n.149 del 07.06.2023 periodico (Parte Seconda)

Bando attuativo relativo agli "Interventi per trasporto ferroviario e fluviomarittimo delle merci: parziale modifica DGR 149/23 mediante elevazione del contributo annualmente concedibile (art. 9, comma 14, della L.R 24/22) e previsione della possibilità di rimodulazione dei requisiti minimi richiesti al verificarsi di condizioni socio economiche (art. 9 comma 9 della L.R 24/22)

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

Evidenziato che la L.R. n.24 del 27 dicembre 2022, recante: “Disposizioni per la formazione del bilancio di previsione 2023-2025 (legge di stabilità regionale 2023)” all’art. 9 rubricato “Interventi per il trasporto ferroviario e fluviomarittimo delle merci”, prevede la possibilità di concedere contributi per la realizzazione dei servizi di trasporto ferroviario intermodale, tradizionale, trasbordato, nonché di servizi di trasporto fluviale e fluviomarittimo, in continuità con le precedenti misure di incentivazione previste dalle Leggi regionali 4 novembre 2009, n. 15, 30 giugno 2014, n.10 ed art. 10 della L.R. 19 dicembre 2019 n. 30, che hanno stimolato e realizzato la crescita del trasporto ferroviario contrastandone il forte calo prodotto dalle crisi economiche succedutesi negli anni, evitando l’erosione ed il collasso dell’intera filiera intermodale;

Richiamata la propria deliberazione n. 149 del 6 febbraio 2023 recante Approvazione del bando attuativo relativo agli “Interventi per trasporto ferroviario e fluviomarittimo delle merci" L.R. 24/2022;

Dato atto che il predetto bando è stato pubblicato, unitamente alla citata propria deliberazione di Giunta Regionale n. 149/2023, nel BURERT n. 35 del 9 febbraio 2023, nonché sul sito della Regione Emilia-Romagna;

Dato atto altresì che le risorse finanziarie rese disponibili per dare attuazione al citato bando ammontano ad euro € 2.000.000,00, per ciascuna delle annualità 2023 e 2024, e ad € 2.400.000,00, per l’annualità 2025, e sono allocate ai seguenti capitoli di spesa:

- capitolo 43734 “CONTRIBUTI ALLE IMPRESE LOGISTICHE, FERROVIARIE E ARMATRICI PER LA REALIZZAZIONE DI SERVIZI AGGIUNTIVI DI TRASPORTO FERROVIARIO E FLUVIOMARITTIMO DELLE MERCI (ART. 9, L.R. 27 DICEMBRE, N.24) del bilancio finanziario gestionale 2023-2025, approvato con propria deliberazione n. 2357/2022, anno di previsione 2023 per € 200.000,00 anno di previsione 2024 per € 200.000,00;

- capitolo 43742 “CONTRIBUTI ALLE IMPRESE LOGISTICHE, FERROVIARIE E ARMATRICI PER IL CONTRASTO ALL'INQUINAMENTO ATMOSFERICO E IL MIGLIORAMENTO DELLA QUALITA' DELL'ARIA NEL TERRITORIO DELLE REGIONI DEL BACINO PADANO MEDIANTE INCENTIVI AL TRASPORTO FERROVIARIO DELLE MERCI AL FINE DI TRASFERIRE QUOTE DI TRAFFICO DI TRASPORTO MERCI DALLA MODALITA' STRADALE ALLA MODALITA' FERROVIARIA NONCHE' A QUELLA FLUVIALE/FLUVIOMARITTIMA (ART. 51, COMMA 1, LETTERA B) DECRETO LEGGE 14 AGOSTO 2020, N. 104; D.D. 18 DICEMBRE 2020, N. 412; D.D. 1 DICEMBRE 2022, N. 362) - MEZZI STATALI” del bilancio finanziario gestionale 2023-2025, approvato con propria deliberazione n. 2357/2022, anno di previsione 2023 per € 1.800.000,00 anno di previsione 2024 per € 1.800.000,00 e anno di previsione 2025 per € 2.400.000,00;

