n.387 del 18.12.2024 periodico (Parte Seconda)
Ammissione delle domande e concessione aiuti de minimis, ai sensi del Reg. (UE) 1408/2013 e ss.mm.ii, per superfici coltivate a riso da pila e da seme nel 2024, in applicazione dell'art. 2 della L.R. n. 4/2024 e della deliberazione di Giunta regionale n. 1384/2024
Vista la L.R. n. 4 del 28 maggio 2024 "Interventi urgenti a favore dei settori specifici del comparto agricolo e agroalimentare e dell’acquacoltura” ed in particolare l’art.2 “Misure di intervento per il sostegno alla coltivazione del riso”, che prevede che:
- la Regione Emilia-Romagna è autorizzata, per la campagna 2024, a concedere aiuti per superfici coltivate a riso da pila e da semente, a fronte dell’utilizzo di sementi certificate;
- i criteri di ammissibilità, le modalità di concessione ed erogazione degli aiuti ed il relativo ammontare sono definiti con deliberazione della Giunta regionale, in conformità e secondo i limiti posti dalla normativa europea contenente la disciplina per gli “aiuti de minimis” nel settore agricolo;
- con la medesima suddetta deliberazione siano altresì stabiliti la tipologia degli impegni cui le imprese agricole devono assoggettarsi e le relative procedure di controllo, nonché ogni altro adempimento connesso all'attivazione dell'intervento;
- all'erogazione degli aiuti spettanti ai beneficiari provvede AGREA, previa approvazione di apposita convenzione ai sensi dell'articolo 2, comma 4 della legge regionale n. 21/2001;
Richiamati:
- il Reg. (UE) n. 2115/2021, del Parlamento Europeo e del Consiglio recante norme sul sostegno ai piani strategici che gli Stati membri devono redigere nell’ambito della politica agricola comune e finanziati dal Fondo europeo agricolo di garanzia e dal Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e che abroga i regolamenti (UE) n. 1305/2013 e (UE) n. 1307/2013;
- il Decreto MIPAF 1 marzo 2021, prot. n. 99707, recante “Attuazione delle misure, nell’ambito del Sistema informativo agricolo nazionale SIAN, recate dall’articolo 43, comma 1, del decreto-legge 16 luglio 2020, n. 76, convertito, con modificazioni, dalla legge 11 settembre 2020, n. 120”;
- il D.M. 23 dicembre 2022, n. 660087, recante disposizioni nazionali di applicazione del Regolamento (UE) n. 2021/2115 del Parlamento europeo e del Consiglio del 2 dicembre 2021 per quanto concerne i pagamenti diretti;
- il Decreto MASAF 27 settembre 2023, recante disposizioni integrative per taluni interventi di sostegno accoppiato al reddito del Piano strategico PAC 2023-2027 e precisazioni in merito alla densità di bestiame al pascolo adeguata alla conservazione del prato permanente e alla coltivazione della canapa e successive modifiche;
- il Decreto Direttoriale MASAF 22 maggio 2024, prot. 229362 recante “Modifica del Decreto ministeriale 27 settembre 2023 per quanto concerne i quantitativi minimi per ettaro di sementi certificate per taluni interventi di sostegno accoppiato al reddito del Piano strategico PAC 2023-2027”;
Visti:
- il Reg. (UE) n. 1408/2013 della Commissione del 18 dicembre 2013 relativo all'applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato sul funzionamento dell’Unione Europea agli aiuti “de minimis” nel settore agricolo e successive modifiche, così come modificato dal Reg. (UE) n. 316/2019, che prevede:
· l'applicazione del regime alle sole imprese operanti nella produzione primaria di prodotti agricoli;
· l'erogazione di un importo di Euro 20.000,00 quale valore complessivo degli aiuti concedibili ad una “impresa unica” nell'arco di tre esercizi finanziari, innalzabile fino a Euro 25.000,00 da parte degli Stati membri nel rispetto di determinate condizioni stabilite all’art. 3 comma 3 bis del regolamento stesso;
· che gli aiuti “de minimis” siano considerati concessi nel momento in cui all'impresa sia accordato, a norma del regime giuridico nazionale applicabile, il diritto di ricevere gli aiuti, indipendentemente dalla data di erogazione degli aiuti “de minimis” all'impresa;
