n.77 del 25.03.2022 (Parte Seconda)

Disposizioni organizzative per l'attuazione dell'OCDPC n. 872/2022 - Costituzione del Comitato Istituzionale Regionale e del Comitato Operativo Regionale per l'emergenza Ucraina

IL PRESIDENTE

IN QUALITÀ DI COMMISSARIO DELEGATO

VISTI:

- il D. Lgs. n. 112/1998 recante “Conferimento di funzioni e compiti amministrativi dello Stato alle regioni ed agli enti locali, in attuazione del capo I della legge 15 marzo 1997, n. 59” e ss.mm.ii.;

- la L.R. n. 1/2005 “Nuove norme in materia di protezione civile e volontariato. Istituzione dell’Agenzia regionale di protezione civile” e s.m.i.;

- la L.R. n. 13/2015 “Riforma del sistema di governo regionale e locale e disposizioni su città metropolitana di Bologna, province, comuni e loro unioni” e ss.mm.ii.;

- il D. Lgs. n. 1/2018 recante “Codice della protezione civile”;

PREMESSO che dalle prime ore del giorno 24 febbraio 2022 il territorio dell’Ucraina è stato oggetto di un intervento militare che, oltre a causare la tragica perdita di vite umane, sta determinando un afflusso massiccio di persone, in cerca di rifugio, nell’Unione europea;

VISTI:

- la Deliberazione del Consiglio dei Ministri del 25 febbraio 2022, con la quale è stato dichiarato per tre mesi dalla data di deliberazione, lo stato di emergenza per intervento all’estero in conseguenza degli accadimenti in atto nel territorio dell’Ucraina

- la Deliberazione del Consiglio dei Ministri del 28 febbraio 2022, con la quale è stato dichiarato, sino al 31/12/2022, lo stato di emergenza in relazione all’esigenza di assicurare soccorso ed assistenza alla popolazione ucraina, sul territorio nazionale, in conseguenza della grave crisi internazionale in atto;

- il D.L. n. 14 del 25 febbraio 2022 “Disposizioni urgenti per la crisi in Ucraina”;

- il D.L. n. 16 del 28 febbraio 2022 “Ulteriori misure urgenti per la crisi in Ucraina”;

- l’ordinanza del Capo del Dipartimento della protezione civile (OCDPC) n. 870 del 2 marzo 2022, recante: “Disposizioni urgenti di protezione civile per assicurare il soccorso e l’assistenza alla popolazione in territorio estero in conseguenza degli accadimenti in atto nel territorio dell’Ucraina”;

- l’ordinanza del Capo del Dipartimento della protezione civile (OCDPC) n. 872 del 4 marzo 2022, recante: “Disposizioni urgenti di protezione civile per assicurare, sul territorio nazionale, l’accoglienza, il soccorso e l’assistenza alla popolazione in conseguenza degli accadimenti in atto nel territorio dell’Ucraina” che, tra l’altro, affida al Dipartimento della Protezione Civile il coordinamento degli interventi di soccorso ed assistenza alla popolazione, per il tramite delle componenti e delle strutture operative del Servizio Nazionale della Protezione Civile;

- l’ordinanza del Capo del Dipartimento della protezione civile (OCDPC) n. 873 del 4 marzo 2022, recante: “Ulteriori disposizioni urgenti di protezione civile per assicurare, sul territorio nazionale, l’accoglienza, il soccorso e l’assistenza alla popolazione in conseguenza degli accadimenti in atto nel territorio dell’Ucraina”;

- l’ordinanza del Capo del Dipartimento della protezione civile (OCDPC) n. 876 del 13 marzo 2022, recante: “Ulteriori disposizioni urgenti di protezione civile per assicurare, sul territorio nazionale, l’accoglienza, il soccorso e l’assistenza alla popolazione in conseguenza degli accadimenti in atto nel territorio dell’Ucraina” con cui si è provveduto a nominare il Commissario delegato per i minori non accompagnati ed a fornire disposizioni per i trasporti ed il trattamento dei dati personali;

RILEVATO che l’OCDPC n. 872/2022 stabilisce, all’art. 2, comma 1, che i Presidenti delle Regioni, sono nominati Commissari delegati, e che, in tale veste, debbano, tra l’altro:

- coordinare l’organizzazione dei rispettivi sistemi territoriali di protezione civile, negli interventi e nelle attività di soccorso ed assistenza alla popolazione proveniente dall’Ucraina;