Evidenziato, in particolare, che le risorse sul capitolo 43742 discendono dall’attribuzione a favore della Regione Emilia-Romagna, da parte del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica/ Direzione Generale Valutazioni Ambientali Divisione III, con D.D. di impegno n. 362 del 1° dicembre 2022, nell’ambito del programma di finanziamenti di cui al decreto direttoriale 412/2020 (Fondo previsto dal D.L. 14 agosto 2020, n. 104, recante “Misure urgenti per il sostegno e il rilancio dell'economia”, convertito con modificazioni dalla L. 13 ottobre 2020, n. 126), di fondi pari ad € 6.000.000,00 per il finanziamento del progetto che prevede di incentivare il trasporto ferroviario delle merci al fine di trasferire quote di traffico di trasporto merci dalla modalità stradale alla modalità ferroviaria nonché a quella fluviale/fluviomarittima;

Preso atto, in particolare, che la citata deliberazione n. 149/2023:

- al punto 3, prevede, tra l’altro, che le risorse previste al capitolo 43742 saranno utilizzate per l’incentivazione del trasporto ferroviario, mentre quelle previste al capitolo 43734, pari ad euro 200.000,00 per le annualità 2023 e 2024 saranno utilizzate per l’incentivazione del trasporto fluviale/fluviomarittimo, ovvero, in assenza di domande relative a tale tipo di incentivazione, per lo scorrimento della graduatoria dei servizi ferroviari o per altri bandi;

- al punto 6, stabilisce che, nel rispetto della forbice stabilita all’art. 9 della LR 24/22 che va da 150.000,00 euro fino ad un massimo del 10 per cento delle risorse annualmente disponibili, per i servizi ferroviari l'importo massimo del contributo annuale è determinato in € 180.000,00;

Richiamata altresì la propria deliberazione n. 318 del 6 marzo 2023, con la quale, a seguito di formali richieste di proroga della scadenza del termine di presentazione delle domande originariamente previsto per il 13 marzo 2023 - in ragione della manifestata esigenza, da parte degli aspiranti partecipanti al bando, di definire alcuni aspetti tecnico operativi e contrattuali con gli attori interessati ai nuovi servizi ferroviari - il termine per la presentazione delle relative richieste di contributo è stato prorogato al giorno 29 marzo 2023;

Preso atto che alla data di scadenza del nuovo termine fissato per la presentazione delle richieste di contributo, e cioè entro il 29 marzo 2023, sono pervenute ed acquisite agli atti dell’Area lavoro competente, richieste di contributo, esclusivamente per i servizi ferroviari, per un ammontare inferiore alle citate risorse rese annualmente disponibili per dare attuazione al citato bando;

Dato atto, in particolare, che a seguito dell’istruttoria effettuata sulle richieste pervenute dal Nucleo di Valutazione appositamente costituito, l’ammontare totale dei contributi ammissibili per tutti i servizi aggiuntivi riferiti alle imprese, sono riepilogati nella seguente tabella:

I anno

II anno

III anno

Risorse LR 24 2022

€ 2.000.000,00

€ 2.000.000,00

€ 2.400.000,00

Contributo ammissibile

€ 1.683.150,24

€ 1.898.964,26

€ 1.718.687,47

differenza

€ 316.849,76

€ 101.035,74

€ 681.312,53

Ricordato che l’art. 9, comma 14, della citata LR 24/22 prevede espressamente che “per i servizi ferroviari l'importo massimo del contributo annuale che può essere concesso ad ogni impresa beneficiaria va da 150.000,00 euro fino ad un massimo del 10 per cento delle risorse annualmente disponibili”;

Evidenziato che:

- l’art. 9, comma 9, lettera a) della citata L.R. 24/22 per i servizi ferroviari prevede che: “Il servizio ferroviario aggiuntivo deve essere costituito almeno da venti treni all’anno, oppure trasportare almeno quindicimila tonnellate all’anno salvo la possibilità di eventuale riduzione, con deliberazione di Giunta, in base alle condizioni socio-economiche”;

- il bando attuativo, al paragrafo 10, prevede fra gli obblighi dei beneficiari quello di effettuare i servizi conformemente a quanto dichiarato nella domanda e comunque nel rispetto dei requisiti minimi dei venti treni all’anno o trasportare almeno quindicimila tonnellate all’anno, salvo la possibilità di eventuale riduzione di tali requisiti minimi come previsto al citato art. 9, comma 9, della LR 24/22, in base alle condizioni socio-economiche;

