n.26 del 31.01.2024 periodico (Parte Seconda)

l’EBRI (European Brain Research Institute), fondato nel 2002 dalla Premio Nobel Rita Levi-Montalcini, è un centro di ricerca internazionale non-profit dedicato alle ricerche sul cervello;

tale centro di ricerca internazionale si occupa di individuare nuove strategie terapeutiche per malattie neurodegenerative e per gravi disturbi del sistema nervoso;

tra le principali ricerche in atto, vi è lo sviluppo di una variante della proteina NGF, scoperta da Rita Levi-Montalcini, che potrebbe fornire protezione alle fibre nervose contro la neurodegenerazione legata all’Alzheimer.

per la prima volta, dopo oltre dieci anni, il contributo per i costi strutturali che la Fondazione EBRI riceve fin dal 2012 attraverso la Legge di Bilancio non è stato rinnovato;

questa decisione comporta l’impossibilità di proseguire le ricerche e di sostenere i costi strutturali e la manutenzione dei laboratori e delle sofisticate apparecchiature;

le conseguenze del mancato rinnovo includono la restituzione di finanziamenti competitivi ricevuti dall’estero, l’interruzione di collaborazioni con prestigiose università e centri di ricerca nazionali e internazionali, nonché di sperimentazioni cliniche attualmente in corso su pazienti.

la chiusura dell’EBRI rappresenterebbe una perdita significativa per la ricerca scientifica italiana e internazionale;

la decisione di non rinnovare il contributo all’EBRI mette a rischio il sogno di Rita Levi-Montalcini di avere in Italia un centro di ricerca sul cervello di livello internazionale;

è necessario trovare soluzioni per evitare la chiusura dell’EBRI e le gravi conseguenze che ne derivano.

in generale, i centri di ricerca come l’EBRI possono contribuire in modo significativo alla comprensione delle condizioni neurologiche e allo sviluppo di nuove terapie, delle quali possono beneficiare i bambini con bisogni speciali e problemi neurologici, fornendo informazioni preziose per i medici, i terapisti e altri professionisti sanitari che lavorano con questi bambini;

l’EBRI come già affermato sta sviluppando una variante della proteina NGF, scoperta da Rita Levi-Montalcini, che potrebbe fornire protezione alle fibre nervose contro la neurodegenerazione legata all’Alzheimer, ricerca che può avere implicazioni dirette per i bambini con bisogni speciali che hanno problemi neurologici.

Tutto ciò premesso,

a sollecitare il Governo ed il Parlamento a trovare soluzioni per evitare la chiusura dell’EBRI e le gravi conseguenze che ne deriverebbero, garantendo un adeguato finanziamento, che consenta la prosecuzione delle ricerche e la manutenzione dei laboratori e delle sofisticate apparecchiature, ed anche per onorare l’eredità di Rita Levi-Montalcini e per l’importanza di sostenere la ricerca scientifica. 

Approvata a maggioranza dei presenti nella seduta pomeridiana del 16 gennaio 2024