n.354 del 19.12.2023 (Parte Seconda)

Reg. (UE) n. 2021/2115 e COPSR 2023-2027: Approvazione delle "Disposizioni comuni per gli interventi strutturali di investimento"

  LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

Richiamati:

  • il Regolamento (UE) n. 2021/2115 del Parlamento europeo e del Consiglio del 2 dicembre 2021 recante norme sul sostegno ai piani strategici che gli Stati membri devono redigere nell'ambito della politica agricola comune (piani strategici della PAC) e finanziati dal Fondo europeo agricolo di garanzia (FEAGA) e dal Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR) e che abroga i Regolamenti (UE) n. 1305/2013 e (UE) n. 1307/2013;
  • il Regolamento (UE) n. 2021/2116 del Parlamento europeo e del Consiglio del 2 dicembre 2021 sul finanziamento, sulla gestione e sul monitoraggio della politica agricola comune e che abroga il Regolamento (UE) n. 1306/2013;
  • il Regolamento di esecuzione (UE) n. 2021/2289 della Commissione del 21 dicembre 2021 recante modalità di applicazione del regolamento (UE) 2021/2115 del Parlamento europeo e del Consiglio relativo alla presentazione del contenuto dei piani strategici della PAC e al sistema elettronico di scambio sicuro di informazioni;
  • il Regolamento di esecuzione (UE) n. 2021/2290 della Commissione del 21 dicembre 2021 che stabilisce norme sui metodi di calcolo degli indicatori comuni di output e di risultato di cui all’allegato I del regolamento (UE) 2021/2115;
  • il Regolamento delegato (UE) n. 2022/126 della Commissione del 7 dicembre 2021 che integra il regolamento (UE) 2021/2115 del Parlamento europeo e del Consiglio con requisiti aggiuntivi per taluni tipi di intervento specificati dagli Stati membri nei rispettivi piani strategici della PAC per il periodo dal 2023 al 2027 a norma di tale regolamento, nonché per le norme relative alla percentuale per la norma 1 in materia di buone condizioni agronomiche e ambientali (BCAA);
  • il Regolamento delegato (UE) n. 2022/127 della Commissione del 7 dicembre 2021 – Integra il regolamento (UE) 2021/2116 del Parlamento europeo e del Consiglio con norme concernenti gli organismi pagatori e altri organismi, la gestione finanziaria, la liquidazione dei conti, le cauzioni e l’uso dell’euro (abroga il 907/2014 – Criteri di riconoscimento OP);
  • il Regolamento di esecuzione (UE) n. 2022/128 della Commissione del 21 dicembre 2021 – Modalità di applicazione del regolamento (UE) 2021/2116 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda gli organismi pagatori e altri organismi, la gestione finanziaria, la liquidazione dei conti, i controlli, le cauzioni e la trasparenza (sostituisce il 908/2014);
  • il Regolamento di esecuzione (UE) n. 2022/129 della Commissione del 21 dicembre 2021 che stabilisce norme relative ai tipi di intervento riguardanti i semi oleaginosi, il cotone e i sottoprodotti della vinificazione a norma del regolamento (UE) 2021/2115 del Parlamento europeo e del consiglio e ai requisiti in materia di informazione, pubblicità e visibilità inerenti al sostegno dell’Unione e ai piani strategici della PAC;
  • il Regolamento delegato (UE) n. 2022/648 della Commissione del 15 febbraio 2022 che modifica l'allegato XI del regolamento (UE) 2021/2115 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda l'importo del sostegno dell'Unione per i tipi di intervento per lo sviluppo rurale per l'esercizio finanziario 2023;
  • il Regolamento delegato (UE) n. 2022/1172 della Commissione del 4 maggio 2022 che integra il regolamento (UE) 2021/2116 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda il sistema integrato di gestione e di controllo della politica agricola comune e l’applicazione e il calcolo delle sanzioni amministrative per la condizionalità;
  • il Regolamento di esecuzione (UE) n. 2022/1173 della Commissione del 31 maggio 2022 recante modalità di applicazione del regolamento (UE) 2021/2116 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda il sistema integrato di gestione e di controllo nella politica agricola comune;
  • il Regolamento delegato (UE) n. 2023/370 della Commissione del 13 dicembre 2022 che integra il regolamento (UE) 2021/2115 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda le procedure, i termini di presentazione da parte degli Stati membri delle domande di modifica dei piani strategici della PAC e gli ulteriori casi per i quali non si applica il numero massimo di modifiche dei piani strategici della PAC che possono essere presentate ogni anno civile;
  • il Regolamento di esecuzione (UE) n. 2023/130 della Commissione del 18 gennaio 2023 recante modalità di applicazione del regolamento (UE) 2021/2115 del Parlamento europeo e del Consiglio sulla presentazione del contenuto della relazione annuale sull'efficacia dell'attuazione;

