n.142 del 01.06.2023 (Parte Seconda)
L.R. n. 24/2022, art. 21. Approvazione Programma Operativo per la concessione di un aiuto de minimis per superfici coltivate a riso da pila e da semente nel 2023, ai sensi del Reg. (UE) n. 1408/2013 ed approvazione schema di convenzione con AGREA per affidamento attività
LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
Vista la L.R. n. 24 del 27 dicembre 2022 "Disposizioni per la formazione del bilancio di previsione 2023-2025 (legge di stabilità regionale 2023)” ed in particolare l’art. 21 “Misure di intervento per il sostegno alla coltivazione del riso”, con il quale, al comma 1, si stabilisce che, al fine di sostenere il mantenimento della produzione risicola, la Regione Emilia-Romagna è autorizzata, per la campagna 2023, a concedere aiuti per superfici coltivate a riso da pila e da semente, a fronte dell’utilizzo di sementi certificate;
Considerato che il citato art. 21, prevede altresì:
- al comma 2, che i criteri di ammissibilità, le modalità di concessione ed erogazione degli aiuti ed il relativo ammontare sono definiti con deliberazione della Giunta regionale, in conformità e secondo i limiti posti dal Regolamento (UE) n. 1407/2013 della Commissione;
- al comma 3, che la tipologia degli impegni cui le imprese agricole devono assoggettarsi e le relative procedure di controllo nonché ogni altro adempimento connesso all'attivazione dell'intervento di cui al presente articolo sono fissati nella deliberazione della Giunta regionale di cui al comma 2;
- al comma 4, che all'erogazione degli aiuti spettanti ai beneficiari provvede AGREA, previa approvazione di apposita convenzione ai sensi dell'articolo 2, comma 4, della Legge Regionale n. 21 del 2001;
- al comma 5, che per far fronte agli oneri derivanti dal comma 1 è disposto nell'ambito della Missione 16 Agricoltura, politiche agroalimentari e pesca - Programma 1 Sviluppo del settore agricolo e del sistema agroalimentare, Titolo 1 Spese correnti, un contributo nel limite massimo di Euro 600.000,00 per l’esercizio 2023;
Visto altresì il Reg. (UE) n. 1408/2013 della Commissione del 18 dicembre 2013 relativo all'applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato sul funzionamento dell’Unione Europea agli aiuti de minimis nel settore agricolo e successive modifiche, che prevede:
- l'applicazione del regime alle sole imprese operanti nella produzione primaria di prodotti agricoli;
- l'erogazione di un importo di Euro 20.000,00 quale valore complessivo degli aiuti concedibili ad una “impresa unica” nell'arco di tre esercizi finanziari, innalzabile fino a Euro 25.000,00 da parte degli Stati membri nel rispetto di determinate condizioni stabilite all’art. 3, comma 3 bis, del regolamento stesso;
- che gli aiuti “de minimis” siano considerati concessi nel momento in cui all'impresa è accordato, a norma del regime giuridico nazionale applicabile, il diritto di ricevere gli aiuti, indipendentemente dalla data di erogazione degli aiuti “de minimis” all'impresa;
- che il periodo di tre esercizi finanziari venga determinato facendo riferimento agli esercizi finanziari utilizzati dall'impresa nello Stato membro interessato;
- che i meccanismi di controllo per il rispetto dei richiamati limiti, che prevedono, tra l’altro, che se uno Stato membro ha istituito un registro centrale degli aiuti «de minimis» contenente informazioni complete su tutti gli aiuti «de minimis» concessi da tutte le autorità dello Stato membro ed il registro centrale copre un periodo di tre esercizi finanziari cessa di applicarsi quanto previsto dall’art. 6, comma 1, del Regolamento stesso ed in particolare non è richiesta all’impresa interessata la dichiarazione relativa agli aiuti «de minimis» ricevuti nei tre esercizi finanziari;
Visti inoltre:
- il Decreto 31 maggio 2017 n. 115 “Regolamento recante la disciplina per il funzionamento del Registro Nazionale degli aiuti di Stato, ai sensi dell'articolo 52, comma 6, della legge 24 dicembre 2012, n. 234 e successive modifiche e integrazioni;
