n.150 del 15.05.2019 periodico (Parte Seconda)

Programma regionale attività produttive 2012-2015. Attività 1.2. Approvazione manifestazione di interesse per l'avvio di laboratori di ricerca nell'ambito delle industrie culturali e creative

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

Visti:

- la deliberazione dell’Assemblea legislativa regionale n. 83 del 25 luglio 2012, con cui sono stati approvati il “Programma Regionale per la Ricerca Industriale, l’Innovazione e il Trasferimento Tecnologico” e il “Programma Regionale Attività Produttive 2012-2015”;

-

la deliberazione di Giunta n. 736/2008 “POR FESR 2007-2013. Linee guida per l’attuazione dell’attività I.1.1 “Creazione di tecnopoli per la ricerca industriale e il trasferimento tecnologico”;

- l

a deliberazione di Giunta regionale n. 774/2015 avente ad oggetto “POR FESR 2014-2020. Azione 1.2.2. Approvazione Bando per Progetti di Ricerca Industriale strategica rivolti agli ambiti prioritari della Strategia di Specializzazione Intelligente";

- la deliberazione di Giunta regionale n. 986/2018 avente ad oggetto “POR FESR 2014-2020. Azione 1.2.2. Approvazione Bando per Progetti di Ricerca Industriale strategica rivolti agli ambiti prioritari della Strategia di Specializzazione Intelligente";

- la L.R. n. 2/2018 “Norme in materia di sviluppo del settore musicale”;

- la L.R n. 20/2014” Norme in materia di cinema ed audiovisivo”;

Visti inoltre:

- il Piano Nazionale Anticorruzione (PNA) di cui alla deliberazione n. 72 dell'11 settembre 2013 dell'Autorità Nazionale Anticorruzione;

- la propria deliberazione n. 122 del 28 gennaio 2019 “Approvazione Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione 2019 -2021” ed in particolare l’allegato D “Direttiva di indirizzi interpretativi per l'applicazione degli obblighi di pubblicazione previsti dal d.lgs. n. 33 del 2013. Attuazione del piano triennale di prevenzione della corruzione 2019- 2021”;

-

il D.Lgs 18 aprile 2016, n. 50 “Codice dei Contratti Pubblici” e ss.mm.ii.;

- il D.Lgs. n. 159 del 6/9/2011 e ss.mm.ii.; - il Decreto Legislativo D.Lgs. 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e ss.mm.ii.;

- la propria deliberazione n. 898 del 21 giugno 2017, “Direttiva contenente disposizioni organizzative della Regione Emilia-Romagna in materia di accesso”;

- il Regolamento UE 651/2014 della Commissione del 17 giugno 2014, che dichiara alcune categorie di aiuti compatibili con il mercato interno in applicazione degli articoli 107 e 108 del Trattato;

Considerato che:

- a seguito dell’adozione della Strategia Regionale per la Specializzazione Intelligente (S3), che ha visto, accanto ad altri ambiti produttivi consolidati, l’inserimento delle Industrie Culturali e Creative tra le priorità delle politiche di sviluppo e di innovazione della Regione, e che ha visto la nascita del cluster “Create”, si è evidenziato il bisogno di affiancare ai laboratori esistenti della Rete Regionale dell’Alta Tecnologia che si sono avvicinati a questa tematica, nuove strutture in grado di incorporare conoscenze più direttamente coinvolte nelle arti, nella cultura e nello spettacolo, non solo a carattere strettamente tecnologico, ma anche rientranti nell’ambito socio-umanistico;

- la specificità di questi settori produttivi, caratterizzati da un lato da strutture ed iniziative di carattere pubblico, e dall’altra da una struttura produttiva estremamente frammentata e persino difficile da individuare in tutti i suoi protagonisti, richiede, all’interno della Rete Alta Tecnologia, la presenza di almeno un soggetto specificamente dedicato alle problematiche di innovazione e di recepimento delle novità tecnologiche.

