n.208 del 27.07.2023 (Parte Seconda)

Dichiarazione dello stato di crisi regionale per gli eventi meteorologici che nel mese di luglio 2023 hanno colpito i territori delle province di Parma, Reggio Emilia, Modena, Bologna, Ferrara, Forlì-Cesena e Ravenna

IL PRESIDENTE

VISTI:

- il D. Lgs. n. 1/2018 “Codice della protezione civile” e s.m.i., che all’articolo 7, comma 1, definisce la tipologia degli eventi emergenziali di protezione civile e i poteri di intervento degli enti competenti, con particolare riferimento alla lettera b);

- la L.R. n. 1/2005 “Nuove norme in materia di protezione civile e volontariato. Istituzione dell’Agenzia regionale di protezione civile” e s.m.i.;

- la L.R. n. 13/2015 “Riforma del sistema di governo regionale e locale e disposizioni su città metropolitana di Bologna, province, comuni e loro unioni” e ss.mm.ii.;

PREMESSO che il territorio regionale, come rappresentato e meglio dettagliato nei rapporti post evento redatti da ARPAE (contenenti la descrizione degli eventi con l'analisi dei dati meteo e con i principali effetti e danni verificatisi sul territorio) e disponibili sul sito istituzionale alla pagina Rapporti post evento - Arpae Emilia-Romagna, è stato interessato, nel mese di luglio 2023, da ripetuti ed intensi eventi meteorologici che hanno causato rilevanti criticità e danni al comparto pubblico e privato, ed in particolare:

- nei giorni 3 - 4 luglio 2023 intensi temporali con forti raffiche di vento, violente precipitazioni, grandine di notevoli dimensioni e intensa attività elettrica hanno interessato le province di Reggio Emilia, Modena, Bologna e Ferrara;

- il giorno 13 luglio 2023 un sistema temporalesco con precipitazioni intense, venti forti di downburst, forti raffiche di vento e grandinate di piccole-medie dimensioni ha colpito gli ambiti provinciali di Parma, Reggio Emilia, Modena, Bologna, Ravenna e Forlì-Cesena, interessando in particolare l’Appennino modenese e forlivese e la costa ravennate;

- nei giorni 22 - 27 luglio 2023 intensi temporali accompagnati da forti raffiche di vento, violente precipitazioni, grandinate di notevoli dimensioni hanno interessato le Province di Parma, Reggio Emilia, Modena, Bologna, Ferrara, Forlì-Cesena e Ravenna;

VISTE le allerte n. 96/2023, n. 101/2023, n. 107/2023, n. 108/2023 e n. 109/2023 valide rispettivamente per i giorni 3, 13, 22, 25 e 26 luglio;

CONSIDERATO che tali fenomeni hanno causato scoperchiamenti di tetti, crolli di strutture, abbattimento di alberi e allagamenti con conseguenti danni ingenti al tessuto economico-produttivo anche agricolo, al patrimonio edilizio pubblico e privato, a manufatti ed automobili, nonché interruzione delle viabilità stradale e ferroviaria e delle linee elettriche, provocando anche feriti e l’evacuazione di nuclei familiari;

DATO ATTO che l’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile ha assicurato il proprio intervento operativo raccordandosi con il Dipartimento Nazionale della Protezione Civile, con le Prefetture – Uffici territoriali del Governo, il Corpo dei Vigili del fuoco per gli interventi di soccorso tecnico urgente e con gli enti locali coinvolti, anche mediante l’attivazione delle strutture operative e del Volontariato di Protezione Civile per la gestione delle criticità e il necessario supporto per il più rapido rientro nelle condizioni di normalità;

RILEVATA l’esigenza di interventi di somma urgenza necessari al fine di garantire la messa in sicurezza dell’area colpita e la pubblica incolumità con operazioni che hanno comportato taglio e rimozione delle alberature cadute sulle strade, gestione dei rifiuti, verifiche della stabilità di edifici pubblici e privati ed altre strutture colpite e danneggiate, ripristino della segnaletica e delle utenze dei pubblici servizi;

EVIDENZIATO che per l’intensità, l’estensione e l’impatto sulle aree colpite dall’evento del 22-27 luglio 2023 è tuttora in corso una ricognizione delle criticità e dei danni che si rilevano su tutto il territorio regionale;

