n.279 del 18.10.2017 periodico (Parte Seconda)

Approvazione operazioni presentate a valere sull'invito approvato con propria deliberazione n. 557/2017 "Invito a presentare operazioni a supporto dei processi di crescita e consolidamento delle start up innovative - PO FSE 2014/2020 Obiettivo tematico 8 - Priorità di investimento 8.5 - Procedura presentazione "just in time" - II provvedimento

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

Richiamati:

- il Regolamento n. 1303/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013, recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca compresi nel quadro strategico comune e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo e sul Fondo di coesione, relativo al periodo della Nuova programmazione 2014-2020 che abroga il regolamento (CE) n. 1083/2006;

- il Regolamento delegato n. 480/2014 della Commissione del 3 marzo 2014 che integra il regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca;

- il Regolamento n. 1304/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013, relativo al Fondo sociale europeo che abroga il regolamento (CE) n. 1081/2006;

- il Regolamento delegato n. 240/2014 della Commissione del 7 gennaio 2014 recante un codice europeo di condotta sul partenariato nell’ambito dei fondi strutturali e d’investimento europeo;

- il Regolamento n. 288/2014 di esecuzione della Commissione del 25 febbraio 2014 recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca per quanto riguarda il modello per i programmi operativi nell'ambito dell'obiettivo Investimenti in favore della crescita e dell'occupazione e recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1299/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio recante disposizioni specifiche per il sostegno del Fondo europeo di sviluppo regionale all'obiettivo di cooperazione territoriale europea per quanto riguarda il modello per i programmi di cooperazione nell'ambito dell'obiettivo di cooperazione territoriale europea;

- il Regolamento n. 184/2014 di esecuzione della Commissione del 25 febbraio 2014 che stabilisce, conformemente al regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca, i termini e le condizioni applicabili al sistema elettronico di scambio di dati fra gli Stati membri e la Commissione, e che adotta, a norma del regolamento (UE) n. 1299/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, recante disposizioni specifiche per il sostegno del Fondo europeo di sviluppo regionale all'obiettivo di cooperazione territoriale europea, la nomenclatura delle categorie di intervento per il sostegno del Fondo europeo di sviluppo regionale nel quadro dell'obiettivo Cooperazione territoriale europea;

- il Regolamento n. 215/2014 di esecuzione della Commissione del 7 marzo 2014 che stabilisce norme di attuazione del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca per quanto riguarda le metodologie per il sostegno in materia di cambiamenti climatici, la determinazione dei target intermedi e dei target finali nel quadro di riferimento dell'efficacia dell'attuazione e la nomenclatura delle categorie di intervento per i fondi strutturali e di investimento europei;

- il Regolamento n. 821/2014 di esecuzione della Commissione del 28 luglio 2014 recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda le modalità dettagliate per il trasferimento e la gestione dei contributi dei programmi, le relazioni sugli strumenti finanziari, le caratteristiche tecniche delle misure di informazione e di comunicazione per le operazioni e il sistema di registrazione e memorizzazione dei dati;

- il Regolamento n. 964/2014 di esecuzione della Commissione del 11 settembre 2014 recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto concerne i termini e le condizioni uniformi per gli strumenti finanziari;

- il Regolamento n. 1011/2014 di esecuzione della Commissione del 22 settembre 2014 recante modalità di esecuzione del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda i modelli per la presentazione di determinate informazioni alla Commissione e le norme dettagliate concernenti gli scambi di informazioni tra beneficiari e autorità di gestione, autorità di certificazione, autorità di audit e organismi intermedi;

- l’Accordo di Partenariato 2014/2020 per l'impiego dei Fondi Strutturali e di Investimento Europei, adottato con Decisione di Esecuzione della Commissione Europea C(2014) 8021 del 29 ottobre 2014;

Richiamate in particolare:

- la deliberazione dell’Assemblea Legislativa n. 163 del 25 giugno 2014 “Programma Operativo della Regione Emilia-Romagna. Fondo Sociale Europeo 2014/2020. (Proposta della Giunta regionale del 28/04/2014, n. 559)”;

- la Decisione di Esecuzione della Commissione Europea del 12 dicembre 2014 C(2014)9750 che approva il Programma Operativo Fondo Sociale Europeo 2014/2020" per il sostegno del Fondo Sociale Europeo nell'ambito dell'obiettivo "Investimenti a favore della crescita e dell'occupazione";

- la propria deliberazione n. 1 del 12 gennaio 2015 “Presa d'atto della Decisione di Esecuzione della Commissione Europea di Approvazione del Programma Operativo "Regione Emilia-Romagna - Programma Operativo Fondo Sociale Europeo 2014-2020" per il sostegno del Fondo Sociale Europeo nell'ambito dell'Obiettivo "Investimenti a favore della crescita e dell'occupazione";