· che il periodo di tre esercizi finanziari venga determinato facendo riferimento agli esercizi finanziari utilizzati dall'impresa nello Stato membro interessato;
· i meccanismi di controllo per il rispetto dei richiamati limiti, che prevedono tra l’altro che, se uno Stato membro ha istituito un registro centrale degli aiuti “de minimis” contenente informazioni complete su tutti gli aiuti “de minimis” concessi da tutte le autorità dello Stato membro ed il registro centrale copre un periodo di tre esercizi finanziari, cessa di applicarsi quanto previsto dall’art. 6, comma 1, del Regolamento stesso ed in particolare non è richiesta all’impresa interessata la dichiarazione relativa agli aiuti “de minimis” ricevuti nei tre esercizi finanziari;
- il Reg. (UE) n. 2023/2831 della Commissione del 13 dicembre 2023 relativo all'applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato sul funzionamento dell’Unione Europea agli aiuti “de minimis”;
Visti:
- il Decreto 31 maggio 2017, n. 115, avente ad oggetto “Regolamento recante la disciplina per il funzionamento del Registro Nazionale degli aiuti di Stato, ai sensi dell’articolo 52, comma 6, della legge 24 dicembre 2012, n. 234 e successive modifiche e integrazioni”;
- il Decreto Ministeriale n. 5591 del 19 maggio 2020 del Ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali che disciplina la definizione dell’importo totale degli aiuti “de minimis” concessi ad una impresa unica e la ripartizione fra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano dell’importo cumulativo massimo degli aiuti “de minimis” concessi alle imprese attive nel settore della produzione primaria di prodotti agricoli ed in particolare:
· l’art. 2 che stabilisce che l’importo totale degli aiuti “de minimis” concessi ad un’impresa unica attiva nel settore della produzione primaria di prodotti agricoli non può superare i 25.000 euro nell’arco di tre esercizi finanziari e che l’importo complessivo totale degli aiuti “de minimis” concessi nell’arco di tre esercizi finanziari non può superare il limite nazionale stabilito nell’Allegato II del regolamento (UE) n. 1408/2013, così come modificato dal regolamento (UE) n. 316/2019;
· l’art. 4, che stabilisce che ciascuna Regione, Provincia autonoma e altro ente presente sul territorio regionale o provinciale può concedere aiuti “de minimis” nel rispetto di quanto previsto all’articolo 2 ed entro i limiti stabiliti nell’Allegato al decreto;
Viste le “Linee guida sull’utilizzo del Registro aiuti di Stato SIAN” redatte dal Ministero delle politiche agricole alimentare e forestali e pubblicate il 2 ottobre 2018 sul sito web del Ministero delle politiche agricole alimentare e forestali e della Rete Rurale Nazionale;
Richiamata la deliberazione della Giunta regionale del 01 luglio 2024, n. 1384 con la quale è stato disposto:
- di attivare per l’anno 2024 l’intervento contributivo previsto dall’art. 2, della L.R. n. 4/2024, teso alla concessione di aiuti “de minimis” per superfici coltivate a riso da pila e da seme a fronte dell’utilizzo di sementi certificata;
- di affidare per l’anno 2024, in applicazione di quanto previsto dall’art. 2, comma 4, della L.R. n. 4/2024, all'Agenzia Regionale per le Erogazioni in Agricoltura per l’Emilia-Romagna (AGREA) - mediante stipula di apposita convenzione ai sensi dell'art. 2, comma 4, della L.R. n. 21/2001 - la funzione di esecuzione dei pagamenti relativi all’intervento di cui trattasi;
- di destinare all’intervento contributivo di cui trattasi la somma complessiva di Euro 500.000,00;
- di approvare lo schema di convenzione per l’anno 2024, nella formulazione di cui all’Allegato A parte integrante e sostanziale della predetta deliberazione, attraverso il quale disciplinare i rapporti fra AGREA e Regione;
