n.210 del 12.07.2016 (Parte Seconda)

Reg. (UE) n. 1303/2013 e Reg. (UE) n. 508/2014. Programma operativo FEAMP 2014-2020 - Avviso pubblico per la selezione delle strategie di sviluppo locale nel settore della pesca e dell'acquacoltura

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

Richiamati:

  • il Regolamento (UE) n. 1380/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio dell'11 dicembre 2013 relativo alla politica comune della pesca, che modifica i regolamenti (CE) n. 1954/2003 e (CE) n. 1224/2009 del Consiglio e che abroga i regolamenti (CE) n. 2371/2002 e (CE) n. 639/2004 del Consiglio, nonché la decisione 2004/585/CE del Consiglio;
  • il Regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013 recante “Disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca, e che abroga il regolamento (CE) n. 1083/2006 del Consiglio” e relativi regolamenti delegati e di esecuzione;
  • il Regolamento (UE) n. 508/2014 del Parlamento europeo e del Consiglio del 15 maggio 2014, relativo al Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e che abroga i regolamenti (CE) n. 2328/2003, (CE) n. 861/2006, (CE) n. 1198/2006 e (CE) n. 791/2007 del Consiglio e il regolamento (UE) n. 1255/2011 del Parlamento europeo e del Consiglio e relativi regolamenti delegati e di esecuzione;
  • la Decisione di esecuzione della Commissione europea C(2014) 8021 del 29 ottobre 2014, che approva determinati elementi dell’Accordo di partenariato 2014-2020 con l’Italia, per l'impiego dei “Fondi strutturali e di investimento europei” (Fondi SIE);

Richiamati, inoltre:

  • la delibera del Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica (CIPE) n. 10 del 28 gennaio 2015, relativa alla definizione dei criteri di cofinanziamento pubblico nazionale dei programmi europei per il periodo di programmazione 2014-2020 e relativo monitoraggio;
  • il “Programma operativo FEAMP ITALIA 2014-2020” (di seguito per brevità indicato come PO FEAMP), approvato dalla Commissione europea con Decisione di esecuzione C(2015) 8452 del 25 novembre 2015;
  • il Piano Strategico Nazionale pluriennale per l’acquacoltura in Italia 2014-2020;
  • il Piano d’azione per lo sviluppo, la competitivita’ e la sostenibilita’ della pesca costiera artigianale;
  • l'Accordo Multiregionale per l'attuazione coordinata degli interventi cofinanziati dal FEAMP nell'ambito del PO FEAMP 2014-2020, approvato nella seduta della Conferenza Stato-Regioni del 9 giugno 2016;
  • le Linee Guida sulle spese ammissibili del PO FEAMP, approvate dal Tavolo istituzionale del 10 maggio 2016;

Richiamate, altresì:

  • la Comunicazione della Commissione europea COM(2010) 2020 definitivo, del 3 marzo 2010 recante "EUROPA 2020. Una strategia per una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva";
  • la Comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle Regioni COM(2012) 494 final, del 13 settembre 2012 recante "Crescita blu. opportunità per una crescita sostenibile nei settori marino e marittimo";
  • le Linee Guida della Commissione Europea per gli Stati Membri ed Autorità di Gestione “CLLD nei Fondi Strutturali di Investimento Europei” nella versione del 2 giugno 2014;
  • le Linee Guida della Commissione Europea “Orientamenti sullo sviluppo locale di tipo partecipativo per gli attori locali” nella versione 2 agosto 2014;

Vista la propria deliberazione n. 833 del 6 giugno 2016 recante “Reg. (UE) n. 1303/2013 e Reg. (UE) n. 508/2014. Presa d'atto del Programma Operativo FEAMP Italia 2014-2020 e delle disposizioni attuative emanate dall'Autorità di Gestione. Designazione del Referente dell'Organismo Intermedio dell'Autorità di Gestione e disposizioni collegate”;

Atteso:

  • che gli artt. 32 - 35 del Regolamento (UE) n. 1303/2013 sostengono attraverso i diversi fondi SIE lo sviluppo locale di tipo partecipativo (di seguito, CLLD) a livello di territori sub-regionali specifici, la cui attuazione è affidata a gruppi di azione locale attraverso la selezione e l'approvazione delle Strategie da loro proposte;
  • che gli artt. 60-63 del Reg. (UE) n. 508/2014 stabiliscono:
    • che le Strategie, nell'ambito del FEAMP, devono:
  • potenziare al massimo la partecipazione dei settori della pesca e dell'acquacoltura allo sviluppo sostenibile delle zone di pesca e acquacoltura;
  • garantire che le comunità locali si avvalgano e beneficino pienamente delle opportunità offerte dallo sviluppo marittimo e costiero;
  • spaziare da esigenze e potenzialità con focus sulla pesca a strategie più ampie rivolte alla diversificazione delle aree di pesca;
    • che, ai fini del FEAMP, i gruppi di azione locale di cui all’art. 32, paragrafo 2, lettera b), del Reg. (UE) n. 1303/2013 sono designati quali gruppi di azione locale nel settore della pesca (di seguito FLAG);
    • che i FLAG dovranno:
  • rispecchiare ampiamente l’asse principale della loro strategia e la composizione socioeconomica della zona tramite una rappresentazione equilibrata delle parti interessate principali, inclusi il settore privato, il settore pubblico e la società civile;
  • garantire una rappresentazione significativa dei settori della pesca e/o dell’acquacoltura;
    • che nell'ambito del sostegno del FEAMP allo sviluppo locale di tipo partecipativo, conformemente all'art. 62 del Reg. (UE) n. 508/2014, sono ammissibili i seguenti interventi:
  • sostegno preparatorio;
  • attuazione di Strategie di sviluppo locale di tipo partecipativo;
  • attività di cooperazione;
  • spese di gestione e animazione;

Considerato:

  • che con decreto ministeriale n. 1034 del 19 gennaio 2016 sono state ripartite le risorse comunitarie disponibili fra Stato e Regioni/Province autonome ed in sede di Conferenza Stato-Regioni del 3 marzo 2016 (atto repertorio 16/32/CRFS/10) è stato approvato il riparto fra gli Organismi Intermedi che prevede per l’Emilia-Romagna una dotazione di euro 19.776.524,18 di quota comunitaria (6,85% circa dell’importo di euro 288.896.304 attribuito agli Organismi intermedi);
  • che con il già citato Accordo Multiregionale sono stati definiti tra l’altro le misure di competenza centrale, regionale o concorrente, i piani finanziari dell’amministrazione centrale e delle Regioni/Province autonome, le funzioni delegate dall’Autorità di gestione e dall’Autorità di certificazione agli Organismi intermedi, le attività in capo a ciascun soggetto attuatore del Programma;
  • che tale Accordo prevede in particolare che, ai fini dell’avvio degli interventi, le risorse finanziarie afferenti alle misure di competenza degli Organismi intermedi si intendono attribuite a ciascuno di essi in applicazione della percentuale di riparto indicata nel richiamato atto repertorio 16/32/CRFS/10 del 3 marzo 2016, demandando l’approvazione dei Piani finanziari dell’Amministrazione centrale e delle Amministrazioni delle Regioni e delle Province autonome, articolati per anno e per priorità/misura, al Tavolo istituzionale tra l’Autorità di gestione e gli Organismi intermedi;
  • che applicando tale percentuale alla previsione complessiva per gli Organismi Intermedi contenuta nell’Allegato 1 dell’Accordo, nel rispetto delle percentuali di cofinanziamento UE/Stato/Regione, la disponibilità prevista per l’Emilia-Romagna per l’attuazione delle operazioni di cui al Capo III Sviluppo sostenibile delle zone di pesca e di acquacoltura (CLLD) del Reg. (UE) n. 508/2014 - comprese nella priorità 4 ‘Aumentare l’occupazione e la coesione territoriale perseguendo il seguente obiettivo specifico: la promozione della crescita economica e dell’inclusione sociale e la creazione di posti di lavoro e fornire sostegno all’occupabilità e alla mobilità dei lavoratori nelle comunità costiere e interne dipendenti dalla pesca e dall’acquacoltura, compresa la diversificazione delle attività nell’ambito della pesca e in altri settori dell’economia marittima’ - ammonta attualmente ad euro 5.809.128,78;

Considerato inoltre, secondo quanto previsto dal Programma Operativo:

  • che le Amministrazioni regionali, in qualità di Organismi Intermedi, svolgono le funzioni ad esse delegate in merito all’attuazione delle Misure di riferimento della Priorità 4 dell’UE e provvedono, in particolare:
  • alla pubblicazione degli Avvisi per la selezione delle strategie di sviluppo locale da finanziare e dei FLAG;
  • alla convalida dell’eleggibilità ed all’approvazione finale delle operazioni selezionate dai FLAG;
  • alla gestione ed al controllo finanziario;
  • al controllo amministrativo ed in loco;
  • che tuttavia su richiesta del FLAG e sulla base della evidente dimostrazione della capacità e dell’organizzazione amministrativa necessarie, conformemente a quanto stabilito dall’art. 123 del Reg. (UE) n. 1303/2013, l’Autorità di Gestione, sentita l’Amministrazione regionale coinvolta, può designare il FLAG richiedente quale Organismo Intermedio, i cui compiti, funzioni, responsabilità saranno disciplinati mediante formale stipula di convenzione tra le parti che regolerà anche i rapporti con l’Autorità di Gestione e con le Amministrazioni regionali di riferimento;
  • che la responsabilità di nomina di un FLAG come Organismo Intermedio è una responsabilità esclusiva dell’Autorità di Gestione;
  • che, in questo caso, le Amministrazioni regionali saranno responsabili della procedura di selezione delle Strategie, mentre i FLAG saranno responsabili delle funzioni ad essi delegate;

