n.85 del 29.03.2023 periodico (Parte Seconda)

Art. 20, L.R. 4/2018: Provvedimento Autorizzatorio Unico comprensivo del provvedimento di VIA relativo al progetto di ampliamento del sito produttivo K2X, localizzato in Strada Pedemontana, nei comuni di Sassuolo e di Fiorano Modenese (MO), proposto dalla SOCIETÀ KERAKOLL S.P.A.

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

(omissis)

delibera

per le ragioni in premessa e con riferimento anche alle valutazioni contenute nel Verbale Conclusivo della Conferenza di Servizi sottoscritto in data 14/2/2023 che costituisce l’Allegato 1 ed è parte integrante e sostanziale della presente delibera che qui si intendono sinteticamente richiamate:

a) di adottare, ai sensi dell’art. 20, comma 2, della L.R. n. 4/2018, il Provvedimento Autorizzatorio Unico recante la determinazione motivata di conclusione della conferenza di servizi che comprende il provvedimento di VIA e i titoli abilitativi necessari per la realizzazione e l’esercizio del progetto “Ampliamento del sito produttivo K2X”, proposto dalla società Kerakoll S.p.A., localizzato in Strada Pedemontana, nei Comuni di Sassuolo e di Fiorano Modenese (MO);

b) di dare atto che il progetto esaminato risulta ambientalmente compatibile e realizzabile nel rispetto delle condizioni ambientali e delle prescrizioni riportate nel verbale conclusivo della Conferenza di servizi che costituisce l’Allegato 1, parte integrante e sostanziale della presente deliberazione, di seguito riportate:

1. Per quanto riguarda i punti di illuminazione stradale e le piantumazioni che si trovano all’interno della fascia descritta dalla proiezione a terra dei conduttori dell’elettrodotto Terna e che non rispettano le distanze di cui alla Norma CEI 64-71998-07 (come da immagine allegata al parere), si prescrive di revisionare il progetto tenendo conto delle distanze di cui alla norma sopra indicata e di inviare a Terna gli elaborati revisionati, entro 60 giorni dal rilascio del PAUR, al fine di ottenere il nulla osta definitivo di Terna Rete Italia Spa.

2. In fase di cantiere è necessario che vengano attuate le seguenti procedure per la riduzione delle emissioni polverulente:

I. predisposizione di barriere fisiche mediante recinzioni perimetrali del lotto aventi altezza pari almeno a 3 m;

II. bagnatura e pulizia della viabilità interna al cantiere, dei piazzali, dei fronti di scavo, dei materiali terrigeni in cumulo. È necessario verificare periodicamente il grado di umidità delle piste e del materiale terroso, procedendo a bagnature anche a frequenza giornaliera, se necessario;

III. carico dei mezzi adibiti all’allontanamento delle terre di scavo in aree lontane dai ricettori “sensibili” e bagnatura dei materiali di risulta in occasione delle operazioni di carico;

IV. rivestimento dei ponteggi su tutti i fronti con teli antipolvere ove necessario;

V. predisposizione di apposita area per lavaggio ruote mezzi;

VI. copertura dei mezzi di cantiere destinati alla movimentazione del materiale di risulta dagli scavi con teli adeguati aventi caratteristiche di resistenza allo strappo e di impermeabilità;

VII. velocità ridotta dei mezzi di cantiere;

VIII. ottimizzazione dei tempi di carico e scarico del terreno;

IX. bagnatura delle aree destinate allo stoccaggio di terreno di scavo;

X. bagnatura delle strade e/o loro pulizia con spazzatrici stradali nelle fasi di scavo più significative che determinano i maggiori flussi di transito mezzi;

XI. in caso di prolungati periodi di assenza di pioggia, durante le operazioni di scavo, installazione di idonei sistemi di abbattimento delle polveri, quali il fog cannon, posizionati in funzione dell’avanzamento degli scavi stessi e della direzione del vento.

XII. sospensione delle attività di movimentazione materiali con venti con velocità elevata (> 11 m/s);

XIII. ottimizzazione del carico dei mezzi di trasporto preferendo bilici telonati di grande capacità e pianificazione dei viaggi evitando le ore di punta del traffico locale;

XIV. riduzione dell'altezza di caduta sul mezzo di trasporto del materiale polverulento durante le operazioni di movimentazione e carico/scarico;

XV. spegnimento del motore dei mezzi durante le operazioni di carico/scarico.

3. Nel caso comunque dovessero emergere dei disagi per il disturbo prodotto dalla polverosità, si dovrà tempestivamente intervenire con ulteriori misure di mitigazione, atte a eliminare/ridurre tali disagi e potrà essere richiesto un monitoraggio presso i ricettori.