- il Programma Operativo Regionale FESR Emilia-Romagna 2014/2020, approvato con Decisione di Esecuzione della Comunità Europea C(2015) 928 del 12 febbraio 2015;

- la propria deliberazione n. 179 del 27 febbraio 2015 recante “Presa d’atto del Programma Operativo FESR Emilia-Romagna 2014-2020 e nomina dell’autorità di gestione”;

Viste inoltre le proprie deliberazioni:

- n. 1691 del 18 novembre 2013 “Approvazione del quadro di contesto della Regione Emilia-Romagna e delle linee di indirizzo per la programmazione comunitaria 2014-2020”;

- n. 992 del 7 luglio 2014 “Programmazione fondi SIE 2014-2020: approvazione delle misure per il soddisfacimento delle condizionalità ex-ante generali ai sensi del regolamento UE n. 1303/2013, articolo 19”;

- n. 1646 del 2 novembre 2015 “Presa d'atto della sottoscrizione del Patto per il Lavoro da parte del Presidente della Regione Emilia-Romagna e delle parti sociali e disposizioni per il monitoraggio e la valutazione dello stesso”;

Viste le deliberazioni dell’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna:

- n. 167 del 15 luglio 2014 “Documento Strategico Regionale dell’Emilia-Romagna per la programmazione dei Fondi Strutturali e di Investimento Europei (SIE) 2014-2020 - Strategia, approccio territoriale, priorità e strumenti di attuazione” (Proposta della Giunta regionale in data 28 aprile 2014, n. 571);

- n. 164 del 25 giugno 2014 “Approvazione del documento "Strategia regionale di ricerca e innovazione per la specializzazione intelligente" (Proposta della Giunta regionale in data 14 aprile 2014, n. 515);

- n. 38 del 20ottobre2015 “Alte competenze per la ricerca, il trasferimento tecnologico e l'imprenditorialità. Piano Triennale Integrato Fondo Sociale Europeo, Fondo Europeo di Sviluppo Regionale e Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale. (Proposta della Giunta regionale in data 6 agosto 2015, n. 1181)”;

- n. 75 del 21 giugno 2016 “Programma triennale delle politiche formative e per il lavoro – (Proposta della Giunta regionale in data 12 maggio 2016, n. 646)”;

Viste le Leggi Regionali:

- n. 12 del 30 giugno 2003, “Norme per l’uguaglianza delle opportunità di accesso al sapere, per ognuno e per tutto l’arco della vita, attraverso il rafforzamento dell’istruzione e della formazione professionale, anche in integrazione tra loro” e ss.mm.ii.;

- n. 17 del 1 agosto 2005, “Norme per la promozione dell’occupazione, della qualità, sicurezza e regolarità del Lavoro” e ss.mm.ii.;

- n. 14 del 18 luglio 2014, “Promozione degli investimenti in Emilia-Romagna”;

Richiamate le proprie deliberazioni:

- n.177/2003 “Direttive regionali in ordine alle tipologie di azione ed alle regole per l’accreditamento degli organismi di formazione professionale” e ss.mm.ii.;

- n. 1568/2011 “Approvazione dell'integrazione allo studio approvato con DGR 1119/2010 con riferimento alla standardizzazione dei contributi finanziari per i percorsi di formazione iniziale e superiore nonché per i percorsi di formazione continua aziendale. Applicazione/sperimentazione a partire dall'anno 2012”;

- n. 970/2015 “Approvazione dello studio per l’individuazione di una Unità di Costo Standard per il finanziamento delle attività di accompagnamento ai processi di formazione aziendali”;

- n.1298/2015 “Disposizioni per la programmazione, gestione e controllo delle attività formative e delle politiche attive del lavoro - Programmazione SIE 2014-2020”;

- n. 1615/2016 “Approvazione dell'elenco unitario delle tipologie di azione-programmazione 2014/2020 di cui alla DGR n. 354/2016. Modifiche ed integrazioni”;

- n. 1142/2017 “Aggiornamento elenco degli organismi accreditati di cui alla DGR n. 396 del 5 aprile 2017 e dell'elenco degli organismi accreditati per l'obbligo d'istruzione ai sensi della DGR 2046/2010 e per l'ambito dello spettacolo”; 

Richiamate inoltre, relativamente ai regimi di aiuto alle imprese, le proprie deliberazioni:

- n. 958/2014 “Modalità di applicazione del Regolamento (CE) n. 1407/2013 del 18 dicembre 2013 sugli Aiuti De Minimis alle imprese operanti nel territorio della Regione Emilia-Romagna e destinatarie di contributi pubblici nell'ambito delle politiche attive del lavoro”;

- n. 631/2015 “Approvazione nuovo regime di aiuti alla formazione a seguito del Regolamento (CE) n. 651/2014”;

