n.280 del 25.09.2013 periodico (Parte Seconda)

Pronuncia formale dell'esito della verifica (screening) relativa al progetto per la cava Ponte Lamberti IE1. Tipologia progettuale B3.4

L'Autorità competente, Comune di Bardi, comunica la decisione relativa alla procedura di verifica (screening) relativa al progetto della Cava Ponte Lamberti.

Il progetto è stato presentato dalla ditta Frantoio Bragazza Giovanni e Figlio snc.

Il progetto è localizzato nel territorio comunale in loc. Lamberti.

Ai sensi del Titolo II della L.R. 9/99 e smi, l'Autorità competente, con atto di Giunta comunale n. 53 in data 29/8/2013 ha assunto la seguente decisione:

LA GIUNTA DEL COMUNE DI BARDI

(omissis)

delibera:

1) di approvare, quale decisione finale dell’Autorità Competente, la verifica (screening) positiva, escludendo la necessità così di un ulteriore approfondimento di V.I.A. inerente l’intervento di “Cava Ponte Lamberti I E 1” tipologia B 3.4, con la condizione che dovranno essere soddisfatte e attuate tutte le prescrizioni di cui al referto istruttorio, e pertanto:

  1. il progetto definitivo di coltivazione “Cava Ponte Lamberti IE1”, essendo l’intervento inserito nel PIAE approvato dalla Provincia e nel PAE comunale, dovrà essere sottoposto all’esame della Commissione Tecnica Infraregionale delle Attività Estrattive (CTIAE) prima dell’approvazione da parte del Comune di Bardi;
  2. Entro il termine del 31 marzo 2014, il proponente dovrà produrre una relazione geologica-tecnica sulla compatibilità dell’intervento indicando le condizioni di dissesto rilevate. La suddetta relazione dovrà contenere la dimostrazione e il giudizio tecnico con cui si darà espressamente notizia che l’intervento non influirà negativamente sulla frana presente nel settore nord dell’area d’intervento;
  3. Entro il termine del 31 marzo 2014, il proponente dovrà produrre la relazione di valutazione ambientale contenente la scheda di prevalutazione d’incidenza (DGR1191/2007) sottoscritta, così come previsto dalla normativa vigente, da tecnico progettista abilitato di settore, dalla quale risulti espressamente un giudizio di influenza negativa nulla o bassa dell’intervento. La relazione dovrà fare riferimento anche alla presenza di area individuata quale corridoio ecologico ed alle eventuali misure di prevenzione e mitigazione;
  4. Gli impatti sulla viabilità pubblica SP 28 legati all’esercizio dell’attività di cava, poco evidenziati nello studio esaminato per la presente procedura di screening, dovranno essere preliminarmente concordati con il settore mobilità viabilità della Provincia di Parma
  5. Il piano di coltivazione della cava, per la parte di sistemazione finale, dovrà contenere un dettagliato progetto vegetazionale in merito alla sistemazione degli argini volto a mantenere o ad incrementare la quantità e la qualità degli esemplari arborei - arbustivi;
  6. Prima della presentazione del progetto di coltivazione della cava, il proponente dovrà ottenere l’Autorizzazione Ambientale ai sensi del Dlgs 42/2004 e smi parte III beni paesaggistici art. 146 (autorizzazione) come modificato dall’art. 2 del Dlgs 63/2008;
  7. Essendo la zona del Torrente Ceno potenzialmente a rischio archeologico, il proponente dovrà, prima dei lavori di scavo e di predisposizione del cantiere, prendere contatti con la Soprintendenza per i Beni Archeologici, al fine di eseguire saggi preliminari alla presenza di personale specializzato e sotto la direzione tecnica della Soprintendenza;

2) di dare atto che, in conformità a quanto previsto dall’art. 10, c. 4, della L.R. 9/99, laverifica di screening positiva obbliga il proponente a conformare il progetto alleprescrizioni in essa contenute, e che le stesse prescrizioni sono vincolanti per leAmministrazioni competenti al rilascio di intese, concessioni, autorizzazioni, licenze, pareri, nulla osta, assensi comunque denominati, necessari per la realizzazione del Progetto in base alla vigente normativa;

3) di dare atto altresì che i progetti, relazioni, autorizzazioni dovranno essere presentati all’Ufficio Tecnico comunale per il controllo del rispetto delle prescrizioni suddette come pure il rilievo dello stato finale dei lavori insieme agli enti di eventuali monitoraggi;

4) di dare mandato all’Ufficio Tecnico comunale di comunicare al soggetto proponente, il presente dispositivo e di pubblicarlo nel B.U.R.E.R. e sul sito web del Comune di Bardi, secondo la normativa vigente;

5) di dare atto che per il referto istruttorio e per gli altri adempimenti connessi, il referente è il geom. Valerio Antoniazzi.

- Parimenti, all'unanimità dei voti, dichiarare il presente atto immediatamente eseguibile ai sensi dell'art. 134, 4° comma, del D.Lvo n. 267 del 18/8/2000.

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