n.352 del 14.10.2020 periodico (Parte Seconda)

L.R. 4/2018, art. 11: Provvedimento di verifica di assoggettabilità a VIA (screening) relativo al progetto "Inserimento di altra specie avicola (tacchini) tra quelle allevabili presso Codigoro Polli", localizzato in Via per Ferrara n. 18, Comune di Codigoro (FE), proposto dalla Società Agricola Santamaria S.R.L.

IL DIRIGENTE FIRMATARIO

(omissis)

determina

a) di fare propria la Relazione Istruttoria redatta da ARPAE SAC di Ferrara, inviata alla Regione Emilia-Romagna con prot. PG/2020/136630 del 23/9/2020, acquisita agli atti regionali con prot. PG/2020/614928 del 23/9/2020, che costituisce l’ALLEGATO 1della presente determina dirigenziale e ne è parte integrante e sostanziale, nella quale è stato dichiarato che sono stati applicati i criteri indicati nell’Allegato V alla Parte Seconda del D.Lgs. 152/2006 e s.m.i. per la decisione di non assoggettabilità a VIA;

b) di escludere, ai sensi dell’art. 11, comma 1 della Legge Regionale 20 aprile 2018, n. 4, il progetto denominato “Inserimento di altra specie avicola (tacchini) tra quelle allevabili presso Codigoro Polli”, Via per Ferrara n. 18, nel comune di Codigoro (FE)dalla ulteriore procedura di V.I.A., a condizione che vengano rispettate le prescrizioni di seguito indicate:

1. ai fini dell'avvio dell'impianto con le modifiche richieste, il proponente dovrà integrare la documentazione presentata ai fini del riesame dell’Autorizzazione Integrata Ambientale (attualmente in corso di istruttoria), in coerenza con le risultanze della presente verifica di assoggettabilità a VIA;

2. si ritiene che vada elaborata, in sede di riesame di A.I.A., una proposta progettuale che consenta la corretta applicazione della BAT 13, mediante l’adozione di una combinazione delle misure proposte (adottando sistemi di deflessione del flusso in uscita dai capannoni, migliorando la barriera vegetale ad esempio con essenze arbustive per creare turbolenze al flusso in uscita, etc.); se necessario si aggiorni la planimetria di impianto;

3. in sede di riesame di A.I.A., specificare la dicitura “Diradamento degli animali” nei punti riguardanti le fasi di “Allevamento di tacchini maschi” e “Allevamento di tacchini femmine” riportati nella documentazione integrativa della presente procedura;

4. in sede di riesame di A.I.A., chiarire cosa si intende con il termine “gabbie” nella parte relativa alle misure di cui all’All. A dell’Ordinanza del Ministero della Salute del 10/12/2019, punto 1.c “attrezzature lavabili e disinfettabili”, riportate nella documentazione integrativa della presente procedura;

5. in sede di riesame di A.I.A va previsto che l’arco di disinfezione dovrà essere attivato prima dell’introduzione del primo gruppo di tacchini;

6. nella successiva fase autorizzativa, come opera di mitigazione va presentata una proposta progettuale per l'integrazione delle barriere verdi esistenti (lato nord);

c) tali condizioni vanno verificate già in fase autorizzativa (ante operam), presentando da parte del proponente la documentazione tecnica richiesta;

d) la verifica dell’ottemperanza delle presenti prescrizioni compete ad ARPAE, al Comune di Codigoro, all'AUSL di Ferrara Area Veterinaria;

e) di stabilire, ai sensi dell’art. 25 della LR 4/2018, che la relazione di verifica di ottemperanza delle prescrizioni dovrà essere presentata alla Regione Emilia-Romagna, ad ARPAE SAC di Ferrara, al Comune di Codigoro, all'AUSL di Ferrara Area Veterinaria;

f) di dare atto che la non ottemperanza alle prescrizioni sarà soggetta a sanzione come definito dall’art. 29 del D.lgs. 152/2006 e s.m.i.;

g) di trasmettere copia della presente determina al proponente, al Comune di Codigoro, all'AUSL di Ferrara Area Veterinaria, all'ARPAE di Ferrara;

h) di pubblicare, per estratto, la presente determina dirigenziale NEl BURERT e, integralmente, sul sito web delle valutazioni ambientali della Regione Emilia-Romagna;

i) di rendere noto che contro il presente provvedimento è proponibile il ricorso giurisdizionale al Tribunale Amministrativo Regionale entro sessanta giorni, nonché ricorso straordinario al Capo dello Stato entro centoventi giorni;

j) di dare atto, infine, che si provvederà alle ulteriori pubblicazioni previste dal Piano triennale di prevenzione della corruzione ai sensi dell’art. 7 bis, comma 3, del d.lgs. 33/2013.

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