n.312 del 19.10.2016 periodico (Parte Seconda)

Criteri alle Province / Città Metropolitana di Bologna per il trasferimento ai Comuni delle risorse attribuite con DPCM 30 agosto 2016 alla Regione Emilia-Romagna, riferite alle funzioni di assistenza agli alunni con disabilità delle scuole secondarie di II grado. (L. 208/2015 art. 1 c. 947)

 LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

Vista la legge regionale 8 agosto 2001, n. 26 “Diritto allo studio ed all’apprendimento per tutta la vita. Abrogazione della L.R. 25 maggio 1999, n. 10”;

Richiamati in particolare:

- l'articolo 3 commi 1 e 2 secondo cui gli interventi e i servizi volti a facilitare l'accesso e la frequenza alle attività scolastiche e formative sono a carico del Comune di residenza dell'alunno, salvo che intervengano accordi diversi fra i Comuni interessati;

- l’articolo 7, comma 3, ove si stabilisce che la Giunta regionale approva, in coerenza con gli indirizzi triennali, il riparto dei fondi a favore delle Province per gli interventi di cui all’art. 3 della citata legge regionale n. 26/2001 e le relative modalità di attuazione;

- l’art. 8 commi 2 e 3, ove si stabilisce che le Province approvano il programma degli interventi, elaborato con il concorso dei Comuni e delle scuole, contenente i progetti e gli interventi con la relativa assegnazione dei fondi e trasmettono alla Regione la relazione annuale sull’utilizzo degli stessi e sul raggiungimento degli obiettivi della programmazione;

Viste:

  • la L. 7 aprile 2014 n. 56 “Disposizioni sulle città metropolitane, sulle province, sulle unioni e fusioni di comuni”;
  • la legge regionale 30 luglio 2015, n. 13 “Riforma del sistema di governo regionale e locale e disposizioni su Città metropolitana di Bologna, Province, Comuni e loro Unioni”, ed in particolare l'art. 51, lett. e), che dispone che la Città metropolitana di Bologna e le Province esercitano le funzioni in materia di programmazione e gestione degli interventi per il diritto allo studio scolastico sulla base degli indirizzi della Regione, fatte salve le competenze dei Comuni;

Vista la deliberazione dell’Assemblea Legislativa n. 39 del 20 ottobre 2015 avente per oggetto “Legge regionale 8 agosto 2001, n. 26 "Diritto allo studio ed all’apprendimento per tutta la vita. Abrogazione della L.R. 25 maggio 1999, n. 10" - Approvazione indirizzi regionali per il diritto allo studio per il triennio relativo agli anni scolastici 2016/17, 2017/18, 2018/19. (Proposta della Giunta regionale in data 14 settembre 2015, n. 1299);

Visto l'art. 1 c. 947 della Legge 28/12/2015 n. 208 (Legge di stabilità 2016) che:

  • stabilisce che, ai fini del completamento del processo di riordino delle funzioni delle Province, le funzioni relative all'assistenza per l'autonomia e la comunicazione personale degli alunni con disabilità fisiche e sensoriali di cui all'art. 13 c. 3 della L. 104/92 e relative alle esigenze di cui all'art 139 c. 1 lett. c) del decreto legislativo 112/98, sono attribuite alle Regioni a decorrere dal 1° gennaio 2016, fatte salve le disposizioni legislative regionali che alla predetta data prevedono l'attribuzione delle funzioni alle Province, alle Città Metropolitane o ai Comuni, anche in forma associata;
  • prevede uno stanziamento di 70 milioni di euro per il 2016 per l'esercizio delle suddette funzioni, da ripartire con D.P.C.M. tra agli enti territoriali interessati;

Visto il D.P.C.M. del 30 agosto 2016 che approva il riparto dei 70 milioni di euro a favore delle Regioni a statuto ordinario che dovranno provvedere ad attribuire le relative assegnazioni alle Province e alle Città Metropolitane o agli enti territoriali interessati che esercitano effettivamente le funzioni di assistenza per l'autonomia e la comunicazione personale degli alunni con disabilità fisiche o sensoriali;

Preso atto che nell'Allegato al D.P.C.M. 30 agosto 2016 risulta pari a euro 3.998.348,69 la somma complessiva assegnata alla Regione Emilia-Romagna, risultante dalla sommatoria delle assegnazioni alle Province e alla Città Metropolitana di Bologna e derivante dall'applicazione del criterio, nella misura del 40%, della spesa media storica sostenuta dalle Province per l'esercizio delle funzioni nel periodo 2012-2014 e del criterio, nella misura del 60%, del numero degli alunni con disabilità presenti in ciascuna provincia nelle scuole secondarie superiori nell'anno scolastico 2014/2015;

