n.50 del 25.02.2022 (Parte Seconda)

Eccezionali eventi meteorologici che nel mese di novembre 2019 hanno colpito i territori della regione Emilia-Romagna (OCDPC n. 622 del 17 dicembre 2019) - Approvazione del terzo stralcio del piano dei primi interventi urgenti di Protezione civile

IL PRESIDENTE

IN QUALITÀ DI SOGGETTO RESPONSABILE AI SENSI DELL’OCDPC N. 822/2022

Visti:

- il Regolamento (CE) n. 2012/2002 del Consiglio, dell’11/11/2002, che istituisce il Fondo di solidarietà dell’Unione europea;

- la Decisione di esecuzione della Commissione europea del 9/9/2020 C(2020) 6272 final che concede un contributo finanziario del Fondo di solidarietà dell’Unione europea per finanziare operazioni di emergenza e recupero a seguito della catastrofe causata da eventi meteorologici estremi in Italia nel 2019;

- il Decreto Legislativo 31/3/1998, n. 112 “Conferimento di funzioni e compiti amministrativi dello Stato alle Regioni ed agli Enti locali, in attuazione del capo I della legge 15 marzo 1997, n. 59” e ss.mm.ii.;

- il Decreto-Legge 7/9/2001, n. 343 convertito, con modificazioni, dalla Legge 9/11/2001, n. 401 “Disposizioni urgenti per assicurare il coordinamento operativo delle strutture proposte alle attività di protezione civile e per migliorare le strutture logistiche nel settore della difesa civile”;

- il Decreto Legislativo 2/1/2018, n. 1 “Codice della protezione civile”;

- la Legge Regionale 7/2/2005, n. 1 “Norme in materia di protezione civile e volontariato. Istituzione dell’Agenzia regionale di protezione civile”;

- la Legge Regionale 30/7/2015, n. 13 “Riforma del sistema di governo regionale e locale e disposizioni su Città metropolitana di Bologna, Province, Comuni e loro Unioni” e ss.mm.ii., ed in particolare, l’art. 19 che ha previsto, tra l’altro, la ridenominazione della “Agenzia regionale di protezione civile” in “Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile” (d’ora in avanti, per brevità, “Agenzia”);

Premesso che il territorio regionale è stato interessato da avversità atmosferiche verificatesi nel mese di novembre 2019 caratterizzate da un sistema di perturbazioni con precipitazioni intense, anche a carattere nevoso, nonché mareggiate. In particolare:

- le intense piogge hanno generato piene fluviali eccezionali e persistenti che in alcune sezioni idrometriche hanno raggiunto e superato i rispettivi record storici. Si sono verificate rotture arginali dei fiumi Panaro, Idice, Savena Abbandonato, Quaderna;

- le precipitazioni hanno provocato dissesti con effetti sulla viabilità, determinando l’isolamento di alcune località;

- sono state evacuate e messe in sicurezza diverse decine di persone a causa di allagamenti e frane;

- l’esondazione ha provocato danni alla linea ferroviaria Bologna-Portomaggiore nella tratta Budrio-Mezzolara per circa 4 km, in particolare fra le progressive 18+000 e 22+500km con conseguente interruzione del traffico ferroviario;

Considerato che, sulla base degli interventi effettuati e di una speditiva ricognizione delle situazioni di danno, sono stati rilevati danneggiamenti al sistema delle infrastrutture - con interruzioni della viabilità e conseguenti isolamenti -, a quello dei servizi pubblici essenziali, nonché al tessuto economico-produttivo, agricolo ed al patrimonio edilizio pubblico e privato;

Rilevata l’esigenza di realizzare interventi urgenti e di somma urgenza necessari per il ripristino della viabilità interrotta, dell’officiosità idraulica e delle strutture danneggiate;

Valutate le caratteristiche, la natura e l’estensione degli eventi in parola, con il Decreto dello Scrivente Presidente n. 187 del 28/11/2018 (BURERT n. 411 dell’11/12/2019) è stato dichiarato lo stato di crisi regionale ai sensi dell’art. 8, della L.R. n. 1/2005;

Viste:

- la delibera del Consiglio dei Ministri del 2/12/2019 (G.U. n. 291 del 12/12/2019) con la quale è stata dichiarata, ai sensi degli artt. 7, comma 1, lettera c) e 24, comma 1, del D.lgs. n. 1/2018, la estensione degli effetti della dichiarazione dello stato di emergenza, precedentemente adottata con la delibera del Consiglio dei Ministri del 14/11/2019 (G.U. n. 270 del 18/11/2019), ai territori, tra l’altro, della Regione Emilia-Romagna interessati dagli eccezionali eventi meteorologici verificatisi nel mese di novembre 2019 per la durata di dodici mesi dalla data di quest’ultima delibera, ovvero fino al 14 novembre 2020, con contestuale stanziamento di €. 24.438.027,72 per l’attuazione dei primi interventi nelle more della valutazione dell’effettivo impatto dell’evento in parola;

- l’Ordinanza del Capo del Dipartimento della Protezione Civile (OCDPC) n. 622 del 17/12/2019 (G.U. n. 299 del 21/12/2019) con la quale lo Scrivente Presidente è stato nominato Commissario delegato per il superamento dell’emergenza di cui trattasi (art. 1, comma 1) con l’onere della predisposizione di un Piano degli interventi (art. 1, comma 3);

Dato atto che per la realizzazione degli interventi di cui alla predetta OCDPC n. 622/2019 è stata chiesta l’apertura, presso la Tesoreria Provinciale dello Stato - sezione di Bologna, di apposita contabilità speciale n. 6177, intestata al “PRES.REG. EM ROM C.D. O.622-19”, acronimo di “Presidente della Regione Emilia-Romagna Commissario delegato OCDPC n. 622/2019”, ed aperta presso la Banca d’Italia, Tesoreria dello Stato di Bologna;

Viste:

- la delibera del Consiglio dei Ministri del 17/1/2020 (G.U. n. 24 del 30/01/2020) con la quale sono state stanziate ulteriori risorse finanziarie per la realizzazione degli interventi necessari con riferimento ai territori interessati dagli eccezionali eventi meteorologici verificatisi nel mese di novembre 2019 e, precisamente, per la Regione Emilia-Romagna, €. 47.110.988,59;

- l’Ordinanza del Capo del Dipartimento della Protezione Civile (OCDPC) n. 674 del 15/5/2020 (G.U. n. 156 del 22/6/2020) con la quale sono state previste ulteriori misure finalizzate al superamento del contesto emergenziale in esame;

Considerato che, previa approvazione da parte del Capo del Dipartimento della Protezione Civile (avvenuta, rispettivamente, con le note prot. nn. POST 16569 del 26/3/2020 e 37259 del 30/6/2020, quest’ultima a rettifica della precedente nota prot. n. POST 34993 del 17/6/2020), con i Decreti dello Scrivente Presidente, in qualità di Commissario delegato, n. 54 del 2/4/2020 (BURERT n. 100 del 3/4/2020) e n. 135 del 2/7/2020 (BURERT n. 235 del 3/7/2020) sono stati approvati, rispettivamente, il 1° ed il 2° stralcio del Piano dei primi interventi urgenti di protezione civile a valere sulle risorse finanziarie di cui alla OCDPC n. 622/2019, i quali risultano essere articolati come segue:

- 1° stralcio: €. 24.063.116,52 (su un totale di risorse assegnate pari a €. 24.438.027,72);

- 2° stralcio: €. 47.485.899,79 (importo comprensivo delle risorse accantonate sul 1° stralcio del Piano dei primi interventi urgenti di protezione civile pari a €. 374.911,20);

Vista la delibera del Consiglio dei Ministri del 3/12/2020 (G.U. n. 309 del 14/12/2020) con cui, ai sensi dell’art. 24, comma 3 del D.lgs. n. 1/2018, è stata disposta la proroga di dodici mesi dello stato di emergenza, ovvero fino al 14 novembre 2021;

Considerato che con i Decreti dello Scrivente Presidente, in qualità di Commissario delegato, n. 64 del 30/4/2021 (BURERT n. 137 del 12/5/2021) e n. 80 del 21/5/2021 (BURERT n. 170 del 9/06/2021), oggetto di approvazione da parte del Capo del Dipartimento della Protezione Civile (avvenute, rispettivamente, con le note prot. nn. POST 24181 del 20/5/2021 e 2708 del 9/6/2021), sono state approvate talune modifiche “non sostanziali” al 1° e 2° stralcio del Piano dei primi interventi urgenti di protezione civile;

Considerato che:

- ai sensi del Reg. (CE) n. 2012/2002 il Fondo di solidarietà dell’Unione europea (d’ora in avanti, per brevità, “FSUE”), che “permette[…] alla Comunità di affrontare situazioni d’emergenza in maniera rapida, efficace e flessibile” (art. 1), viene attivato “su richiesta di uno Stato membro […] principalmente qualora si verifichi sul territorio di tale Stato una catastrofe naturale grave, con serie ripercussioni sulle condizioni di vita dei cittadini, sull’ambiente naturale o sull’economia di una o più regioni o di uno o più Stati” (art. 2);

