n.267 del 08.08.2019 (Parte Seconda)
Approvazione della direttiva integrativa regionale disciplinante criteri modalità e termini per la presentazione delle domande e la concessione di contributi per i danni occorsi in relazione agli eventi verificatisi nel mese di febbraio 2019 nei territori delle province di Bologna, Modena, Parma, Piacenza e Reggio Emilia
LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
VISTI:
- il D. Lgs. n. 1/2018 recante “Codice della protezione civile”;
- il D. Lgs. n. 112/1998 recante “Conferimento di funzioni e compiti amministrativi dello Stato alle regioni ed agli enti locali, in attuazione del capo I della legge 15 marzo 1997, n. 59”;
- la L.R. Emilia-Romagna n. 1/2005 e s.m.i. recante “Nuove norme in materia di protezione civile e volontariato. Istituzione dell’Agenzia regionale di protezione civile”;
- la L.R. Emilia-Romagna n. 13/2015 recante “Riforma del sistema di governo regionale e locale e disposizioni su città metropolitana di Bologna, province, comuni e loro unioni”;
PREMESSO:
- che nel mese di febbraio 2019 i territori delle province di Bologna, Modena, Parma, Piacenza e Reggio Emilia sono stati interessati da eccezionali eventi calamitosi con particolare riferimento all’esondazione del fiume Reno e conseguenti allagamenti in diversi comuni;
- che a seguito degli eventi sopra descritti è stata adottata, ai sensi dell’art. 24, comma 1, del citato D. Lgs. n. 1/2018, la Deliberazione del Consiglio dei Ministri del 20 marzo 2019, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n.79 del 3/4/2019 con la quale è stato dichiarato lo stato di emergenza nazionale;
- che, successivamente, è stata adottata l’Ordinanza del Capo del Dipartimento della Protezione Civile (OCDPC) n. 590 del 17/4/2019 pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 99 del 29/4/2019, con la quale, ai sensi dell’articolo 1, comma 1, il Presidente della Regione Emila Romagna è stato nominato Commissario delegato all’emergenza con il compito, tra l’altro, di procedere alla ricognizione dei fabbisogni per il ripristino delle strutture ed infrastrutture, pubbliche e private danneggiate, e dei danni subiti dalle attività economiche e dai soggetti privati, da porre in essere sulla base di procedure definite con la medesima ordinanza;
CONSIDERATO:
- che, in attuazione dell’Ocdpc n. 590/2019 il Commissario Delegato ha trasmesso al Dipartimento della Protezione Civile l’esito della ricognizione dei fabbisogni in parola;
- che l’articolo 25, comma 2, lettere c), e) ed f), del richiamato D. Lgs. n. 1/2018 disciplina la ricognizione dei fabbisogni per il ripristino dei danni subiti dai soggetti privati entro i limiti delle risorse disponibili e secondo le direttive dettate con apposita deliberazione del Consiglio dei Ministri, d’intesa con la Regione interessata;
- che successivamente, ai sensi dell’articolo 24, comma 2 del D. Lgs. n. 1/2018 è stata adottata la Deliberazione del Consiglio dei Ministri del 26/6/2019, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 156 del 5/7/2019, di individuazione delle risorse finanziarie necessarie;
- che, a seguito della citata Ocdpc n. 590/2019, con apposito decreto, il Presidente della Giunta della Regione Emilia-Romagna, in qualità di Commissario Delegato all’emergenza, ha emanato il relativo bando di accesso ai contributi, per i soggetti privati e per le attività economiche e produttive (con esclusione di quelle appartenenti ai settori: agricoltura, pesca, zootecnia ed acquacoltura) ponendo l’istruttoria in capo alle competenti Amministrazioni Comunali, anche tramite loro Unioni formalmente costituite per la gestione associata delle funzioni;
ATTESO:
- che i provvedimenti nazionali escludono il riconoscimento dei contributi per le seguenti tipologie di danno:
a) beni mobili registrati (per i soli soggetti privati);
b) pertinenze, ancorché distrutte o danneggiate, nel caso in cui le stesse si configurino:
- per i soggetti privati come distinte unità strutturali rispetto all’unità strutturale in cui è ubicata l’abitazione;
– per le attività economiche e produttive come distinte unità strutturali rispetto all’immobile in cui ha sede l’attività e non siano direttamente funzionali all’attività stessa;
c) alle aree esterne e cortilive con eccezione:
- per i soggetti privati degli interventi su aree/fondi esterni all’abitazione distrutta o dichiarata inagibile e sgomberata qualora gli stessi consistano, ad esempio, in ripristino o realizzazione di opere di consolidamento di scarpate in dissesto prospicienti il fabbricato, di strade di accesso al fabbricato o di muri di contenimento a difesa e protezione dello stesso a condizione che tali interventi unitamente a quelli di ricostruzione/ripristino del fabbricato siano funzionali ad aumentarne la resilienza o ad evitarne la delocalizzazione;
- per le attività economiche e produttive degli interventi su aree/fondi esterni al fabbricato distrutto o dichiarato inagibile e sgomberato qualora gli stessi consistano ad esempio in ripristino o realizzazione di opere di consolidamento di scarpate in dissesto prospicienti il fabbricato, di strade di accesso al fabbricato o di muri di contenimento a difesa e protezione dello stesso a condizione che tali interventi unitamente a quelli di ripristino del fabbricato siano funzionali ad aumentarne la resilienza o ad evitarne la delocalizzazione;
d) spese di pulizia connesse sia alle pertinenze che alle aree esterne e cortilive;
TENUTO CONTO:
- che appare opportuno intervenire, con apposito provvedimento regionale, per le fattispecie di danno descritte al punto che precede, mediante sostegno economico in favore dei soggetti privati e/o delle attività economiche e produttive danneggiati;
- che, con riferimento ai danni subiti dalla popolazione e dalle attività economiche e produttive (con esclusione di quelle appartenenti ai settori: agricoltura, pesca, zootecnia e acquacoltura) per la gestione dell’attività istruttoria e di controllo delle domande di contributo, nonché per la relativa concessione ed erogazione, appare opportuno individuare i soggetti attuatori/organismi istruttori nelle Amministrazioni Comunali interessate, anche tramite loro Unioni formalmente costituite per la gestione associata delle funzioni, in ragione della conoscenza dei territori e delle connesse problematiche ed ai fini, quindi, di una più efficace istruttoria;
- che alle predette Amministrazioni Comunali o loro Unioni, sarà assicurata la necessaria assistenza tecnico-amministrativa dalle competenti strutture della Regione Emilia-Romagna e della sua Società in house Art-ER S.p.a., in possesso del necessario bagaglio di conoscenze specialistiche in materia di attività economiche e produttive;
- che, con riferimento ai danni subiti dalle attività economiche e produttive appartenenti ai settori agricoltura, pesca, zootecnia e acquacoltura, appare opportuno individuare il soggetto attuatore/organismo istruttore nella Direzione Generale Agricoltura, caccia e pesca della Giunta della Regione Emilia-Romagna che curerà la redazione di apposito bando, nonché la gestione dell’attività istruttoria e di controllo delle domande di contributo, fino alla relativa concessione ed erogazione,
DATO ATTO:
- che, con riferimento al regime di aiuto, per le attività economiche e produttive, troverà integrale applicazione il Regolamento U.E. n. 651/2014, che, all’art. 50, dichiara alcune categorie di aiuti compatibili con il mercato interno in applicazione degli articoli 107 e 108 del Trattato;
- che appare necessario avvalersi del supporto delle competenti strutture della Giunta della Regione Emilia-Romagna, ponendo loro in capo l’espletamento di tutti gli adempimenti previsti dal sopra citato Regolamento, quali la comunicazione alla Commissione della misura di aiuto e l’invio alla stessa delle relazioni annuali;
VISTA:
- la L.R. n. 1/2005 e s.m.i. che all’art. 9 “Interventi per il superamento dello stato di crisi e di emergenza” prevede la possibilità per la Giunta, in caso di dichiarazione di crisi regionale, al fine di favorire il ritorno alle normali condizioni di vita nelle aree colpite, di disporre lo stanziamento di appositi fondi, anche in anticipazione di stanziamenti dello Stato, finalizzati, tra l’altro, alla concessione di contributi in favore dei cittadini danneggiati dagli eventi;
VALUTATO:
- che appare doveroso, ai sensi di quanto previsto dal citato articolo 9 della L.R. n. 1/2005 e s.m.i.:
1) assicurare, con risorse economiche regionali, al fine di favorire il ritorno alle normali condizioni di vita nelle aree colpite dagli eventi di cui trattasi, la copertura finanziaria per il riconoscimento dei contributi in favore dei soggetti privati e delle attività economiche e produttive (con esclusione di quelle appartenenti ai settori: agricoltura, pesca, zootecnia e acquacoltura) per i danni esplicitamente esclusi dai provvedimenti nazionali ed analiticamente esplicitati in narrativa;
2) procedere all’approvazione della “Direttiva disciplinante i criteri, modalità e termini per la presentazione delle domande e la concessione dei contributi in favore dei soggetti privati e delle attività economiche e produttive (con esclusione di quelle appartenenti ai settori: agricoltura, pesca, zootecnia e acquacoltura) per i danni concernenti: beni mobili registrati (per i soli soggetti privati), pertinenze, aree esterne e cortilive e spese di pulizia, a seguito degli eventi calamitosi verificatisi nel mese di febbraio 2019 nei territorio delle Province di Bologna, Modena, Parma, Piacenza e Reggio Emilia”, evidenziando che le Amministrazioni Comunali interessate, quali enti preposti a ricevere ed a istruire le domande di contributo, avvieranno il relativo procedimento, su istanza di parte, individuandone il Responsabile;
Evidenziato:
- che le risorse di cui al punto 1 sono in corso di trasferimento sul bilancio di previsione 2019-2021 dell’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile;
- che il Direttore dell’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile provvederà ad individuare la struttura organizzativa preposta alla gestione delle attività connesse al riparto ed al trasferimento delle risorse, nei limiti della disponibilità finanziaria, in favore delle Amministrazioni Comunali Soggetti Attuatori-Organismi Istruttori deputati alla concessione ed all’erogazione dei contributi in parola, dietro presentazione di elenchi riepilogativi delle domande di contributo accolte all’esito della relativa istruttoria, come meglio previsto nella direttiva che il presente atto approva;
DATO ATTO:
- che, avuto riguardo alla normativa comunitaria in materia di aiuti di Stato e al regime di aiuti per le attività economiche e produttive sarà applicabile il Regolamento (UE) n. 651/2014 che dichiara alcune categorie di aiuti compatibili con il mercato interno in applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato, con particolare riferimento all’art. 50,
REPUTATO NECESSARIO:
- avvalersi del supporto delle competenti strutture della Giunta della Regione Emilia-Romagna per l’espletamento degli adempimenti previsti dal Regolamento (UE) n. 651/2014, quali la comunicazione alla Commissione della misura di aiuto e l’invio alla stessa delle relazioni annuali di cui all’art. 11 del medesimo Regolamento;
RITENUTO:
- di dover provvedere in merito alle modalità del sopra descritto trasferimento di fondi;
VISTI:
- il D. Lgs. n. 33/2013 e s.m.i. recante “Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni”;
- la L.R. Emilia-Romagna n. 43/2001 e s.m.i. “Testo unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna”;
- la Circolare PG.2017.475007 del 27/6/2017 del Responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza (acquisita agli atti con prot. PC/2017/0028932) avente ad oggetto indicazioni operative per la pubblicazione delle determinazioni dirigenziali;
Richiamate, altresì, le proprie Deliberazioni:
- N. 2416/2008: “Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull’esercizio delle funzioni dirigenziali. Adeguamenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera 450/2007”;
- N. 2189/2015: “Linee di indirizzo per la riorganizzazione della macchina organizzativa regionale”;
- N. 270/2016: "Attuazione prima fase della riorganizzazione avviata con delibera 2189/2015";
- N. 622/2016: "Attuazione seconda fase della riorganizzazione avviata con delibera 2189/2015";
- N. 1107/2016: “Integrazione delle declaratorie delle strutture organizzative della Giunta regionale a seguito dell’implementazione della seconda fase della riorganizzazione avviata con delibera 2189/2015”;
- N. 1681/2016: “Indirizzi per la prosecuzione della riorganizzazione della macchina amministrativa regionale avviata con delibera n. 2189/2015”;