- di approvare il Programma Operativo per il sostegno alla coltivazione del riso da pila e da seme per l’anno 2024, nella formulazione riportata nell’ Allegato B, parte integrante e sostanziale della deliberazione stessa, quale Avviso pubblico per la presentazione delle domande per l’anno 2024;
- di approvare l’elenco delle varietà di riso da pila e da semente come riportato nell’Allegato C, parte integrante e sostanziale della deliberazione stessa;
- di stabilire che il responsabile dell’Area Settore Vegetale del Settore Organizzazioni di mercato, qualità e promozione provveda con propri atti:
- a comunicare, entro il 31 ottobre 2024, l’elenco contenente le risultanze della prima fase di verifiche istruttorie relativo alle domande pervenute al Settore affari generali, giuridici, finanziari e sistemi informativi che provvederà all’assunzione dell’impegno di spesa in favore di AGREA a carico del bilancio finanziario gestionale 2024-2026, anno di previsione 2024, nonché alla liquidazione delle relative risorse;
- entro il 28 febbraio 2025 ad adottare gli atti di concessione degli aiuti “de minimis” spettanti ai beneficiari sulla base dell’elenco delle domande ammissibili;
Preso atto che la suddetta convenzione è stata sottoscritta, per la Regione, dal Direttore Generale Agricoltura, Caccia e Pesca e per AGREA dal proprio Direttore, (Rep. RPI 11.09.2024.0000657.U);
Atteso che il Programma Operativo prevede tra l’altro che:
- le domande di aiuto possano essere presentate a decorrere dal 15 luglio 2024 e fino alle ore 13,00 del 13 settembre 2024;
- le verifiche ed i controlli al fine della concessione degli aiuti, elencati al punto 7. del Programma medesimo, debbano essere effettuati da questa Area;
- entro il 28 febbraio 2025 il Responsabile dell’Area Settore vegetale del Settore Organizzazioni di mercato, qualità e promozione provveda con proprio atto, all’ammissione delle domande di aiuto e alla relativa concessione o alla loro esclusione in relazione agli esiti dell’istruttoria;
Preso atto che la società incaricata della gestione dell’applicativo informatico (determinazione dirigenziale di incarico n.5805/2023) ha inviato a questo Settore, con le note:
· prot. n. 01.10.2024.1098279.E, l’elenco delle domande di aiuto “de minimis” pervenute, estratto dal Sistema informativo Agrea (Siag), dal quale risultano n. 133 domande e i seguenti dati: ragione sociale dei richiedenti, codice stato di domanda (per tutte le domande: 40 - “protocollata nei termini”), data e ora di protocollo e dati “Dimensione azienda”;
· prot. n. 07.11.2024.1240767.E, l’elenco delle domande pervenute contenente anche la superficie ammissibile, indicata nella colonna “SUP_RICONOSCIUTA” (minor valore fra richiesto, accertato GIS, superficie ammessa dal quantitativo di seme); tale elenco, a seguito di rinunce alla domanda di aiuto da parte di 6 richiedenti, risulta costituito da n. 127 domande;
Dato atto che con nostra nota prot. n. 16.10.2024.1173391.I è stato comunicato al Responsabile del Settore affari generali, giuridici, finanziari e sistemi informativi l’elenco contenente le risultanze della prima fase di verifiche istruttorie relativo alle domande pervenute, ai fini dell’assunzione dell’impegno di spesa per un importo di Euro 500.000,00;
Atteso che il Responsabile del Settore affari generali, giuridici, finanziari e sistemi informativi con determinazione del 28/10/2024 n. 22502, in base al suddetto elenco, ha provveduto a:
- impegnare a favore dell'Agenzia Regionale per le Erogazioni in Agricoltura (AGREA) per l'Emilia- Romagna la somma complessiva di Euro 500.000,00, destinata alla concessione di aiuti “de minimis” di cui trattasi;