- il 10/1/2020 lo Stato italiano ha avanzato richiesta di intervento del FSUE (per il tramite della nota del Capo del Dipartimento della Protezione Civile prot. n. PSN/001211) a fronte degli eventi meteorologici estremi verificatisi durante la fine di ottobre ed il mese di novembre 2019 che hanno colpito in maniera significativa, tra le altre, la Regione Emilia-Romagna, come sopra meglio descritto;

- con la Proposta di Decisione del Parlamento europeo e del Consiglio COM(2020) 200 final del 30/4/2020 la Commissione europea, nel ritenere “ammissibile a un contributo del FSUE” “la domanda presentata dall’Italia” il 10/1/2020, ha proposto la mobilitazione, a favore di quest’ultima, di €. 211.707.982,00;

- nelle more dell’esame della Proposta di cui al paragrafo che precede, con la nota prot. n. PSN/0030272 del 22/5/2020 il Capo del Dipartimento della Protezione Civile ha “indicato la quota di contributo spettante a ciascuna Regione sulla base della stima totale dei danni riportati nell’istanza di attivazione” del FSUE da parte dello Stato italiano riconoscendo, in particolare, alla Regione Emilia-Romagna, la somma pari a €. 23.093.102,91;

- con la Decisione di esecuzione del 9/9/2020 C(2020) 6272 final la Commissione europea ha concesso allo Stato italiano un contributo finanziario complessivo pari a €. 211.707.982,00 finalizzato alle operazioni di emergenza e di recupero a seguito degli eventi meteorologici estremi di cui si tratta;

- l’art. 3, paragrafo 2, del Reg. (CE) n. 2012/2002 prevede che “l’obiettivo del Fondo è [quello di] integrare gli sforzi degli Stati interessati e coprire una parte delle spese pubbliche sostenute per aiutare lo Stato beneficiario ad attuare, secondo la natura della catastrofe, […] interventi di emergenza”;

Ritenuto che le “spese pubbliche sostenute” per realizzare gli “interventi di emergenza” con riferimento, in particolare, al territorio della Regione Emilia-Romagna, pari a €. 23.093.102,91, sono quelle indicate nell’Allegato I alla nota dello Scrivente Presidente, in qualità di Commissario delegato, prot. n. 29/05/2020.0402413.U, trasmessa al Capo del Dipartimento della Protezione Civile;

Dato atto che, a seguito della nota dello Scrivente Presidente, in qualità di Commissario delegato, prot. n. PG 0628061 del 30/9/2020, con la quietanza n. 1 dell’11/2/2021 è stato disposto l’ordine di accreditamento, sulla contabilità speciale n. 6177, dell’importo di €. 23.093.102,91, pari alla quota di contributo del FSUE spettante alla Regione Emilia-Romagna;

Valutato che le spese sostenute per la realizzazione degli interventi di emergenza resisi necessari con riferimento ai territori della Regione Emilia-Romagna interessati dagli eventi in parola, quale rendicontazione delle spese relative alla quota di contributo del FSUE concessa, ammontano a complessivi €. 55.570.108,50 come da Allegati 1 e 2 al Decreto dello Scrivente Presidente, in qualità di Commissario delegato, n. 108 dell’8/7/2021 (BURERT n. 211 del 13/7/2021);

Preso atto che con l’Ordinanza del Capo del Dipartimento (OCDPC) n. 807 del 9/11/2021 (G.U. n. 274 del 17/11/2021) è stato previsto:

- all’art. 1, comma 1, che Commissario delegato è autorizzato ad utilizzare le risorse finanziarie già trasferite alla Regione Emilia-Romagna a seguito della Decisione di esecuzione del 9/9/2020 C(2020) 6272 final della Commissione europea, pari a €. 23.093.102,91, per l’attuazione degli interventi necessari per consentire il superamento dello stato di emergenza;

- all’art. 1, comma 2, che il Commissario delegato provvede, entro quarantacinque giorni dalla data di pubblicazione dell’Ordinanza medesima, alla rimodulazione ed integrazione dei rispettivi Piani degli interventi, corredati dal codice CUP, da sottoporre all’approvazione del Dipartimento della Protezione civile, indicando le misure finanziate con il contributo del FSUE;