- il D.M. 19 maggio 2020 del Ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali che all’art. 2 stabilisce che l’importo totale degli aiuti de minimis concessi ad un’impresa unica attiva nel settore della produzione primaria di prodotti agricoli non può superare i 25.000 euro nell’arco di tre esercizi finanziari e che l’importo complessivo totale degli aiuti de minimis concessi nell’arco di tre esercizi finanziari non può superare il limite nazionale stabilito nell’Allegato II del regolamento (UE) n. 1408/2013 e successive modifiche;
- le “Linee guida sull’utilizzo del Registro aiuti di Stato SIAN” redatte dal Ministero delle politiche agricole alimentare e forestali e pubblicate il 2 ottobre 2018 sul sito web del Ministero delle politiche agricole alimentare e forestali e della Rete Rurale Nazionale;
Richiamati:
- il Regolamento (UE) n. 2021/2115 del Parlamento europeo e del Consiglio del 2 dicembre 2021 sui Piani strategici della PAC;
- il Regolamento (UE) n. 2022/126 della Commissione del 7 dicembre 2021 che integra il Regolamento (UE) 2021/2115 del Parlamento europeo e del Consiglio;
- il D.M. 23 dicembre 2022, n. 660087, recante disposizioni nazionali di applicazione del Regolamento (UE) n. 2021/2115 del Parlamento europeo e del Consiglio del 2 dicembre 2021 per quanto concerne i pagamenti diretti;
Considerato:
- che con l’intervento regionale di che trattasi si intende favorire, per l’anno 2023, la coltivazione del riso, praticata con l’utilizzo di semente certificata, mediante un aiuto ad ettaro investito a riso, da destinare alla produzione da pila e da semente, concesso sotto forma di aiuti de minimis, in applicazione di quanto stabilito dal citato Regolamento (UE) n. 1408/2013 e successive modifiche, nel rispetto dei limiti massimi e delle procedure in essi riportati;
- che il regime di aiuto qui in esame si configura quale aiuto complementare rispetto all’aiuto su superficie connesso all’applicazione dell’art. 33 del Reg. (UE) n. 2021/2115, attuato dal DM n. 660087 del 23 dicembre 2022 art. 28, ed interessa i medesimi beneficiari;
Richiamati inoltre:
- il Regolamento (UE) n. 2021/2116 del Parlamento europeo e del Consiglio del 2 dicembre 2021 sul finanziamento, sulla gestione e sul monitoraggio della politica agricola comune e che abroga il regolamento (UE) n. 1306/2013;
- il Regolamento delegato (UE) n. 2022/127 della Commissione del 7 dicembre 2021 che integra il Regolamento (UE) 2021/2116 del Parlamento europeo e del Consiglio con norme concernenti gli organismi pagatori e altri organismi, la gestione finanziaria, la liquidazione dei conti, le cauzioni e l’uso dell’euro;
- il Regolamento di esecuzione (UE) n. 2022/128 della Commissione del 21 dicembre 2021 recante le modalità di applicazione del Regolamento (UE) 2021/2116 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda gli organismi pagatori e altri organismi, la gestione finanziaria, la liquidazione dei conti, i controlli, le cauzioni e la trasparenza;
Vista, inoltre la L.R. n. 15/2021 ed in particolare l’art. 5 che prevede:
- al comma 2, che ai procedimenti di concessione ed erogazione di provvidenze si applicano le normative nazionali in materia di regolarità contributiva e disciplina antimafia;
- al comma 3, che i contributi e le provvidenze in materia di agricoltura non possono essere concessi qualora risulti il mancato rispetto, da parte dei richiedenti, delle condizioni stabilite dai contratti collettivi nazionali e territoriali di lavoro per il personale dipendente;
Richiamati, altresì:
- il Decreto Legislativo 21 maggio 2018 n. 74, ed in particolare l’art. 5 comma 1 che prevede che gli organismi pagatori riconosciuti alla data di entrata in vigore del decreto stesso continuano ad operare, fermo restando il mantenimento dei criteri per il riconoscimento;
- la L.R. 23 luglio 2001, n. 21, che ha istituito l'Agenzia Regionale per le Erogazioni in Agricoltura (AGREA) per l’Emilia-Romagna;
Atteso che l'art. 2, comma 4, della citata L.R. n. 21/2001 prevede che possa essere affidata ad AGREA, tramite convenzione, la funzione di esecuzione dei pagamenti e relativa specifica contabilizzazione per ogni altro aiuto destinato all’agricoltura e allo sviluppo rurale della Regione Emilia-Romagna;