- imputare la predetta spesa di Euro 500.000,00 registrata al n. 3024009558 di impegno sul capitolo U18325 “Trasferimento all'agenzia regionale per le erogazioni in agricoltura (AGREA) per l’Emilia-Romagna per il pagamento degli aiuti “de minimis” concessi dalla Regione per la campagna 2024 alle imprese agricole per il mantenimento della produzione risicola sul territorio regionale (art. 2, L.R. 30 maggio 2024, n. 4,)” del bilancio finanziario gestionale 2024-2026, anno di previsione 2024;
- liquidare in favore dell'Agenzia Regionale per le Erogazioni in Agricoltura (AGREA) per l'Emilia-Romagna la predetta somma in unica soluzione;
Visti i verbali istruttori del 17 ottobre 2024 prot. n. 17.10.2024.1178538.I (estrazione del campione) e del 25 novembre 2024 prot. n. 25.11.2024.1300157.I (prima fase istruttoria e definizione importo unitario per ettaro) dai quali emerge che:
- è stato estratto un campione di 13 domande pari al 10% (percentuale minima aziende da controllare 5%) da sottoporre al controllo previsto al punto 7 del Programma Operativo relativo al rispetto degli impegni sul quantitativo di seme, della scelta varietale e dell’assenza in capo ai richiedenti di procedure fallimentari o assimilabili;
- è stato verificato per tutti i richiedenti che alla data di presentazione della domanda fosse presente, nel fascicolo anagrafico regionale dell’azienda nella sezione “Dimensione azienda”, la dichiarazione inerente alla dimensione dell’impresa, nonché la sua validità temporale;
- sono state effettuate su ciascuna domanda, tramite il sistema informatico, le verifiche previste al punto 7, primo paragrafo, del Programma Operativo a seguito delle quali è risultato che la superficie coltivata a riso da pila e da seme complessivamente ammessa ad aiuto ammonta ad ettari 4.121,5555;
- è stato calcolato l’importo unitario di aiuto de minimis per ettaro coltivato a riso da pila e da seme che in base al rapporto tra la somma destinata all’intervento (Euro 500.000,00) ed il numero totale degli ettari pari a 4.121,5555 è risultato pari ad Euro 121,31 per ettaro (arrotondato per difetto);
- è stato definito l’importo di aiuto de minimis da attribuire a ciascun beneficiario moltiplicando l’importo di aiuto per ettaro per gli ettari ammessi per ciascun beneficiario;
Visto altresì il verbale istruttorio del 29/11/2024 prot. n. 29.11.2024.1316006.I (verbale di istruttoria per la concessione degli aiuti “de minimis” riso) dal quale emerge che:
- su tutti i richiedenti è stata verificata la regolarità della posizione previdenziale in ambito agricolo e il rispetto di quanto previsto all’art. 5, comma 3, della L.R. n. 15/2021;
- l’elenco dei 127 richiedenti, completo dei dati necessari, è stato inviato con nota prot. n. 25.11.2024.1300409.I al Settore competitività delle imprese e sviluppo dell’innovazione per il caricamento sul Registro Nazionale degli Aiuti di Stato e per la verifica della capienza necessaria, ai sensi del Reg. (UE) 1408/2013 e ss.mm.ii;
- il Settore competitività delle imprese e sviluppo dell’innovazione, con nota prot. n. 27.11.2024.1308096.I e successiva nota di integrazione prot. n. 28.11.2024.1310426.I, ha restituito l’elenco con i seguenti esiti:
- n. 101 beneficiari hanno diritto all’intero importo risultante dalla superficie ammessa, che è stato caricato sul Registro;
- n. 9 richiedenti (domande nn. 5852769, 5852130, 5847523, 5851909, 5848256, 5847138, 5852011, 5852799 e 5851905) dispongono di una capienza non sufficiente per la concessione dell’intero importo risultante dalla superficie ammessa, l’aiuto dovrà pertanto essere ridotto fino a concorrenza con la suddetta capienza;
- n. 17 richiedenti (domande n. 5851817, 5851716, 5851459, 5852685, 5852051, 5852007, 5851902, 5852691, 5852763, 5851907, 5851908, 5852753, 5852484, 5850516, 5851910, 5852688 e 5852765) hanno già raggiunto la capienza massima prevista ai sensi del Reg. (UE) 1408/2013 e ss.mm.ii. e non hanno pertanto diritto all’aiuto;