Vista l’Ordinanza del Capo del Dipartimento (OCDPC) n. 822 del 4/1/2022 (G.U. n. 12 del 17/1/2022) con la quale è stato disposto:

- all’art. 1, comma 1, che la Regione Emilia-Romagna è individuata Amministrazione competente al coordinamento delle attività finalizzate al completamento degli interventi necessari per il superamento del contesto di criticità determinatosi a seguito degli eventi in precedenza descritti;

- all’art. 1, comma 2, che il Presidente della Regione Emilia-Romagna è individuato responsabile delle iniziative finalizzate al definitivo subentro della Regione medesima nel coordinamento degli interventi integralmente finanziati e contenuti in Rimodulazioni dei Piani delle attività già formalmente approvati alla data di adozione della medesima Ordinanza;

- all’art. 1, comma 5, che la contabilità speciale n. 6177 viene intestata al Presidente della Regione Emilia-Romagna con durata fino al 14 novembre 2023;

Accertato che deve essere approvato un Piano stralcio che preveda il reimpiego della somma di contributo del FSUE concessa alla Regione Emilia-Romagna, pari a €. 23.093.102,91, con contestuale rimodulazione ed integrazione dei precedenti 1° e 2° stralcio del Piano dei primi interventi urgenti di protezione civile;

Considerato che con riferimento al 1° stralcio del Piano dei primi interventi urgenti di protezione civile, approvato con il citato Decreto dello Scrivente Presidente, in qualità di Commissario delegato, n. 54 del 2/4/2020, come successivamente modificato dai Decreti n. 64 del 30/4/2021 e n. 80 del 21/5/2021, deve essere approvata:

  • la rimodulazione, in €. 62.609,69, della somma complessiva pari a €. 345.985,87, accantonata per il Contributo di Autonoma Sistemazione (CAS), a valere sulle risorse finanziarie di cui all’art. 2 dell’OCDPC n. 622/2019, con conseguente minore spesa per un importo pari a €. 283.376,18;

Constatato che sempre nell’ambito del 1° stralcio del Piano dei primi interventi urgenti di protezione civile è stato trascritto, per mero errore materiale, il codice CUP dell’intervento con codice 16329 (“GH3H19001390001” anziché “G83H19001390001”);

Ritenuto che in relazione al 2° stralcio del Piano dei primi interventi urgenti di protezione civile, approvato con il citato Decreto dello Scrivente Presidente, in qualità di Commissario delegato, n. 135 del 2/7/2020, come successivamente modificato dai Decreti n. 64 del 30/4/2021 e n. 80 del 21/5/2021, devono essere approvati:

  • la rimodulazione, in €. 115.529,26, della somma complessiva pari a €. 324.000,00, accantonata per le prestazioni di lavoro straordinario, a valere sulle risorse finanziarie di cui all’art. 8 dell’OCDPC n. 622/2019, con conseguente minore spesa per un importo pari a €. 208.470,74;
  • l’annullamento di n. 1 intervento con codice 16617 per un importo pari a €. 220.000,00, giusta richiesta del Servizio sicurezza territoriale e protezione civile Bologna dell’Agenzia (nota acquisita al prot. dell’Agenzia n. 11/11/2021.0061720.I);

Valutato che deve inoltre procedersi alla programmazione dei seguenti nuovi interventi:

  • intervento con codice 17368 per un importo pari a €. 111.846,92 gravante sulla somma accantonata per le prestazioni di lavoro straordinario a seguito della citata rimodulazione (€. 208.470,74), giusta richiesta del soggetto attuatore Comune di Lizzano in Belvedere (BO) (nota assunta al prot. dell’Agenzia n. 23/11/2021.0063867.E);
  • intervento con codice 17373 per un importo pari a €. 220.000,00 interamente gravante sulle somme resesi disponibili per effetto dell’annullamento del predetto intervento con codice 16617 (€. 220.000,00), giusta richiesta del soggetto attuatore Comune di Fanano (MO) (nota assunta al prot. dell’Agenzia n. 23/11/2021.0063867.E);
  • intervento con codice 17367 per un importo pari a €. 380.000,00 gravante sulle somme accantonate, da un lato, per il CAS a seguito della predetta rimodulazione (€. 283.376,18) e, dall’altro, per le prestazioni di lavoro straordinario a seguito di rimodulazione e di successivo parziale impiego (€. 96.623,82), giusta richiesta del soggetto attuatore Servizio sicurezza territoriale e protezione civile Bologna dell’Agenzia (nota assunta al prot. dell’Agenzia n. 11/11/2021.0061720.I);
  • n. 139 interventi gravanti sulla quota di contributo del FSUE concesso alla Regione Emilia-Romagna, pari a €. 23.093.102,91;