Preso atto inoltre che il PO FEAMP, conformemente alle disposizioni comunitarie:

  • fissa le condizioni generali di gestione ed applicazione della Misura "Sviluppo sostenibile delle zone di pesca e acquacoltura", di esclusiva competenza regionale;
  • stabilisce che la dotazione finanziaria pubblica complessiva (comunitaria e nazionale) messa a disposizione di ciascuna Strategia deve essere delimitata da una soglia minima ed una massima, così fissate dal richiamato Accordo di partenariato:
  • soglia minima: € 1 milione di euro;
  • soglia massima: € 5 milioni di euro;
  • prevede una procedura di selezione dei FLAG e delle Strategie di Sviluppo Locale di tipo partecipativo articolata in diverse fasi con un passaggio successivo alla selezione, di negoziazione dei contenuti e delle azioni proposte;

Considerato che l'Autorità di Gestione, in conformità a quanto previsto dal PO FEAMP, ha predisposto una serie di documenti, approvati dal Comitato di Sorveglianza con procedura scritta conclusasi il 13 maggio 2016, al fine di supportare i processi di selezione ed attuazione delle Strategie ed avere strumenti standard per l'assunzione di un approccio condiviso tra le diverse regioni nell'applicazione del CLLD, tra i quali in particolare:

  • Criteri di ammissibilità delle Strategie di Sviluppo Locale di tipo partecipativo;
  • Criteri di selezione delle Strategie di Sviluppo Locale di tipo partecipativo;
  • Orientamenti per l’applicazione dei criteri di selezione delle Strategie di Sviluppo Locale di tipo partecipativo;
  • Modello per la descrizione della Strategia di Sviluppo Locale di tipo partecipativo;
  • Format per la predisposizione dell’Avviso pubblico per la selezione delle Strategie CLLD;
  • Modello di manifestazione di interesse per la candidatura al sostegno preparatorio;

Preso atto, in relazione al sostegno preparatorio, che i documenti sopra elencati:

  • riportano l'importo massimo di Euro 40.000,00 per ogni Strategia di Sviluppo Locale ritenuta ammissibile, ancorchè non finanziata;
  • prevedono, al fine di ridurre al massimo i tempi necessari alla fase di avvio, la presentazione di una manifestazione di interesse, riservando all'Organismo Intermedio la scelta tra una procedura distinta per la selezione delle Strategie e per l'ammissione del sostegno preparatorio ed una procedura unificata in un unico avviso;

Considerato che, secondo quanto previsto dall'art. 33, paragrafo 4, del Reg. (UE) n. 1303/2013, il primo ciclo di selezione delle Strategie di sviluppo locale di tipo partecipativo deve essere completato entro il 29 ottobre 2016 (due anni dalla data di approvazione dell'Accordo di partenariato);

Ritenuto, al fine di rispettare la scadenza sopra riportata:

  • di attivare la procedura unificata per la selezione delle Strategie di Sviluppo Locale di tipo partecipativo e per l'ammissione del sostegno preparatorio, attraverso l'approvazione di uno specifico Avviso pubblico, nella formulazione di cui all'Allegato, parte integrante e sostanziale della presente deliberazione;
  • di prevedere che nella fase di negoziazione delle Strategie risultate ammissibili dovrà tenersi conto dell’effettiva disponibilità eventualmente ridefinita a seguito dell’approvazione dei Piani finanziari regionali da parte del Tavolo istituzionale tra l’Autorità di gestione e gli Organismi intermedi;
  • di stabilire che con successivo provvedimento siano definite le modalità di finanziamento delle Strategie in relazione alla richiesta e nomina di un FLAG come Organismo Intermedio da parte dell’Autorità di gestione nazionale;
  • di stabilire inoltre che il sostegno preparatorio, ammissibile a prescindere dall’eventualità che la Strategia di sviluppo locale di tipo partecipativo presentata dal FLAG sia effettivamente finanziata, potrà essere riconosciuto al 100% delle spese ammissibili fino al limite massimo di Euro 40.000,00 per ogni manifestazione di interesse, nei limiti delle risorse a tal fine disponibili nel bilancio regionale;