Rilevato che il comma 4 dell’art. 21 della Legge Regionale n. 24/2022 stabilisce espressamente che all'erogazione degli aiuti spettanti ai beneficiari provvede l'Agenzia regionale per le erogazioni in agricoltura per l'Emilia-Romagna (AGREA), previa approvazione di apposita convenzione ai sensi dell’art. 2, comma 4, della L.R. 23 luglio 2001 n. 21;
Visto il D.Lgs. 23 giugno 2011, n. 118 “Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n. 42” e successive modifiche e integrazioni;
Viste inoltre:
- la L.R. 15 novembre 2001, n. 40 “Ordinamento contabile della Regione Emilia-Romagna, abrogazione delle L.R. 6 luglio 1977 n. 31 e 27 marzo 1972 n. 4”, per quanto applicabile;
- la L.R. 27 dicembre 2022, n. 24 “Disposizioni per la Formazione del Bilancio di previsione 2023-2025 (Legge di Stabilità Regionale 2023);
- la L.R. 27 dicembre 2022, n. 25 “Bilancio di Previsione della Regione Emilia-Romagna 2023-2025”;
- la propria deliberazione n. 2357 del 27 dicembre 2022 recante “Approvazione del Documento Tecnico di Accompagnamento e del Bilancio finanziario gestionale di previsione della Regione Emilia-Romagna 2023-2025”;
Atteso che l’intervento contributivo di cui trattasi trova copertura finanziaria nell’ambito dello stanziamento di Euro 600.000,00 sul capitolo U18108 “Trasferimento all'Agenzia regionale per le erogazioni in agricoltura (AGREA) per l'Emilia-Romagna per il pagamento degli aiuti de minimis concessi dalla regione alle imprese agricole per il mantenimento della produzione risicola sul territorio regionale (art. 21, L.R. 27 dicembre 2022, n. 24)” del bilancio finanziario gestionale 2023-2025, anno di previsione 2023, approvato con deliberazione di Giunta regionale n. 2357/2022;
Considerato che le attività istruttorie per la concessione degli aiuti de minimis di che trattasi si concludono entro il 29 febbraio 2024 e che pertanto, secondo quanto previsto dalle norme in materia di contabilità e bilancio delle Regioni di cui al citato D.Lgs. n. 118/2011 e successive modifiche e integrazioni, i relativi oneri finanziari devono essere interamente imputati sull’esercizio finanziario 2023;
Ritenuto, pertanto, di provvedere con il presente atto:
- ad attivare l’intervento contributivo previsto dall’art. 21, della L.R. n. 24/2022 teso alla concessione di aiuti de minimis per superfici coltivate a riso da pila e da seme a fronte dell’utilizzo di semente certificata;
- a destinare all’aiuto di cui trattasi la somma complessiva di Euro 600.000,00 che trova copertura nell'ambito degli stanziamenti recati dal capitolo U18108 “Trasferimento all'Agenzia Regionale per le Erogazioni in Agricoltura (AGREA) per l'Emilia-Romagna per il pagamento degli aiuti de minimis concessi dalla Regione alle imprese agricole per il mantenimento della produzione risicola sul territorio regionale(art. 21, L.R. 27 dicembre 2022, n. 24)” del bilancio di previsione 2023-2025, anno di previsione 2023;
- ad affidare ad AGREA, mediante stipula di apposita convenzione, la funzione di esecuzione dei pagamenti, in attuazione del comma 4 dell’art. 21 della L.R. n. 24/2022;
- ad approvare lo schema di convenzione attraverso la quale disciplinare i rapporti fra AGREA e Regione, nella formulazione di cui all’Allegato A parte integrante e sostanziale della presente deliberazione, dando atto che alla sottoscrizione provvederà il Direttore Generale Agricoltura, caccia e pesca;
- ad approvare il Programma Operativo per il sostegno alla coltivazione del riso da pila e da seme mediante concessione di un aiuto de minimis, nella formulazione riportata nell’Allegato B, parte integrante e sostanziale della presente deliberazione - che funge anche da Avviso pubblico per la presentazione delle domande - e l’elenco delle varietà di riso da pila e da semente di cui all’Allegato C, anch’esso parte integrante e sostanziale della presente deliberazione;
