n.252 del 20.09.2017 periodico (Parte Seconda)

Pubblicazione per estratto del provvedimento di Valutazione di Impatto Ambientale relativo al “Progetto per la realizzazione di parcheggi pubblici e di un'area commerciale e direzionale presso comparto ex-Corderie di Viserba (scheda 4.3.a di PRG) in località Viserba di Rimini” di cui al Titolo III della L.R. 9/1999 e s.m.i. e D.Lgs. 152/2006 e s.m.i.

Il Comune di Rimini, in qualità di Autorità competente, comunica la decisione in merito alla procedura di valutazione d’impatto ambientale relativa al progetto di realizzazione di un nuovo centro commerciale e di parcheggi ad uso pubblico nell'area dell'ex Corderia a Viserba di Rimini, presentato da RESIDENCE VISERBA s.r.l..

Il progetto interessa il territorio del Comune di Rimini e della Provincia di Rimini.

Ai sensi del Titolo III della Legge Regionale 18 maggio 1999, n. 9 e s.m.i., l’Autorità competente Comune di Rimini, con Delibera di Giunta Comunale n. 228 del 29/08/2017, ha assunto la seguente decisione:

LA GIUNTA COMUNALE 

(omissis) 

delibera

1. di approvare la Valutazione di Impatto Ambientale positiva, ai sensi dell’art. 16 della L.R. 18 maggio 1999, n. 9 e s.m.i., sul "Progetto per la realizzazione di parcheggi pubblici e di un’area commerciale e direzionale presso comparto ex-Corderie di Viserba (scheda 4.3.a di PRG) in località Viserba di Rimini", presentato da RESIDENCE VISERBA S.R.L., poiché il progetto in oggetto, secondo gli esiti delle valutazioni espresse dall’apposita Conferenza di Servizi, è realizzabile a condizione che siano ottemperate le prescrizioni di cui al Rapporto di Impatto Ambientale conclusivo della Conferenza di Servizi del 9 agosto 2017, che costituisce allegato A parte integrante del presente atto;

2. di precisare che il rilascio dei singoli Permessi di Costruire è vincolato al rispetto delle prescrizioni indicate ai punti 2.C e 3.C del Rapporto di Impatto Ambientale (allegato A parte integrante del presente atto), approvato al precedente punto 1, di seguito riportate integralmente:

CANTIERE

A. Al fine di limitare le emissioni diffuse e puntuali di polveri durante le fasi di cantiere si dovranno rispettare le seguenti disposizioni:

A1) dovranno essere previste periodiche operazioni di bagnatura dei cumuli di materiali, che possono generare emissioni diffuse di polveri;

A2) dovrà essere eseguita la pulizia delle strade mediante adeguato sistema di spazzamento con cadenza idonea ad evitare l'insorgenza di problematiche atmosferiche e per garantire la sicurezza stradale;

A3) per il trasporto del materiale di scavo prevedere un sistema di ricopertura dei cassoni con teloni;

A4) dovrà essere previsto il lavaggio dei mezzi destinati al trasporto dei materiali di risulta in uscita dal cantiere.

B. Le ditte esecutrici dei lavori, titolari degli eventuali scarichi idrici derivanti dai cantieri, dovranno acquisire le richieste autorizzazioni allo scarico rilasciate dalle autorità competenti ai sensi della normativa vigente (D.Lgs.152/2006 e s.m.i.) preventivamente all’installazione dei cantieri.

C. L’approvvigionamento degli inerti da costruzione e/o di terre e lo smaltimento dei materiali di risulta dovrà essere effettuato utilizzando siti regolarmente autorizzati e nel rispetto delle normative vigenti, privilegiando a parità di idoneità i siti più prossimi all’area di realizzazione al fine di minimizzare gli impatti derivanti dal trasporto.

D. Per quanto riguarda l'impatto acustico:

D1) dovranno essere adottate le misure necessarie (es. recinzione con funzione di mitigazione acustica, bassa velocità di marcia degli automezzi) al fine di contenere la rumorosità derivante dalle attività di cantiere, ponendo particolare attenzione alla zona residenziale esistente sulle via Marconi, Amati e Fattori;

D2) dovranno essere richieste le eventuali autorizzazioni in deroga previste dalla normativa vigente in materia (L.R.15/2001, DGR 673/2004, D.G.R. 45/2002, Regolamento per l'inquinamento acustico del Comune di Rimini).

E. Per quanto riguarda la gestione dei rifiuti nelle aree di cantiere dovranno essere rispettati i dettami della normativa vigente.

F. Dovrà essere attuato il reimpiego del materiale di scavo in loco, come approvato ai sensi del D.M.161/2012 col Piano di Utilizzo delle terre e rocce da scavo con atto prot.n.179334 del 18/07/2017.

G. La ditta appaltatrice dovrà ottenere tutte le autorizzazioni per l’esercizio del cantiere previste dalle vigenti normative.

