n.272 del 22.08.2018 periodico (Parte Seconda)

Accordo per la tutela ambientale attraverso la gestione sostenibile dei rifiuti nel territorio della provincia di Parma

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

Visti:

- la Direttiva 2008/98/CE relativa ai rifiuti ed in particolare l’articolo 4 relativo alla gerarchia dei rifiuti che stabilisce l’ordine di priorità della normativa e della politica in materia di prevenzione e gestione dei rifiuti e l’articolo 16 relativo ai principi di autosufficienza e prossimità nella gestione dei rifiuti;

- il Decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, ed in particolare la Parte IV, recante le norme in materia di gestione dei rifiuti;

- il Decreto Legge 12 settembre 2014, n. 133, convertito con modificazioni nella Legge 11 novembre 2014, n. 164;

- la L.R. 23 dicembre 2011, n. 23 “Norme di organizzazione territoriale delle funzioni relative ai Servizi Pubblici Locali dell'ambiente”;

- la Legge regionale n. 16 del 5 ottobre 2015 “Disposizioni a sostegno dell'economia circolare, della riduzione della produzione dei rifiuti urbani, del riuso dei beni a fine vita, della raccolta differenziata e modifiche alla legge regionale 19 agosto 1996 n. 31 (disciplina del tributo speciale per il deposito in discarica dei rifiuti solidi)”;

- la Deliberazione dell’Assemblea Legislativa n. 67 del 3 maggio 2016 con la quale è stato approvato il Piano Regionale di Gestione dei Rifiuti (PRGR);

Premesso che:

- la Regione Emilia-Romagna ha saputo cogliere tempestivamente le opportunità che potevano derivare dal passaggio verso modelli di economia più circolare e più resiliente e lo ha fatto partendo dalle politiche sui rifiuti;

- il percorso è stato avviato con l’approvazione della citata legge regionale 5 ottobre 2015, n. 16 che ha assunto i principi dell’economia circolare, promuovendo una nuova visione nella gestione dei rifiuti basata su prevenzione e riciclaggio attraverso l’attuazione di specifiche azioni che possono così sintetizzarsi:

  • istituzione del Fondo d’ambito, ovvero incentivi per le amministrazioni comunali che hanno già raggiunto elevate quantità pro capite di rifiuti non inviati a riciclaggio o per la trasformazione dei servizi di raccolta;
  • adozione di un Protocollo di intesa con ANCI ed ATERSIR per favorire l’adozione dei sistemi di tariffazione puntuale da parte dei Comuni entro il 2020 e la elaborazione di un modello di “Regolamento per la disciplina della tariffa rifiuti corrispettiva”;
  • promozione del riuso mediante l’approvazione di linee guida dei centri del riuso comunali e non comunali;
  • attivazione del Forum per l’economia circolare quale strumento di partecipazione a cui prendono parte le istituzioni locali, i rappresentanti della società civile, le organizzazioni economiche di rappresentanza delle imprese e le associazioni ambientaliste;
  • approvazione di specifici Accordi di filiera con soggetti pubblici e privati per coniugare sviluppo economico e riduzione degli impatti ambientali;
  • istituzione del coordinamento regionale sottoprodotti ed approvazione del relativo “Elenco regionale” per favorire la classificazione dei residui di lavorazione come sottoprodotti e ridurre quindi la produzione di rifiuti;
  • attività di informazione ed educazione rivolta ai cittadini su prevenzione e recupero, diffuse in modo omogeneo sui territori con il contributo dei centri di educazione alla sostenibilità della rete regionale;

- la Città di Parma si è posizionata, grazie allo sforzo congiunto delle istituzioni pubbliche e delle imprese, come centro di eccellenza nella gastronomia, nella cultura, e nella sostenibilità, ricevendo importanti riconoscimenti, come il titolo UNESCO di “City of Gastronomy” e quello di “Capitale Italiana della Cultura 2020”;