Preso atto che l’elenco delle domande ammesse ad aiuto (n. 110) è riportato nell’allegato 1, parte integrante e sostanziale della presente determinazione, nel quale sono indicati per ciascun beneficiario, oltre all’ID di domanda, l’importo dell’aiuto “de minimis” spettante, il codice identificativo della visura aiuti (VERCOR), i codici identificativi dell’aiuto (SIAN CAR) e della concessione (SIAN COR), rilasciati dal Registro Nazionale Aiuti;
Ritenuto pertanto, in relazione all’istruttoria compiuta ed in applicazione del Reg. (UE) 1408/2013 e ss.mm.ii. e della deliberazione di Giunta regionale n. 1384/2024:
- di stabilire che l’importo di aiuto per ettaro coltivato a riso da pila e da seme ammonta ad Euro 121,31 (importo arrotondato per difetto);
- di ammettere parzialmente ad aiuto le 9 domande ID nn. 5852769, 5852130, 5847523, 5851909, 5848256, 5847138, 5852011, 5852799 e 5851905 per le quali dal Registro Nazionale Aiuti non risulta capienza sufficiente per concedere l’aiuto risultante in base alla superficie ammessa, come specificato nel verbale istruttorio prot. n. 29.11.2024.1316006.I;
- di ammettere complessivamente a contributo n. 110 domande e di concedere ai richiedenti l’aiuto “de minimis” per la coltivazione di riso da pila e da seme nel 2024, così come riportato nell’elenco allegato 1 parte integrante e sostanziale del presente atto, che include anche le suddette 9 domande parzialmente ammissibili;
- di non ammettere le domande indicate nell’allegato 2, parte integrante e sostanziale del presente atto, per le motivazioni indicate nel verbale istruttorio prot. n. 29.11.2024.1316006.I;
Dato atto che si genera un’economia di spesa complessiva di Euro 240.894,68, derivante per Euro 219.498,50 da indisponibilità di capienza o decurtazioni conseguenti dalla registrazione nel RNA, per Euro 21.381,49 dal superamento del tetto massimo di euro 25.000,00 previsto per gli aiuti in “de minimis” e per Euro 14,69 dall’arrotondamento al secondo decimale dell’importo unitario e troncamento al secondo decimale dell’importo spettante a ciascun beneficiario;
Visti:
- il D.Lgs. 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e ss.mm.ii.;
- la deliberazione della Giunta regionale n. 157 del 29 gennaio 2024, “Piano Integrato delle attività e dell'organizzazione 2024-2026. Approvazione”;
- la determinazione n. 2335 del 09 febbraio 2022 del Servizio Affari Legislativi e Aiuti di Stato recante “Direttiva di indirizzi interpretativi degli obblighi di pubblicazione previsti dal Decreto Legislativo n. 33 del 2013. Anno 2022”;
Richiamate altresì:
- la L.R. 26 novembre 2001, n. 43 "Testo unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna" e ss.mm.ii., ed in particolare l'art. 37, comma 4;
- le seguenti deliberazioni della Giunta regionale:
- n. 468 del 10 aprile 2017 ad oggetto “Il sistema dei controlli interni nella Regione Emilia-Romagna”;
- n. 2319 del 22 dicembre 2023 “Modifica degli assetti organizzativi della Giunta regionale. Provvedimenti di potenziamento per far fronte alla ricostruzione post alluvione e indirizzi operativi";
- n. 1276 del 24 giugno 2024 “Disciplina organica in materia di organizzazione dell’ente e gestione del personale. Consolidamento in vigore dal 1° luglio 2024”;
Viste infine:
- le determinazioni del Direttore Generale Agricoltura, caccia e pesca:
- n. 5643 del 25 marzo 2022, con cui, tra l’altro sono stati approvati i micro-assetti relativi alle Aree di lavoro dirigenziali della Direzione Generale Agricoltura caccia e pesca e la n. 20863 del 2 novembre 2022 di modifica all'assetto delle Aree di lavoro dirigenziale della Direzione;
- n. 20863 del 2 novembre 2022 di modifica all’assetto delle Aree di lavoro dirigenziale della Direzione Generale Agricoltura, caccia e pesca;
- n. 1083 del 23 gennaio 2023 di conferimento degli incarichi dirigenziali nell’ambito della Direzione Generale Agricoltura, caccia e pesca ed in particolare dell’incarico di responsabile dell’Area Settore vegetale sino al 31 marzo 2025;