Rilevato pertanto che sussistano le condizioni e i presupposti per attivare, a rafforzamento delle politiche regionali sull’innovazione ad integrazione della Rete Regionale sull’Alta Tecnologia e della propria Smart Specialization Strategy, che riconosce tra i propri settori prioritari le politiche culturali e creative, una manifestazione di interesse per sostenere uno o più centri di ricerca finalizzati a sviluppare nuove soluzioni tecnologiche per supportare l'innovazione delle industrie culturali e creative;

Visto il D.Lgs. 23 giugno 2011, n. 118 “Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n. 42” e successive modifiche e integrazioni;

Viste altresì:

- la L.R. 15 novembre 2001, n. 40 “Ordinamento contabile della Regione Emilia-Romagna, abrogazione delle L.R. 6 luglio 1977, n. 31 e 27 marzo 1972, n. 4” per quanto applicabile;

- la L.R. 27 dicembre 2018, n. 24, “Disposizioni collegate alla Legge di stabilità regionale per il 2019”; -

 la L.R. 29 dicembre 2018, n. 25, recante “Disposizioni per la formazione del bilancio di previsione 2019-2021” (Legge di stabilità regionale 2019);

- la L.R. 29 dicembre 2018, n. 26 recante “Bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna 2019-2021”;

Dato atto che le risorse necessarie a dare copertura al presente atto sono da individuare nel capitolo di spesa 21186 “Contributi a enti di ricerca per lo sviluppo di programmi di ricerca industriale nel campo delle industrie culturali e creative, realizzati da laboratori accreditati per la partecipazione alla Rete regionale Alta Tecnologia (art.53, iIn attuazione dell'art.54, L.R. 21 aprile 1999, n.3; Piano triennale attività produttive; D.Lgs. 31 marzo 1998, n.112)” del bilancio finanziario gestionale 2019 – 2021, per un ammontare complessivo di Euro 400.000,00 sull’annualità di bilancio 2019;

Ritenuto pertanto opportuno:

- di approvare in attuazione del Programma Regionale Attività Produttive 2012-2015, “la Manifestazione d’interesse per l’avvio di laboratori per l’innovazione e la ricerca nell’ambito delle industrie creative” di cui all’Allegato 1, parte integrante e sostanziale della presente deliberazione;

- di stabilire che l'attuazione gestionale, in termini amministrativo-contabili, delle attività progettuali che saranno oggetto operativo del citato Invito, verrà realizzata ponendo a base di riferimento i principi e postulati che disciplinano le disposizioni previste dal sopra citato D.Lgs. n. 118/2011 e ss.mm.ii.; - di specificare che:

al fine di meglio realizzare gli obiettivi che costituiscono l'asse portante delle prescrizioni tecnico-contabili previste per le Amministrazioni Pubbliche dal D.Lgs. n. 118/2011 e ss.mm.ii., con particolare riferimento al principio della competenza finanziaria potenziata, le successive fasi gestionali nelle quali si articola il processo di spesa della concessione, impegno, liquidazione, ordinazione e pagamento saranno soggette a valutazioni ed eventuali rivisitazioni operative per renderli rispondenti al percorso contabile tracciato dal Decreto medesimo;

in ragione di quanto sopra indicato, le successive fasi gestionali caratterizzanti il ciclo della spesa saranno strettamente correlate ai possibili percorsi contabili indicati dal D.Lgs. n. 118/2011 e ss.mm.ii. con riferimento ai cronoprogrammi di spesa presentati dai soggetti attuatori individuati;

alla luce di ciò, la copertura finanziaria prevista nell'articolazione del capitolo di spesa indicato nel presente provvedimento riveste carattere di mero strumento programmatico-conoscitivo di individuazione sistemica e di allocazione delle risorse disponibili, e risulta pertanto modificabile in fase realizzativa, nella sua definizione economico-temporale, in base agli strumenti resi disponibili dal D.Lgs. n. 118/2011 e ss.mm.ii.;

Tenuto conto di quanto prescritto dalla normativa comunitaria in materia di aiuti di stato, e in particolare del Regolamento UE n.651/2014 della Commissione del 17 giugno 2014, che dichiara alcune categorie di aiuti compatibili con il mercato interno in applicazione degli articoli 107 e 108 del Trattato;