- la Città di Parma è inoltre all’avanguardia in termini di raccolta differenziata avendo raggiunto nel 2017 una percentuale pari all’80,8% che la posiziona ai primi posti in Italia tra le città capoluogo. Anche a livello provinciale la percentuale di raccolta differenziata pari al 77,6% registra risultati straordinari resi possibili grazie all’impegno di tutti i Soggetti direttamente coinvolti (Amministrazioni comunali e Gestore del servizio) e grazie al comportamento virtuoso dei cittadini parmensi;

Dato atto che:

- Iren Ambiente è titolare dell’impianto di trattamento rifiuti “Polo Ambientale Integrato” di Parma (PAIP), che risulta autorizzato con deliberazione di Giunta della Regione Emilia-Romagna n. 107 del 1/2/2016 ad oggetto “Provvedimento di VIA relativo alla classificazione del Termovalorizzatore Cogenerativo (TVC) all'interno del Polo Ambientale Integrato (PAIP) in Comune di Parma come impianto di recupero energetico "R1" con superamento dei vincoli di bacino ed alla saturazione del carico termico dello stesso impianto, proposto da Iren Ambiente Spa", con la quale la Giunta Regionale ha concluso positivamente con prescrizioni il procedimento di Valutazione di Impatto Ambientale sul progetto di classificazione del termovalorizzatore cogenerativo, presente all’interno del Polo Ambientale Integrato (PAIP) di cui alla Deliberazione di Giunta Provinciale n. 938 del 15/10/2008, ad impianto di recupero energetico “R1” ai sensi dell’Allegato C, del Titolo I della Parte Quarta del Dlgs 152/06, con superamento dei vincoli di bacino e di saturazione del carico termico dello stesso impianto, ai sensi dell’art. 35 della Legge 164/2014;

- relativamente al Polo Ambientale Integrato di Parma (PAIP) allo stato attuale è in corso, tra le altre, la seguente procedura autorizzativa di modifica non sostanziale di A.I.A. per scadenza Accordo Iren/Regione - presentata da Iren Ambiente SpA in data 9/4/2018, ad oggetto la risoluzione anticipata al 30/6/2018 dell’Accordo del 1/2/2016 e relativo adeguamento dell’atto di AIA con stralcio dei riferimenti all’Accordo, mantenimento del limite di 130.000 t/a solo per gli urbani e raggiungimento della potenzialità massima valutata positivamente nella VIA mediante rifiuti speciali non pericolosi;

Considerato che:

- l’art. 35 del citato Decreto Legge 12 settembre 2014, n. 133 convertito con modifiche dalla legge 11 novembre 2014, n. 164 prevede la realizzazione su scala nazionale di un sistema adeguato e integrato di gestione dei rifiuti urbani;

- il comma 3 del citato art. 35 prevede che tutti gli impianti di recupero energetico da rifiuti sia esistenti sia da realizzare siano autorizzati a saturazione del carico termico, come previsto dall'articolo 237-sexies del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, qualora sia stata valutata positivamente la compatibilità ambientale dell'impianto in tale assetto operativo, incluso il rispetto delle disposizioni sullo stato della qualità dell'aria di cui al decreto legislativo 13 agosto 2010, n. 155;

- il comma 5 del citato art. 35 prevede che le autorità competenti provvedano a verificare la sussistenza dei requisiti per la qualifica degli impianti di incenerimento quali impianti di recupero energetico R1 e, quando ne ricorrono le condizioni, adeguino in tal senso le autorizzazioni integrate ambientali;

- l’impianto di termovalorizzazione di Parma è stato positivamente valutato ai sensi della citata normativa come indicato nelle precedenti premesse;

Dato atto che la Regione in tutte le sedi istituzionali in cui ha potuto esprimere il proprio parere si è espressa criticamente con riferimento all’art. 35 in quanto ritiene che la strategia nazionale richieda una maggiore definizione e che tutti i territori debbano assumersi la responsabilità dei propri carichi ambientali;

Considerato che la Regione Emilia-Romagna sta ponendo in campo politiche per la gestione dei rifiuti tutte nel segno dell’economia circolare;

Dato atto che:

- è stato sottoscritto con il Gestore Iren Ambiente S.p.A. un accordo, approvato con DGR 80/2016, che prevedeva, sui presupposti e nei limiti in esso indicati, tra le altre cose, l’autolimitazione dei rifiuti in ingresso all’impianto di termovalorizzazione di Parma anche per rispondere alle esigenze manifestate dal territorio, e che detto accordo ha cessato di avere efficacia dal 1° luglio del corrente anno per il venir meno dei relativi presupposti;

- detto Accordo era recepito all’interno della citata Autorizzazione del termovalorizzatore di Parma;

- Iren in conseguenza della summenzionata disdetta ha fatto richiesta di modifica non sostanziale della vigente AIA per espungere dalla stessa il riferimento all’Accordo di autolimitazione;

Dato atto altresì che in data 23 luglio si è tenuta una riunione che ha visto presenti il Sindaco e l’Assessore all’Ambiente del Comune di Parma, l’Assessore alla difesa del suolo e della costa, protezione civile e politiche ambientali e della montagna della Regione Emilia-Romagna, Iren S.p.A., il sindaco di Mezzani, il sindaco di Sorbolo e rappresentanti del territorio e delle imprese, per condividere ed approfondire il tema in esame;

Ritenuto opportuno da parte di Regione Emilia-Romagna dare continuità alla scelta di ridurre i conferimenti di rifiuti nell’impianto di Parma nell’ottica di conciliare le esigenze del territorio valorizzando le sue peculiarità, e garantire il raggiungimento degli obiettivi delle politiche del sistema regionale in materia di rifiuti;

Raccolta la disponibilità del gestore Iren Ambiente S.p.A., nei limiti e termini di cui al presente accordo, a dar corso alla richiesta di temporanea riduzione dei quantitativi in ingresso all’impianto di Parma, nella medesima ottica proattiva e collaborativa sempre manifestata. Evidenziato che i monitoraggi annuali sin qui svolti non hanno evidenziato alcuna incidenza dell’impianto dal punto di vista sanitario ed ambientale rispetto alla situazione in essere precedentemente alla sua entrata in esercizio;

Dato atto che sono stati svolti i necessari momenti di confronto per addivenire alla sottoscrizione di un nuovo Accordo nelle more anche dell’attivazione di un Tavolo provinciale di confronto che porti ad un patto di sistema territoriale per l’economia circolare con il gestore Iren Ambiente S.p.A., il Comune di Parma e le imprese parmensi teso a definire un patto di sistema territoriale per l’economia circolare con l’obiettivo di preservare la vocazione del territorio pur conciliandola con le esigenze di gestione dei rifiuti e di sostenibilità dell’attività del gestore per l’ambito gestionale da esso servito;

Dato atto del parere allegato;

Su proposta dell’Assessore alla difesa del suolo e della costa, protezione civile e politiche ambientali e della montagna;

A voti unanimi e palesi

delibera: 

per le motivazioni indicate in premessa, che si intendono integralmente richiamate:

1) di approvare lo schema di “Accordo per la tutela ambientale attraverso la gestione sostenibile dei rifiuti nel territorio della provincia di Parma” riportato all’allegato 1) quale parte integrante alla presente deliberazione;

2) di dare atto che l’Assessore alla difesa del suolo e della costa, protezione civile e politiche ambientali e della montagna è delegato a sottoscrivere l’accordo;

3) di trasmettere il presente atto al Comune di Parma, all’Agenzia Regionale per la Prevenzione, l’Ambiente e l’Energia dell’Emilia-Romagna (ARPAE), all’Agenzia Territoriale dell’Emilia-Romagna per i Servizi Idrici e i Rifiuti (ATERSIR) e al gestore Iren Ambiente S.p.A.;

4) di dare atto il presente provvedimento sarà oggetto di pubblicazione ai sensi dell’art. 23, comma 1, lett. d), del D.Lgs. n. 33/2013;

5) di pubblicare per estratto il presente atto nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna;

Valuta il sito

Non hai trovato quello che cerchi ?

Piè di pagina