4. Sarà necessario, ai sensi dell’art. 4 del DPR 120/2017, presentare ad ARPAE prima dell'inizio delle opere di escavazione le informazioni al momento mancanti al fine di poter escludere dalla disciplina dei rifiuti le terre e rocce da scavo prodotte da destinarsi a siti esterni ed esprimere l’eventuale parere di competenza. In particolare, dovrà essere presentata la seguente documentazione:

I. esiti dell’indagine di approfondimento da effettuarsi nelle modalità indicate nel P.U. nell’area del vecchio fabbricato industriale coincidente con l’area per la realizzazione delle fondazioni del nuovo capannone e delle buche torri;

II. planimetria con identificazione dell’ubicazione dei siti di deposito intermedio all’interno del sito di produzione;

III. ubicazione dei siti di destinazione sia per i materiali conformi alla col. A che quelli conformi alla colonna B della Tab.1 Allegato 5 alla Parte Quarta del d.lgs. 152/06 con indicazione dei quantitativi e dei tempi previsti per l'utilizzo;

IV. dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà redatta ai sensi dell’articolo 47 del Decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445, con la quale il legale rappresentante dell’impresa o la persona fisica proponente l’opera, attesta la sussistenza dei requisiti di cui all’articolo 4 del DPR 120/17.

5. Il deposito intermedio dovrà essere effettuato tenendo separate le terre e rocce da scavo conformi alla colonna A da quelle conforme alla colonna B e dai rifiuti prodotti; le aree andranno opportunamente identificate con idonea cartellonistica. Dovranno essere adottate tutte le precauzioni/mitigazioni individuate nel Piano di Utilizzo al fine di evitare il dilavamento dalle acque meteoriche ed il trasporto eolico.

6. In merito all’indagine integrativa, il gestore dovrà informare Arpae Servizio territoriale con congruo anticipo del giorno di svolgimento dei sondaggi in modo da poter presenziare alle operazioni.

7. Dovranno essere adottate le misure previste dal SIA in relazione all’idoneo stoccaggio dei rifiuti prodotti in fase di cantiere con particolare riguardo agli eventuali rifiuti pericolosi, i quali dovranno essere depositati in idonei contenitori, al riparo dagli agenti atmosferici e se liquidi provvisti di idoneo bacino di contenimento.

8. Tutti i rifiuti andranno suddivisi per tipologia e andranno identificati con codice EER specifico e depositati temporaneamente nelle modalità indicate dall’art. 185 bis del d.lgs. 152/06 e ss.mm.ii.

9. In fase di cantiere le acque meteoriche di dilavamento superficiale potranno trasportare solidi sospesi o sostanze inquinanti presenti sul suolo; pertanto, dovranno essere adottate idonee misure atte ad evitarne il dilavamento mediante copertura con teli protettivi e/o raccolta delle acque di dilavamento e successivo trattamento o conferimento a ditte autorizzate.

10. Nel caso in cui la ditta ritenga di non rispettare i limiti e/o orari previsti dalla DGR 1197/2020, dovrà effettuare una valutazione d’impatto acustico e richiedere specifiche deroghe.

Si dà atto che la seguente condizione ambientale n. 11 sostituisce la medesima presente nel verbale conclusivo della conferenza di servizi (Allegato 1) nell’esercizio delle funzioni dell’autorità competente in materia di verifica di regolarità tecnica e amministrativa:

11. Il Permesso di costruire del Comune di Sassuolo, si perfeziona all’atto dell’avvenuta liquidazione degli oneri relativi al Contributo di Costruzione ed alle monetizzazioni; il Contributo Straordinario andrà liquidato in sede di sottoscrizione della Convenzione mentre i lavori sia per realizzazione delle opere di urbanizzazione che quelle della realizzazione degli immobili concessionati, non possono iniziare prima della sottoscrizione della convenzione urbanistica stessa.

12. Dovrà essere comunicata ad ARPAE SAC Modena e alla Regione Emilia-Romagna, Area Valutazione Impatto Ambientale e Autorizzazioni, la data di inizio e fine dei lavori del cantiere e la data di messa in esercizio del progetto.