Dato atto, ai sensi del sopra citato Regolamento, di poter procedere all’adozione del presente provvedimento sulla base delle valutazioni svolte sotto il profilo della disciplina comunitaria in materia di aiuti di stato, ai sensi e nel rispetto di quanto in particolare prescritto dall’articolo 56 del citato Regolamento n.651/2014, riguardante gli “Aiuti agli investimenti per le infrastrutture locali”;

Richiamati:

- il D.Lgs. 23 giugno 2011, n. 118, “Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n. 42” e successive modifiche ed integrazioni;

- la L.R. 15 novembre 2001, n. 40 “Ordinamento contabile della Regione Emilia-Romagna, abrogazione delle L.R. 6 luglio 1977, n.31 e 27 marzo 1972, n.4”, per quanto applicabile;

- la L.R. 26 novembre 2001, n. 43 “Testo unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna” e successive modificazioni ed in particolare l’art. 37, comma 4; - il D.lgs. n. 159 del 6/9/2011 e s.m.i. e in particolare l’art. 83, comma 3, lett. b);

- il D.Lgs. n. 33 del 14 marzo 2013 “Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e succ. mod. ed in particolare l'art. 22;

- n. 122 del 28 gennaio 2019 “Approvazione Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione 2019 -2021” ed in particolare l’allegato D “Direttiva di indirizzi interpretativi per l'applicazione degli obblighi di pubblicazione previsti dal D.Lgs. n. 33 del 2013. Attuazione del piano triennale di prevenzione della corruzione 2019-2021”;

Richiamate:

- Legge Regionale 27 dicembre 2018, n.24 “Disposizione collegate alla legge regionale di stabilità per il 2019”;

- Legge regionale 27 dicembre 2018, n.25 “Disposizioni per la formazione del bilancio di previsione 2019-2021 (Legge di Stabilità Regionale 2019);

- Legge Regionale 27 dicembre 2018, n.26 “Bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna 2019-2021”;

Richiamate le proprie deliberazioni: 

- n. 2416/2008 avente ad oggetto “Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull’esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera 450/2007” e succ. mod., per quanto applicabile;

- n. 468/2017 avente ad oggetto “Il sistema dei controlli interni nella Regione Emilia-Romagna”;

- n. 56/2016 avente ad oggetto “Affidamento degli incarichi di Direttore generale della Giunta regionale, ai sensi dell'art. 43 della L.R. n. 43/2001”;

- n. 270/2016 avente ad oggetto “Attuazione prima fase della riorganizzazione avviata con delibera 2189/2015”;

- n. 622/2016 avente ad oggetto “Attuazione seconda fase della riorganizzazione avviata con delibera 2189/2015”;

- n. 702/2016 avente ad oggetto “Approvazione incarichi dirigenziali conferiti nell'ambito delle Direzioni generali - Agenzie - Istituto, e nomina dei responsabili della prevenzione della corruzione, della trasparenza e accesso civico, della sicurezza del trattamento dei dati personali, e dell'anagrafe per la stazione appaltante”;

- n. 1107/2016 avente ad oggetto “Integrazione delle declaratorie delle strutture organizzative della Giunta regionale a seguito dell'implementazione della seconda fase della riorganizzazione avviata con delibera 2189/2015”;

- n. 477/2017 avente ad oggetto “Approvazione incarichi dirigenziali conferiti nell’ambito delle direzioni generali Cura della persona, salute e welfare, Risorse, Europa, Innovazione e Istituzioni e autorizzazione al conferimento dell’interim per un ulteriore periodo sul Servizio territoriale Agricoltura, caccia e pesca di Ravenna”;

- n. 1059/2018 recante “Approvazione degli incarichi dirigenziali rinnovati e conferiti nell’ambito delle Direzioni Generali, Agenzie e Istituti e nomina del Responsabile della Prevenzione della corruzione e della trasparenza (RPCT), del Responsabile dell’anagrafe per la stazione appaltante (RASA) e del Responsabile della protezione dei dati (DPO)”;

Viste le circolari del Capo di Gabinetto del Presidente della Giunta regionale PG/2017/0660476 del 13 ottobre 2017 e PG/2017/0779385 del 21 dicembre 2017 relative ad indicazioni procedurali per rendere operativo il sistema dei controlli interni predisposte in attuazione della propria deliberazione n. 468/2017;