- provvedere alla definizione logistica per il trasporto delle persone, limitatamente al territorio di competenza;

- assicurare, in un rapporto di sussidiarietà con le Prefetture – Uffici Territoriali del Governo, soluzioni urgenti di alloggiamento ed assistenza temporanee, nelle more dell’individuazione di soluzioni di accoglienza (CAS e SAI) da parte delle medesime Prefetture, nel quadro di un piano di distribuzione nazionale dei profughi;

- provvedere all’assistenza sanitaria e all’assistenza immediata degli ingressi nelle regioni di confine;

RILEVATO, altresì, che l’OCDPC n. 872/2022 stabilisce, all’art. 2, comma 2, che per le finalità di cui al comma 1 i Commissari delegati operano nell’ambito delle forme di coordinamento con gli enti locali e le Prefetture – Uffici territoriali del Governo già previsti ai sensi delle rispettive normative di protezione civile, ovvero, ove mancanti, istituendo appositi comitati, da loro presieduti, all’interno dei quali sono presenti i rappresentanti dei soggetti suindicati nonché delle strutture operative dei sistemi regionali di protezione civile e dei gestori dei servizi pubblici;

EVIDENZIATO che ai sensi dell’art. 9 della L.R. n. 1/2005 ai fini della gestione e del superamento di stati di crisi e di emergenza, il Presidente della Giunta regionale o, per sua delega, l'Assessore competente si avvale, assumendone la presidenza, di comitati istituzionali all'uopo costituiti;

RAVVISATA, pertanto, la necessità di costituire un apposito Comitato Istituzionale regionale, composto da:

- Presidente della Regione Emilia-Romagna – Commissario delegato ex OCDPC n. 872/2022, con funzioni di presidenza e coordinamento, in caso di assenza o impedimento sostituito dal Sottosegretario alla Presidenza della Giunta regionale;

- Assessore regionale alla Protezione civile;

- Vicepresidente regionale e Assessore al Welfare, alla Cooperazione internazionale allo sviluppo e alle Relazioni internazionali;

- Assessore regionale alle Politiche per la salute;

- Prefetti, o loro delegati, delle Prefetture-UTG di Bologna, Ferrara, Forlì-Cesena, Modena, Parma, Piacenza, Ravenna, Reggio-Emilia, Rimini;

- Presidente dell’UPI-ER, o suo delegato;

- Presidente dell’ANCI-ER, o suo delegato;

- Sindaci o loro delegati dei Comuni di Bologna, Cesena, Ferrara, Forlì, Modena, Parma, Piacenza, Ravenna, Reggio-Emilia, Rimini;

- Sindaco, o suo delegato, della Città Metropolitana di Bologna e Presidenti, o loro delegati, delle Province di Ferrara, Forlì-Cesena, Modena, Parma, Piacenza, Ravenna, Reggio-Emilia, Rimini;

- Portavoce del Forum del Terzo Settore dell’Emilia-Romagna;

- Presidente del comitato regionale di protezione civile;

con l’obiettivo di assicurare la condivisione di ogni utile valutazione e raccordare gli indirizzi e le decisioni da assumere in ordine alle misure, iniziative ed azioni da implementare, per quanto di rispettiva competenza, per dare concreta attuazione alle disposizioni previste dal quadro normativo nazionale già delineatosi ma comunque suscettibile di ulteriori evoluzioni in relazione al contesto emergenziale di cui trattasi;

ATTESO che alle sedute del Comitato Istituzionale regionale potranno essere invitati a partecipare gli Assessori regionali e i Rappresentanti di altri Soggetti, pubblici e privati, competenti nelle specifiche materie e settori di intervento, in relazione agli argomenti trattati;

RAVVISATA, altresì, la necessità di costituire un apposito Comitato Operativo regionale, composto e strutturato per Funzioni correlate a specifiche aree di intervento, come dettagliate nel dispositivo del presente atto, nel quale sono presenti le strutture organizzative della Giunta regionale, l’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile (ARSTePC) incluse le proprie articolazioni territoriali e le strutture organizzative ed operative di enti diversi da quelli della tecno-struttura regionale, con il compito:

- di provvedere all’attivazione e gestione delle specifiche Funzioni, assicurandone il necessario raccordo, al fine di garantire una risposta coordinata ed unitaria all’emergenza umanitaria in atto ed una efficace ed efficiente operatività del sistema diffuso di accoglienza ed assistenza temporanee, di competenza della gestione commissariale;