- N. 468/2017: “Il sistema dei controlli interni nella Regione Emilia-Romagna” unitamente alle relative circolari del Capo di Gabinetto del Presidente della Giunta regionale PG/2017/660476 del 13/10/2017 e PG/2017/779385 del 21/12/2017, concernenti indicazioni procedurali per rendere operativo il sistema dei controlli interni;
- N. 122/2019: "Approvazione Piano triennale di prevenzione della corruzione 2019-2021", contenente anche nel relativo allegato D la “Direttiva di indirizzi interpretativi per l’applicazione degli obblighi di pubblicazione previsti dal D. Lgs. n. 33 del 2013. Attuazione del Piano triennale di prevenzione della corruzione 2019-2021”
- N. 56/2016 con cui è stato conferito all’Ing. Paolo Ferrecchi, fino al 30 giugno 2020, l’incarico di Direttore Generale del Dipartimento “Cura del territorio dell’ambiente”
- N. 1129/2017 con cui è stato rinnovato al Dott. Maurizio Mainetti, fino al 31 dicembre 2020, l’incarico di Direttore dell’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile;
Dato atto che il responsabile del procedimento ha dichiarato di non trovarsi in situazioni di conflitto, anche potenziale di interessi;
Dato atto dei pareri allegati;
Su proposta dell’Assessore alla Sicurezza territoriale, Difesa del Suolo e della Costa, Protezione Civile e Politiche ambientali e della montagna;
A voti unanimi e palesi
D E L I B E R A
per le ragioni espresse in parte narrativa e che qui si intendono integralmente richiamate:
1. di approvare, quale allegato “A”, parte integrante e sostanziale del presente atto, la “Direttiva disciplinante i criteri, modalità e termini per la presentazione delle domande e la concessione dei contributi in favore dei soggetti privati e delle attività economiche e produttive (con esclusione di quelle appartenenti ai settori: agricoltura, pesca, zootecnia e acquacoltura) per i danni concernenti: beni mobili registrati (per i soli soggetti privati), pertinenze, aree esterne e cortilive e spese di pulizia, a seguito degli eventi calamitosi verificatisi nel mese di febbraio 2019 nei territorio delle Province di Bologna, Modena, Parma, Piacenza e Reggio Emilia” e la relativa modulistica;
2. di individuare i soggetti attuatori/organismi istruttori per la gestione dell’attività istruttoria e di controllo delle domande di contribuito nonché per la concessione ed erogazione dei contributi in favore dei soggetti privati e delle attività economiche e produttive (con esclusione di quelle appartenenti ai settori: agricoltura, pesca, zootecnia e acquacoltura), nelle Amministrazioni Comunali interessate, anche tramite loro Unioni formalmente costituite per la gestione associata delle funzioni, a cui sarà assicurata la necessaria assistenza tecnico-amministrativa dalle competenti strutture della Giunta della Regione Emilia-Romagna e dalla sua Società in house Art-ER S.p.a.;
3. di dare atto che, con riferimento alla normativa comunitaria in materia di aiuti di Stato e al regime di aiuti per le attività economiche e produttive verrà applicato l’art 50 del Regolamento U.E. n. 651/2014 e che le competenti strutture della Regione Emilia-Romagna assicureranno gli adempimenti conseguenti, sia con riferimento alla comunicazione del regime di aiuto che alle relazioni annuali da trasmettere alla Commissione;
4. di individuare, sin da subito, con riferimento ai danni subiti dalle attività economiche e produttive appartenenti ai settori agricoltura, pesca, zootecnia e acquacoltura, il soggetto attuatore/organismo istruttore nella Direzione Generale Agricoltura, caccia e pesca della Giunta della Regione Emilia-Romagna che curerà la redazione di apposito bando, nonché la gestione dell’attività istruttoria e di controllo delle domande di contributo, fino alla relativa concessione ed erogazione;
5. di pubblicare il presente atto nel B.U.R.E.R.T. e sul sito istituzionale dell’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile al seguente indirizzo:
http://protezionecivile.regione.emilia-romagna.it/piani-sicurezza-interventi-urgenti/ordinanze-piani-e-atti-correlati-dal-2008/eventi-meteo-febbraio-2019/eventi-febbraio-2019
6. di dare atto che il presente atto sarà pubblicato sul sito web istituzionale della Regione Emilia-Romagna nella sezione “Amministrazione trasparente”, ai sensi dell’articolo 26, comma 1, e dell’articolo 42 del D.Lgs. n. 33/2013 e s.m.i.