13. Dovrà essere trasmessa alla Regione Emilia-Romagna Area Valutazione Impatto Ambientale e Autorizzazioni, entro 90 giorni dalla data di fine lavori per ciascun intervento previsto, la certificazione di regolare esecuzione delle opere e, ai sensi dell’art. 25 della l.r. 4/2018 e dell’art. 28, comma 7 bis, del d. lgs. 152/06, la relazione di verifica di ottemperanza delle prescrizioni fino a quel momento esigibili.

c) di dare atto che la verifica di ottemperanza delle condizioni ambientali di cui alla lettera b) spetta per quanto di competenza a:

- dalla n.1 alla n. 9 ad ARPAE SAC di Modena

- dalla n. 10 alla n. 11 ai Comuni di Sassuolo e di Fiorano Modenese (MO)ognuno per le specifiche competenze;

- dalla n.12 alla n. 13 alla Regione Emilia-Romagna e ad Arpae SAC Modena;

d) di dare atto che dovrà essere trasmessa la documentazione contenente gli elementi necessari alla verifica dell’ottemperanza delle condizioni ambientali contenute nel provvedimento di VIA all’Ente individuato al precedente punto c) per la relativa verifica ai sensi dell’art. 28, comma 3, del d. lgs. 152/2006. Si specifica che è disponibile apposita modulistica per agevolare l’invio della documentazione reperibile al seguente link: https://ambiente.regione.emilia-romagna.it/it/sviluppo-sostenibile/approfondimenti/documentazione/verifica-di-ottemperanza. L’Ente preposto alla verifica dovrà trasmetterne l’esito alla Regione Emilia-Romagna - Area Valutazione Impatto Ambientale e Autorizzazioni, ai fini della pubblicazione nella banca dati delle valutazioni ambientali;

e) di dare atto che la non ottemperanza delle condizioni ambientali contenute nel provvedimento di VIA sarà soggetta a diffida e ad eventuale sanzione, ai sensi dell’art. 29 del d.lgs. 152/2006;

f) di dare atto che in merito alla variante agli strumenti urbanistici del Comune di Sassuolo,visto l’assenso positivo espresso dal Consiglio Comunale di Sassuolo (Delibera Consiglio n. 2 del 30/01/2023), del parere sulla variante e sulla ValSat espresso dalla Provincia di Modena in sede di conferenza dei servizi, il Provvedimento Autorizzatorio unico costituisce variante agli strumenti urbanistici sopra indicati e la sua efficacia decorre dalla pubblicazione sul BUR del presente provvedimento;

g) di dare atto che in merito alla variante agli strumenti urbanistici del Comune di Fiorano Modenese,visto l’assenso positivo espresso dal Consiglio Comunale di Fiorano Modenese (Delibera Consiglio n. 2 del 26/1/2023), del parere sulla variante e sulla ValSat espresso dalla Provincia di Modena in sede di conferenza dei servizi, il Provvedimento Autorizzatorio unico costituisce variante agli strumenti urbanistici sopra indicati e la sua efficacia decorre dalla pubblicazione nel BUR del presente provvedimento;

h) di dare, inoltre, atto che il Provvedimento Autorizzatorio Unico, come precedentemente dettagliato nella parte narrativa del presente atto, comprende i seguenti titoli abilitativi necessari alla realizzazione e all’esercizio del progetto, che sono parte integrante e sostanziale della presente deliberazione:

- Provvedimento di Valutazione di Impatto Ambientale compreso nel Verbale del Provvedimento Autorizzatorio unico, sottoscritto dalla Conferenza di Servizi nella seduta conclusiva del 14 febbraio 2023 e che costituisce l’Allegato 1;

- Modifica dell’Autorizzazione Unica Ambientale, determina n.DET-AMB-2023-759 del 15/2/2023 che costituisce l’Allegato 2;

- Prevalutazione di incidenza positiva, con prot.0117254 del 7/2/2023, che costituisce l’Allegato 3 ;

- Autorizzazione regionale ad eseguire interventi nella fascia di rispetto ferroviaria, determinazione dirigenziale del Servizio Trasporto Pubblico e Mobilità Sostenibile n. 1353 del 25/1/2023, che costituisce l’Allegato 4 ;

- Assenso alla variante urbanistica del Comune di Sassuolo D.C.C. n. 2 del 30/1/2023, che costituisce l’Allegato 5;

- Parere integrato del Comune di Sassuolo, favorevole con prescrizioni e Permesso di Costruire, con prot. 6149 del 7/2/2023, con rettifica e integrazione al parere, prot. 7095 del 13/2/2023, che costituiscono l’Allegato 6;

- Assenso alla variante urbanistica del Comune di Fiorano Modenese D.C.C n. 2 del 26/1/2023, che costituisce l’Allegato 7;

- Permesso di Costruire del Comune di Fiorano Modenese n.2022/0190 del 13/2/2022, che costituisce l’Allegato 8;

- Assenso di massima in materia sismica, prot.22522 del 29/7/2022, che costituisce l’Allegato 9;

