanto sopra riportato, stabilire nell’Allegato Programma operativo dell’Operazione 7.6.01, quali nuovi termini per la presentazione di domanda di sostegno il 31 dicembre 2022 e per la presentazione di domande di pagamento il 31 dicembre 2024;

Valutata la necessità, alla luce di quanto sopra riportato, di modificare quanto previsto dalla propria deliberazione n. 590 del 26 aprile 2021 al fine di adeguare i termini di attuazione e alcuni contenuti del Programma operativo dell’Operazione 7.6.01, in particolare in merito:

- alle modifiche intervenute sui riferimenti relativi al Servizio competente sui controlli previsti dal Reg. (UE) n. 809/2014, in base alle disposizioni della sopraindicata determinazione di AGREA n. 1448 del 26/10/2021;

- alla necessità di stabilire nuove tempistiche per la presentazione delle domande di sostegno e di pagamento relative alle attività previste dall’Operazione 7.6.01;

- alle precisazioni necessarie rispetto alle spese ammissibili e ai controlli in merito agli accordi tra pubbliche amministrazioni.

Ritenuto pertanto di approvare la nuova formulazione del Programma operativo dell’Operazione 7.6.01 riportata in Allegato 1, parte integrante e sostanziale del presente atto;

Visti:

- la legge 7 agosto 1990, n. 241 e ss.mm.ii., ed in particolare l’art. 15, in base al quale le Amministrazioni pubbliche possono concludere tra loro accordi per disciplinare lo svolgimento in collaborazione di attività di interesse comune;

- il D.lgs. 18 aprile 2016 n. 50 "Codice dei contratti pubblici", e in particolare l’art.5 (Principi comuni in materia di esclusione per concessioni, appalti pubblici e accordi tra enti e amministrazioni aggiudicatrici nell’ambito del settore pubblico), commi 6 e 7;

- la Legge regionale 21 dicembre 2007, n. 28 “Disposizioni per l’acquisizione di beni e servizi”;

Richiamati in ordine agli obblighi di trasparenza:

- il Decreto Legislativo 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e successive modifiche e integrazioni;

- la propria deliberazione n. 111 del 28 gennaio 2021 “Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza. Anni 2021-2023” ed in particolare l’allegato D) recante “Direttiva di indirizzi interpretativi per l’applicazione degli obblighi di pubblicazione previsti dal d.lgs. n. 33 del 2013. Attuazione del Piano triennale di prevenzione della corruzione 2021-2023”;

Vista la Legge Regionale 26 novembre 2001, n. 43 “Testo unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna” e successive modifiche e integrazioni, e in particolare l’art. 37, comma 4;

Richiamate inoltre le proprie deliberazioni:

- n. 2416 del 29 dicembre 2008 “Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull'esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera 450/2007” e successive modifiche ed integrazioni;

- n. 468 del 10 aprile 2017 “Il sistema dei controlli interni nella Regione Emilia-Romagna”;

- n. 2013 del 28 dicembre 2020 “Indirizzi organizzativi per il consolidamento e il potenziamento delle capacità amministrative dell’Ente per il conseguimento degli obiettivi del programma di mandato, per fare fronte alla programmazione comunitaria 2021/2027 e primo adeguamento delle strutture regionali conseguenti alla soppressione dell’IBACN”;

- n. 2018 del 28 dicembre 2020 “Affidamento degli incarichi di Direttore Generale della Giunta regionale, ai sensi dell'art. 43 della L.R. 43/2001 e ss.mm.ii.”;

- n. 771 del 24 maggio 2021 avente ad oggetto “Rafforzamento delle capacità amministrative dell'ente. Secondo adeguamento degli assetti organizzativi e linee di indirizzo 2021”;

Viste, inoltre, le circolari del Capo di Gabinetto del Presidente della Giunta regionale PG/2017/0660476 del 13 ottobre 2017 e PG/2017/0779385 del 21 dicembre 2017 relative ad indicazioni procedurali per rendere operativo il sistema dei controlli interni predisposto in attuazione della suddetta deliberazione di Giunta n. 468/2017;

Dato atto che il Responsabile del procedimento ha dichiarato di non trovarsi in situazione di conflitto, anche potenziale di interessi;

Dato atto dei pareri allegati;

Su proposta dell’Assessore alla Montagna, Aree interne, Programmazione territoriale, Pari opportunità, Barbara Lori, e dell'Assessore all'Agricoltura e Agroalimentare, Caccia e Pesca, Alessio Mammi

A voti unanimi e palesi

delibera

1) di richiamare integralmente le considerazioni formulate in premessa che costituiscono parte integrante del presente dispositivo;

2) di approvare - come rappresentato nell’Allegato 1, parte integrante e sostanziale della presente deliberazione – l’aggiornamento del Programma operativo del Tipo di Operazione 7.6.01 del PSR 2014-2020, in particolare in merito:

- alle modifiche intervenute sui riferimenti relativi al Servizio competente sui controlli previsti dal Reg. (UE) 809/2014, anche in base alle disposizioni della determinazione di AGREA n. 1448 del 26/10/2021;

- alla necessità di stabilire nuove tempistiche per l’attuazione delle attività previste dall’Operazione 7.6.01, in particolare, come termine ultimo per la presentazione delle domande di sostegno il 31 dicembre 2022 e come termine ultimo per la presentazione delle domande di pagamento il 31 dicembre 2024;

3) di precisare che:

-­ le attività previste trovano copertura su fondi FEASR e afferiscono, pertanto, alle risorse pubbliche mobilitate dal PSR;

­- la gestione delle risorse di cui alla presente deliberazione, essendo mobilitate nell’ambito del PSR, è affidata all'Agenzia Regionale per le Erogazioni in Agricoltura (AGREA), quale Organismo pagatore per l’Emilia-Romagna riconosciuto dalla Commissione Europea;

-­ la relativa attuazione non comporta l'assunzione di impegni contabili a carico del bilancio regionale;

4) di confermare, altresì, che eventuali modifiche o specifiche precisazioni tecniche a chiarimento di quanto indicato nel Programma operativo, oggetto di approvazione del presente atto, possano essere disposte con determinazione del Direttore Generale alla Cura del Territorio e dell’Ambiente;

5) di provvedere agli adempimenti previsti dalle disposizioni normative e amministrative richiamate in parte narrativa in materia di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni;

6) di disporre, infine, la pubblicazione in forma integrale della presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico, dando atto che il Servizio Aree protette, Foreste e Sviluppo della montagna provvederà a darne la più ampia pubblicizzazione anche sulla pagina web https://ambiente.regione.emilia-romagna.it/it/parchi-natura2000/rete-natura-2000/strumenti-di-gestione/misure-PSR-2014-2020.

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