Richiamata altresì la Determinazione dirigenziale n. 20559 del 21/12/2016 del Responsabile del Servizio Programmazione, Valutazione e Interventi regionali nell’ambito delle politiche della formazione e del lavoro “Adeguamento della modulistica relativa alle dichiarazioni sostitutive per la trasmissione al sistema “Registro Aiuti” delle informazioni relative agli aiuti concessi alle imprese – Circolare 1° luglio 2016, n. 62871 Ministero dello Sviluppo Economico – Direzione Generale per gli incentivi alle imprese “Aggiornamento delle modalità tecniche di trasmissione delle informazioni relative agli aiuti pubblici concessi alle imprese”;

Visto il Decreto del Ministero dello Sviluppo Economico 31 maggio 2017, n. 115 “Regolamento recante la disciplina per il funzionamento del Registro nazionale degli aiuti di Stato, ai sensi dell'articolo 52, comma 6, della legge 24 dicembre 2012, n. 234 e successive modifiche e integrazioni”;

Visto inoltre il Decreto direttoriale 28 luglio 2017 – “Tracciati relativi ai dati e informazioni da trasmettere al Registro nazionale Aiuti e modalità tecniche e protocolli di comunicazione per l'interoperabilità con i sistemi informatici”;

Richiamata, in particolare, la propria deliberazione n. 557 del 28/04/2017 ad oggetto “Approvazione dell’Invito a presentare operazioni a supporto dei processi di crescita e consolidamento delle start up innovative – PO FSE 2014/2020 Obiettivo Tematico 8 – Priorità di investimento 8.5 – procedura presentazione just in time”;

Considerato che nell'Invito di cui all’Allegato 1), parte integrante e sostanziale della sopracitata propria deliberazione n. 557/2017, si è definito tra l’altro:

- le operazioni finanziabili ed i destinatari;

- le priorità;

- i soggetti ammessi alla presentazione delle operazioni;

- le risorse disponibili;

- le modalità e i termini per la presentazione delle operazioni;

- le procedure e criteri di valutazione ed in particolare la previsione secondo la quale saranno approvabili le operazioni e i singoli progetti che avranno conseguito un punteggio grezzo pari ad almeno 6 punti su 10 rispetto a ciascun sottocriterio riferito ai criteri “1. Finalizzazione” e “2. Qualità progettuale”, relativi all’ambito operazione e all’ambito progetto, e un punteggio totale superiore alla soglia di punteggio minimo (70/100);

- i tempi e gli esiti delle istruttorie, prevedendo che l’istruttoria e la valutazione avverranno secondo l’ordine cronologico di presentazione delle domande, secondo il seguente schema, fatto salvo il caso di esaurimento delle risorse disponibili:

- domande presentate entro il 20 giugno 2017: termine istruttoria 15 luglio 2017;

- domande presentate dal 21 giugno 2017 al 31 luglio 2017: termine istruttoria 20 settembre 2017;

- l’applicazione delle norme comunitarie in materia di aiuti di stato alle operazioni presentate;

Dato atto che nel suddetto Invito si è previsto, altresì, che:

- l’istruttoria di ammissibilità venga eseguita a cura del Servizio “Attuazione degli Interventi e delle Politiche per l’Istruzione, la Formazione e il Lavoro”;

- la valutazione delle operazioni ammissibili venga effettuata dal Nucleo di valutazione nominato con atto del Direttore Generale “Economia della Conoscenza, del Lavoro e dell'Impresa”, con il supporto, nella fase di pre-istruttoria tecnica, di ERVET S.p.A.;

- le operazioni approvabili, per i soli progetti approvabili, saranno finanziabili fino ad esaurimento delle risorse finanziarie; 

- per la realizzazione delle iniziative sono disponibili Euro 2.200.000,00 di cui al Programma Operativo Regionale F.S.E. 2014/2020 - OT 8. - priorità di investimento 8.5.;

Dato atto altresì che con Determinazione del Direttore Generale “Economia della Conoscenza, del Lavoro e dell'Impresa” n.10892 del 4/07/2017 ad oggetto “Nomina componenti nucleo di valutazione per le operazioni pervenute a valere sull'invito di cui all'allegato 1) della DGR n. 557/2017” è stato istituito il suddetto Nucleo e definita la sua composizione;

Atteso che:

- la propria deliberazione n. 557/2017 di approvazione dell’“Invito” più volte citato, individua quale Responsabile del procedimento la Dott.ssa Fabrizia Monti in qualità di Responsabile del Servizio “Attuazione degli interventi e delle politiche per l’istruzione, la formazione ed il lavoro”;

- con decorrenza 1/06/2017 la Dott.ssa Fabrizia Monti ha rassegnato le proprie dimissioni;

