n.374 del 28.10.2020 periodico (Parte Seconda)

Premesso che

Da alcuni giorni si discute del ruolo dell’Ospedale di Vignola, inquadrato in un contesto ampio che coinvolge gli investimenti economici e infrastrutturali del territorio;

la norma ministeriale n.70/2015, che individua tre differenti livelli di presidi ospedalieri, licenziata dall’allora Ministro della Salute Beatrice Lorenzin e approvata dalla Conferenza Stato-Regioni presieduta dal governatore dell’Emilia-Romagna Stefano Bonaccini, fissa come discrimine necessario per ottenere lo status di presidio ospedaliero di primo livello, quello di essere a capo di un distretto sanitario con una popolazione minima di 150mila abitanti (il distretto di Vignola ne conta 90mila).

Ricordato che

Su richiesta dell’Assessorato alle Politiche per la Salute, è stata presentata una richiesta di fabbisogno di adeguamento dell’Ospedale di Vignola per 19,4 Milioni di Euro, da investire in ristrutturazioni migliorative dell’Ospedale e adeguamento di alcune aree;

esiste quindi un consenso unanime per il rafforzamento dell’Ospedale di Vignola con interventi già programmati e condivisi in CTSS;

con Delibera RER n. 2356 del 22/11/2019 sono stati assegnati 3,5 mln di euro finalizzati alla Casa della Salute e OsCo di Vignola. È in fase di avvio lo Studio di Fattibilità che dovrà definire gli interventi realizzabili con questo finanziamento, in maniera coordinata al Progetto LIFE presentato sulla CRA di Vignola.

Tutto ciò premesso e considerato

si impegna la Giunta

A confermare gli investimenti già previsti per il territorio di Vignola, accelerando le procedure e rendendo operative le decisioni prese su Ospedale, Casa della Salute e Ospedale di Comunità.

Approvata all’unanimità dalla Commissione IV Politiche per la Salute e Politiche Sociali nella seduta del 29 settembre 2020.