- di supportare il Comitato Istituzionale nelle valutazioni e risoluzioni decisive da assumere anche in relazione all’evolversi della emergenza in atto;

- di definire in forma semplificata le procedure e le modalità di raccordo tra le diverse Unità funzionali;

- di garantire un corretto flusso informativo con le corrispondenti Unità funzionali del livello operativo nazionale (DiComaC) – di cui al Decreto del Capo Dipartimento della Protezione civile del 11/3/2022 / Repertorio n. 684 del 11/3/2022 – anche condividendo strumenti predisposti per la gestione dei dati;

RITENUTO opportuno disporre che:

- l’operatività del Comitato istituzionale e del Comitato Operativo venga assicurata fino alla scadenza dello stato di emergenza nazionale, attualmente prevista al 31/12/2022;

RICHIAMATI:

- il D. Lgs. n. 33/2013, recante “Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e ss.mm.ii.;

- la deliberazione di Giunta regionale n. 111/2022 “Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2022-2024, di transizione al piano integrato di attività e organizzazione di cui all’art. 6 del D.L. n. 80/2021”;

- la Determinazione dirigenziale n. 2335/2022, “Direttiva di indirizzi interpretativi degli obblighi di pubblicazione previsti dal Decreto Legislativo n. 33 del 2013. Anno 2022”;

DATO ATTO dei pareri allegati;

decreta

  1. 1. di costituire il Comitato Istituzionale regionale “per l’emergenza Ucraina”, la cui composizione è così articolata:

- Presidente della Regione Emilia-Romagna – Commissario delegato ex OCDPC n. 872/2022, con funzioni di presidenza e coordinamento, in caso di assenza o impedimento sostituito dal Sottosegretario alla Presidenza della Giunta regionale;

- Assessore regionale alla Protezione civile;

- Vicepresidente regionale e Assessore al Welfare, alla Cooperazione internazionale allo sviluppo e alle Relazioni internazionali;

- Assessore regionale alle Politiche per la salute;

- Prefetti, o loro delegati, delle Prefetture-UTG di Bologna, Ferrara, Forlì-Cesena, Modena, Parma, Piacenza, Ravenna, Reggio-Emilia, Rimini;

- Presidente dell’UPI-ER, o suo delegato;

- Presidente dell’ANCI-ER, o suo delegato;

- Sindaci o loro delegati dei Comuni di Bologna, Cesena, Ferrara, Forlì, Modena, Parma, Piacenza, Ravenna, Reggio-Emilia, Rimini;

- Sindaco, o suo delegato, della Città Metropolitana di Bologna e Presidenti, o loro delegati, delle Province di Ferrara, Forlì-Cesena, Modena, Parma, Piacenza, Ravenna, Reggio-Emilia, Rimini;

- Portavoce del Forum del Terzo Settore dell’Emilia-Romagna;

- Presidente del comitato regionale di protezione civile;

con l’obiettivo di assicurare la condivisione di ogni utile valutazione ed il raccordo di indirizzi e decisioni da assumere in ordine alle misure, iniziative ed azioni da implementare, per quanto di rispettiva competenza dei soggetti che lo compongono, per dare concreta attuazione alle disposizioni previste dal quadro normativo già delineatosi e comunque suscettibile di ulteriori evoluzioni in relazione al contesto emergenziale di cui trattasi;

2. di stabilire che alle sedute del Comitato Istituzionale regionale potranno essere invitati a partecipare gli Assessori regionali e i Rappresentanti di altri Soggetti, pubblici e privati, competenti nelle specifiche materie e settori di intervento, in relazione agli argomenti posti all’ordine del giorno; 3. di costituire il Comitato Operativo regionale “per l’emergenza Ucraina” composto ed articolato per “Funzioni”, attivabili anche singolarmente in relazione all’andamento dell’emergenza, con indicazione del soggetto coordinatore della funzione come segue:

- F1 Unità di Coordinamento (Presidenza; D.G. Cura della persona salute e welfare; ARSTePC)

Coordinamento: Gabinetto della Presidenza

- F2 Gestione flussi e accoglienza (Prefetture della regione Emilia-Romagna; Direzione Generale Cura della persona salute e welfare - Servizio politiche per l'integrazione sociale, contrasto alla povertà e terzo settore; DG economia della conoscenza, del lavoro e dell'impresa – Servizio Turismo, commercio e sport; ANCI; UPI; ARSTePC)