- con determinazione del Direttore della Direzione Generale Economia della Conoscenza, del Lavoro e dell’Impresa n. 8575/2017 si conferisce alla Dott.ssa Bergamini Francesca l’incarico ad interim di Responsabile del Servizio “Attuazione degli Interventi e delle Politiche per l’Istruzione, la Formazione ed il Lavoro” dall’1/6/2017 al 31/12/2017 a seguito delle suddette dimissioni;

- con propria deliberazione n. 900/2017 si approva il predetto incarico dirigenziale determinando conseguentemente il subentro della Dott.ssa Francesca Bergamini nei procedimenti assegnati alla Dott.ssa Fabrizia Monti;

Richiamata la propria deliberazione n. 1060 del 17/7/2017 “Approvazione esiti valutazione su operazioni presentate a valere sull'Invito approvato con propria deliberazione n. 557/2017 "Invito a presentare operazioni a supporto dei processi di crescita e consolidamento delle start up innovative - PO FSE 2014/2020 obiettivo tematico 8 - priorità di investimento 8.5 - procedura presentazione just in time" - I provvedimento” con la quale si è proceduto ad approvare n. 4 operazioni, per un importo totale di euro 76.126,10 e per un finanziamento pubblico pari a euro 60.900,88 di cui al Programma Operativo Regionale FSE 2014/2020 – Obiettivo tematico 8 – Priorità di investimento 8.5;

Preso atto che dal 21 giugno 2017 al 31 luglio 2017 sono pervenute alla Regione Emilia-Romagna, secondo le modalità e i termini previsti dall'Invito sopra citato, n. 24 operazioni, per un costo complessivo di Euro 1.019.426,33 e per un finanziamento pubblico richiesto pari ad Euro 799.279,54;

Preso atto inoltre che il Servizio “Attuazione degli Interventi e delle Politiche per l’Istruzione, la Formazione e il Lavoro” ha effettuato l’istruttoria di ammissibilità delle suddette operazioni;

Tenuto conto che, in esito all’istruttoria, sono risultate non ammissibili n. 2 operazioni contraddistinte dai Rif. PA nn. 2017-7972/RER e 2017-7993/RER, entrambe a titolarità Zenit S.r.L. (cod.org.8858) in quanto le aziende destinatarie dell’intervento non presentano i requisiti indicati alla lettera D) “Destinatari” dell’Invito di cui trattasi;

Dato atto che il Responsabile del Procedimento ha comunicato al soggetto titolare delle operazioni, ai sensi dell’art. 10-bis della L. n. 241/1990 e ss.mm.ii., i motivi che ostano all'accoglimento delle domande con lettera prot. n.PG/2017/0614738 e che, nei termini previsti, il soggetto titolare ha comunicato di non avere osservazioni in relazione al procedimento avviato dall’Amministrazione in merito alla impossibilità di procedere all’accoglimento delle suddette istanze;

Tenuto conto che il suddetto Nucleo di valutazione:

- si è riunito nella giornata del 12/09/2017 ed ha effettuato la valutazione delle 22 operazioni ammissibili;

- ha rassegnato il verbale dei propri lavori, agli atti del Servizio Attuazione degli Interventi e delle Politiche per l’Istruzione, la Formazione e il Lavoro a disposizione di chiunque ne abbia diritto, relativamente alle operazioni candidate che si vanno ad approvare con il presente atto, e si è avvalso della pre-istruttoria tecnica curata da ERVET S.p.A.;

Dato atto che dal verbale del Nucleo si rileva che le n. 22 operazioni sono risultate "approvabili" in quanto:

- hanno ottenuto un punteggio grezzo pari ad almeno 6 punti su 10 rispetto a ciascun sottocriterio riferito ai criteri “1. Finalizzazione” e “2. Qualità progettuale” relativi all’ambito operazione;

- sono costituite da almeno un progetto approvabile, ovvero un progetto che ha conseguito un punteggio grezzo pari ad almeno 6 punti su 10 rispetto a ciascun sottocriterio riferito ai criteri “1. Finalizzazione” e “2. Qualità progettuale” relativi all’ambito progetto ed un punteggio complessivo superiore a 70/100;

- hanno conseguito un punteggio complessivo superiore a 70/100;  

Dato atto in particolare che le n.22 operazioni approvabili sono inserite in un elenco, ordinato secondo l’ordine cronologico di arrivo, Allegato 1), parte integrante e sostanziale del presente atto;

Dato atto che le risorse complessivamente ancora disponibili a valere sul sopra citato Invito di cui all'Allegato 1), parte integrante e sostanziale della sopra citata propria deliberazione n. 557/2017, dopo la suddetta propria deliberazione n. 1060 del 17/07/2017, sono pari a Euro 2.139.099,12, pertanto le sopraindicate “operazioni approvabili” di cui all’allegato 1), parte integrante e sostanziale della presente deliberazione, risultano finanziabili per un finanziamento pubblico complessivo di euro 708.667,94;

