n. 255 del 21.11.2012 periodico (Parte Seconda)

RISOLUZIONE - Oggetto n. 3289 - Risoluzione proposta dai consiglieri Villani, Bignami, Aimi, Bartolini, Bazzoni, Filippi, Leoni, Lombardi, Malaguti, Pollastri e Alberto Vecchi per impegnare la Giunta a porre in essere azioni di sensibilizzazione circa l'impatto che le politiche governative dei tagli lineari e degli interventi sul regime previdenziale e pensionistico causano sul personale del settore della pubblica sicurezza, ed a promuovere l'accoglimento delle istanze manifestate da tale comparto

L’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna

 Considerato che

le politiche del Governo in materia di sicurezza, difesa e soccorso pubblico si stanno caratterizzando, soprattutto alla luce della legge sulla spending review e del disegno di legge Stabilità 2013, per un insieme di provvedimenti assai penalizzanti per il personale della Polizia di Stato, della Polizia penitenziaria, del Corpo forestale dello Stato, dei Vigili del fuoco e delle Forze armate;

le sigle sindacali lamentano, in particolare: tagli lineari e indiscriminati; la negazione di diritti acquisiti sotto il profilo previdenziale e l’elevazione dell’età anagrafica per il pensionamento; blocco del turn over e aumento del precariato; taglio di 20 mila unità nelle Forze armate;

il diritto alla sicurezza non può essere garantito tramite tagli ingiustificati ma, come richiesto dalle rappresentanze sindacali, attraverso:

a) razionalizzazione e qualificazione della spesa pubblica;

b) revisione e ammodernamento dell’attuale modello di sicurezza, difesa e soccorso pubblico anche mediante attenta analisi e riorganizzazione degli attuali assetti organizzativi e funzionali e dei presidi territoriali;

c) riforma ordinamentale delle carriere e dei percorsi professionali in linea con la revisione del modello organizzativo per costruire un sistema armonico, moderno e più funzionale al raggiungimento degli obiettivi di maggiore tutela dei cittadini;

d) valorizzazione della specificità lavorativa degli operatori di pubblica sicurezza;

e) stabilizzazione dei precari e introduzione di misure di sostegno per i nuclei familiari del personale con redditi più bassi;

f) avvio della previdenza complementare per garantire pensioni dignitose.

 Impegna la Giunta regionale

a portare all’attenzione della Conferenza Stato-Regioni e Unificata il problema dell’impatto che le politiche governative dei tagli lineari e degli interventi sul regime previdenziale e pensionistico stanno avendo sul personale della pubblica sicurezza, sensibilizzando il Governo all’accoglimento delle istanze di un comparto d’importanza fondamentale per il nostro Stato e l’intero Paese.

Approvata all'unanimità dei presenti nella seduta pomeridiana del 5 novembre 2012

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