Riscontrato che con la nota assunta al prot. n. 02/12/2021.
1112947.U lo Scrivente Presidente, in qualità di soggetto responsabile ai sensi dell’OCDPC n. 822/2022, ha trasmesso al Capo del Dipartimento della Protezione Civile, ai fini della necessaria approvazione, la proposta di 3° stralcio del Piano dei primi interventi urgenti di protezione civile;

Preso atto del contenuto della nota prot. n. 6133/2022 con la quale il Capo del Dipartimento della Protezione Civile ha comunicato l’approvazione della suddetta proposta;

Valutato, pertanto, di approvare il 3° stralcio del Piano dei primi interventi urgenti di protezione civile, allegato al presente Decreto, parte integrante e sostanziale del presente atto, contenente:

  • 1° stralcio del Piano dei primi interventi urgenti di protezione civile, approvato con il Decreto dello Scrivente Presidente, in qualità di Commissario delegato, n. 54 del 2/4/2020, come successivamente modificato dai Decreti n. 64 del 30/4/2021 e n. 80 del 21/5/2021:

- la rimodulazione, in €. 62.609,69, della somma complessiva pari a €. 345.985,87, accantonata per il Contributo di Autonoma Sistemazione (CAS), a valere sulle risorse finanziarie di cui all’art. 2 dell’OCDPC n. 622/2019, con conseguente minore spesa per un importo pari a €. 283.376,18;

- la correzione del codice CUP dell’intervento con codice 16329: da “GH3H19001390001” a “G83H19001390001”;

  • 2° stralcio del Piano dei primi interventi urgenti di protezione civile, approvato con il Decreto dello Scrivente Presidente, in qualità di Commissario delegato, n. 135 del 2/7/2020, come successivamente modificato dai Decreti n. 64 del 30/4/2021 e n. 80 del 21/5/2021:

- la rimodulazione, in €. 115.529,26, della somma complessiva pari a €. 324.000,00, accantonata per le prestazioni di lavoro straordinario, a valere sulle risorse finanziarie di cui all’art. 8 dell’OCDPC n. 622/2019, con conseguente minore spesa per un importo pari a €. 208.470,74;

- l’annullamento di n. 1 intervento con codice 16617 per un importo pari a €. 220.000,00;

  • la programmazione dei seguenti nuovi interventi:

- intervento con codice 17368 per un importo complessivo pari a €. 111.846,92 gravante sulla somma accantonata per le prestazioni di lavoro straordinario a seguito della citata rimodulazione (€. 208.470,74);

- intervento con codice 17373 per un importo complessivo pari a €. 220.000,00 interamente gravante sulle somme resesi disponibili per effetto dell’annullamento del predetto intervento con codice 16617 (€. 220.000,00);

- intervento con codice 17367 per un importo complessivo pari a €. 380.000,00 gravante sulle somme accantonate, da un lato, per il CAS a seguito della predetta rimodulazione (€. 283.376,18) e, dall’altro, per le prestazioni di lavoro straordinario a seguito di rimodulazione e successivo parziale impiego (€. 96.623,82);

- n. 139 interventi gravanti sulla quota di contributo del FSUE concesso alla Regione Emilia-Romagna, pari a €. 23.093.102,91;

Ritenuto di autorizzare il Responsabile del Servizio Policy Amministrativa, Programmazione e Bilancio dell’Agenzia alla cura degli adempimenti amministrativo-contabili inerenti alla gestione della piattaforma dei crediti commerciali e dell’Ufficio Fatturazione Elettronica (UFE) posta in Capo allo Scrivente Presidente, in qualità di soggetto responsabile ai sensi dell’OCDPC n. 822/2022, oltre che a registrarsi sulle piattaforme necessarie ai fini dell’adempimento degli obblighi previsti dalla normativa vigente;

Visti:

- il D.lgs. 14/3/2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle Pubbliche Amministrazioni” e ss.mm.ii., ed in particolare, l’art. 26, comma 2;

- la delibera di Giunta regionale n. 111 del 31/1/2022 “Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione e Trasparenza 2022-2024, di transizione al Piano integrato di Attività e Organizzazione di cui all’art. 6 del D.L. n. 80/2021.”;