Ritenuto, quindi, con il presente provvedimento, in attuazione della già più volte citata propria deliberazione n. 557/2017, Allegato 1) parte integrante e sostanziale e di quanto sopra esposto, di approvare:

- l’elenco, in ordine cronologico di arrivo, delle n. 22 “operazioni approvabili”, Allegato 1) parte integrante e sostanziale del presente atto;

- l’elenco delle n. 22 “operazioni finanziabili”, Allegato 2) parte integrante e sostanziale del presente atto, per un importo totale di euro 906.161,83 e per un finanziamento pubblico pari a euro 708.667,94 di cui al Programma Operativo Regionale Fondo Sociale Europeo 2014/2020 – Obiettivo tematico 8 – Priorità di investimento 8.5;

Dato atto che:

- l’operazione contraddistinta dal numero rif.PA 2017-7985/RER è stata presentata da “Nuovo Cescot Emilia-Romagna S.CaR.L.” di Bologna (cod. organismo 324) in qualità di mandatario del RTI denominato “RTI RETE CESCOT” costituito in data 9/4/2015 rep. n. 55.844 raccolta n. 27.123 registrato all’Agenzia delle Entrate - ufficio territoriale di Bologna 2 il 10/4/2015 al n. 5532 serie 1T, acquisito agli atti del Servizio regionale competente;

- dall'atto costitutivo sopra citato risulta che al mandatario è stato conferito mandato collettivo speciale irrevocabile con rappresentanza esclusiva dei singoli mandanti nei confronti della Regione Emilia-Romagna;

Dato atto che alle sopra richiamate operazioni approvabili è stato assegnato dalla competente struttura ministeriale il codice C.U.P. così come riportato nell'Allegato 2), parte integrante e sostanziale della presente deliberazione;

Dato atto inoltre che, così come definito al punto O) “Termine per l'avvio e conclusione delle operazioni” del sopra citato Invito, parte integrante e sostanziale della sopra citata propria deliberazione n.557/2017, le operazioni approvate con il presente provvedimento non potranno essere avviate prima del loro finanziamento e dovranno essere avviate di norma entro 30 giorni dalla data di pubblicazione dell'atto di finanziamento sul sito web istituzionale nella sezione “Amministrazione Trasparente”. Tutti i progetti contenuti nell’operazione dovranno avviarsi entro 3 mesi da tale data e concludersi di norma entro 9 mesi dall’avvio. Eventuali richieste di proroga, adeguatamente motivate, della data di avvio o di termine delle operazioni potranno essere autorizzate dal Dirigente competente con propria nota;

Ritenuto di stabilire che al finanziamento delle operazioni approvate, nel limite dell'importo di cui all'Allegato 2), parte integrante e sostanziale della presente deliberazione, ed all’assunzione del relativo impegno di spesa, provvederà il Responsabile del Servizio Attuazione degli Interventi e delle Politiche per l’Istruzione, la Formazione e il Lavoro con successivo provvedimento, previa acquisizione:

- della certificazione attestante che i soggetti beneficiari dei contributi sono in regola con il versamento dei contributi previdenziali e assistenziali;

- dell’atto di impegno di cui alla propria deliberazione n. 1298/2015 comprensiva della dichiarazione resa ai sensi degli Art.46 e n. 47 del D.P.R. 28 dicembre 2000, n.445, che l'ente non si trova in stato di scioglimento, liquidazione o di fallimento o di altre procedure concorsuali, non ha ad oggi deliberato tali stati, né ha presentato domanda di concordato, né infine versa in stato di insolvenza, di cessazione o di cessione dell'attività o di parti di essa;

- del cronoprogramma delle attività con il riparto tra le varie annualità del finanziamento approvato, ai fini di una corretta imputazione della spesa;

- del codice COR rilasciato dal Registro Aiuti che identifica univocamente l’Aiuto stesso, per le imprese indicate nelle operazioni oggetto di approvazione quali destinatarie degli interventi, previa esecuzione delle verifiche nel “Registro Nazionale degli Aiuti di Stato”, necessarie al rispetto delle condizioni previste dalla normativa europea per la concessione degli Aiuti di Stato o degli Aiuti “De Minimis”, in ottemperanza a quanto stabilito dal Decreto del Ministero dello Sviluppo Economico del 31/05/2017 n. 115 “Regolamento recante la disciplina per il funzionamento del Registro nazionale degli aiuti di Stato, ai sensi dell'articolo 52, comma 6, della legge 24 dicembre 2012, n. 234 e successive modifiche e integrazioni. (17G00130) (GU Serie Generale n.175 del 28/7/2017);

- del regolamento interno che disciplina la suddivisione delle attività e del finanziamento fra i singoli componenti facenti parte del RTI per l’operazione rif.PA 2017-7985/RER sopra evidenziata, presentata da “Nuovo Cescot Emilia-Romagna S.CaR.L.” di Bologna (cod. organismo 324) in qualità di mandatario;

