n.296 del 18.11.2015 periodico (Parte Seconda)

RISOLUZIONE - Oggetto n. 1466 - Risoluzione per impegnare la Giunta ad accogliere l'invito alla sottoscrizione del Subnational Global Climate Leadership Memorandum of Understanding - Under 2 MOU in preparazione della XXI conferenza sul cambiamento climatico (COP21) di Parigi e del documento "Il ruolo delle città e dei territori d'Italia nella strategia nazionale contro i cambiamenti climatici", attivandosi in tutte le sedi opportune per favorire il raccordo e l'integrazione tra le politiche nazionali e quelle locali. A firma dei Consiglieri: Montalti, Rontini, Tarasconi, Zappaterra, Prodi, Calvano, Molinari, Boschini, Pruccoli, Caliandro, Lori, Sabattini, Serri, Rossi Nadia, Ravaioli

L'Assemblea legislativa dell'Emilia-Romagna

Premesso che

Secondo quanto indicato dall’IPCC (International Panel Climate Control) è necessario mantenere il riscaldamento globale entro il limite dei 2 gradi Celsius.

Secondo quanto dichiarato dall’UNDP (Programma per lo Sviluppo delle Nazioni Unite) dal 50 all’80% delle azioni di mitigazione e adattamento necessarie per affrontare il cambiamento climatico dovranno essere implementate a livello sub-nazionale e locale.

Il governo sub-nazionale è il livello più adeguato per affrontare il cambiamento climatico in quanto responsabile dello sviluppo e dell’implementazione delle politiche che hanno il maggiore impatto sul clima, ad es. nei settori della qualità dell’aria, dei trasporti, dell’energia e dell’efficienza energetica, della gestione e pianificazione del territorio, dell’innovazione tecnologica e in generale di tutti quei settori che hanno implicazioni sul livello di emissione dei gas serra.

Le regioni costituiscono il fondamentale elemento di raccordo per l’integrazione delle politiche tra il livello nazionale e quello locale e che il processo di riconoscimento del ruolo delle regioni e degli enti locali nella sfida al cambiamento climatico maturerà ulteriormente al prossimo vertice delle Nazioni Unite di Parigi (COP21, XXI Conferenza delle parti), ove si prevede un coinvolgimento formale degli attori sub-nazionali nelle politiche internazionali sul clima in virtù del riconoscimento del significativo impatto a livello globale delle azioni locali.

Il ruolo svolto dai Governi sub-nazionali al suddetto vertice COP21 – ancorché di osservatori – per contribuire a raggiungere un accordo internazionale per la protezione dell’ambiente e del clima è cruciale, attraverso lo sviluppo sul territorio di investimenti nei settori della low-carbon economy e l’implementazione di modelli di sviluppo e stili di vita sostenibili.

La sfida al cambiamento climatico vede già impegnati enti internazionali e governativi nonché le regioni ed i sindaci attraverso azioni concrete nei settori chiave del trasporto, del risparmio ed efficientamento energetico, della produzione e consumo di energia, dell’innovazione tecnologica e ricerca scientifica, dell’economia verde e della riconversione industriale, della pianificazione territoriale, della comunicazione ed educazione.

Considerato che

Alla Settimana Internazionale dedicata ai Cambiamenti Climatici (Climate Week, 21-28 settembre 2015) è stato presentato ufficialmente il “Subnational Global Climate Leadership Memorandum of Understanding Under2MoU” che nasce dalla collaborazione tra lo Stato della California e il Baden-Württemberg che hanno espresso la volontà di raccogliere l’impegno dei governi sub-nazionali nella riduzione delle emissioni globali e portarlo quale testimonianza e stimolo all’azione alla XXI Conferenza delle Parti sul Cambiamento Climatico (COP21) di Parigi.

Il Subnational Global Climate Leadership Memorandum of Understanding Under2MoU, pur non rappresentando ne’ un contratto ne’ un trattato, impegna le regioni firmatarie entro il 2050, a ridurre le proprie emissioni climalteranti dall’80 al 90% rispetto al valore del 1990 oppure sotto due tonnellate pro-capite.

Il Subnational Global Climate Leadership Memorandum of Understanding Under2MoU costituisce un protocollo di aggregazione e collaborazione nell’ottica di incidere nella definizione degli obiettivi dei negoziati della XXI Conferenza delle Parti sul Cambiamento Climatico (COP21) di Parigi e richiama l’attenzione internazionale al ruolo fondamentale dei livelli di governo sub-nazionale per il raggiungimento degli obiettivi globali sul cambiamento climatico.