- la Determinazione Dirigenziale del Responsabile della Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza della Giunta Regionale n. 2335 del 9/2/2022 “Direttiva di indirizzi interpretativi degli obblighi di pubblicazione previsti dal Decreto Legislativo n.33 del 2013. Anno 2022”;

Dato atto dei pareri allegati;

decreta:

1. di approvare il 3° stralcio del Piano dei primi interventi urgenti di protezione civile, parte integrante e sostanziale del presente atto, con il quale si apportano le rimodulazioni ed integrazioni riportate nell’allegato testo, segnatamente rappresentate da:

  • 1° stralcio del Piano dei primi interventi urgenti di protezione civile, approvato con il Decreto dello Scrivente Presidente, in qualità di Commissario delegato, n. 54 del 2/4/2020, come successivamente modificato dai Decreti n. 64 del 30/4/2021 e n. 80 del 21/5/2021:

- la rimodulazione, in €. 62.609,69, della somma complessiva pari a €. 345.985,87, accantonata per il Contributo di Autonoma Sistemazione (CAS), a valere sulle risorse finanziarie di cui all’art. 2 dell’OCDPC n. 622/2019, con conseguente minore spesa per un importo pari a €. 283.376,18;

- la correzione del codice CUP dell’intervento con codice 16329: da “GH3H19001390001” a “G83H19001390001”;

  • 2° stralcio del Piano dei primi interventi urgenti di protezione civile, approvato con il Decreto dello Scrivente Presidente, in qualità di Commissario delegato, n. 135 del 2/7/2020, come successivamente modificato dai Decreti n. 64 del 30/4/2021 e n. 80 del 21/5/2021:

- la rimodulazione, in €. 115.529,26, della somma complessiva pari a €. 324.000,00, accantonata per le prestazioni di lavoro straordinario, a valere sulle risorse finanziarie di cui all’art. 8 dell’OCDPC n. 622/2019, con conseguente minore spesa per un importo pari a €. 208.470,74;

- l’annullamento di n. 1 intervento con codice 16617 per un importo pari a €. 220.000,00;

  • la programmazione dei seguenti nuovi interventi:

- intervento con codice 17368 per un importo complessivo pari a €. 111.846,92 gravante sulla somma accantonata per le prestazioni di lavoro straordinario a seguito della citata rimodulazione (€. 208.470,74);

- intervento con codice 17373 per un importo complessivo pari a €. 220.000,00 interamente gravante sulle somme resesi disponibili per effetto dell’annullamento del predetto intervento con codice 16617 (€. 220.000,00);

- intervento con codice 17367 per un importo complessivo pari a €. 380.000,00 gravante sulle somme accantonate, da un lato, per il CAS a seguito della predetta rimodulazione (€. 283.376,18) e, dall’altro, per le prestazioni di lavoro straordinario a seguito di rimodulazione e successivo parziale impiego (€. 96.623,82);

- n. 139 interventi gravanti sulla quota di contributo del FSUE concesso alla Regione Emilia-Romagna, pari a €. 23.093.102,91;

2. di autorizzare il Responsabile del Servizio Policy Amministrativa, Programmazione e Bilancio dell’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile alla cura degli adempimenti amministrativo-contabili inerenti alla gestione della piattaforma dei crediti commerciali e dell’Ufficio Fatturazione Elettronica (UFE) posta in Capo allo Scrivente Presidente, in qualità di soggetto responsabile ai sensi dell’OCDPC n. 822/2022, oltre che a registrarsi sulle piattaforme necessarie ai fini dell’adempimento degli obblighi previsti dalla normativa vigente;

3. di pubblicare il presente Decreto, e relativo 3° stralcio del Piano allegato, all’interno del Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico e sul sito internet dell’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile accessibile al seguente indirizzo: https://protezionecivile.regione.emilia-romagna.it/piani-sicurezza-interventi-urgenti/ordinanze-piani-e-atti-correlati-dal-2008/eccezionali-eventi-meteorologici-di-novembre-2019/eccezionali-eventi-meteo-novembre-2019;

4. di trasmettere il presente Decreto, unitamente al relativo 3° stralcio del Piano allegato, al Capo del Dipartimento della Protezione Civile ed ai soggetti attuatori;

5. di provvedere agli obblighi di pubblicazione previsti nell’art. 26, comma 2, del D.lgs. n. 33/2013 e ss.mm.ii., ed alle ulteriori pubblicazioni ai sensi dell’art. 7-bis, comma 3, del D.lgs. n. 33/2013 e ss.mm.ii..

Il Presidente

Stefano Bonaccini

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