- della dichiarazione, da parte dei soggetti beneficiari-mandanti indicati nel regolamento di cui al precedente alinea, resa ai sensi degli artt. 46 e 47 del D.P.R. 28/12/2000 n. 445 e ss.mm.ii. che l’ente non si trova in stato di scioglimento, liquidazione o di fallimento o di altre procedure concorsuali, non ha ad oggi deliberato tali stati, né ha presentato domanda di concordato, né infine versa in stato di insolvenza, di cessazione o di cessione dell’attività o di parti di essa;

Richiamate:

- la Legge 16 gennaio 2003, n. 3 recante “Disposizioni ordinamentali in materia di pubblica amministrazione” in particolare l’art. 11;

- la Legge 13 agosto 2010, n. 136 recante “Piano straordinario contro le mafie, nonché delega al Governo in materia di normativa antimafia” succ.mod.;

- la determinazione dell’Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture del 7 luglio 2011 n. 4 in materia di tracciabilità finanziaria ex art.3, legge 13 agosto 2010, n. 136 e successive modifiche;

Richiamati:

- il Decreto Legislativo 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e ss. mm.ii.;

- la propria deliberazione n. 89 del 30/1/2017 “Approvazione Piano triennale di prevenzione della corruzione 2017 - 2019”;

- la propria deliberazione n.486/2017 "Direttiva di indirizzi interpretativi per l’applicazione degli obblighi di pubblicazione previsti dal D.Lgs. n.33 del 2013. Attuazione del Piano triennale di prevenzione della corruzione 2017-2019”;

Visto il D.Lgs. n. 118/2011 ad oggetto “Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di Bilancio delle Regioni, degli Enti Locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della Legge 5 maggio 2009 n.42” e ss.mm.ii.”;

Richiamate inoltre le Leggi regionali:

- n.40/2001 recante "Ordinamento contabile della Regione Emilia-Romagna, abrogazione delle L.R. 6 luglio 1977, n. 31 e 27 marzo 1972, n.4" per quanto applicabile;

- n.43/2001 recante "Testo unico in materia di organizzazione e di rapporto di lavoro nella Regione Emilia-Romagna" e ss.mm.ii.;

- n.25/2016 recante “Disposizioni collegate alla legge finanziaria per il 2017”;

- n.26/2016 recante “Disposizioni per la formazione del bilancio di previsione 2017-2019 (legge di stabilità regionale 2017)”;

- n.27/2016 recante “Bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna 2017-2019”;

- n.18/2017 recante “Disposizioni collegate alla legge di assestamento e prima variazione generale al Bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna 2017-2019”;

- n.19/2017 recante “Assestamento e prima variazione generale al Bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna 2017-2019”;

Richiamate le seguenti proprie deliberazioni: 

- n. 2338/2016 recante "Approvazione del documento tecnico di accompagnamento e del Bilancio finanziario gestionale di previsione della Regione Emilia-Romagna 2017-2019"e ss.mm.ii;

- n. 1179/2017 recante “Aggiornamento del Documento tecnico di accompagnamento e del Bilancio finanziario gestionale di previsione della Regione Emilia-Romagna 2017-2019";

Viste le proprie deliberazioni:

- n.2416/2008 “Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull’esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera n. 450/2007” e ss.mm.ii., per quanto applicabile;

- n.56/2016 “Affidamento degli incarichi di Direttore Generale della Giunta regionale dell'art.43 della L.R.43/2001”;

- n.270/2016 “Attuazione prima fase della riorganizzazione avviata con delibera 2189/2015”;

- n.622/2016 “Attuazione seconda fase della riorganizzazione avviata con delibera 2189/2015”;

- n.1107/2016 “Integrazione delle declaratorie delle strutture organizzative della giunta regionale a seguito dell'implementazione della seconda fase della riorganizzazione avviata con delibera 2189/2015”;

- n. 468/2017 “Il sistema dei controlli interni nella Regione Emilia-Romagna” ed in particolare l’Allegato A);  

Dato atto del parere allegato;

Su proposta dell’Assessore competente per materia;

A voti unanimi e palesi

delibera:

Per le motivazioni espresse in premessa e qui integralmente richiamate:

1. di dare atto che, in risposta all’Invito di cui alla propria deliberazione n. 557/2017, Allegato 1) parte integrante e sostanziale della stessa, dal 21 giugno 2017 al 31 luglio 2017, sono pervenute alla Regione Emilia-Romagna, secondo le modalità e i termini previsti dall'Invito sopra citato, complessivamente n. 24 operazioni, per un costo complessivo di Euro 1.019.426,33 e per un finanziamento pubblico richiesto pari ad Euro 799.279,54;