Ritenuto, inoltre, opportuno, al fine di promuovere una concentrazione delle aree interessate, in grado di favorire strategie più efficaci che possano contare su risorse finanziarie adeguate, stabilire che la selezione sarà limitata al massimo a due Strategie, da attuarsi sul territorio regionale da parte di FLAG costituiti da soggetti aventi sede in Emilia-Romagna;

Visto il Decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e successive modifiche;

Richiamata la propria deliberazione n. 66 del 25 gennaio 2016 recante “Approvazione del Piano triennale di prevenzione della corruzione e del Programma per la trasparenza e l'integrità. Aggiornamenti 2016-2018”;

Viste infine:

  • la Legge Regionale 26 novembre 2001, n. 43 “Testo unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna” e successive modifiche ed integrazioni, ed in particolare l'art. 37, comma 4;
  • la deliberazione della Giunta regionale n. 2416 del 29 dicembre 2008 recante “Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull'esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera 450/2007” e successive modifiche ed integrazioni;
  • la deliberazione della Giunta regionale n. 270 del 29 febbraio 2016 recante “Attuazione prima fase della riorganizzazione avviata con delibera 2189/2015”;
  • la deliberazione della Giunta regionale n. 622 del 28 aprile 2016 recante “Attuazione seconda fase della riorganizzazione avviata con delibera 2189/2015”;

Dato atto del parere allegato;

Su proposta dell’Assessore all’Agricoltura, Caccia e Pesca, Simona Caselli;

A voti unanimi e palesi

delibera

  1. di richiamare le considerazioni formulate in premessa, che costituiscono pertanto parte integrante del presente dispositivo;
  2. di approvare l'Avviso pubblico per la selezione delle Strategie di Sviluppo Locale di tipo partecipativo nonchè per l'ammissione del sostegno preparatorio, nella formulazione di cui all'Allegato parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, comprensivo degli Allegati da 1 a 5 relativi alle modalità di presentazione della candidatura, alla manifestazione di interesse per il sostegno preparatorio, allo schema della strategia, ai criteri di ammissibilità e di selezione;
  3. di stabilire che la selezione sia limitata al massimo a due Strategie, da attuarsi sul territorio regionale da parte di FLAG costituiti da soggetti aventi sede in Emilia-Romagna;
  4. di prevedere che le Strategie risultate ammissibili siano oggetto di una fase successiva di negoziazione, al fine di ottimizzare i contenuti e le azioni proposte nel piano d'azione ed il conseguente fabbisogno finanziario;
  5. di prevedere, altresì, che nella fase di negoziazione delle Strategie risultate ammissibili dovrà tenersi conto dell’effettiva disponibilità eventualmente ridefinita a seguito dell’approvazione dei Piani finanziari regionali da parte del Tavolo istituzionale tra l’Autorità di gestione e gli Organismi intermedi;
  6. di stabilire, inoltre, che con successivo provvedimento siano definite le modalità di finanziamento delle Strategie in relazione all’eventuale richiesta e nomina di un FLAG come Organismo Intermedio da parte dell’Autorità di Gestione nazionale;
  7. di stabilire, infine, che il sostegno preparatorio, ammissibile a prescindere dall’eventualità che la Strategia di sviluppo locale di tipo partecipativo presentata dal FLAG sia effettivamente finanziata, possa essere riconosciuto al 100% delle spese ammissibili fino al limite massimo di Euro 40.000,00, per ogni manifestazione di interesse, nei limiti delle risorse a tal fine disponibili nel bilancio regionale;
  8. di prevedere, da ultimo, che il procedimento di selezione delle Strategie di Sviluppo Locale di tipo partecipativo sia affidato ad un Comitato istituito a tale scopo dal Direttore Generale Agricoltura, caccia e pesca e che le Strategie ammesse siano approvate dal Referente dell'Organismo Intermedio;
  9. di dare atto che, ai sensi del D.Lgs. 14 marzo 2013, n. 33 e successive modifiche nonché secondo le disposizioni indicate nella propria deliberazione n. 66 del 25 gennaio 2016, il presente provvedimento è soggetto agli obblighi di pubblicazione ivi contemplati;
  10. di disporre la pubblicazione in forma integrale della presente deliberazione sul Bollettino Ufficiale Telematico della Regione Emilia-Romagna, dando atto che il Servizio Programmazione e sviluppo locale integrato provvederà a darne la più ampia pubblicizzazione anche sul sito internet E-R Agricoltura e pesca;
  11. 11. di trasmettere il presente provvedimento al Ministero delle Politiche Agricole e Agroalimentari, in qualità di Autorità di Gestione del Programma FEAMP.
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