Visti, inoltre:

  • il Decreto legislativo 17 marzo 2023 n. 42 “Attuazione del regolamento (UE) 2021/2116 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 2 dicembre 2021, sul finanziamento, sulla gestione e sul monitoraggio della politica agricola comune e che abroga il regolamento (UE) n. 1306/2013, recante l’introduzione di un meccanismo sanzionatorio, sotto forma di riduzione dei pagamenti ai beneficiari degli aiuti della politica agricola comune”;
  • il Decreto ministeriale del 4 agosto 2023 n. 0410727 “Modalità di accertamento della legittimità e regolarità delle operazioni finanziate dal FEASR per i tipi di intervento che non rientrano nel campo di applicazione del Sistema Integrato di Gestione e Controllo di cui al Titolo IV, Capitolo II del regolamento (UE) n. 2021/2116”;
  • la Legge regionale 15 novembre 2021, n. 15 “Revisione del quadro normativo per l’esercizio delle funzioni amministrative nel settore agricolo e agroalimentare. Abrogazione della legge regionale n. 15 del 1997 (Norme per l’esercizio delle funzioni regionali in materia di agricoltura. Abrogazione della L.R. n. 34 del 27 agosto 1983);

Richiamati, altresì:

  • il “Complemento di programmazione per lo sviluppo rurale del Programma strategico della PAC 2023-2027 della Regione Emilia-Romagna” (di seguito per brevità indicato come CoPSR 2023-2027), adottato con deliberazione dell’Assemblea Legislativa n. 99 del 28 settembre 2022, come modificato dal PSP 2023-2027;
  • il Piano strategico della PAC 2023-2027 dell'Italia (di seguito PSP 2023-2027) ai fini del sostegno dell'Unione, finanziato dal Fondo europeo agricolo di garanzia e dal Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale, nella versione 2.1. approvata con Decisione di esecuzione della Commissione C(2023)6990 del 23 ottobre 2023 (CCI: 2023IT06AFSP001);

Considerato che i citati Regolamenti (UE) n. 2021/2115 e n. 2021/2116 disciplinano gli obiettivi, gli strumenti, le condizioni e le procedure per la gestione dei fondi europei per quanto riguarda i pagamenti diretti, gli interventi settoriali (FEAGA) e lo sviluppo rurale (FEASR) per il periodo 2023-2027;

 Atteso che la nuova PAC in vigore da gennaio 2023 è basata sul “New Delivery Model”, un nuovo modello di attuazione con cui gli Stati membri dovranno valutare i risultati e le performance, attraverso i seguenti elementi definiti a livello UE:

  • un insieme comune di obiettivi fissati, in cui sono definiti i traguardi che la PAC vuole raggiungere;
  • lo spettro di possibili interventi convenuti;
  • un insieme comune di indicatori fissati per garantire parità di condizioni nella valutazione dell’efficacia delle misure adottate;

Dato atto che il Piano strategico della PAC ed il Complemento di programmazione per lo sviluppo rurale si articolano in 9 Obiettivi specifici e un Obiettivo trasversale, e precisamente:

  1. sostenere un reddito agricolo sufficiente e la resilienza del settore agricolo in tutta l’Unione al fine di rafforzare la sicurezza alimentare a lungo termine, e la diversità agricola, nonché garantire la sostenibilità economica della produzione agricola nell’Unione;
  2. migliorare l’orientamento al mercato e aumentare la competitività delle aziende agricole, sia a breve che a lungo termine, compresa una maggiore attenzione alla ricerca, alla tecnologia e alla digitalizzazione;
  3. migliorare la posizione degli agricoltori nella catena del valore;
  4. contribuire alla mitigazione dei cambiamenti climatici e all’adattamento agli stessi, anche riducendo le emissioni di gas a effetto serra e migliorando il sequestro del carbonio, nonché promuovere l’energia sostenibile;
  5. promuovere lo sviluppo sostenibile e un’efficiente gestione delle risorse naturali, come l’acqua, il suolo e l’aria, anche riducendo la dipendenza dalle sostanze chimiche;
  6. contribuire ad arrestare e invertire il processo di perdita della biodiversità, migliorare i servizi ecosistemici e preservare gli habitat e i paesaggi;
  7. attirare e sostenere i giovani agricoltori e i nuovi agricoltori e facilitare lo sviluppo imprenditoriale sostenibile nelle zone rurali;
  8. promuovere l’occupazione, la crescita, la parità di genere, compresa la partecipazione delle donne all’agricoltura, l’inclusione sociale e lo sviluppo locale nelle zone rurali, comprese la bioeconomia circolare e la silvicoltura sostenibile;
  9. migliorare la risposta dell’agricoltura dell’Unione alle esigenze della società in materia di alimentazione e salute, compresi alimenti di alta qualità, sani e nutrienti prodotti in modo sostenibile, ridurre gli sprechi alimentari nonché migliorare il benessere degli animali e contrastare le resistenze antimicrobiche;
  10. sostenere l’ammodernamento dell’agricoltura e delle zone rurali, promuovendo e condividendo conoscenze, innovazione e digitalizzazione nell’agricoltura e nelle zone rurali e incoraggiandone l’utilizzo da parte degli agricoltori, attraverso un migliore accesso alla ricerca, all’innovazione, allo scambio di conoscenze e alla formazione;

Atteso che per il raggiungimento dei predetti obiettivi il Piano Strategico della PAC e il Complemento di programmazione per lo sviluppo rurale prevedono l’attivazione nel corso della programmazione 2023-2027 di numerosi interventi, tra i quali, gli interventi strutturali di investimento di cui agli articoli 73 e 74, del Regolamento (UE) n. 2021/2115;

Valutato opportuno, al fine di conseguire i risultati e gli obiettivi di performance stabiliti dall’Unione europea, semplificare e armonizzare le procedure di assegnazione ed erogazione dei contributi, prevedendo disposizioni comuni atte a definire in modo uniforme i requisiti, le condizioni di ammissibilità e la documentazione necessari per la presentazione delle domande di sostegno e di pagamento degli interventi del PSP e del CoPSR 2023-2027 aventi ad oggetto gli investimenti;

 Atteso che ciascun Avviso pubblico disciplinerà gli elementi specifici degli interventi così come previsti nelle relative schede di intervento del PSP e del CoPSR, mentre è rimessa alle disposizioni comuni la disciplina degli aspetti trasversali a cui gli Avvisi stessi dovranno fare rinvio;

 Ritenuto di estendere l’applicazione delle disposizioni comuni anche agli Avvisi pubblici relativi agli interventi di cooperazione di cui all’art. 77 del Regolamento (UE) n. 2021/2115, nonché agli interventi del PSP e CoPSR 2023-2027 che hanno come beneficiari soggetti pubblici, fatte salve le specifiche disposizioni riportate negli Avvisi derivanti dalla normativa europea e nazionale applicabili a tali tipologie interventi;

 Ritenuto, pertanto, di approvare, nella formulazione di cui all’Allegato 1, parte integrante e sostanziale del presente atto, le “Disposizioni comuni per gli interventi strutturali di investimento del PSP e del CoPSR 2023-2027” ai fini dell’attivazione degli Avvisi pubblici riferiti alla programmazione comunitaria del FEASR 2023-2027;

 Richiamati in ordine agli obblighi di trasparenza:

