n.239 del 30.07.2014 periodico (Parte Seconda)

Parere motivato del Programma Operativo Regionale FESR dell'Emilia-Romagna 2014-2020

IL RESPONSABILE

(omissis)

determina:

a) di esprimere PARERE MOTIVATO positivo, relativamente alla proposta di Programma Operativo Regionale POR FESR 2014-2020”approvata con D.G.R. n. 574 del 28/4/2014 della Regione Emilia-Romagna, e al relativo Rapporto Ambientale, ai sensi dell’art. 15 del D.Lgs. n. 152/06, in quanto non si ravvisano rilevanti effetti significativi negativi sull’ambiente, a condizione che si tenga adeguatamente conto di quanto riportato ai punti successivi:

1) con riferimento alle valutazioni delle scelte e degli effetti contenute nel Rapporto Ambientale, si ritiene utile tenere in considerazione i seguenti aspetti, ed eventualmente aggiornare la definizione delle valutazioni effettuate:

- si ritiene utile che nella matrice di valutazione siano indicate le azioni di mitigazione, compensazione e miglioramento ambientale, necessarie per eliminare o minimizzare gli eventuali effetti negativi individuati, e/o raggiungere determinati obiettivi;

2) tener conto delle osservazioni di carattere paesaggistico-ambientale pervenute e riportate nell’allegato A, con particolare riferimento alle tematiche segnalate da:

- Servizio risanamento atmosferico, acustico, elettromagnetico della Regione Emilia-Romagna in relazione alla integrazione del POR con il Programma Life 2014-2020, all’integrazione dei parametri per il monitoraggio ambientale del POR inserendo le emissioni regionali di PM10 e di NO2;

- Legambiente Emilia-Romagna in relazione alla definizione di misure ed azioni maggiormente incentrate allo sviluppo sostenibile, alla specificazione degli indicatori di risultato, allo sviluppo diversificato degli interventi di tutela e valorizzazione della costa, alla promozione della mobilità sostenibile al trasporto pubblico e alla ciclabilità, alla definizione di buone pratiche per l’asse 4 (low carbon economy), alla riqualificazione urbana attraverso la realizzazione di ecoquartieri;

3) a tal proposito, e relativamente alla selezione dei progetti e delle proposte afferenti agli obiettivi dell’asse 4 (low carbon economy) e dell’asse 6 (Città intelligenti), si ritiene necessario fare riferimento alle buone pratiche, per sviluppare soluzioni a basso contenuto di carbonio a livello regionale e locale e contribuire contemporaneamente alla crescita economica, che sono state indicate e proposte da diversi Progetti Europei e in particolare dal Progetto LoCaRe (2012), di cui la regione Emilia-Romagna è stata un partner attivo;

4) in riferimento alla valutazione degli effetti ambientali del programma e in particolare della stima delle emissioni serra evitate si ritiene necessario aggiornare l’interessante modello proposto con i dati economici e le scelte prioritarie del presente POR FESR 2014-2020;

5) si ritiene inoltre opportuno prevedere un monitoraggio di attuazione del POR FESR 2014-2020 attraverso una verifica intermedia dopo 3 anni dalla sua approvazione verificando il risparmio in termini emissivi dei singoli assi e/o azioni di intervento e adottando nel caso di andamenti negativi o scostamenti significativi eventuali azioni correttive o ulteriori azioni nella direzione della sostenibilità ambientale;

6) al fine di implementare un corretto piano di monitoraggio ambientale si ritiene utile che:

- il sistema di monitoraggio assicuri oltre al controllo degli impatti significativi, anche la verifica del grado di raggiungimento previsto a seguito dell’attuazione delle azioni del Programma, degli obiettivi di sostenibilità a cui il Programma si riferisce, a tal fine integrando opportunamente con il monitoraggio di attuazione del Programma;

- a tal fine siano individuate le modalità di raccolta dei dati, gli indicatori necessari alla valutazione, i target di riferimento, la definizione di strumenti per riorientare le scelte di Programma nel caso di effetti negativi, le responsabilità e le risorse finanziarie da adottare;

- tale sistema di monitoraggio potrà essere integrato all’eventuale monitoraggio di altri strumenti di Pianificazione vigenti; è opportuno inoltre individuare modalità e strumenti per condividere il monitoraggio con gli enti e fornitori di dati e l'implementazione operativa delle banche dati e flussi informativi;