Ritenuto opportuno, nelle more della pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale del citato D.P.C.M. 30 agosto 2016, stabilire i criteri con i quali le Province e la Città Metropolitana di Bologna dovranno ripartire le rispettive risorse tra i Comuni/Unioni dei territori di propria competenza;

Ritenuto pertanto stabilire, in analogia ai criteri di riparto contenuti nel D.P.C.M. citato, che il riparto delle risorse tra i Comuni/Unioni dei Comuni venga effettuato da parte delle Province/Città Metropolitana di Bologna di norma con l'applicazione del criterio, nella misura del 40%, della spesa storica media sostenuta nel periodo 2012-2014 dai Comuni/Unioni per l'esercizio delle funzioni e del criterio, nella misura del 60%, del numero degli alunni con disabilità frequentanti le scuole secondarie di II grado nell'a.s. 2014/2015 residenti e assistiti dai Comuni, fatta salva la possibilità di attuare motivate azioni di compensazione per specifiche situazioni territoriali e tenuto conto delle funzioni svolte nell'anno 2016;

Valutato che le Province / Città Metropolitana di Bologna dovranno produrre entro il 30/09/2017 alla Direzione Generale Economia della Conoscenza, del Lavoro e dell'Impresa una relazione finale circa l'utilizzo effettivo delle risorse trasferite ai Comuni/Unioni de Comuni;

Sentiti i referenti delle Province/Città Metropolitana di Bologna nell'incontro tecnico del 29 settembre 2016;

Vista la L.R. n. 43 del 26 novembre 2001 “Testo unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna” e succ. mod.;

Richiamati il D.lgs 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni”, nonché la propria deliberazione n. n. 66 del 25 gennaio 2016 “Approvazione del piano triennale di prevenzione della corruzione e del programma per la trasparenza e l'integrità. Aggiornamenti 2016- 2018”;

Richiamata la determinazione dirigenziale n.12096 del 25 luglio 2016 avente ad oggetto “Ampliamento della trasparenza ai sensi dell'art. 7, comma 3, D.Lgs 33/2013, di cui alla deliberazione della Giunta Regionale 25 gennaio 2016 n. 66”;

Richiamate le proprie deliberazioni: 

- n. 56 del 25/01/16, n. 270 del 29/02/2016, n. 622 del 28/4/2016 e n.1107 dell'11/7/2016;

Richiamata altresì la propria deliberazione n. 2416 del 29 dicembre 2008, recante "Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull’esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera 450/2007” e succ. mod.;

Dato atto del parere allegato;

Su proposta dell’Assessore competente per materia;

A voti unanimi e palesi

delibera

per le ragioni espresse in premessa che si ritengono qui integralmente riportate:

  1. di stabilire - nelle more della pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale del D.P.C.M. 30 agosto 2016 recante “Riparto del contributo di 70 milioni di euro per l'anno 2016 a favore delle regioni a statuto ordinario e degli enti territoriali che esercitano le funzioni relative all'assistenza per l'autonomia e la comunicazione personale degli alunni con disabilità fisiche o sensoriali e ai servizi di supporto organizzativo del servizio di istruzione per gli alunni con handicap o in situazione di svantaggio” ai sensi dell'art. 1 comma 947 della legge 28 dicembre 2015 n. 208 - che il riparto delle risorse tra i Comuni/Unioni dei Comuni dei territori di propria competenza venga effettuato da parte delle Province/Città Metropolitana di Bologna di norma con l'applicazione del criterio, nella misura del 40%, della spesa storica media sostenuta nel periodo 2012-2014 dai Comuni/Unioni per l'esercizio delle funzioni e del criterio, nella misura del 60%, del numero degli alunni con disabilità frequentanti le scuole secondarie di II grado nell'a.s. 2014/2015 residenti e assistiti dai Comuni, fatta salva la possibilità di attuare motivate azioni di compensazione per specifiche situazioni territoriali e tenuto conto delle funzioni svolte nell'anno 2016;
  2. di rinviare a successivi provvedimenti il trasferimento delle risorse assegnate alla Regione Emilia-Romagna con il D.P.C.M 30 agosto 2016 sopracitato;
  3. di stabilire altresì che le Province / Città Metropolitana di Bologna dovranno produrre entro il 30/9/2017 alla Direzione Generale Economia della Conoscenza, del Lavoro e dell'Impresa una relazione finale circa l'utilizzo effettivo delle risorse trasferite ai Comuni/Unioni di Comuni;
  4. di dare atto che, per quanto previsto in materia di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazione, si provvederà ai sensi delle disposizioni normative ed amministrative richiamate in premessa;
  5. di disporre l'integrale pubblicazione del presente atto nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico.

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