Coordinamento:

  • Presidio CAS/SAI: Prefetture della regione Emilia-Romagna
  • Strutture di alloggio temporaneo: ARSTePC con le proprie articolazioni territoriali
  • Organizzazione delle modalità di gestione, assistenza sociale: D.G. Cura della persona salute e welfare - Servizio politiche per l'integrazione sociale, contrasto alla povertà e terzo settore

- F3 Sanità, veterinaria (DG Cura della persona salute e welfare - Servizio prevenzione collettiva e sanità pubblica; Servizio assistenza territoriale)

Coordinamento: DG Cura della persona salute e welfare - Servizio prevenzione collettiva e sanità pubblica

- F4 Materiali/mezzi e servizi essenziali (ARSTePC, Gestori Servizi Essenziali);

Coordinamento: ARSTePC

- F5 Trasporti, Circolazione e Viabilità, attività aeree e marittime (DG cura del territorio e ambiente - Servizio trasporto pubblico e mobilità sostenibile)

Coordinamento: Direzione Generale cura del territorio e ambiente - Servizio trasporto pubblico e mobilità sostenibile

- F6 Informatica e Telecomunicazioni (Direzione Generale risorse Europa, innovazione e istituzioni; Lepida S.p.A., ARSTePC)

Coordinamento: Direzione Generale risorse Europa, innovazione e istituzioni

- F7 Volontariato ( ARSTePC; Comitato regionale volontariato protezione civile; Direzione Generale cura della persona salute e welfare - Servizio politiche per l'integrazione sociale, contrasto alla povertà e terzo settore, Forum del Terzo Settore);

Coordinamento:

  • Volontariato di protezione civile: ARSTePC;
  • Volontariato del Terzo settore: Servizio politiche per l'integrazione sociale, contrasto alla povertà e terzo settore.

- F8 Strutture Operative (Vigili del Fuoco, Arma dei Carabinieri, Polizia di Stato);

Coordinamento: Vigili del Fuoco

- F9 Stampa e comunicazione (Agenzia di informazione e comunicazione, ARSTePC);

Coordinamento: Agenzia di informazione e comunicazione della Giunta regionale

- F10 Supporto amministrativo finanziario, giuridico e provvedimenti normativi (Direzione Generale politiche finanziarie; Direzione Generale Risorse, Europa, Innovazione e Istituzioni – Servizio Affari Legislativi e aiuti di Stato; ARSTePC);

Coordinamento: ARSTePC

- F11 Donazioni (Direzione Generale cura della persona salute e welfare; Direzione Generale risorse Europa, innovazione e istituzioni; ARSTePC);

Coordinamento: Direzione Generale risorse Europa, innovazione e istituzioni

- F12 Tecnica di Valutazione – Componente rischio nucleare e radiologico e Componente meteo-idro (ARPAE, Vigili del Fuoco, Direzione Generale cura della persona salute e welfare, Prefetture della regione Emilia-Romagna, ARSTePC);

Coordinamento:

  • Direzione Generale cura della persona salute e welfare
  • componente rischio nucleare e radiologico: Vigili del Fuoco;
  • componente meteo-idro: ARPAE

4. Il Comitato Operativo regionale ha il compito:

- di provvedere all’attivazione, ove non si sia già provveduto, e alla gestione delle suddette Funzioni, assicurandone il necessario raccordo, al fine di garantire una risposta coordinata ed unitaria all’emergenza umanitaria in atto ed una efficace ed efficiente operatività del sistema diffuso di accoglienza ed assistenza temporanee, di competenza della gestione commissariale;

- di supportare il Comitato Istituzionale nelle valutazioni e risoluzioni decisive da assumere anche in relazione all’evolversi della emergenza in atto;

- di definire in forma semplificata le procedure e le modalità di raccordo tra le diverse Unità funzionali;

- di garantire un corretto flusso informativo con le corrispondenti Unità funzionali del livello operativo nazionale (DiComaC), anche condividendo strumenti predisposti per la gestione dei dati;

- di stabilire che l’operatività del Comitato istituzionale e del Comitato Operativo venga assicurata fino alla scadenza dello stato di emergenza nazionale, attualmente prevista al 31/12/2022;

5. di pubblicare il presente atto nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico e nella sezione “Amministrazione Trasparente”, sottosezione “Interventi straordinari e di emergenza” ai sensi dell’articolo 42, del D. Lgs. n. 33/2013 e ss.mm.ii..

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