Constatato che:

- il piano regionale integrato di trasporto (PRIT 2025) approvato con Delibera di Assemblea Regionale n. 59 del 23/12/2021 e pubblicato nel BUR n. 379 del 31/12/21, prevede, coerentemente con gli obiettivi fissati dal Ministero dei trasporti a livello nazionale, di conseguire un aumento del trasporto ferroviario di merci del 30% entro 2025 e una quota modale di circa il 13% rispetto all’anno 2013-2014;

- che il Piano Integrato delle Attività e dell'Organizzazione 2023-2025 (PIAO 2023-2025), approvato con propria deliberazione n.380 del 13 marzo 2023, prevede, nell’ambito della linea di valore pubblico n. 6 “Promuovere una nuova mobilità sostenibile e il diritto alla mobilità”, quale obiettivo strategico n. 6, che le tonnellate di merci trasportate su ferrovia in Emilia-Romagna pari a 21,5 milioni dell’anno 2021, siano pari a 21,7 milioni nell’anno 2023 ed a 22,2 milioni nell’anno 2025 con la finalità di “Promuovere la sicurezza e la resilienza del territorio e sviluppare il sistema di protezione civile”;

Ritenuto pertanto opportuno - al fine di dare attuazione agli obiettivi posti con i citati Piani regionali, che prevedono di conseguire l’aumento delle tonnellate e del trasporto ferroviario di merci, il cui raggiungimento è stato ostacolato dalle crisi economiche mondiali conseguenti alla pandemia da COVID 19 e all’aggressione russa nei confronti della Repubblica Ucraina, e al contempo per evitare l’erosione ed il collasso dell’intera filiera intermodale, nonché per consentire il totale utilizzo delle risorse rese disponibili dando esecuzione al bando attuativo dell’art. 9 della LR 24/22 – prevedere a parziale modifica della propria deliberazione n. 149/23:

- a) che l'importo massimo del contributo annuale per i servizi ferroviari, determinato in € 180.000,00, venga elevato al tetto massimo del 10 per cento delle risorse annualmente disponibili indicato all’art. 9, comma 14, della L.R. 24/22;

- b) che, stante l’assenza di richieste per l’incentivazione del trasporto fluviale/fluviomarittimo, le risorse previste al capitolo 43734 originariamente destinate al trasporto fluviale/fluoviomarittimo possano essere utilizzate anche per l’aumento del tetto massimo di cui alla lettera che precede;

- c)la rimodulazione - nel rispetto del citato art. 9, comma 9, della L.R. 24/22 ed al verificarsi di condizioni socio economiche, debitamente provate e non attribuibili al beneficiario, che portino ad una consistente diminuzione del servizio (quali ad esempio le sospensioni del servizio ferroviario per cause imputabili ai gestori delle linee) - dei requisiti minimi richiesti, pari a venti treni ovvero al trasporto di almeno quindicimila tonnellate all’anno, prevedendone la possibilità di riduzione proporzionalmente in relazione ai treni/tonnellate che si prevedeva di realizzare durante il periodo di sospensione, a fronte di comprovate e documentate circostanze a cura del richiedente e sottoposte all’istruttoria dell’area di lavoro competente che valuterà l’accoglimento della richiesta, in relazione alle ragioni di volta in volta addotte e comprovate;

Visti:

- il D.Lgs. 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e ss.mm.ii.;

- la DGR n.380 del 13 marzo 2023 avente ad oggetto ”PIANO INTEGRATO DELLE ATTIVITÀ E DELL'ORGANIZZAZIONE 2023-2025”;

- la determinazione n.2335 del 9 febbraio 2022 avente ad oggetto” Direttiva di indirizzi interpretativi previsti dal Decreto legislativo n.33 del 2013. Anno 2022”.