- sia esplicitata l'eventuale possibilità per il Piano di interferire, tramite sua attuazione a seguito del monitoraggio, alla modifica e aggiornamento delle previsioni di altri piani;

7) si chiede di valutare l'opportunità di inserire nella versione di Programma da approvare, una raccolta di Buone Pratiche e di criteri di sostenibilità ambientale, in parte già citate nei documenti di Programma, che costituiranno riferimento per l’attribuzione degli aiuti e dei finanziamenti, per migliorare la qualità progettuale degli interventi di qualificazione ed efficienza energetica o degli interventi a favore della mobilità sostenibile, per orientare il sistema delle Autonomie locali ma anche il sistema delle imprese ed il mondo delle professioni;

b) di dare atto della Valutazione di Incidenza approvata dalla Regione Emilia-Romagna con Determinazione del Dirigente del Servizio Parchi e Risorse Forestali n. 8793 del 26 giugno 2014, che costituisce parte integrante del presente Parere motivato (Allegato n. 1), ad esito positivo con le seguenti prescrizioni e raccomandazioni che sono fatte proprie:

sono da assoggettare alla procedura della valutazione di incidenza tutti i singoli progetti/attività dei diversi assi previsti dal POR-FESR che interessano i siti della Rete Natura 2000, qualora trattasi di progetti che prevedano interventi materiali sul territorio; l’obbligo di effettuare la valutazione di incidenza potrà essere circoscritta ai soli progetti selezionati;

devono essere confrontati vari scenari di collocazione geografica e di scelta delle opere e delle loro modalità realizzative, al fine di individuare l’ipotesi più sostenibile e meno impattante per l'ambiente;

l'eventuale alterazione di habitat o degli habitat che ospitano specie animali e vegetali di interesse conservazionistico che sono interessati dalla realizzazione delle opere deve essere adeguatamente compensata;

la predisposizione del calendario dei lavori deve tenere conto delle esigenze di alimentazione e di riproduzione delle specie di interesse comunitario eventualmente interessate dalla realizzazione delle opere;

contestualmente al progetto dell’opera devono essere definite anche le linee guida per le attività di: 1) gestione ordinaria sostenibile del progetto in funzione della propria finalità, 2) gestione degli ambienti interessati, 3) gestione del progetto in funzione delle sue interazioni con gli ambienti circostanti;

- nella progettazione dei lavori e dei ripristini ambientali si dovrà prevedere il più possibile l'impiego delle tecniche a basso impatto ambientale quali, ad esempio, l'ingegneria naturalistica, al fine di rendere più sostenibile l'intervento progettato.

c) i progetti degli interventi previsti conseguentemente al Programma, qualora inseriti negli Allegati III e IV alla parte seconda del D.Lgs. 152/06 e della L.R. 9/99, dovranno essere sottoposti alle procedure di verifica (screening) o alle procedure di VIA ai sensi delle vigenti disposizioni normative, al fine di definire la migliore e specifica determinazione degli impatti ambientali e delle necessarie misure di mitigazione e/o compensazione;

d) di ritenere che le presenti valutazioni relative al Programma in oggetto sono valide salvo sopravvenute modifiche sostanziali ai contenuti; diversamente, ai sensi di quanto previsto dalla parte II del D.Lgs. 152/06, sarà necessaria una nuova valutazione;

e) di trasmettere, ai sensi dell’art. 16, del D.Lgs 152/06, copia della presente deliberazione alla Direzione Generale attività produttive, commercio e turismo della Regione Emilia-Romagna; al riguardo si ricorda che, ai sensi dell’art. 17, del D.Lgs 152/06, si dovrà provvedere a rendere pubblica la decisione finale in merito all’approvazione del Piano, nonché il parere motivato, la Dichiarazione di sintesi e le misure adottate in merito al monitoraggio;

f) di informare che è possibile prendere visione della variante e di tutta la documentazione oggetto dell’istruttoria presso la Regione Emilia-Romagna, Viale della Fiera n.8, Bologna - Servizio Valutazione Impatto e Promozione Sostenibilità Ambientale;

g) di rendere pubblico attraverso la pubblicazione sul proprio sito web, ai sensi dell’art. 17, del D.Lgs 152/06 il presente partito di deliberazione, la Dichiarazione di sintesi nonché le misure adottate in merito al monitoraggio;

h) di pubblicare in estratto il presente partito di determinazione nel Bollettino ufficiale della Regione Emilia-Romagna.

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