n.411 del 11.12.2019 periodico (Parte Seconda)

Eccezionali eventi meteorologici verificatisi nei territori colpiti della regione Emilia-Romagna nel mese di maggio 2019 (OCDPC 600 del 26 luglio 2019). Approvazione della rimodulazione del piano dei primi interventi urgenti di protezione civile - Primo stralcio

IL PRESIDENTE

IN QUALITÀ DI COMMISSARIO DELEGATO

Visti:

- il decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112 “Conferimento di funzioni e compiti amministrativi dello Stato alle regioni ed agli enti locali, in attuazione del capo I della legge 15 marzo 1997, n. 59”;

- il decreto legge 7 settembre 2001, n. 343, convertito, con modificazioni, dalla legge 9 novembre 2001, n. 401 “Disposizioni urgenti per assicurare il coordinamento operativo delle strutture preposte alle attività di protezione civile e per migliorare le strutture logistiche nel settore della difesa civile”;

- la legge regionale 7 febbraio 2005, n. 1 "Norme in materia di protezione civile e volontariato. Istituzione dell'Agenzia regionale di protezione civile";

- la legge regionale 30 luglio 2015, n. 13 “Riforma del sistema di governo regionale e locale e disposizioni su Città metropolitana di Bologna, Province, Comuni e loro Unioni” e ss.mm.ii., ed in particolare l'art. 19 “Riordino delle funzioni amministrative. Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile” che prevede, tra l’altro, la ridenominazione dell'Agenzia regionale di protezione civile in “Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile”;

- il Decreto legislativo 2 gennaio 2018, n. 1 “Codice della protezione civile”; 

Premesso che il territorio regionale è stato interessato da avversità atmosferiche verificatesi nel mese di maggio 2019 caratterizzate da un sistema di perturbazioni con precipitazioni intense, anche a carattere nevoso, temporali diffusi associati a un elevato numero di fulminazoni, forti raffiche di vento, nonché mareggiate e in particolare: 

  • le intense piogge hanno generato piene fluviali eccezionali e persistenti che in alcune sezioni idrometriche hanno raggiunto e superato i rispettivi record storici, segnatamente sui fiumi Secchia, Samoggia, Sillaro, Lamone, Montone, Ronco e Savio. Si sono verificate le rotture arginali dei fiumi Montone e Savio rispettivamente a valle dell’Autostrada A14 con l’allagamento delle frazioni di Villafranca in comune di Forlì e di Reda in comune di Faenza e a valle dell’abitato di Cesena;
  • le precipitazioni hanno generato dissesti che hanno coinvolto la viabilità comportando l’isolamento di località;
  • sono state evacuate e messe in sicurezza diverse decine di persone a causa degli allagamenti e delle frane;
  • risultano sfollate 38 (7 a in provincia di Modena, 20 in provincia di bologna e 11 in provincia di Forlì-Cesena) dalle 91 persone (67 in provincia di Modena, 15 in provincia di Bologna e 9 in provincia di Forlì-Cesena) in fase di emergenza.

Considerato che sulla base degli interventi effettuati e di una speditiva ricognizione delle situazioni di danno si rilevano danni al sistema delle infrastrutture, con interruzioni della viabilità con conseguenti isolamenti e dei servizi pubblici essenziali, al tessuto economico-produttivo ed agricolo e al patrimonio edilizio pubblico e privato;

Rilevata l’esigenza di interventi urgenti e di somma urgenza necessari per il ripristino e la riapertura della viabilità interrotta, il ripristino dell’officiosità idraulica e il ripristino delle strutture danneggiate;

Considerate le caratteristiche dell’evento, la sua estensione territoriale e l’entità dei danni, il Presidente della Regione in data 17/5/2019 (PG/2019/468898) ha inoltrato al Presidente del Consiglio dei Ministri e al Capo Dipartimento di Protezione Civile la richiesta di dichiarazione dello stato di emergenza, successivamente integrata il 28/5/2019 ed il 7/06/2019 (PG/2019/493439 e PG/2019/517664);

Rilevato che, in considerazione di quanto esposto in premessa, con deliberazione del Consiglio dei Ministri 26 giugno 2019 (GU n. 156 del 5/7/2019), è stato dichiarato, ai sensi e per gli effetti dell’art. 7, comma 1, lettera c) e dell’art. 24, comma 1 del D.lgs. n. 1/2018, lo stato di emergenza per i territori della regione Emilia-Romagna interessati dagli eccezionali eventi meteorologici verificatesi nel mese di maggio 2019 di durata di 12 mesi dalla data del provvedimento, ovvero fino al 24 giugno 2020, e stanziando € 19.000.000,00 per l’attuazione dei primi interventi, nelle more della valutazione dell’effettivo impatto dell’evento in parola;

Vista l'ordinanza del Capo del Dipartimento della protezione civile (OCDPC) n. 600 del 26 luglio 2019, pubblicata nella G.U. n. n. 183 del 6 agosto 2019, con la quale lo scrivente è stato nominato Commissario delegato per il superamento dell’emergenza in parola;

Evidenziato, per quanto qui rileva, che la sopra richiamata OCDPC n. 600/2019 dispone:

- all’art. 1 che il Commissario delegato predispone, entro 30 giorni dalla sua pubblicazione, un Piano degli interventi, da sottoporre all’approvazione del Capo del Dipartimento della protezione civile;