PROGETTO

H. Nella progettazione del centro commerciale deve essere prevista l'installazione di pannelli fotovoltaici;

I. Nella progettazione esecutiva delle opere relative al canale Sortie, di cui agli approfondimenti svolti con lo “Studio idraulico del canale consortile Sortie e verifica di compatibilità idraulica” (Elaborato PDE D RS e Allegati 1, 2A e 2B):

I1) deve essere previsto l’innalzamento dello sponda in c.a. del canale nel tratto T11 – T10 di circa 30 cm, in modo da portarla ad una quota non inferiore a quella del piano di campagna su cui si colloca la pista ciclabile, non tanto per esigenze idrauliche ma piuttosto per garantire una maggiore sicurezza per gli utenti del percorso ciclabile aumentando al contempo il volume d’invaso di tale tratto di canale;

I2) dovrà essere sempre garantito l'accesso ai mezzi per la manutenzione del canale nella fascia di rispetto di 5 metri dal ciglio come previsto dal Regolamento di polizia idraulica del Consorzio di Bonifica della Romagna. Detta fascia in particolare dovrà risultare priva di aree a parcheggio ed in generale di qualsiasi opera fuori terra (es. cordoli, guard rail, segnaletica, lampioni, ecc.) la cui posizione dovrà comunque rispettare le indicazioni del vigente Regolamento;

L. Il fosso di guardia previsto nel parco di cui all'elaborato Elaborato PDE D 001, allacciato alla fognatura bianca, dovrà essere realizzato in c.a. al fine di garantirne il corretto funzionamento nel tempo e all'interno del pozzetto dovrà essere installato un clapet, precisando che la gestione non potrà essere a carico di HERA S.p.A..

M. Ai fini della tutela dall'inquinamento luminoso, gli impianti di illuminazione esterna dovranno essere conformi alla normativa vigente (L.R.19/2013 e D.G.R. 1688/2013).

N. Ai fini della tutela archeologica, a conclusione delle indagini preliminari dovranno essere recepite le eventuali prescrizioni definite dalla competente Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e Paesaggio.

O. Le pavimentazioni degli stalli dei posti auto dei parcheggi pubblici e ad uso pubblico dovranno essere realizzati con materiale permeabile, ad esclusione di quelli rientranti nella zona di rispetto dei pozzi acquedottistici. 

INQUINAMENTO ACUSTICO

P. Deve essere verificato post-operam il rispetto dei limiti acustici di immissione, assoluti e differenziali, diurni e notturni, previsti dalla normativa vigente e secondo il Piano di Monitoraggio Ambientale presentato. Tale valutazione post-operam dovrà comunque considerare la presenza di eventuali componenti tonali e/o impulsive, prestando particolare attenzione agli edifici limitrofi all'area oggetto di intervento. Gli esiti dovranno essere trasmessi all’Amministrazione comunale di Rimini per una verifica del rispetto dei limiti di legge vigenti e per la definizione di eventuali ulteriori interventi di mitigazione necessari.

PIANO DI MONITORAGGIO

Q. Dovrà essere attuato il Piano di Monitoraggio Ambientale presentato secondo le seguenti tempistiche:

- per la fase di cantiere: dopo i primi 6 mesi dalla data di inizio lavori;

- per la fase di esercizio: entro 1 anno dalla messa in esercizio effettiva dei parcheggi pubblici e ad uso pubblico;

- per la fase di esercizio: entro 1 anno dalla messa in esercizio effettiva delle attività commerciali;

- consegna annuale del rapporto sulle attività di monitoraggio.

3. di dare atto che ai sensi dell'art.5 del D.M.161/2012 è stato acquisito il provvedimento di approvazione del Piano di Utilizzo delle Terre e Rocce da Scavo rilasciato dal Responsabile unico del procedimento Ing. Alberto Dellavalle, Dirigente del Settore Infrastrutture e Grande Viabilità, con prot.n.179334 del 18/07/2017 (Allegato B parte integrante del presente atto);

4. di dare atto che ai sensi del comma 10 dell'art.17 della L.R. 9/1999 e s.m.i. il presente Provvedimento di V.I.A. ha validità di 5 (cinque) anni, salvo rilascio di concessione di proroga su istanza di parte;

5. di inoltrare il presente Provvedimento di V.I.A. alla ditta Residence Viserba s.r.l. ed a tutti i partecipanti alla Conferenza di Servizi;

6. di dare atto che il Responsabile del Procedimento è l'Ing. Alberto Dellavalle, Dirigente del Settore Infrastrutture e Grande Viabilità;

7. di dare altresì atto atto che avverso il presente provvedimento è ammesso ricorso, dalla data di ricevimento dello stesso, entro 60 giorni avanti il Tribunale Amministrativo Regionale ed entro 120 giorni è ammesso ricorso straordinario al Presidente della Repubblica;

8. di pubblicare il presente Provvedimento di V.I.A. all’Albo pretorio informatico dell’Ente per 15 giorni;

9. di demandare al Settore Infrastrutture e Grande Viabilità – U.O. Qualità Ambientale gli adempimenti relativi e conseguenti al presente atto.

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