2. di prendere atto che il Servizio Attuazione degli Interventi e delle Politiche per l’Istruzione, la Formazione e il Lavoro ha effettuato l’istruttoria di ammissibilità, in applicazione di quanto previsto dal sopra citato Invito;

3. di dare atto che le operazioni contraddistinte Rif. PA nn. 2017-7972/RER e 2017-7993/RER, entrambe a titolarità Zenit S.r.L.(cod. org 8858) sono risultate non ammissibili e che pertanto sono state oggetto di valutazione da parte del Nucleo n. 22 operazioni;

4. di prendere atto altresì che dal verbale del Nucleo di valutazione si rileva che le n. 22 operazioni sono risultate "approvabili" in quanto:

  • hanno ottenuto un punteggio grezzo pari ad almeno 6 punti su 10 rispetto a ciascun sottocriterio riferito ai criteri “1.Finalizzazione” e “2. Qualità progettuale” relativi all’ambito operazione;
  • sono costituite da almeno un progetto approvabile, ovvero un progetto che ha conseguito un punteggio grezzo pari ad almeno 6 punti su 10 rispetto a ciascun sottocriterio riferito ai criteri “1.Finalizzazione” e “2. Qualità progettuale” relativi all’ambito progetto ed un punteggio complessivo superiore a 70/100;
  • hanno conseguito un punteggio complessivo superiore a 70/100;

e sono state inserite in un elenco, ordinato secondo l’ordine cronologico di arrivo, Allegato 1), parte integrante e sostanziale del presente atto;

5. di approvare, tenuto conto di quanto sopra esposto:

- l’elenco, in ordine cronologico di arrivo, delle n. 22 “operazioni approvabili”, Allegato 1) parte integrante e sostanziale del presente atto;

- l’elenco delle n. 22 “operazioni finanziabili”, Allegato 2) parte integrante e sostanziale del presente atto, per un importo totale di euro 906.161,83 e per un finanziamento pubblico pari a euro 708.667,94 di cui al Programma Operativo Regionale FSE 2014/2020 – Obiettivo tematico 8 – Priorità di investimento 8.5;

6. di dare atto che l’operazione contraddistinta dal numero rif.PA 2017-7985/RER è stata presentata da “Nuovo Cescot Emilia-Romagna S.CaR.L.” di Bologna (cod. organismo 324) in qualità di mandatario del RTI denominato “RTI RETE CESCOT” costituito in data 9/4/2015 rep. n. 55.844 raccolta n. 27.123 registrato all’Agenzia delle Entrate - ufficio territoriale di Bologna 2 il 10/4/2015 al n. 5532 serie 1T, acquisito agli atti del Servizio regionale competente;

7. di stabilire che al finanziamento delle operazioni approvabili e finanziabili, nel limite dell'importo di cui all'Allegato 2), parte integrante e sostanziale della presente deliberazione, ed all’assunzione del relativo impegno di spesa, provvederà il Responsabile del Servizio Attuazione degli Interventi e delle Politiche per l’Istruzione, la Formazione e il Lavoro con successivo proprio provvedimento, previa acquisizione:

- della certificazione attestante che il soggetto beneficiario dei contributi è in regola con il versamento dei contributi previdenziali e assistenziali;

- dell’atto di impegno di cui alla propria deliberazione n. 1298/2015 comprensiva della dichiarazione resa ai sensi degli Artt.46 e n. 47 del D.P.R. 28 dicembre 2000, n.445, che l'ente non si trova in stato di scioglimento, liquidazione o di fallimento o di altre procedure concorsuali, non ha ad oggi deliberato tali stati, né ha presentato domanda di concordato, né infine versa in stato di insolvenza, di cessazione o di cessione dell'attività o di parti di essa;

- del cronoprogramma delle attività con il riparto tra le varie annualità del finanziamento approvato, ai fini di una corretta imputazione della spesa;

- del codice COR rilasciato dal Registro Aiuti che identifica univocamente l’Aiuto stesso, per le imprese indicate nelle operazioni oggetto di approvazione quali destinatarie degli interventi, previa esecuzione delle verifiche nel “Registro Nazionale degli Aiuti di Stato”, necessarie al rispetto delle condizioni previste dalla normativa europea per la concessione degli Aiuti di Stato o degli Aiuti “De Minimis”, in ottemperanza a quanto stabilito dal Decreto del 31/05/2017 n. 115;

- del regolamento interno che disciplina la suddivisione delle attività e del finanziamento fra i singoli componenti facenti parte del RTI per l’operazione rif.PA 2017-7985/RER sopra evidenziata, presentata da “Nuovo Cescot Emilia-Romagna S.CaR.L.” di Bologna (cod. organismo 324) in qualità di mandatario;