VISTO l’art. 8, comma 1, della L.R n. 1/2005, ai sensi del quale, al verificarsi o nell'imminenza degli eventi di cui all'art. 2, comma 1, lettera b), della medesima legge regionale, ovvero eventi di rilievo regionale che per natura ed estensione necessitano di una immediata risposta della Regione, il Presidente della Giunta regionale decreta lo stato di crisi regionale, determinandone durata ed estensione territoriale;

RITENUTO, sulla base delle previsioni e delle valutazioni tecniche di cui sopra, di dover dichiarare, ai sensi dell’articolo 8, della L.R. n. 1/2005, lo stato di crisi regionale per tutto il territorio colpito;

RITENUTO, altresì, che occorra attivare tutte le competenti strutture regionali per i provvedimenti urgenti che si dovessero rendere necessari al fine della gestione delle emergenze in atto e per un diretto supporto agli enti locali colpiti;

ATTESO che l’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile, può:

- adottare, al verificarsi di una situazione di pericolo che renda necessari specifici lavori o altri interventi indifferibili e urgenti, nonché misure temporanee di assistenza a nuclei familiari evacuati da abitazioni inagibili – ai sensi dell’art. 10, comma 1 della L.R. n. 1/2005 – tutti i provvedimenti amministrativi necessari, assumendo i relativi impegni di spesa nei limiti delle disponibilità degli specifici capitoli del proprio bilancio, nel rispetto di direttive impartite dalla Giunta regionale;

- attivare direttamente interventi di somma urgenza e di protezione civile in caso di emergenze in materia di difesa del suolo e della costa, assumendo i relativi impegni di spesa nei limiti delle disponibilità degli specifici capitoli del proprio bilancio, nel rispetto di direttive impartite dalla Giunta regionale;

VISTI:

- il D. Lgs. n. 33/2013 “Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e ss.mm.ii.;

- la delibera di Giunta regionale n. 380 del 13/3/2023 “Approvazione Piano Integrato delle Attività e dell'Organizzazione 2023-2025” e ss.mm.ii.;

- la determinazione dirigenziale n. 2335/2022 “Direttiva di indirizzi interpretativi degli obblighi di pubblicazione previsti dal Decreto Legislativo n. 33 del 2013. Anno 2022”;

DATO ATTO dei pareri allegati;

DECRETA

1. di dichiarare, ai sensi dell’articolo 8 della L.R. n. 1/2005 e s.m.i., lo stato di crisi regionale, per la durata di 120 giorni decorrenti dalla data degli eventi calamitosi descritti ed in particolare:

- evento del 3 e 4 luglio 2023, relativamente ai territori colpiti degli ambiti provinciali di Reggio Emilia, Modena, Bologna e Ferrara;

- evento del 13 luglio 2023, relativamente ai territori colpiti degli ambiti provinciali di Parma, Reggio Emilia, Modena, Bologna, Ravenna e Forlì-Cesena;

- eventi dal 22 al 27 luglio 2023 relativamente ai territori colpiti degli ambiti provinciali di Parma, Reggio Emilia, Modena, Bologna, Ferrara, Forlì-Cesena e Ravenna;

2. di attivare tutte le competenti strutture regionali per i provvedimenti urgenti che si dovessero rendere necessari al fine della gestione delle emergenze in atto e per un diretto supporto agli enti locali colpiti; 3. di evidenziare che l’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile, può:

a) adottare, al verificarsi di una situazione di pericolo che renda necessari specifici lavori o altri interventi indifferibili e urgenti, nonché misure temporanee di assistenza a nuclei familiari evacuati da abitazioni inagibili – ai sensi dell’art. 10, comma 1 della L.R. n. 1/2005 – tutti i provvedimenti amministrativi necessari, assumendo i relativi impegni di spesa nei limiti delle disponibilità degli specifici capitoli del proprio bilancio, nel rispetto di direttive impartite dalla Giunta regionale;

b) attivare direttamente interventi di somma urgenza e di protezione civile in caso di emergenze in materia di difesa del suolo e della costa, assumendo i relativi impegni di spesa nei limiti delle disponibilità degli specifici capitoli del proprio bilancio, nel rispetto di direttive impartite dalla Giunta regionale;

4. di pubblicare integralmente il presente Decreto nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico;

5. di pubblicare, altresì, il presente atto sul sito web istituzionale della Regione nella sezione “Amministrazione trasparente”, sottosezione “Altri contenuti” – “Dati ulteriori” - in applicazione degli indirizzi della Giunta Regionale sulla trasparenza ampliata, ai sensi dell’art. 7 bis, comma 3, del D. Lgs. 14 marzo 2013, n. 33 e ss.mm.ii..

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