n.133 del 26.04.2019 (Parte Seconda)
Procedure operative per l'accesso al Fondo per l'emergenza avicola di cui al decreto MI.P.A.A.F.T. n. 8748 del 14 settembre 2018 in applicazione dell'art. 5, comma 2 D.Lgs. 102/2004 e s.m.i. in favore delle aziende avicole danneggiate dall'epidemia di influenza viaria nel periodo dal 1 aprile 2016 al 30 giugno 2018 in regione Emilia-Romagna
IL DIRIGENTE FIRMATARIO
Richiamati:
Visti:
- il Regolamento (UE) n. 1308/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013, recante l’organizzazione comune dei mercati dei prodotti agricoli e, in particolare, l’art. 220, inerente le misure connesse a malattie degli animali e alla perdita di fiducia dei consumatori in seguito ai rischi per la salute pubblica, per la salute degli animali o per la salute delle piante;
- il Regolamento (UE) n. 702/2014 della Commissione del 25 giugno 2014 che dichiara compatibili con il mercato interno, in applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato sul funzionamento dell'Unione europea, alcune categorie di aiuti nei settori agricolo e forestale e nelle zone rurali e che abroga il regolamento della Commissione (CE) n. 1857/2006, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale dell'Unione Europea del 1 luglio 2014 (L193) ed in particolare l’art. 26 “Aiuti destinati ad indennizzare i costi della prevenzione, del controllo e dell’eradicazione di epizoozie e organismi nocivi ai vegetali e aiuti destinati a ovviare ai danni causati da epizoozie e organismi nocivi ai vegetali”;
- l'art. 1 della Legge 7 marzo 2003, n. 38 “Disposizioni in materia di agricoltura” e successive modifiche;
- il Decreto Legislativo 29 marzo 2004, n. 102 "Interventi finanziari a sostegno delle imprese agricole, a norma dell'art. 1, comma 2, lettera i), della Legge 7 marzo 2003, n. 38" e successive modifiche, con il quale sono state definite le norme inerenti il Fondo di Solidarietà Nazionale e, contestualmente, è stata abrogata tutta la legislazione previgente;
- il Decreto Legislativo 18 aprile 2008, n. 82 "Modifiche al decreto legislativo 29 marzo 2004, n. 102, recante interventi finanziari a sostegno delle imprese agricole a norma dell'articolo 1, comma 2, lettera i), della legge 7 marzo 2003, n. 38";
- il Decreto Legislativo 26 marzo 2018, n. 32 “Modifiche al decreto legislativo 29 marzo 2004, n. 102, in attuazione dell’articolo 21 della legge 28 luglio 2016, n. 154;
Visti, inoltre:
- il Decreto Legislativo 25 gennaio 2010, n. 9, recante attuazione della direttiva 2005/95/CE relativa a misure comunitarie di lotta contro l’influenza aviaria e che abroga la direttiva 92/40/CEE;
- l’articolo 1, comma 507, della legge 27 dicembre 2017, n. 205, recante “Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2018 e bilancio pluriennale per il triennio 2018-2020”, che:
- istituisce, nello stato di previsione del Ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali, il fondo per l’emergenza avicola al fine di assicurare la realizzazione di interventi urgenti diretti a fronteggiare le emergenze nel settore avicolo con una dotazione di 5 milioni di euro per l’anno 2018 e di 5 milioni di euro per l’anno 2019;
- stabilisce che il Fondo per l’emergenza avicola è finalizzato, tra l’altro, ad interventi per agevolare la ripresa dell’attività economica e produttiva di cui all’articolo 5 del decreto legislativo 29 marzo 2004, n. 102, a favore delle imprese agricole operanti nel settore avicolo che non hanno sottoscritto polizze assicurative agevolate a copertura dei rischi, la cui attività è limitata o impedita dalle prescrizioni sanitarie adottate per impedire la diffusione della malattia;
- il Decreto 23 dicembre 2015, recante Piano assicurativo agricolo 2016, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana del 1° marzo 2016, n. 50;
- il Decreto 30 dicembre 2016, recante Piano assicurativo agricolo 2017, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana del 15 febbraio 2017, n. 38;
- il Decreto 6 novembre 2017, recante Piano assicurativo agricolo 2018, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana del 21 dicembre 2017, n. 297;
Visti, altresì:
- il decreto interministeriale 14 marzo 2018 del Ministro della salute e del Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, pubblicato nella Gazzetta ufficiale della Repubblica italiana n. 91 del 19 aprile 2018 con il quale sono stati definiti i criteri di attuazione e le modalità di accesso al Fondo per l’emergenza avicola ai sensi dell’articolo 1, comma 509, della legge 27 dicembre 2017, n. 205, ed in particolare:
- l’art. 1 recante “Interventi per favorire la ripresa dell’attività economica e produttiva del settore avicolo e precisamente il comma 1, lettera a);