  • il Decreto Legislativo 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e successive modifiche ed integrazioni;
  • la determinazione n. 2335 del 9 febbraio 2022 del Responsabile del Servizio Affari legislativi e Aiuti di stato in qualità di Responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza della Giunta regionale “Direttiva di indirizzi interpretativi degli obblighi di pubblicazione previsti dal decreto legislativo n.33 del 2013. Anno 2022”;
  • la deliberazione della Giunta regionale n. 380 del 13 marzo 2023, recante “Approvazione Piano integrato delle attività e dell'organizzazione 2023-2025” e successive modifiche ed integrazioni;

Vista la Legge regionale 26 novembre 2001, n. 43 “Testo unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna” e successive modifiche ed integrazioni, ed in particolare l'art. 37 comma 4;

Richiamate le seguenti proprie deliberazioni:

  • n. 468 del 10 aprile 2017 “Il sistema dei controlli interni nella Regione Emilia-Romagna”;
  • n. 324 del 7 marzo 2022 “Disciplina organica in materia di organizzazione dell’Ente e gestione del personale”;
  • n. 325 del 7 marzo 2022 “Consolidamento e rafforzamento delle capacità amministrative: riorganizzazione dell'ente a seguito del nuovo modello di organizzazione e gestione del personale”;
  • n. 426 del 21 marzo 2022 “Organizzazione dell’ente a seguito del nuovo modello di organizzazione e gestione del personale. Conferimento degli incarichi ai Direttori Generali e ai Direttori di Agenzia”;
  • n. 474 del 27 marzo 2023 “Disciplina organica in materia di organizzazione dell'Ente e gestione del personale. Aggiornamenti in vigore dal 1° aprile 2023 a seguito dell'entrata in vigore del nuovo ordinamento professionale di cui al titolo III del CCNL funzioni locali 2019/2021 e del PIAO 2023/2025”;

Richiamate infine le circolari del Capo di Gabinetto del Presidente della Giunta regionale PG/2017/0660476 del 13 ottobre 2017 e PG/2017/0779385 del 21 dicembre 2017 relative ad indicazioni procedurali per rendere operativo il sistema dei controlli interni predisposte in attuazione della propria deliberazione n. 468/2017;

Dato atto che il responsabile del procedimento ha dichiarato di non trovarsi in situazione di conflitto, anche potenziale, di interessi;

Dato atto inoltre dei pareri allegati;

Su proposta dell'Assessore all'Agricoltura e Agroalimentare, Caccia e Pesca, Alessio Mammi;

A voti unanimi e palesi,

delibera:

1. di approvare, nella formulazione di cui all’Allegato 1, parte integrante e sostanziale del presente atto, le “Disposizioni comuni per gli interventi strutturali di investimento del PSP e del CoPSR 2023-2027” ai fini dell’attivazione degli Avvisi pubblici riferiti alla programmazione comunitaria del FEASR 2023-2027;

2. di stabilire che ciascun Avviso pubblico disciplinerà gli elementi specifici degli interventi così come previsti nelle relative schede di intervento del PSP e del CoPSR, mentre è rimessa alle disposizioni comuni la disciplina degli aspetti trasversali a cui gli Avvisi stessi dovranno fare rinvio;

3. di estendere l’applicazione delle disposizioni comuni anche agli Avvisi pubblici relativi agli interventi di cooperazione di cui all’art. 77 del Regolamento (UE) n. 2021/2115, nonché agli interventi del PSP e CoPSR 2023-2027 che hanno come beneficiari soggetti pubblici, fatte salve le specifiche disposizioni riportate negli Avvisi derivanti dalla normativa europea e nazionale applicabili a tali tipologie interventi;

4. di stabilire che, per quanto previsto in materia di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni, ciascun Avviso pubblico dovrà prevedere la pubblicazione delle disposizioni di cui al presente atto ai sensi dell’art. 26, comma 1 del D. Lgs. n. 33/2013 e successive modifiche ed integrazioni e delle disposizioni regionali di attuazione;

5. di disporre la pubblicazione in forma integrale del presente atto nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico, dando atto che il Settore Programmazione, Sviluppo del territorio e Sostenibilità delle produzioni provvederà a darne la più ampia pubblicizzazione anche sul sito internet E-R Agricoltura, Caccia e Pesca.

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