- della dichiarazione, da parte dei soggetti beneficiari-mandanti indicati nel regolamento di cui al precedente alinea, resa ai sensi degli art. 46 e 47 del D.P.R. 28/12/2000 n. 445 e ss.mm.ii. che l’ente non si trova in stato di scioglimento, liquidazione o di fallimento o di altre procedure concorsuali, non ha ad oggi deliberato tali stati, né ha presentato domanda di concordato, né infine versa in stato di insolvenza, di cessazione o di cessione dell’attività o di parti di essa;

8. di prevedere che il finanziamento pubblico approvato verrà liquidato con la seguente modalità:

- mediante richiesta di rimborso fino a un massimo del 90% dell'importo del finanziamento pubblico approvato, su presentazione della regolare nota, a fronte di domanda di pagamento a titolo di rimborso di costi standard;

- il saldo ad approvazione del rendiconto relativo all'operazione approvata e su presentazione della regolare nota;

9. di dare atto che:

- il dirigente competente regionale o dell'Organismo Intermedio, qualora l'operazione sia stata assegnata a quest'ultimo da parte dell'AdG in base a quanto previsto agli artt. 3 e 4 dello schema di Convenzione di cui alla propria deliberazione n.1715/2015, procede all'approvazione del rendiconto delle attività, che con il presente atto si approvano, sulla base della effettiva realizzazione delle stesse;

- il dirigente regionale competente per materia provvederà con propri successivi provvedimenti, ai sensi della vigente normativa contabile nonché della propria delibera n. 2416/2008 e ss.mm.ii., per quanto applicabile, alla liquidazione dei finanziamenti concessi e alla richiesta dei titoli di pagamento, con le modalità specificate al punto 8.;

10. di dare atto che il soggetto mandatario, così come previsto dal regolamento del RTI, resta il responsabile dell’organizzazione dell’attività da realizzare e pertanto nel coordinamento delle attività realizzate da ciascun componente presidia e garantisce il rispetto delle quote dell’operazione complessiva;

11. di dare atto che alle sopra richiamate operazioni approvabili è stato assegnato dalla competente struttura ministeriale il codice C.U.P. così come riportato nell'Allegato 2), parte integrante e sostanziale della presente deliberazione;

12. di dare atto, altresì, che così come definito al punto O) “Termine per l'avvio e conclusione delle operazioni” dell'Invito parte integrante e sostanziale di cui alla sopra citata propria deliberazione n.557/2017, le operazioni approvate con il presente provvedimento non potranno essere avviate prima del loro finanziamento e pertanto dovranno essere avviate di norma entro 30 gg dalla data di pubblicazione dell'atto di finanziamento sul sito web istituzionale nella sezione “Amministrazione Trasparente”. Tutti i progetti contenuti nell’operazione dovranno avviarsi entro 3 mesi da tale data e concludersi di norma entro 9 mesi dall’avvio. Eventuali richieste di proroga, adeguatamente motivate, della data di avvio o di termine delle operazioni potranno essere autorizzate dal Dirigente competente con propria nota; 

13. di prevedere che le modalità gestionali sono regolate in base a quanto previsto dalle disposizioni approvate con la propria deliberazione n. 1298/2015 e ss.mm. nonché da quanto previsto dai Regolamenti Comunitari con riferimento ai fondi strutturali 2014/2020;

14. di prevedere che ogni variazione – di natura non finanziaria - rispetto agli elementi caratteristici dell’operazione approvata dovrà essere motivata e anticipatamente richiesta, ai fini della necessaria autorizzazione, al Servizio Attuazione degli Interventi e delle Politiche per l’Istruzione, la Formazione e il Lavoro, pena la non riconoscibilità della spesa e potrà essere autorizzata dal Responsabile del suddetto Servizio con propria nota;

15. di prevedere che il Responsabile del Servizio competente potrà autorizzare, con proprio successivo provvedimento, relativamente all’operazione di cui al punto 5 a titolarità “Nuovo Cescot Emilia-Romagna S.CaR.L.” di Bologna (cod. organismo 324), cambiamenti comportanti una diversa ripartizione all'interno del RTI stesso, di eventuali variazioni nella distribuzione delle attività e delle quote di spettanza precedentemente definite;

16. di stabilire che ciascun componente del RTI, per l’operazione di cui al punto 6, emetterà regolare nota nei confronti della Regione per le attività di propria competenza, con l'indicazione degli estremi del raggruppamento temporaneo di riferimento. Tali documenti di spesa saranno validati e presentati (anche informaticamente) dal Capogruppo mandatario del RTI al quale sarà effettuato il pagamento;

17. di dare atto infine che, per quanto previsto in materia di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni, si provvederà ai sensi delle disposizioni normative e amministrative richiamate in parte narrativa;

18. di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale Telematico della Regione Emilia-Romagna e sul sito http://formazionelavoro.regione.emilia-romagna.it.

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