Richiamata altresì la determinazione n. 1174/2017 avente ad oggetto “Conferimento incarichi dirigenziali presso la Direzione generale Economia della conoscenza, del lavoro e dell’impresa”;

Dato atto che il responsabile del procedimento ha dichiarato di non trovarsi in conflitto, anche potenziale, di interessi;

Dato atto dei pareri allegati;

Su proposta dell’Assessore alle Attività Produttive, Piano energetico, Economia verde e Ricostruzione post sisma Palma Costi e dell’Assessore alla Cultura, Politiche giovanili e Politiche per la legalità Massimo Mezzetti;

A voti unanimi e palesi

delibera: 

1. di approvare, in attuazione del Programma Regionale Attività Produttive 2012-2015, la “Manifestazione d’interesse per l’avvio di laboratori per l’innovazione e la ricerca nell’ambito delle industrie culturali e creative”, di cui all’Allegato 1, parte integrante e sostanziale della presente deliberazione, destinandovi risorse pari a complessivi euro 400.000,00 sull’annualità 2019;

2. di approvare la seguente modulistica per la presentazione della proposta progettuale in relazione alla manifestazione di interesse sopracitata:

Il modulo di richiesta di ammissione a contributo regionale, Allegato 2 parte integrante alla presente deliberazione;

La scheda/dichiarazione sostitutiva di atto notorio con cui tale soggetto dichiara i propri requisiti formali, Allegato 3 parte integrante alla presente deliberazione;

La scheda riepilogativa di sintesi denominata “Relazione descrittiva progetto – Scheda progetto”, Allegato 4 parte integrante alla presente deliberazione;

3. di demandare al Dirigente Responsabile del Servizio Ricerca, Innovazione, Energia ed Economia Sostenibile:

l’individuazione, sulla base degli esiti della valutazione, dei beneficiari del contributo regionale per i progetti approvati;

la concessione dei contributi secondo i massimali e i regimi di aiuto applicati, sulla base dell’entità determinata dal nucleo di valutazione;

l’impegno delle risorse finanziarie sui pertinenti capitoli di bilancio, nonché la liquidazione dei contributi e la richiesta di emissione dei relativi titoli di pagamento e tutti gli altri provvedimenti previsti dalla normativa vigente che si rendessero necessari;

le eventuali modifiche che si rendessero necessarie, anche se non di carattere sostanziale, agli schemi di convenzione approvati in allegato al presente provvedimento, in osservanza comunque dei principi indicati nel presente Invito;

la sottoscrizione delle Convenzioni con i Soggetti proponenti i progetti approvati;

la definizione e pubblicazione del manuale di rendicontazione delle spese relative ai progetti finanziati, nel quale potranno essere contenute modifiche correttive ed integrative di carattere tecnico, comunque non alterando i criteri e i principi desumibili dal presente Invito, e l’approvazione della relativa modulistica che dovrà essere utilizzata dai beneficiari per la rendicontazione degli interventi finanziati;

4. di precisare, in ragione delle argomentazioni indicate in premessa, che:

le fasi gestionali nelle quali si articola il processo di spesa della concessione, liquidazione, ordinazione e pagamento saranno soggette a valutazioni ed eventuali rivisitazioni operative per dare piena attuazione ai principi e postulati contabili dettati dal D.Lgs. n. 118/2011 e ss.mm.ii.;

la copertura finanziaria prevista nell'articolazione del capitolo di spesa indicato nel presente provvedimento riveste carattere di mero strumento programmaticoconoscitivo di individuazione sistematica ed allocazione delle risorse destinate, nella fase realizzativa, ad essere modificate anche nella validazione economicotemporale in base agli strumenti resi disponibili dal D.Lgs. n. 118/2011 e ss.mm.ii. per il completo raggiungimento degli obiettivi in esso indicati;

5. di pubblicare la presente deliberazione comprensiva degli allegati nel Bollettino Ufficiale Telematico della Regione Emilia-Romagna e sul sito http://imprese.regione.emilia-romagna. it;

6. di dare infine atto che, per quanto previsto in materia di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni, si provvederà ai sensi delle disposizioni normative di riferimento.

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