- l’art. 2, comma 1 che destina agli interventi per favorire la ripresa dell’attività economica e produttiva di cui all’art. 5 del decreto legislativo 29 marzo, n. 102 e successive modifiche e integrazioni, una somma pari ad Euro 5 milioni di Euro per l’anno 2018 e 5 milioni di Euro per l’anno 2019, a favore delle imprese agricole operanti nel settore avicolo che non hanno sottoscritto polizze assicurative agevolate a coperture dei rischi, la cui attività è limitata o impedita dalle prescrizioni sanitarie adottate per impedire la diffusione della malattia;
Visto, altresì, il Decreto Ministeriale n. 8748 del 14 settembre 2018 “Disposizioni applicative di cui all’art. 6, comma 1 del decreto interministeriale 14 marzo 2018 recante definizione dei criteri di attuazione e delle modalità di accesso al Fondo per l’emergenza avicola” pubblicato sulla G.U. del 12 novembre 2018 n. 263 che, in particolare:
- all’art. 2 concede aiuti a favore delle imprese agricole operanti nel settore avicolo danneggiate dalle epidemie di influenza aviaria nell’ambito degli interventi previsti dall’art. 5, comma 2 del D.Lgs. n. 102/2004, con le modalità stabilite dal medesimo Decreto Ministeriale;
- all’art. 3 dispone che per attivare gli interventi di cui al predetto art. 2 le Regioni interessate individuano i territori sulla base delle restrizioni delle attività di allevamento imposte dalle competenti autorità sanitarie e deliberano entro il termine perentorio di 90 giorni dalla pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale del Decreto Ministeriale in questione, l’individuazione dei territori con la proposta al Ministero delle Politiche Agricole Alimentari Forestali e del Turismo di declaratoria di eccezionalità dell’evento, nonché l’individuazione degli interventi ammissibili all’aiuto tra quelli previsti dall’art. 5, comma 2, del D.Lgs. n. 102/2004 e successive modifiche e integrazioni;
- la deliberazione della Giunta regionale n.182 del 4 febbraio 2019 che:
- stabilisce in 45 giorni, dalla pubblicazione del Decreto Ministeriale di declaratoria sulla Gazzetta Ufficiale, il termine perentorio per la presentazione delle domande;
- Demanda ad apposito atto del dirigente competente la definizione delle modalità di presentazione delle domande e di svolgimento delle istruttorie, nonché l’individuazione di eventuali specificazioni tecniche delle disposizioni contenute nell’Allegato alla DGR 182/19, per il corretto svolgimento dell’iter procedurale;
- Decreto del Ministro delle Politiche Agricole alimentari, Forestali e del Turismo Ministero delle Politiche Agricole, del 26 marzo 2019 e pubblicato sulla Gazzetta ufficiale n.84 del 9 aprile 2019, avente per oggetto “Dichiarazione dell’esistenza del carattere di eccezionalità degli eventi calamitosi verificatisi nella Regione”
Richiamati inoltre:
- il D.Lgs. 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e ss.mm.;
- la deliberazione della Giunta regionale n. 122 del 28 gennaio 2019, recante “Approvazione piano triennale di prevenzione della corruzione, Aggiornamento 2019-2021”;
Viste altresì:
- la L.R. 26 novembre 2001, n. 43 “Testo unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna” e successive modifiche ed integrazioni, ed in particolare l'art. 37, comma 4;
- le seguenti deliberazioni della Giunta regionale:
- n. 2416 del 29 dicembre 2008 recante “Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull'esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera 450/2007” e successive modifiche ed integrazioni;
- n. 56 del 25 gennaio 2016 recante “Affidamento degli incarichi di direttore generale della Giunta regionale, ai sensi dell'art. 43 della L.R. 43/2001”;
- n. 468 del 10 aprile 2017 recante “Il sistema dei controlli interni nella Regione Emilia-Romagna”;
- le seguenti determinazioni dirigenziali:
- n. 7295 del 29 aprile 2016 recante: “Riassetto posizioni professional, conferimento incarichi dirigenziali di struttura e professional e riallocazione delle posizioni organizzative nella Direzione generale agricoltura, caccia e pesca”;
- n. 19427 del 30 novembre 2017 recante: “Provvedimento di nomina del Responsabile del procedimento ai sensi degli articoli 5 e ss. della L. 241/1990 e ss. mm. e degli articoli 11 e ss. della L.R. 32/1993 presso il Servizio Competitività delle imprese e agroalimentari”;
- n. 9908 del 21 giugno 2018 recante: Rinnovo e conferimento di incarichi dirigenziali presso la Direzione Generale Agricoltura, Caccia e Pesca;
Dato atto che il sottoscritto dirigente non si trova in situazione di conflitto, anche potenziale, di interessi;
Attestata la regolarità amministrativa del presente atto ai sensi della sopracitata deliberazione della Giunta regionale n. 2416/2008 e successive modifiche e integrazioni;
determina:
1) approvare la definizione delle modalità di presentazione delle domande e di svolgimento delle istruttorie presenti nell’allegato A, parte integrante del presente atto;
2) di dare atto, inoltre, che per quanto previsto in materia di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni, si provvederà ai sensi delle disposizioni normative e amministrative richiamate in parte narrativa.
Il Responsabile del Servizio
Giuseppina Felice