n. 78 del 11.06.2010 (Parte Prima)

Istituzione delle Commissioni permanenti dell'Assemblea legislativa per la IX legislatura ai sensi dell'art. 38 dello Statuto e dell'articolo 7 del Regolamento interno. (Proposta dell'Ufficio di Presidenza in data 27 maggio 2010, n. 11)

L’Assemblea legislativa

 Premesso che:

 - a seguito delle elezioni del 28 e 29 marzo 2010 è stata eletta l’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna della IX legislatura;

 - l’articolo 28, co. 5 dello Statuto stabilisce che l’Assemblea organizza i propri lavori istituendo Commissioni permanenti;

 - secondo l’articolo 38, co. 1, dello Statuto, l’Assemblea legislativa istituisce commissioni assembleari permanenti; il numero, la composizione, le modalità di funzionamento e le competenze delle Commissioni sono disciplinate dal Regolamento;

 - secondo il comma 2 dell’articolo 38 è istituita per Statuto la Commissione bilancio, affari generali ed istituzionali;

 - per il comma 3 dell’articolo 38 i gruppi assembleari designano i componenti le Commissioni, in relazione alla propria entità numerica, in modo da assicurare comunque la presenza di ciascun gruppo;

 Visto l’articolo 7 del Regolamento interno e in particolare:

 - il comma 1 che prevede, fra l’altro, che all’inizio di ogni legislatura l’Assemblea legislativa delibera il numero delle commissioni assembleari permanenti, determinandone anche la rispettiva competenza per materia;

 Preso atto che l’Ufficio di Presidenza, con delibera n. 11 del 27 maggio 2010 ha proposto all’Assemblea legislativa l’istituzione delle seguenti commissioni assembleari permanenti, con le competenze per materia così ripartite:

Commissione assembleare I “Bilancio, Affari generali ed istituzionali

  Materie:

− rapporti internazionali;

− rapporti Stato-Regioni-Enti locali;

− rapporti con l’Unione europea ai fini della formazione e attuazione del diritto comunitario - sussidiarietà;

− cooperazione interistituzionale multilivello;

− cooperazione e coordinamento con il sistema istituzionale delle autonomie locali e funzionali;

− regolazione dei servizi pubblici locali;

− politiche per la montagna;

− affari generali, istituzionali, innovazione e semplificazione amministrativa;

− programmazione finanziaria, politiche finanziarie e fiscali, bilancio di previsione e consuntivo, anche degli enti ed aziende regionali;

− programmazione intersettoriale e politiche integrate d’area;

− demanio e patrimonio;

− polizia locale e sicurezza delle città e del territorio;

− organizzazione e risorse umane;

− sistemi informativi e telematici.

Commissione assembleare II “Politiche economiche

  Materie:

− sostegno e servizi al sistema produttivo;

− ricerca scientifica, tecnologica e innovazione dei settori produttivi;

− politiche energetiche;

− rapporti col sistema creditizio;

− politiche per l’occupazione nel sistema produttivo e professioni;

− economia verde e politiche integrate di prodotto;

− agricoltura, silvicoltura, bonifica e infrastrutture rurali;

− produzioni alimentari;

− attività faunistico-venatoria;

− pesca marittima e acquicoltura;

− industria;

− artigianato;

− commercio;

− commercio con l’estero;

− cooperazione e associazionismo economico;

− tutela dei consumatori e degli utenti;

− fiere, mercati, centri agro-alimentari.

Commissione assembleare III “Territorio, Ambiente, Mobilità

Materie:

− governo del territorio;

− programmazione e pianificazione territoriale;

− urbanistica e riqualificazione urbana;

− politiche abitative ed edilizia;

− politiche di prevenzione e tutela dell’ambiente e del paesaggio;

− parchi, riserve naturali, aree protette e forestazione;

− difesa del suolo, della costa e disciplina dell’attività estrattiva;

− riduzione del rischio sismico;

− aspetti ambientali dell’approvvigionamento energetico;

− pianificazione per la gestione e lo smaltimento dei rifiuti;

− risorse idriche e tutela delle acque;

− mobilità, vie di comunicazione, trasporti e navigazione;

− porti e aeroporti civili;

− lavori pubblici, osservatorio sugli appalti;

− protezione civile.

Commissione assembleare IV P olitiche per la Salute e Politiche sociali

Materie:

− sistema sanitario regionale;

− tutela della salute, igiene e sicurezza degli alimenti;

− sanità veterinaria;

− edilizia sanitaria;

− aspetti igienico sanitari delle acque minerali e termali;

− politiche sociali;

− strutture e servizi del sistema sanitario e sociale;

− immigrazione ed emigrazione;

− volontariato e terzo settore;

− sicurezza e tutela della salute sul lavoro;

− previdenza complementare e integrativa.

Commissione assembleare V “Turismo, Cultura, Scuola, Formazione, Lavoro, Sport

Materie:

− turismo e termalismo;

− politiche giovanili;

− promozione e organizzazione delle attività culturali;

− politiche culturali ed educative;

− associazioni, fondazioni ed enti culturali;

− beni culturali e patrimonio culturale regionale;

− musei, biblioteche, archivi storici;

− teatro, musica, cinema, spettacolo;

− istruzione, formazione professionale e mercato del lavoro;

− diritto allo studio scolastico ed universitario;

− scuole e strutture per l’infanzia;

− edilizia scolastica;

− rapporti con le Università;

− cooperazione allo sviluppo, solidarietà internazionale, cultura della pace;

− informazione e comunicazione;

− pari opportunità;

− attività sportive;

− pesca sportiva.

Commissione assembleare VI Statuto e Regolamento

Materie:

− proposte di modifica allo Statuto e al Regolamento interno;

− legge elettorale, disciplina dei casi di incandidabilità, ineleggibilità e incompatibilità;

− leggi in materia di organismi e Istituti previsti dallo Statuto;

− promozione della democrazia partecipativa e dei processi decisionali inclusivi;

− promozione delle attività di controllo e valutazione delle leggi, clausole valutative e missioni valutative;

− semplificazione e qualità degli atti e dei procedimenti;

− rapporto sulla legislazione.

Previa votazione palese, all’unanimità dei presenti,

 delibera

 - di istituire le Commissioni assembleari permanenti determinandone il numero a la rispettiva competenza per materia, a norma dell’art. 7, co. 1 del Regolamento interno, accogliendo le proposte contenute nella delibera n. 11 del 27 maggio 2010 dell’Ufficio di Presidenza, così come sopra riportate.

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