- all’art.1,comma 5 autorizza il Commissario, a rimodulare il piano, nei limiti delle risorse di cui all’art. 9, previa approvazione del Capo del dipartimento di protezione civile;

- all’art. 9, comma 1, che agli oneri connessi alla realizzazione delle iniziative d’urgenza di cui alla medesima ordinanza si provvede, così come stabilito nella delibera del Consiglio dei Ministri del 26 giugno 2019, nel limite massimo di € 19.000.000,00;

Dato atto che per la realizzazione degli interventi di cui all’OCDPC n. 600/2019 è stata chiesta l’apertura, presso la Tesoreria Provinciale dello Stato - sezione di Bologna, apposita contabilità speciale 6156, intestata “C.D. PR. R. EMILIA-ROM.O.600-19” acronimo di Commissario delegato Presidente della Regione Emilia-Romagna OCDPC n. 600/2019” ed aperta presso la Banca d’Italia, Tesoreria provinciale dello Stato, sezione di Bologna, in forza dell’autorizzazione di cui all’art. 9, comma 2, della medesima ordinanza;

Considerato che lo scrivente, con decreto n 130 del 27/8/2019 (BUR n. 28 del 28/8/2019) ha approvato il “Piano dei primi interventi urgenti di protezione civile in conseguenza delle eccezionali eventi meteorologici verificatisi nei territori colpiti della Regione Emilia-Romagna nel mese di maggio 2019 – primo stralcio”, previa approvazione del Capo di partimento di protezione civile (nota prot. n. POST 42260 del 12/8/2019); 

Viste le richieste di modifica ed integrazione agli interventi del Piano primo stralcio pervenute da alcuni soggetti attuatori e precisamente:

- le Amministrazioni comunali di Castel di Casio e di Rottofreno (prot. n. 6200 del 22/10/2019 e prot. n. 14303/2019 del 14/10/2019) hanno comunicato di rinunciare agli oneri sostenuti per l’assistenza alla popolazione per complessivi € 6.200,00 (rispettivamente interventi codice 15192 e 15217); 

- il Comune di Rottofreno ha proposto (prot n. 14303/2019 del 14/10/2019) l’inserimento di interventi di svuotamento e spurgo fosse biologiche delle strutture scolastiche San Nicolò e lavori di manutenzione straordinaria degli edifici scolastici comunali per € 3.508,00; 

- la provincia di Piacenza (prot. n. 27826 del 2/10/2019) ha chiesto di modificare il CUP D27H19001290002 dell’intervento codice 15306 “Strada Provinciale n. 70 di Costalta. Intervento urgente per il rifacimento del manufatto di attraversamento al Km Km 7+300” - € 20.000,00 nel nuovo codice CUP D27H19001280003; 

- il Comune di Castel San Pietro in accordo con il Consorzio di Bonifica della Renana ha proposto la modifica del CUP e del soggetto attuatore dell’intervento codice 14938 da Comune a Consorzio della Bonifica Renana (prot. n. 11126 del 11/10/2019);

Considerato che le risorse pari a € 6.200,00, derivanti dall’annullamento degli interventi 15192 e 15217, vanno a finanziare il nuovo intervento del Comune di Rottofreno per € 3.508,00 e ad incrementare per € 2.692,00 le somme accantonate per gli oneri per prestazioni di lavoro straordinario che vengono rimodulate in € 553.632,00; 

Vista la nota POST 57087 del 7 novembre 2019 con la quale il Capo del Dipartimento della protezione civile ha comunicato l’approvazione della Rimodulazione del Piano dei primi interventi urgenti – primo stralcio per l’importo di € 6.200,00 a valere sulle risorse di cui all’OCDPC n. 600/2019;

Ritenuto, pertanto,

- di approvare, la Rimodulazione del Piano dei primi interventi urgenti di protezione civile in conseguenza delle eccezionali eventi meteorologici verificatisi nei territori colpiti della Regione Emilia-Romagna nel mese di maggio 2019 – primo stralcio”- OCDPC n. 600 del 26 luglio 2019 - per l’importo di € 6.200,00 a valere sulle risorse di cui alla citata OCDPC;

Visto il D.Lgs. n.33/2013 «Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle Pubbliche Amministrazioni» e ss.mm.ii.;

Dato atto dei pareri allegati;

decreta:

Per le ragioni espresse nella parte narrativa del presente atto e che qui si intendono integralmente richiamate;

  1. di approvare, la “Rimodulazione del Piano dei primi interventi urgenti di protezione civile in conseguenza delle eccezionali eventi meteorologici verificatisi nei territori colpiti della Regione Emilia-Romagna nel mese di maggio 2019 – primo stralcio”- OCDPC n. 600 del 26 luglio 2019 - per l’importo di € 6.200,00 a valere sulle risorse di cui alla citata OCDPC;
  2. di pubblicare il presente atto e il Piano nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico, e sul sito della Protezione Civile regionale al seguente indirizzo: http://protezionecivile.regione.emilia-romagna.it/piani-sicurezza-interventi-urgenti/ordinanze-piani-e-atti-correlati-dal-2008/eccezionali-eventi-meteorologici-maggio-2019/eccezionali-eventi-meteorologici-maggio-2019
  3. di dare atto che il presente provvedimento è soggetto agli obblighi di pubblicazione ai sensi dell'art. 26 e dell’art. 42 del D.Lgs. 33/2013 e ss.mm.ii..

Il Presidente

Stefano Bonaccini

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