n.384 del 23.12.2016 (Parte Prima)

Oggetto n. 3753 - Ordine del giorno n. 7 collegato all’oggetto 3614 Progetto di legge d'iniziativa della Giunta recante: "Disposizioni per la formazione del bilancio di previsione 2017-2019 (Legge di stabilità regionale 2017)". A firma dei Consiglieri: Bertani, Sabattini

L’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna

 Visto

il Decreto 17 ottobre 2014, n. 176 del Ministero dell’Economia e delle Finanze recante “Disciplina del microcredito, in attuazione dell’articolo 111, comma 5, del decreto legislativo 1 settembre 1993, n. 385” che all’articolo 1 “Beneficiari e caratteristiche dell'attività” prevede l’esclusione per lavoratori autonomi o imprese titolari di partita IVA da più di cinque anni.

Premesso che

la delibera della Giunta regionale 1 agosto 2016 recante “Invito a presentare manifestazione di interesse relativamente alla gestione di un fondo di microcredito finalizzato al sostegno delle micro, piccole imprese e dei professionisti come previsto all’art. 6 della L.R. 23/2015” prevede, tra l’altro, per i beneficiari le seguenti caratteristiche “Lavoratori autonomi e liberi professionisti operanti in Emilia-Romagna, che alla data di presentazione della domanda siano titolari di partita IVA da minimo un anno e da non più di cinque, con un fatturato negli ultimi 12 mesi compreso tra 15.000,00 e 70.000,00 euro”.

Considerato che

la previsione regionale, riguardo le caratteristiche dei beneficiari di questo fondo rotativo per il microcredito, ha dato priorità alla semplicità dell’accesso introducendo quindi necessarie caratteristiche come un fatturato minimo e almeno un anno di attività;

tali limitazioni all’ingresso possono escludere soggetti che per loro natura di inizio attività potrebbero essere fruitori di questa iniziativa;

il fondo rotativo per il microcredito in Emilia-Romagna è un nuovo importante strumento indirizzato principalmente a micro imprese e professionisti, il quale vedrà la sua entrata in funzione nei primi mesi del prossimo anno.

Impegna la Giunta regionale

a verificare, a seguito del primo anno di sperimentazione dell’intervento, se vi sono le condizioni per riconsiderare le limitazioni introdotte relative al fatturato minimo e alla effettiva durata dell’esercizio dell’attività.

Approvato a maggioranza dei presenti nella seduta antimeridiana del 22 dicembre 2016.

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