n.157 del 26.05.2021 periodico (Parte Seconda)

RISOLUZIONE - Oggetto n. 3037 - Risoluzione per impegnare la Giunta a verificare la possibilità di attivare risorse per l’abbattimento dei costi sostenuti, per l'accesso al credito (finanziamenti per liquidità e investimenti), dalle micro e piccole imprese del territorio della regione Emilia-Romagna. A firma dei Consiglieri: Costi, Tarasconi, Rontini, Costa, Rossi, Mumolo, Montalti, Mori, Zappa-
terra, Sabattini, Pillati, Daffadà, Bulbi, Caliandro, Fabbri

L’Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna

Premesso che

- La situazione di sofferenza delle PMI Emiliano Romagnole, a seguito della pandemia da COVID, è stata oggetto di molte trattazioni della Assemblea volte a trovare soluzioni di sostegno e complementari ai provvedimenti governativi, ai settori più esposti e che maggiormente hanno sofferto per le chiusure e per le forti limitazioni dovute alla priorità di limitare l’epidemia tra la popolazione regionale;

- Particolarmente colpiti sono stati i settori a forte presenza di imprenditoria femminile, che ha maggiori difficoltà nell’ accedere al credito bancario;

- A tal fine si sono individuate risorse nel bilancio del 2020 e nel bilancio 2021 sia per ristori, per sostegno agli investimenti, per facilitare l’accesso al credito e per la formazione;

- Proprio per fare fronte ai problemi di liquidità già nel 2020 con la legge n. 1 si è provveduto ad adeguare gli strumenti regionali per l’accesso al credito attraverso lo strumento dei consorzi fidi, vista la difficoltà di molte imprese ad accedere a prestiti bancari;

Verificato che

- A seguito delle nuove norme europee in materia di credito ed il combinato disposto sulla normativa della crisi d’impresa ed il default bancario renderanno ancora più difficile l‘accesso al credito anche per somme limitate per le micro e piccole imprese, con il rischio di default di molte imprese;

- è stato più volte sottolineato dalle associazioni di categoria che i bilanci 2020 di molte imprese subiranno un peggioramento dei rating bancari con il conseguente aumento degli oneri finanziari e la conseguente erosione dei margini e pertanto si rende necessario uno strumento agevolativo che vada a creare un maggior effetto leva possibile aggiungendosi alla garanzia del fondo centrale di garanzia.

Considerato che

- l‘Assemblea legislativa ha già approvato una risoluzione in tal senso ed ha predisposto audizioni specifiche volte ad approfondire quanto si potrebbe verificare nel sistema creditizio regionale e per trovare possibili correttivi e per sollecitare l’‘Europa a prevedere una proroga che permetta al sistema economico e finanziario di riprendersi dallo shock della Pandemia;

Valutato che

- La fase vaccinale dovrebbe portare ad una situazione di sicurezza sanitaria nell‘ultimo trimestre del 2021 e le imprese, gravate già dai debiti causati dalle chiusure e dalle limitazioni della pandemia, stanno già lavorando per poter rilanciare le proprie attività;

- per poter programmare la ripartenza le imprese devono avere la certezza di poter accedere a finanziamenti bancari (almeno fino a 150.000 euro) a breve e medio termine a costi accessibili e con una fase di preammortamento sufficientemente ampia che permetta di rinviare la restituzione della quota capitale del debito almeno di 12/24 mesi;

Verificato che

Per permettere alle micro e piccole imprese, soprattutto dei settori più colpiti (terziario, servizi, turismo) di fare fronte al periodo di rilancio e di sviluppo delle attività, è necessario attivare strumenti finanziari ad hoc ed in continuità con quanto già fatto negli anni passati, con attenzione anche alle imprese femminili;

Considerato che

Nella nostra realtà già operano a favore delle PMI e in stretto raccordo con la Regione, i consorzi fidi e già nello scorso anno è stato attivato un bando che permetteva di accedere alle garanzie fino al 90% e di avere un contributo a fondo perduto in grado di abbattere gli oneri finanziari, che ha raggiunto numeri importanti e consenso da parte delle imprese beneficiarie dell’intervento;

Tutto ciò premesso e considerato,

Impegna la Giunta regionale

A verificare la possibilità di attivare quanto prima risorse per l’abbattimento dei costi sostenuti per l'accesso al credito (finanziamenti per liquidità e investimenti) dalle micro e piccole imprese del territorio della Regione Emilia-Romagna, per operazioni finanziarie di breve e medio termine riassicurate al FCG fino ad un importo definito e concordato con le associazioni di categoria, comprensive di un congruo periodo di preammortamento, a tal fine prevedendo un contributo da definire in termini di percentuale, in grado di evitare che i costi delle operazioni finanziarie abbattano le marginalità delle imprese, impegnate nel rilancio delle attività, percentuale raddoppiata nel caso di imprese femminili.

Approvata all’unanimità dalla Commissione II Politiche economiche nella seduta del 4 maggio 2021.

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