- la propria determinazione del 14 maggio 2024, n. 9581 di individuazione dei responsabili di procedimento nell'ambito dell’area dirigenziale Settore vegetale, ai sensi degli articoli 5 e seguenti della L. n. 241/90 e degli articoli 11 e seguenti della L.R. n. 32/1993;
Dato atto che il responsabile del procedimento ha dichiarato di non trovarsi in situazione di conflitto, anche potenziale, di interessi;
Attestato che il sottoscritto dirigente non si trova in situazione di conflitto, anche potenziale, di interessi;
Attestata la regolarità amministrativa del presente provvedimento;
1) di prendere atto dell’elenco delle domande di aiuto “de minimis” per la coltivazione del riso da pila e da seme anno 2024 (n. 133 domande di cui 6 rinunciate), presentate in esito all’Avviso pubblico approvato con delibera di Giunta regionale n. 1384/2024, assunto agli atti con nota prot. n. 01.10.2024.1098279.E;
2) di approvare l’istruttoria compiuta dai funzionari incaricati, come risulta dai verbali citati in premessa prot. nn. 17.10.2024.1178538.I, 25.11.2024.1300157.I e 29.11.2024.1316006.I;
3) di stabilire che l’importo di aiuto per ettaro coltivato a riso da pila e da seme ammonta ad Euro 121,31 (arrotondato per difetto);
4) di ammettere a contributo n. 110 domande (incluse le 9 domande parzialmente ammissibili) e di concedere ai richiedenti l’aiuto “de minimis” per ettaro coltivato a riso da pila e da seme nel 2024, in applicazione del Reg. (UE) 1408/2013 e ss.mm.ii. e della deliberazione di Giunta regionale n. 1384/2024, per un importo complessivo di Euro 259.105,32, così come riportato nell’elenco di cui all’allegato 1, parte integrante e sostanziale del presente atto, nel quale è peraltro indicato per ciascun beneficiario l’importo dell’aiuto “de minimis” spettante;
5) di non ammettere ad aiuto le 17 domande indicate nell’allegato 2, parte integrante e sostanziale del presente atto, per le motivazioni indicate nel verbale istruttorio prot. n. 29.11.2024.1316006.I;
6) di stabilire che AGREA, in relazione alla somma già trasferita di Euro 500.000,00 ed in base a quanto previsto all’art. 2 della convenzione Rep. RPI 11.09.2024.0000657.U, dovrà provvedere alla restituzione alla Regione della somma di Euro 240.894,68, nonché di eventuali ulteriori importi che dovessero residuare dai pagamenti degli aiuti “de minimis” in oggetto;
7) di stabilire che la predetta somma complessiva di Euro Euro 240.894,68 - che sarà introitata sul capitolo di entrate del Bilancio regionale E4620 - dovrà essere versata alla Regione tramite bonifico bancario - c/o Unicredit S.p.a., filiale di Bologna, Via Rizzoli – IBAN: IT 15 H 02008 02435 000003010203;
8) di dare atto che si provvederà agli obblighi di pubblicazione previsti all’art. 26, comma 2, del D.Lgs. n. 33 del 2013 nonché alle ulteriori forme di pubblicazione previste dal PIAO, ai sensi dell’art. 7 bis del D.lgs. n. 33/2013;
9) di trasmettere copia della presente determinazione all’Organismo pagatore AGREA;
10) di provvedere all’invio ai beneficiari che hanno presentato le domande n. 5852769, 5852130, 5847523, 5851909, 5848256, 5847138, 5852011, 5852799 e 5851905 di apposita comunicazione riportante le motivazioni dell’accoglimento parziale della domanda stessa e ai richiedenti di cui alle domande n. 5851817, 5851716, 5851459, 5852685, 5852051, 5852007, 5851902, 5852691, 5852763, 5851907, 5851908, 5852753, 5852484, 5850516, 5851910, 5852688 e 5852765 comunicazione riportante le motivazioni del rigetto;
11) di informare che contro il presente provvedimento è possibile presentare ricorso secondo la normativa vigente;
12) di pubblicare il presente atto sul Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico dando atto che detta pubblicazione assolve agli oneri informativi rispetto ai beneficiari e ai richiedenti.