Il Subnational Global Climate Leadership Memorandum of Understanding Under2MoU dimostra la possibilità di applicare diversi approcci alla riduzione delle emissioni in correlazione con le caratteristiche dei territori coinvolti.

Il Governo italiano rappresentato dal Ministro dell’Ambiente Gianluca Galletti ha siglato lo scorso 24 settembre 2015 a New York in occasione della Settimana Internazionale dedicata ai Cambiamenti Climatici il “Subnational Global Climate Leadership Memorandum of Understanding Under2MoU” confermando così l’endorsement del Governo italiano all’iniziativa.

Ad oggi 18 regioni in nove paesi e cinque continenti hanno già siglato il protocollo e molte altre stanno aderendo in occasione di numerosi eventi organizzati nel mondo i cui risultati saranno presentati alla XXI Conferenza delle Parti sul Cambiamento Climatico (COP21) di Parigi.

Lavorando assieme e costruendo sulla base degli accordi raggiunti, quale la Dichiarazione di Rio de Janeiro del 2012 (Stati Federati e Governi Regionali impegnati ad un nuovo paradigma per lo sviluppo sostenibile ed eradicazione della povertà), i governi sub-nazionali, assieme alle nazioni interessate, possono contribuire ad accelerare la risposta del mondo al cambiamento climatico e fornire un modello per una più ampia cooperazione internazionale tra le nazioni.

La Regione Emilia-Romagna con i piani di settore è impegnata da tempo in azioni di mitigazione e adattamento al cambiamento climatico e che molte delle azioni che ha intrapreso potranno essere ulteriormente valorizzate e consolidate grazie alla condivisione a livello internazionale di una comune visione di sviluppo che la vede come protagonista e testimone della capacità dei territori di partecipare alle sfide globali contribuendo significativamente al raggiungimento dei comuni obiettivi di mitigazione e adattamento.

La Regione Emilia-Romagna intende avviare nei prossimi mesi un percorso per la definizione di una Strategia unitaria per i cambiamenti climatici che valorizzi le azioni di mitigazione ed adattamento già in atto grazie ai Piani e Programmi settoriali, implementando tra l’altro un osservatorio per il monitoraggio dell’efficacia delle politiche regionali sulla mitigazione e l’adattamento così come riportato nel verbale della Giunta regionale n. 28/2015.

Nella lotta ai cambiamenti climatici le città e le autorità locali hanno un ruolo centrale riconosciuto anche dall'Unione Europea, che nel 2009 ha lanciato il Patto dei Sindaci e nel 2014 la Campagna Mayors Adapt, assegnando alle città e alle amministrazioni locali una funzione fondamentale nella gestione delle politiche di adattamento ai cambiamenti climatici.

Per sostenere l'impegno delle città per il clima e le politiche di adattamento l'Europa ha approntato opportuni sostegni istituzionali, tecnici e finanziari, confermati e potenziati nella ripartizione dei Fondi Strutturali 2014-2020.

La Regione Emilia-Romagna nell’ambito del POR FESR 2014-2020 impegnerà risorse per continuare nell’attuazione del Patto dei Sindaci da parte dei comuni del territorio regionale favorendo di fatto azioni di mitigazione.

Preso atto che

Al Tavolo interregionale di coordinamento sulla strategia di adattamento ai cambiamenti climatici, coordinato dalla Regione Autonoma della Sardegna, e trasferito con un primo contributo agli Stati Generali sui cambiamenti climatici del 22 giugno u.s., le regioni, compresa la Regione Emilia-Romagna, hanno espresso un significativo impegno nell’attuazione di politiche regionale per il contrasto al cambiamento climatico.

La Regione Lombardia organizzerà nel contesto di EXPO Milano 2015 il prossimo 26 Ottobre una Conferenza internazionale “Global Climate leadership: subnational governments commitment to climate change towards COP21” che vuole essere un momento di confronto e dibattito tra le regioni europee che stanno programmando e attuando misure di mitigazione e adattamento al cambiamento climatico nei rispettivi territori e che, collaborando in tavoli di lavoro a livello nazionale e internazionale, contribuiscono al raggiungimento degli ambiziosi obiettivi che la comunità internazionale si è posta e rilancerà in occasione del vertice di Parigi COP21.

Nell’ambito della suddetta Conferenza la Regione Lombardia sottoscriverà il protocollo d’intesa “Subnational Global Climate Leadership Memorandum of Understanding – Under 2 MOU”, invitando anche le altre regioni italiane a valutare l’opportunità della sottoscrizione dello stesso il prossimo 26 ottobre.