Richiamate le proprie deliberazioni:

- n. 468 del 10 aprile 2017 “Il sistema dei controlli interni nella regione Emilia-Romagna”;

- n. 426 del 21.03.2022 ad oggetto “Organizzazione dell’ente a seguito del nuovo modello di organizzazione e gestione del personale. Conferimento degli incarichi ai Direttori Generali e ai Direttori di Agenzia”;

- n. 324 del 7 marzo 2022 recante “Disciplina organica in materia di organizzazione dell'Ente e gestione del personale”;

- n.325 del 7/3/2022 “Consolidamento e rafforzamento delle capacità amministrative: riorganizzazione dell'ente a seguito del nuovo modello di organizzazione e gestione del personale”;

- n. 474 del 27/3/2023 “Disciplina organica in materia di organizzazione dell'ente e gestione del personale. Aggiornamenti in vigore dal 1 aprile 2023 a seguito dell'entrata in vigore del nuovo ordinamento professionale di cui al titolo III del CCNL funzioni locali 2019/2021 e del PIAO 2023/2025”.

Viste le determinazioni dirigenziali:

- n. 5615 del 25 marzo 2022 avente ad oggetto “RIORGANIZZAZIONE DELLA DIREZIONE GENERALE CURA DEL TERRITORIO E DELL'AMBIENTE. ISTITUZIONE AREE DI LAVORO. CONFERIMENTO INCARICHI DIRIGENZIALI E PROROGA INCARICHI DI POSIZIONE ORGANIZZATIVA”;

- n.24717 del 19 dicembre 2022 “CONFERIMENTO INCARICHI DIRIGENZIALI PRESSO LA DIREZIONE GENERALE CURA DEL TERRITORIO E DELL'AMBIENTE;

Viste le circolari del Capo di Gabinetto del Presidente della Giunta regionale PG/2017/0660476 del 13 ottobre 2017 e PG/2017/0779385 del 21 dicembre 2017 relative ad indicazioni procedurali per rendere operativo il sistema dei controlli interni predisposte in attuazione della propria deliberazione n. 468/2017;

Dato atto che il responsabile del procedimento ha dichiarato di non trovarsi in situazioni di conflitto, anche potenziale, di interessi;

Dato atto che il Responsabile del Procedimento ha dichiarato di non trovarsi in situazioni di conflitto, anche potenziale, di interessi;

Dato atto dei pareri allegati;

Su proposta dell’Assessore Regionale alla Mobilità e Trasporti, Infrastrutture, Turismo e Commercio e della Vicepresidente Assessore alla Transizione ecologica, contrasto al cambiamento climatico, Ambiente, Difesa del suolo e della costa, Protezione civile;

A voti unanimi e palesi

delibera

1) di stabilire, in sostituzione di quanto previsto ai punti 3 e 6 della DGR 149/2023, per le finalità indicate in premessa che qui si intendono integralmente riportate, ed in particolare al fine di consentire il totale utilizzo delle risorse rese disponibili per dare esecuzione al bando attuativo dell’art. 9 della L.R. 24/22 - che:

- a) l'importo massimo del contributo annuale per i servizi ferroviari, è elevato al tetto massimo del 10 per cento delle risorse annualmente disponibili previsto all’art. 9, comma 14, della LR 24/22;

- b) stante l’assenza di richieste per l’incentivazione del trasporto fluviale/fluviomarittimo, le risorse previste al capitolo 43734 originariamente destinate al trasporto fluviale/fluoviomarittimo siano utilizzate anche per l’aumento del tetto massimo di cui alla lettera che precede;

2) di prevedere, conformemente a quanto disposto al citato art. 9 comma 9 della LR 24/22, la possibilità di una riduzione dei requisiti minimi richiesti, al verificarsi di condizioni socio economiche, debitamente provate e non attribuibili al beneficiario, che portino ad una consistente diminuzione del servizio (quali ad esempio le sospensioni del servizio ferroviario per cause imputabili ai gestori delle linee), stabilendo che la riduzione sia proporzionale rispetto ai treni/tonnellate che si prevedeva di realizzare durante il periodo di sospensione, a fronte di comprovate e documentate circostanze a cura del richiedente e sottoposte all’istruttoria dell’area di lavoro competente che valuterà l’accoglimento della richiesta in relazione alle ragioni di volta in volta addotte e comprovate;

3) di dare atto infine che, per quanto previsto in materia di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni, si provvederà ai sensi delle disposizioni normative ed amministrative richiamate in parte narrativa.

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