n. 52 del 28.03.2012 periodico (Parte Seconda)
Deliberazione di conclusione della procedura di screening concernente il progetto di “Ampliamento dell'impianto di compattazione e trasferimento di rifiuti urbani e speciali non pericolosi mediante riconversione dell'esistente termovalorizzatore del Centro polifunzionale per la gestione dei rifiuti di Via dei Gonzaga, Reggio Emilia”, da realizzarsi in comune di Reggio Emilia, presentato dalla ditta Iren Ambiente SpA
La Provincia di Reggio Emilia, ai sensi dell’art. 10 comma 3 della Legge regionale 9/99, comunica la deliberazione relativa alla conclusione della procedura di screening concernente il progetto di “Ampliamento dell'impianto di compattazione e trasferimento di rifiuti urbani e speciali non pericolosi mediante riconversione dell'esistente termovalorizzatore del Centro polifunzionale per la gestione dei rifiuti di Via dei Gonzaga, Reggio Emilia”, da realizzarsi in Comune di Reggio Emilia, presentato dalla ditta Iren Ambiente SpA
Il progetto interessa il territorio del comune di Reggio Emilia, in provincia di Reggio Emilia.
Ai sensi del Titolo II della Legge Regionale 9/99 e s.m.i. la Provincia di Reggio Emilia, in qualità di Autorità competente, con atto della Giunta Provinciale n. 30 del 3/2/2012, ha deliberato:
di escludere, ai sensi dell'art. 20 comma 5 del DLgs 152/06 e dell'art. 10, comma 1 della L.R. 9/99, il progetto "Ampliamento dell'impianto di compattazione e trasferimento di rifiuti urbani e speciali non pericolosi mediante riconversione dell'esistente termovalorizzatore del Centro polifunzionale per la gestione dei rifiuti di Via dei Gonzaga, Reggio Emilia", presentato da Iren Ambiente s.p.a., dalla ulteriore procedura di VIA di cui al Titolo III della L.R. 9/99, in quanto l'intervento previsto, nel complesso, risulta ambientalmente compatibile, a condizione che siano rispettate le seguenti prescrizioni:
- l'intervento dovrà essere realizzato e gestito secondo quanto previsto nel progetto e negli elaborati presentati ai fini della procedura di verifica di assoggettabilità alla Valutazione d'Impatto Ambientale (screening);
- sia in fase di cantiere che in fase di esercizio dovranno essere rispettate le norme in materia di tutela e sicurezza dei lavoratori;
- qualora la realizzazione delle opere sia affidata a ditta appaltatrice dovrà essere tenuta a disposizione le relativa documentazione delle responsabilità in materia ambientale, per presa visione degli organi di controllo;
- nelle operazioni di svuotamento, pulizia e bonifica degli impianti in dismissione e in riconversione, dovranno essere adottate procedure e accorgimenti utili al fine di evitare la dispersione di polveri nell’ambiente circostante;
- durante l’esecuzione delle attività di lavaggio delle parti di impianti in dismissione e riconversione dovrà essere verificata la capacità di trattamento dell’impianto di depurazione a servizio dell’area, mediante opportuni controlli di buon funzionamento e controlli analitici;
- dovrà essere valutato se nella fase di cantiere, sia necessaria la richiesta di deroga ai sensi del regolamento comunale delle attività rumorose temporanee, sulla base degli impatti acustici delle attività che si prevede saranno svolte , qualora le operazioni di pulizia e bonifica non avvengano nel rispetto dei limiti acustici previsti nell’A.I.A. vigente;
- tutti i rifiuti prodotti dalle operazioni di pulizia e smantellamento dovranno essere gestiti secondo normativa vigente;
- per garantire l’efficacia dell’impianto di filtrazione a maniche dovrà essere assicurata una differenza di pressione sufficiente a garantire l’ottimale funzionamento della fase di abbattimento odori;
- entro 90 giorni dall’avviamento dell’impianto dovrà essere eseguito il collaudo acustico, da un tecnico competente in acustica ambientale, attestante il rispetto dei limiti acustici vigenti, il quale dovrà rilevare strumentalmente il livello sia ambientale che residuo nelle fasi e orari più gravosi, ed i valori rilevati dovranno essere illustrati con frequenza e tempi di misura idonei a caratterizzare tutte le sorgenti sonore oggetto di indagine. La relazione di collaudo dovrà essere inoltrata a Provincia, Comune ed ARPA;
- visto quanto previsto dal Piano di Tutela e Risanamento della Qualità dell'Aria (PTQA) della Provincia di Reggio Emilia e le relative strategie e azioni, si chiede di individuare ed adottare misure volte alla mitigazione del carico emissivo aggiuntivo derivante dai transiti dei mezzi pesanti, tra cui:
- ottimizzazione della logistica e degli spostamenti dei mezzi pesanti, specialmente riguardo ad eventuali percorsi in ambito urbano ed agli orari di punta del traffico;
- programmazione di un continuo e progressivo ammodernamento dei mezzi utilizzati nei trasporti;
- alla dismissione definitiva dell’area di intervento (così come denominata nella Tavola 1 del Dicembre 2011 allegata al progetto) dovranno essere attivate le procedure già previste nel paragrafo “Gestione di fine vita dell’impianto” dell’Autorizzazione Integrata Ambientale, mediante l’inoltro agli Enti di un Piano di Dismissione finalizzato all'eliminazione dei potenziali rischi ambientali, al ripristino dei luoghi tenendo conto delle potenziali fonti permanenti di inquinamento del terreno e degli eventi accidentali che si siano manifestati durante l'esercizio. Dovrà inoltre essere verificata mediante indagini specifiche, l’assenza di contaminazione del suolo, sottosuolo e acque sotterranee;
- resta fermo che prima della realizzazione dell'intervento in progetto dovranno essere acquisite presso le Autorità competenti tutte le autorizzazioni, nulla osta, pareri e atti di assenso comunque denominati previsti dalle vigenti disposizioni di legge. L’esercizio dei nuovi impianti di compattazione e relativi impianti accessori potrà essere effettuato solo previo rilascio della modifica dell’A.I.A. vigente;
- a seguito delle novità normative introdotte dal DLgs 205/10, in fase autorizzativa dovrà essere riconfigurata come operazione "D13" l'attuale operazione classificata come "D14" ai sensi del DLgs 152/06 parte IV all. B;
- con riferimento alla realizzazione, gestione e monitoraggio del centro derivante dalle modifiche in progetto, dovranno essere rispettate le prescrizioni contenute nell'Autorizzazione Integrata Ambientale (A.I.A.), a cui integralmente si rimanda, che verrà rilasciata dalla Provincia di Reggio Emilia;
- ai sensi dell'art. 28 della L.R. 9/99 e s.m.i. e del punto 3.4 della Delibera della G.R. 1238/02, il Proponente è tenuto a corrispondere alla Provincia, quale autorità competente, le spese istruttorie.