- parere di conformità in materia di prevenzione incendi rilasciata dal Comando provinciale dei Vigili del Fuoco di Modena parere prot. 2397 del 7/2/2023, che costituisce l’Allegato 10;

- Sassuolo Gestioni Patrimoniali S.r.l (SGP) parere favorevole con prescrizioni sulle sistemazioni a verde con prot. 9222 del 21/12/2022 e in merito alle opere viarie e illuminotecniche, con prot. n. 929 del 7/2/2023, che costituiscono l’Allegato 11 parte integrante e sostanziale della presente deliberazione, allegato al presente atto su supporto informatico in quanto di dimensioni elevate e depositato presso la struttura proponente;

- SNAM Rete Gas S.p.A. pareri prot. n.279 del 30/6/2022, n. 410 del 15/11/2022, n. 424 del 23/11/2022, n. 61 del 23/1/2023 e n. 76 del 2/2/2023, che costituiscono l’Allegato 12 parte integrante e sostanziale della presente deliberazione, allegato al presente atto su supporto informatico in quanto di dimensioni elevate e depositato presso la struttura proponente;

- Terna S.p.A. parere prot. n. 9266 del 26/1/2023, che costituisce l’Allegato 13, parte integrante e sostanziale della presente deliberazione, allegato al presente atto su supporto informatico in quanto di dimensioni elevate e depositato presso la struttura proponente;

- Hera S.p.A.-Inrete Distribuzione Energia Spa parere prot. n. 8778-3390 del 27/1/2023 sulle interferenze, che costituisce l’Allegato 14, parte integrante e sostanziale della presente deliberazione, allegato al presente atto su supporto informatico in quanto di dimensioni elevate e depositato presso la struttura proponente;

- e-distribuzione S.p.A. parere prot. n. 101214 del 27/1/2023, che costituisce l’Allegato 15 parte integrante e sostanziale della presente deliberazione, allegato al presente atto su supporto informatico in quanto di dimensioni elevate e depositato presso la struttura proponente;

i) di dare atto che i titoli abilitativi compresi nel Provvedimento autorizzatorio unico regionale sono assunti in conformità delle disposizioni del provvedimento di VIA e delle relative condizioni ambientali e che le valutazioni e le prescrizioni degli atti compresi nel Provvedimento Autorizzatorio Unico sono state condivise in sede di Conferenza di Servizi; tali prescrizioni sono vincolanti al fine della realizzazione e all’esercizio del progetto e dovranno quindi essere obbligatoriamente ottemperate da parte del proponente; la verifica di ottemperanza di tali prescrizioni deve essere effettuata dai singoli enti secondo quanto previsto dalla normativa di settore vigente;

j) di dare atto che i termini di efficacia del Provvedimento Autorizzatorio Unico comprendente il provvedimento di VIA e i titoli abilitativi necessari per la realizzazione e l’esercizio del progetto decorrono dalla data di pubblicazione nel BURERT della presente deliberazione;

k) di dare atto che l’efficacia temporale per la realizzazione del progetto in 5 anni; decorso tale periodo senza che il progetto sia stato realizzato, il provvedimento di VIA deve essere reiterato, fatta salva la concessione, su istanza del proponente, di specifica proroga da parte dell’autorità competente;

l) di trasmettere la presente deliberazione alla proponente Società Kerakoll S.p.A.;

m) di trasmettere la presente deliberazione per opportuna conoscenza e per gli adempimenti di rispettiva competenza ai partecipanti alla Conferenza di Servizi: ARPAE Modena, Provincia di Modena, Comune di Sassuolo, Comune di Fiorano Modenese, Unione Comuni Distretto Ceramico, A.U.S.L. Modena, Comando provinciale dei Vigili del Fuoco di Modena, Ferrovie Emilia-Romagna S.r.l., Sassuolo Gestioni Patrimoniali S.r.l., Hera S.p.A., SNAM Rete Gas S.p.A., e-distribuzione S.p.A., Terna S.p.A.;

n) di pubblicare la presente deliberazione integralmente sul sito web delle valutazioni ambientali della Regione Emilia-Romagna e di pubblicare per estratto nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico;

o) di rendere noto che contro il presente provvedimento è proponibile il ricorso giurisdizionale al Tribunale Amministrativo Regionale entro 60 (sessanta) giorni, nonché ricorso straordinario al Capo dello Stato entro 120 (centoventi) giorni; entrambi i termini decorrono dalla data di pubblicazione nel BURERT;

p) di dare atto, infine, che per quanto previsto in materia di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni, si provvede ai sensi delle disposizioni normative e amministrative richiamate in parte narrativa.

Valuta il sito

Non hai trovato quello che cerchi ?

Piè di pagina