- a demandare al Responsabile dell’Area Settore Vegetale del Settore Organizzazioni di mercato, qualità e promozione, che vi provvederà con propri atti, la fissazione di eventuali specifiche precisazioni tecniche a chiarimento di quanto indicato nell’Avviso pubblico oggetto di approvazione del presente atto, nonché eventuali proroghe dei termini di presentazione delle domande ed alla tempistica fissata per le fasi procedimentali ed eventuali aggiornamenti dell’elenco delle varietà di riso di cui all’Allegato C;
Ritenuto, inoltre, di stabilire che il Responsabile dell’Area Settore Vegetale del Settore Organizzazionidi mercato, qualità e promozionedella Direzione Generale Agricoltura, caccia e pesca provveda con propri atti:
- a comunicare, entro il 31 ottobre 2023, l’elenco contenente le risultanze della prima fase di verifiche istruttorie relativo alle domande pervenute, al Settore Affari generali, giuridici, finanziari e sistemi informativi che provvederà all’assunzione degli impegni di spesa in favore di AGREA, a carico del bilancio finanziario gestionale 2023-2025, anno di previsione 2023 e alla liquidazione delle relative somme;
- ad adottare gli atti di concessione degli aiuti de minimis spettanti ai beneficiari sulla base dell’elenco delle domande ammissibili entro il 29 febbraio 2024;
Richiamato il D.Lgs. 6 settembre 2011, n. 159 “Codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione nonché nuove disposizioni in materia di documentazione antimafia a norma degli articoli 1 e 2 della legge 13 agosto 2010, n. 136” ed in particolare l’art. 83, comma 3-bis, che stabilisce che la documentazione antimafia è sempre prevista, tra le altre ipotesi, su tutti i terreni agricoli, a qualunque titolo acquisiti, che usufruiscono di fondi europei per un importo superiore a 25.000,00 euro o di fondi statali per un importo superiore a 5.000,00 euro;
Visti:
- il D.Lgs. 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” ed in particolare l’art. 26, comma 1;
- la determinazione dirigenziale n. 2335 del 09 febbraio 2022 recante “Direttiva di indirizzi interpretativi degli obblighi di pubblicazione previsti dal Decreto Legislativo n. 33 del 2013. Anno 2022”;
- la propria deliberazione n. 380 del 13 marzo 2023, recante "Approvazione Piano integrato delle attività e dell’organizzazione 2023-2025”;
Vista la L.R. 26 novembre 2001, n. 43 "Testo unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna" e successive modifiche ed integrazioni, ed in particolare l'art. 37, comma 4;
Richiamate le proprie deliberazioni:
- n. 468 del 10 aprile 2017 “Il sistema dei controlli interni nella Regione Emilia-Romagna”;
- n. 325 del 7 marzo 2022 "Consolidamento e rafforzamento delle capacità amministrative: riorganizzazione dell’Ente a seguito del nuovo modello di organizzazione e gestione del personale";
- n. 426 del 21 marzo 2022 "Riorganizzazione dell’Ente a seguito del nuovo modello di organizzazione e gestione del personale. Conferimento degli incarichi ai Direttori generali e ai Direttori di Agenzia";
- n. 474 del 27 marzo 2023 “Disciplina organica in materia di organizzazione dell'ente e gestione del personale. Aggiornamenti in vigore dal 1 aprile 2023 a seguito dell'entrata in vigore del nuovo ordinamento professionale di cui al titolo III del CCNL Funzioni Locali 2019/2021 e del PIAO 2023/2025”;
Viste altresì le circolari del Capo di Gabinetto del Presidente della Giunta regionale PG/2017/660476 del 13 ottobre 2017 e PG/2017/779385 del 21 dicembre 2017 relative ad indicazioni procedurali per rendere operativo il sistema dei controlli interni, predisposte in attuazione della suddetta deliberazione n. 468/2017;
Richiamate, inoltre, le determinazioni del Direttore Generale Agricoltura, caccia e pesca:
- n. 5643 del 25 marzo 2022, avente ad oggetto “Riassetto organizzativo della Direzione generale Agricoltura, caccia e pesca, conferimento incarichi dirigenziali e proroga incarichi di posizione organizzativa, in attuazione della deliberazione di Giunta regionale n. 325/2022”;
- n. 20863 del 2 novembre 2022, recante “Modifica all'assetto delle Aree di lavoro dirigenziale della Direzione Generale Agricoltura, caccia e pesca”;
- n. 1083 del 23 gennaio 2023, avente ad oggetto "Conferimento di incarichi dirigenziali nell’ambito della Direzione Generale Agricoltura, caccia e pesca";