Al Presidente della Giunta della Regione Emilia-Romagna è stato chiesto nel corso della pianificazione della sua imminente visita istituzionale in California di sottoscrivere con il medesimo Governatore il “Subnational Global Climate Leadership Memorandum of Understanding – Under 2 MOU” essendo il MoU nato dalla collaborazione tra lo Stato della California e il Baden-Wurttemberg.

Il Coordinamento delle Agende 21 Locali Italiane (Associazione di Regioni ed enti locali per promuovere la gestione dell’ambiente e dello sviluppo sostenibile) di cui la Regione Emilia-Romagna fa parte, ha approvato il documento “Il ruolo delle città e dei territori d’Italia nella strategia nazionale contro i cambiamenti climatici” presentato lo scorso 7 ottobre al Parlamento, con l’intento di promuovere un coordinamento efficace tra Governo, Parlamento, Regioni e Città nei processi decisionali e nei negoziati internazionali.

Tale documento “Il ruolo delle città e dei territori d’Italia nella strategia nazionale contro i cambiamenti climatici” individua in dieci punti le azioni concrete per attuare il coordinamento tra Governo, Parlamento, Regioni e Città.

Tutto ciò premesso e considerato

Invita

il Governo italiano a farsi promotore, anche nel quadro dell’Unione Europea, di più decise politiche di riduzione delle emissioni di CO2, programmandole e attuandole rapidamente in modo strategico in tutti i settori economici.

Auspica

che la Conferenza delle Parti degli Stati Membri della Convenzione Quadro sul Cambiamento Climatico, COP 21, che si terrà a Parigi nel dicembre prossimo, vari un accordo globale efficace, legalmente vincolante ed equo (coerente con le indicazioni della Comunità Scientifica internazionale sugli scenari futuri) che indichi i percorsi amministrativi e normativi necessari e gli strumenti tecnici adeguati per rimanere al di sotto dei 2°C di riscaldamento globale, e in tal senso chiedono a tutti i Governi dei Paesi che parteciperanno al vertice di Parigi, a cominciare da quello italiano, di accogliere la richiesta del Comitato delle Regioni europee, presentata in occasione del World Summit on Climate and Territories di Lione del primo luglio scorso, di ridurre entro il 2030 del 50%, invece che solo del 40%, le emissioni di gas che provocano l'effetto serra, rispetto ai valori del 1990.

Impegna la Giunta regionale

Ad inserire nei propri strumenti di pianificazione e programmazione in campo energetico e di miglioramento della qualità dell’aria misure di riduzione progressiva delle emissioni di CO2, perseguendo l’obiettivo dell’azzeramento dell’uso di combustibili fossili, a partire dallo stop agli impianti più inquinanti;

A dare speranza all’economia del futuro adottando nuove strategie integrate in campo energetico e di uso razionale delle risorse, basate sulla circular economy, le energie rinnovabili, il risparmio e l’efficienza energetica nell’edilizia pubblica e privata; la climatizzazione residenziale e del terziario; l’illuminazione pubblica efficiente;

A privilegiare la sostenibilità nelle politiche di pianificazione del territorio, del paesaggio e dei trasporti: promuovendo le modalità di trasporto meno inquinanti, l’ammodernamento e potenziamento delle infrastrutture esistenti; l’arresto del consumo e della conversione urbana del suolo e la rigenerazione urbana; la mitigazione e l’adattamento ai cambiamenti climatici; la manutenzione, la rinaturalizzazione, la riforestazione del territorio; il recupero ecologico delle sponde e delle zone di esondazione naturale dei corsi d’acqua; la tutela della biodiversità attraverso le infrastrutture verdi e la riqualificazione ambientale delle aree libere, abbandonate o sottoutilizzate.

Ad accogliere l'invito alla sottoscrizione del Subnational Global Climate Leadership Memorandum of Understanding - Under 2 MOU in preparazione della XXI Conferenza della Parti sul Cambiamento Climatico (COP21) di Parigi.

Ad accogliere l'invito alla sottoscrizione del documento “Il ruolo delle città e dei territori d’Italia nella strategia nazionale contro i cambiamenti climatici”, del Coordinamento delle Agende 21 Locali Italiane.

Ad attivarsi in tutte le sedi opportune per l’attuazione degli impegni assunti.

Ad attivarsi in tutte le sedi opportune per l’attuazione del ruolo di raccordo ed integrazione delle politiche tra il livello nazionale e quello locale in considerazione del ruolo delle regioni e degli enti locali nella sfida al cambiamento climatico.

Approvata all’unanimità dalla Commissione III Territorio, Ambiente, Mobilità nella seduta del 22 ottobre 2015.

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