Dato atto che il responsabile del procedimento ha dichiarato di non trovarsi in situazione di conflitto, anche potenziale, di interessi;
Dato atto inoltre dei pareri allegati;
Su proposta dell'Assessore all'Agricoltura ed Agroalimentare, Caccia e Pesca Alessio Mammi;
A voti unanimi e palesi
delibera
1) di attivare l’intervento contributivo previsto dall’art. 21 della L.R. n. 24/2022, teso alla concessione di aiuti de minimis per superfici coltivate a riso da pila e da seme a fronte dell’utilizzo di semente certificata;
2) di affidare, in applicazione di quanto previsto dal comma 4, dell’art. 21 della L.R. n. 24/2022, all'Agenzia Regionale per le Erogazioni in Agricoltura per l’Emilia-Romagna (AGREA) - mediante stipula di apposita convenzione ai sensi dell'art. 2, comma 4, della L.R. n. 21/2001 - la funzione di esecuzione dei pagamenti relativi all’intervento di cui trattasi;
3) di approvare lo schema di convenzione attraverso il quale disciplinare i rapporti fra AGREA e Regione, nella formulazione di cui all’Allegato A parte integrante e sostanziale della presente deliberazione, dando atto che alla sottoscrizione provvederà, per la Regione, il Direttore Generale Agricoltura, caccia e pesca, che è autorizzato ad apportarvi le modifiche di carattere non sostanziale che dovessero rendersi necessarie in sede di sottoscrizione;
4) di destinare all’aiuto di cui trattasi la somma di Euro 600.000,00, che trova copertura nell'ambito dello stanziamento recato dal capitolo U18108 “Trasferimento all'Agenzia Regionale per le Erogazioni in Agricoltura (AGREA) per l'Emilia-Romagna per il pagamento degli aiuti de minimis concessi dalla Regione alle imprese agricole per il mantenimento della produzione risicola sul territorio regionale (art. 21, L.R. 27 dicembre 2022, n. 24)” del bilancio finanziario gestionale 2023-2025, anno di previsione 2023;
5) di approvare, inoltre, il Programma Operativo per il sostegno alla coltivazione del riso da pila e da seme nell’anno 2023 mediante concessione di un aiuto de minimis, nella formulazione riportata nell’Allegato B e l’elenco delle varietà di riso da pila e da seme di cui all’Allegato C, parti integranti e sostanziali della presente deliberazione;
6) che il suddetto Programma Operativo costituisce al contempo avviso pubblico per la presentazione delle istanze di aiuto;
7) che il Responsabile dell’Area Settore Vegetale del Settore Organizzazionidi mercato, qualità e promozioneprovveda con propri atti:
- a comunicare, entro il 31 ottobre 2023, l’elenco contenente le risultanze della prima fase di verifiche istruttorie relativo alle domande pervenute, al Settore Affari generali, giuridici, finanziari e sistemi informativi che provvederà all’assunzione dell’impegno di spesa in favore di AGREA a carico del bilancio finanziario gestionale 2023–2025 anno di previsione 2023, nonché alla liquidazione delle relative risorse secondo le modalità previste all’art. 2 dello schema di convenzione di cui al punto 3);
- ad adottare gli atti di concessione degli aiuti de minimis spettanti ai beneficiari sulla base dell’elenco delle domande ammissibili entro il 29 febbraio 2024;
- a stabilire eventuali specifiche precisazioni tecniche a chiarimento di quanto indicato nell’Avviso pubblico oggetto di approvazione del presente atto, nonché eventuali proroghe dei termini di presentazione delle domande ed alla tempistica fissata per le fasi procedimentali;
- a definire eventuali aggiornamenti dell’elenco delle varietà di sementi di riso da pila e da seme di cui all’Allegato C, parte integrante e sostanziale del presente atto;
8) che, per quanto previsto in materia di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni, si provvederà ai sensi dell’art. 26 comma 1 del Dlgs. n. 33/2013 e delle disposizioni normative ed amministrative richiamate in parte narrativa;
9) di pubblicare sul Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico, il Programma Operativo e l’elenco delle varietà di riso di cui agli Allegati B) e C) approvati con la presente deliberazione.